• Non ci sono risultati.

CAPITOLO vii*

^Grttgòriò

IX.

piìtveriftniiinienté

fu

fbrprcfo-,èiti*

pannato da

iStentici dellaRepubblica ,e

dà

i

meno

rettiMinijìri

fhou

N

Èmìcidellanoftrà kepubblicàeratió inquei giórniì Garfagnini eiPifani,aiquali aggiungerefipóffóa hoiSignoridellaNobilirtima Famiglia da PorcariLiiccfiei fe.Incomincierò daquelliultimi, recandoimoriviche do-vetteroaverediedere contrari aiLucchelinell’ affaredel*

laGarfagnana.

Tolomeo

Lùcchefeall’

Andò uoS.

narra, efiéeodem anHo[izoSJditurbannumperÓclónem Impcratorem omni-bus Portatienftbuseoquodocciderunt Dominum Guidumdi PirovanoLutenfemPottftattm utinRegillro ióntineturtu

-K.4 itnftt

DigitizedbyGoogle

i5z

D

is iti

t

i

n o v

t.

cenjifCivitatis.

E

all’Anno1209.

=

Eodcmanno

O80

Irà-poralarLucani venirti!...inplatea S.Martini-, ut habeturinRegijiroLltcenfisCommuni

1

,inbibuit omnibusde Verfilia,fVdeGarfagnana qui debrrevtv*ldeberentur

Mo-bilibusde Porcari,quodrejpondrrenteisdealiquo jure'quod eiscompeterei,fubpana millemarcharumargenti (a)-.

Ed

ecco chiaro cheeflidovetteroelTeredifguftariflÌTni,eda»

vereungrandeintereffe,eunagranpremurachela Gar-fagnanaufciffedallemanide’LucchefìepaifafTe inpotere diGregorio IX. per fperaredigoderede’lorodirittiinquel»

laProvincia.

EfiliatidaLucca,laGronica diSienaftampata nel

Tòmo XV.

R.I. S.cidice, chenel1214.Guelfoda Por-carieraPoteftà diSiena:1214.Guelfo da Porchaja di Lu-chePotejlàdiSiena.Dalla Cronica poidiPifanel

Tomo XIV.

R.I.S.lìraccoglieche quelGuelfoeraunode’ tre ConfolidiPifanell’Anno1222.Quindi il Cavalier Fla-miniodalBorgonelle DiffrazionifopralaStoriadi Pi-fa allapag.18}. lochiamagran Cittadino Tifano-, zelan-teanch'eglidi parteGuelfa, cloèPontifìcia,onde effettiva-mentenell’Atrodelgiuramentodifedeltà preftato dai Garfagninialla S.Sede eglifiravvila preferite a quella funzione.Gregorio IX.poiebbedelle fpeciali confiderazio-niperqueidiquellaFamiglia.

A

OrlandinodaPorcari concedein culiodiaRoccam Mafia rumCuriafua,

&

ta-fìrum de Pottnzolo currijuribus futs fbj, che,lenonerro, erano luoghidellaLunigiana,ne’quali,almenonella Roc-cadiMalfa, avevanode’ diritti1Lucchefi,comefi racco-glieda

Tolomeo

all’Anno1218. Inoltre fecondoilcitaro chiar.flimo Cavalier dalBorgopag. a Guido(forfè Guelfo)daPorcari procurò,febben fenzariufcira,il gran-diniomatrimoniocouAdelaideSignoradi piùProvincie nella Sardegna.

VengoadelfoaiPifàoi.Quelli fenza dubbio erano ne-mici nem'cifiìmideiLuccheli,ecomedicenellafua Cro-nicailMarangoneeranoconfederatideiGarfagnini.

Ne

è putito credibilefoflrilleroinpacediaverne toccatedaiLue*

.. chefi

(a)EffettivamenteiSignoridaPorcarifononominatinel tantevolte citato PrivilegiooDiplomadiFederigoI.

<J>>LaCartadiquellaconceffionefihanel

Tomo

IV.

Antiqudat.lui.&c.allacol.8.

DigitizedbyGoogle

Dissertazione.

cheli replicatevolteneglianni 1222.122?. t22<5.e122?*

come

fidiffe,efoflrifferoaltresìcheertiLucchefigliaveffe»

ro appefoignornimofam-nteaun albero illoroDuce Or-landino,eitafeguiro forteto rimartipadroni della Garfa-gnana.

