del bene e del male, ‘affinch´
e non morissero’. — Gene-si 3:1-3.
4Chi era questo serpente? Il libro biblico di Rive-lazione identifica “l’originale serpente” come “colui che `
e chiamato Diavolo e Satana, che svia l’intera terra abitata”. (Rivelazione 12:9) Fu forse Geova Dio a crea-re Satana il Diavolo? No, le opecrea-re di Geova sono per-fette e buone. (Deuteronomio 32:4) Questa creatura spirituale fece di se stessa il Diavolo, che significa “ca-lunniatore”, e Satana, che significa “oppositore”. Sata-na fu “provato essendo attirato e adescato dal proprio desiderio”, il desiderio di essere al posto di Dio, e co-minci`
o a ribellarsi al Creatore. — Giacomo 1:14.
5Satana il Diavolo proseguı dicendo a Eva: “Positi-` vamente non morirete. Poich´
e Dio sa che nel medesi-mo giorno in cui ne mangerete i vostri occhi davve-ro si apriranno e voi sarete davvedavve-ro simili a Dio, conoscendo il bene e il male”. (Genesi 3:4, 5) Satana fece sembrare invitante il frutto dell’albero della co-noscenza del bene e del male. In sostanza sostenne:
‘Dio vi priva di qualcosa di buono. Mangiate il frut-to dell’albero e diventerete come Dio essendo in gra-do di decidere per vostro conto ci`
o che `
e bene e ci` o che `
e male’. Oggi Satana ricorre ancora allo stesso ra-gionamento per impedire a molti di servire Dio. ‘Fate a modo vostro’, dice. ‘Ignorate quanto dovete a Colui che vi ha dato la vita’. — Rivelazione 4:11.
6Tutto a un tratto l’albero divent`
o qualcosa di desi-derabile, di irresistibile! Eva prese il frutto, lo mangi`
o e poi ne offrı al marito. Pur essendo ben consapevo-` le delle conseguenze, Adamo diede ascolto alla moglie e mangi`
o il frutto. Quale fu il risultato? Geova emise la seguente sentenza nei confronti della donna: “Au-menter`
o grandemente il dolore della tua gravidanza;
con doglie partorirai figli, e la tua brama sara verso tuo` marito, ed egli ti dominer`
a”. E nei confronti dell’uo-mo? “Il suolo `
e maledetto per causa tua. Con dolo-re ne mangerai il prodotto tutti i giorni della tua vita.
E ti produrr`
a spine e triboli, e devi mangiare la ve-getazione del campo. Col sudore della tua faccia mangerai pane finche tornerai al suolo, poich´ e´
da esso sei stato tratto. Poich´
e polvere sei e in polvere tornerai”. A questo pun-to a Adamo ed Eva non rimase che cer-care la felicit`
a e la soddisfazione a modo loro. Gli sforzi umani per avere una vita soddisfacente a prescindere dal proposi-to divino avrebbero avuproposi-to successo? La fatica dell’ingrato lavoro compiuto solo per rimanere in vita, senza far nulla alla gloria del loro Creatore, prese il posto del piacevole lavoro di coltivare il giar-dino paradisiaco estendendolo fino alle estremit`
a della terra. — Genesi 3:6-19.
7Il giorno che mangiarono il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, il primo uomo e la prima don-na morirono agli occhi di Dio e cominciarono a scen-dere la china che li avrebbe portati alla morte fisica.
Cosa accadde loro quando alla fine morirono? La Bib-bia ci aiuta a capire la condizione dei morti. “I viven-ti sono consci che moriranno; ma in quanto ai morviven-ti, non sono consci di nulla, ne hanno pi´ u alcun salario,` perch´
e il ricordo d’essi `
e stato dimenticato”. (Ecclesia-ste 9:5; Salmo 146:4) Non esi(Ecclesia-ste un’“anima” che so-pravvive alla morte. La punizione per il peccato e la` morte, non il tormento eterno in un inferno ardente.
Inoltre la morte non porta alla beatitudine eterna nei cieli.1
8Come una tortiera ammaccata non puo produrre` altro che una torta con un segno o una rientranza, l’uomo e la donna ora imperfetti potevano avere solo figli imperfetti. La Bibbia spiega questo processo: “Per mezzo di un solo uomo il peccato entr`
o nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e cosı la morte si` estese a tutti gli uomini perch´
e tutti avevano peccato”.
(Romani 5:12) Percio siamo tutti nati nel peccato, sog-` getti alla futilit`
a. Per i discendenti di Adamo la vita di-vent`
o una fatica ingrata. Ma esiste una via d’uscita?
1 Troverete interessanti particolari circa la condizione dei morti nell’opu-scoloCosa accade quando si muore?, edito in Italia dalla Congregazione Cri-stiana dei Testimoni di Geova.
CHE NE PENSATE?
1, 2. Perch´
e Dio proib` ı di mangiare il frutto dell’“albe-ro della conoscenza del bene e del male”?
3-6. Cosa accadde alla famiglia umana che rese la vita cos`
ı ingrata?
7. Cosa accade quando si muore?
8. Perch´
e tutti moriamo?
A
NCHE se a motivo della ribellione al dominio di-vino la vita degli esseri umani era diventata fu-tile, Dio non li lasci`o senza speranza. La Bibbia spiega: “La creazione fu sottoposta alla futilita,` non di propria volont`
a, ma per mezzo di colui che la sottopose, in base alla speranza che la creazione stes-sa stes-sar`
a pure resa libera dalla schiavit`
u della corruzione e avr`
a la gloriosa libert`
a dei figli di Dio”. (Romani 8:
20, 21) Sı, Dio offr` ı una speranza ai discendenti della` prima coppia umana. Era la speranza sicura che il ge-nere umano sarebbe stato liberato dal peccato eredita-to e dalla morte. Avrebbe avueredita-to di nuovo un’intima re-lazione con Geova Dio. In che modo?
2Quando peccarono, Adamo ed Eva privarono i loro discendenti della prospettiva di avere per sempre una