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STENOMEDITERRANEE

EURIMEDITERRANEE

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

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Materiali locali

Materiali certificati

La scelta è quindi stata fatta tra queste essenze, tenendo conto delle necessità progettuali dell'area:

Criteri di scelta:

A - Pianta sempreverde

B - In grado di resistere alla salsedine

C - In grado di resistere al soleggiamento diretto D - In grado di resistere alla siccità

E - Basso bisogno di manutenzione F - In grado di ombreggiare la facciata G - Chioma densa

H - Radici invasive e superficiali I - Crescita lenta

L - Elevazione medio-alta C R I T E R I D I S C E LTA

SPECIE ARBOREE

A B C D E F G H I L

123456789101112131415

Sitografia:

Vibrotek: http://www.vibrotek.it/

IsolPuglia: http://www.isolpuglia.com/ita/index.php/it/

Tomalluminio: http://www.tomalluminio.it/index.asp De Carlo: https://www.decarlo.it/

IN.CO.VAR: https://www.cassonettoperavvolgibili.it/web/site/

Moso: https://www.moso.eu/it/italia

Fermacell: https://www.fermacell.it/it/prodotti/gessofibra/lastra-gessofibra

Gruppo Panarese: http://www.gruppopanarese.it/dove.htm Derbigum: https://derbigum.it/

Tecnosugheri: https://www.tecnosugheri.it/

Edilcanapa: https://www.edilcanapasrl.it/product/canaplock/

Maanta: https://www.maanta.it/

Vanity Bamboo: http://www.vanitybamboo.com/

Pavibamboo: https://www.pavibamboo.com/

Turra Armando: https://www.turraarmando.it/

Fassa Bortolo: http://www.fassabortolo.it/it/

Polinova: http://www.polinova.it/

PM Serramenti: http://www.pmserramenti.it/

Schlueter: https://www.schlueter.it/

ITO: https://www.ito-cutrofiano.it/

Manco: https://www.mancoimperproject.com/

Edilsughero: https://www.edilsughero.it/

Knauf: http://www.knauf.it/

Saint Gobain Italia: https://www.saint-gobain.it/gruppo/saint-gobain-in-italia

Fratelli Pellizzari: https://www.fratellipellizzari.it/

Documenti:

DI.S.TE.B.A., Università degli studi di Lecce, Studio floristico-vegetazionale, in Piano Urbanistico Generale del Comune di Porto Cesareo, provincia di Lecce, settembre 2010, Tavola E.

Capitolo 5

Conclusioni

5.1 Benefici quantificabili

La scelta di suddividere i benefici ottenibili (attraverso la realizzazione degli interventi proposti) in due diverse categorie, una quantificabile e una non quantificabile, non vuole attribuire una maggiore rilevanza agli uni o agli altri, ma piuttosto vuole mostrare come le azioni individuali, se sommate, possano portare alla collettività benefici quantificabili e misurabili.

Questo dà la possibilità a chiunque di capire a colpo d’occhio l’entità delle conseguenze delle azioni individuali.

5.1.1 La climatizzazione estiva e il cambiamento climatico

L’industria del raffrescamento degli ambienti, ad oggi, è tra i principali responsabili di emissioni di gas serra, che contribuiscono al riscaldamento globale. Attualmente quindi la necessità davanti a cui ci si trova è quella di raffrescare un mondo che è sempre più caldo.

L’aumento delle temperature in particolare porterà a un consumo sempre maggiore di energia elettrica per il raffrescamento per poter continuare a garantire il comfort interno degli ambienti: si stima che la domanda per il la climatizzazione estiva arriverà a superare quella per il riscaldamento invernale entro il 20601.

In futuro quindi la domanda di energia sarà portata ad aumentare a causa del cambiamento climatico. In particolare, dal momento che i sistemi di raffrescamento e refrigerazione sono ancora prevalentemente alimentati ad elettricità, le stime di uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Nature Communications2, mostrano come, entro il 2050 la richiesta di energia elettrica alla rete potrebbe aumentare dal 20% (secondo le stime più ottimistiche) fino al 58%

(secondo quelle più pessimistiche)3.

Già al momento attuale, il raffrescamento e la refrigerazione richiedono circa il 17% della domanda di energia elettrica globale4; solo negli Stati Uniti gli apparecchi di climatizzazione immettono nell’ambiente più 117 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Ciò anche dovuto al fatto che, malgrado negli anni ci siano stati dei considerevoli passi avanti nell’efficientamento energetico degli impianti di raffrescamento, questi ancora consumano significative quantità di energia, contribuendo all’immissione nell’ambiente di gas fluorurati, che hanno un potenziale di riscaldamento globale molto superiore alla CO2.

La richiesta sempre crescente di energia per il raffrescamento è inoltre legata anche al fenomeno dell’isola di calore urbano, che rende le abitazioni sempre più calde ed energivore. Il calore esterno poi, aumentando il carico di raffreddamento richiesto, abbassa l’efficienza degli impianti di climatizzazione, portando a un uso più prolungato dell’impianto, che comporta una maggiore richiesta di energia e allo stesso tempo un ulteriore aumento della temperatura esterna, dal momento che gli impianti rigettano l’aria calda al di fuori dell’edificio.

Questo circolo vizioso implica che mantenerci “freschi”, ci sta rendendo sempre più “caldi”.

L’aumento della popolazione mondiale e il progressivo spostamento dalle aree rurali a quelle urbane (si prevede che nel 2030 la percentuale di popolazione nelle città salga al 63%5) comporterà in futuro l’aumento del fenomeno dell’isola di calore una crescita della richiesta di impianti di climatizzazione, un mercato che si stima superi i 24 bilioni di dollari già entro il 20206.

Alla luce di tali dati, è evidente come la sfida attuale debba essere quella di ridurre i consumi legati alla climatizzazione degli edifici.

Le strategie attraverso cui si può affrontare il problema possono essere:

- Migliorare l’efficienza energetica degli impianti attraverso tecnologie innovative;

- Aumentare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili;

4 Ivi, Global Opportunity Report, 2018, p. 56

5 fonte: United Nations Population Fund 1999, The State of World Population 1999, citato in: Riflettanza del calore e piastrelle di ceramica: isolamento termico e riflettanza solare

6 Ivi, Global Opportunity Report, 2018, p. 56

- Migliorare l’involucro edilizio per minimizzare il carico di raffrescamento, evitando che il calore entri negli edifici.

Il picco di consumi elettrici nel periodo