Non

vi è chinonfappiache 1Pifanic iLucchefi fralorofrequentemente alleprefe, erano animati a farfi vicendevolmenteilmalepoflìbile-,perònon èaprefumerfi (latteròiPifanilenza nientemeditare controi Lucchefi. [ Sigg.daPorcari giàfattiCittadini Pifaninon doveano (la-requietial vedertiviepiùimportìbilirariagoderedelle lo-ro entrate della Garfasnana.IGarfagnini eranoin urgen-ti(limòbifognò dietfere liberati dalle manidei lucchefi.

Là

viadellearmi,perrecentefpetienza,non fembTavala più'ficura,nèlapiùfpedita.L’offerta della Provincia a GregorioIX.fenzàdubbio dovette parereil

mezzo

più

(i-curoanche 'quanto a recareaiLucchefila più grande ingiu-ria,eilmalepiùgrande che potefle lorofarfi,nel mentre che agli(lèdiPifani tornavatuttoilconto di farfene

Au-toriemaneggiarlaertimedefimi.

Eranoertiinneceflìtàdi'renderti benevoloGregorid IX.in unaltroimpegnolorópropriocontro i medefimi Lucchefi. Sitrovavano attualmentefotto lecenfure, fulmi-nate controdiertfdaOnorio111,a contodinonvolere re-(lituirealVefcòvódiLuccabuonnumerodiTerree Cartel-li.L’offertaal novello Ponteficediuna intera Provincia dovette lufingarli emetterli infperanzadi averlo pro-pendae fàcile verfodiloto,e infperanzaaltresìdifare duegran colpi controiLucchefi.Ineffettifivideche Gre-gorio IX. mnftròdellagranbontà pereflìappuntoin quell’

ideiloaffarechgfuCubito,óquali Cubitoriafiuhto.Giova averne prefentii racconti incominciandoda ciòchefcrive

Tolomeo

all’

Anno

Ì1S2.Juramentumfecerunt Pifani Con-futaLuitnfibusConfulibus de Terris Epifiooi Lìuenfiiquoti permitterent Epifiopumip/aslibere

&

pacifìcepojfidere.

Mg

ilVefcovodiLucCa nientemaiottenne, però(òtto

Ono*

rioIH.fattafiCaufl,e pronunciatala Sentenza che i Pi-fanidovefferoredimirealmedesimo VefcovoleTerre, pe-rocché ricufarono venireaquellarertirùzione,OnorioIII*

nell’Anno 121*.ti)coflrettoadoperare contro diefli Itf

Cenfure,comefene hafifcontronel

Tom.

III. dei

Mi*

fcellaneidiStefanoBaluzioediz. diLuccaallapag. t^.

DigitizedbyGoogle

154

D

IIIE«tÀii0.1*t,

ElettoPontéficenel1227.Gregorio IX.i PifanI óf*

tenneroCubitorevifionèdiCaulapfelfoilCardinaleLega-*

to, obbligatili con giuramenròdi (lare aquello aveffé eglipronuncialo.La Sentenzafulorocontrariai

Ma

febbénefi trattalfe diCaufagiàgiudicataduevolte,edeffi fifolTerd obbligaticómeCopra,Gregorio IX. aderìalleloroiltanzedi afcoltarli eglimeaefimo. Peravventuraeflìfidettero ad intendere cneilbuon Papanonaiterebbeavuto animo,oì Vogliadieffèrlicontrario.

Ma

aquell*udienza volleelferd prefenté ancheilVefcovodiLucca, eforfèper quellafui prefenzà reftaronòfeoheertatéédefraudate lelorofpera ti-re,perocché effettivamente niente poterono ottenere,

ma

peraltroilPonteficelifavoriquantoadifferire laSentenzi controdiefiìfino aunaltrolorocomparimento,interpolici Certomandato, al(juaié mandato non avendo

em

adem-piutocumidnonfuiffetimoletum,éil Vefcovòdi Lucci trepiicaffeillàntemènrelafiladimanda

&

prxfatas Epìfita

puspttitionem

f

nanireplicaret injlaoter,cometuttofileggd ftclBreve0 Sentenza cheegli inultimo pronunciò[<i],cort tuttocjàconaltragranbontà accordòai lóroProcuratori

«•fidentiinCufiaaltrotempo ondeporelferoprodurre nuoa ve ragiohialCardinalediAlbano^,ancorché apparile chia-ramentechefindal1182.eranotutteier^ivérfazioni,eut*

manifeftoimpegnodiniente volerereftittìiréalVefctWodi

Lucci. . . 4,

Setiohche eziandiolenuòveragionifuronoritrovate!

frivole,efinalmente ilS. Padre dovette procederealti Sentènza Controdiéffij

ma

ciòeglifececon

U

bocca pie-nadidolcezzae dibuonefperanzeperimedefimi, impe-rocchéfiefpréfséirtquellitermini: Liceiautem Civitaténi veflram }incerodiligamusaffèElu

&

eiquanfumltbet Romà-na

m

Ecclefiarrifrtquenteroffendertimultotiesdeiulerimus, inquiùus fecunduni

Deum

pojfumus adhucdeferrevelimus, quid taménrrianifeflaÈcclcfixLucanagravimi natolerareiti potieniianonpojfumus deFratrumHoftrorunitonfjliovoìuntus CTprttcipimusuiprxfatx excommunicationis interdici Sen-tenti* irrevocàbìliter obftrvtritUtquoufqueRifarli niandato nu-Jlro paruerintfuper bispròquibusfurtittedempromulgatiti Ilbrevedidétta Sentenzaefsendóindata de’ 9.Febbrard

• i229*

(«)Sivedanel

Tomo

IV.deiMifcellaneidiStefano Ba-luzioedizionediLuccaalla pag.i8d«

1

Digiti^edbyGoogle

D n u

*titie

s

t. ì'jt

ttip.beneficomprendechetuttaquella revifiónedicauti intervennenel1228.^forfèanchenel1227*.

Ma

pochiflìmotempoeglicomportò cheiPifantftafi.

ferofortoquelleCenfute. Fu ingegnofiffimo atrovare il

modo

di foipeodergliele. Sidiedead intenderechepiù vo-lentieriLaverebberoobbedito fegliele avefte fofpefé, é fcefetorto a quellafofpenfione.

Abbiamo

certezza diun tal farrodaInnocenzoIV*. inùn Breveriportatonel

To-mo

IV.de’MifcellaneidiStefano Baluzioedkiouedi Loc-caallapig* 189.

Ceremm

(diceInnocenzoaiPifani)idem Crederi us

F

apipofèmodumfperavs quodeoItbemiusjipcjìoli*

eiscurarefisobed'tremandati!y quo wbisab ip/obenignivi

«geretnr,AiBasScntentìasdeSed-istju/dem/olitaclemen'ia eelaxavit;eparvechedopoi fe nefcotdafse;inpererehè fcquellareftituzione averebbepotutofarli dopo

pochiffi-»)igiorni,egligliafpettò lungotempo, re/iiiuerebongoex^

prelatitemporeAggiungeil «nedefimo Innocenzo IV.pet direche neppureinsì lungotempoficurarono di reflitui-releritenuteTerre-,l’e/lituere

,longoexpeflatitempore

,non

eura/lis,e però finalmenteilbuon Gregoriotornòa rifog-gettarliallecenfurecome prima\

ma come

pare>,allorché con ebbepiùbifogno di loro perla Garfagnaoa giàdai Lucchefirilafciataporodopoal ta;2.

Non

fofe faràeffetto dallamiatenuità.-A

me

non

«elee intendete tantabontàvedoi Pifani,feneri rappor-toall’affaredellaGarfagnana.

Non

feperfuadermi chela CaufadeitàoftmatiflSma detenzione delle Terre del

Ve-lilovodi Luccameritafsea favore de’ Pifani, che avevano effefofrequentementelaGhiefa

Romana

*tante revifioni,é ladetenzienedellaGarfagnanafattadaiLucchefi, de’qual»

GregorioIX.nonpotè dire che frequente r

avefsero offefo laS.Sede,uonmeritafseilminimo,eia

me*

nel qualeefll avefserluogo adire lelororagioni.È' vero cheiLucchefi nfpetroaritenerelaGarfagnanadifubbidivano apertamen-teGregorioIX.,

ma

ancheiPifaniIodifubbidivano quan-toaritenereleTerre dei Vefcovo diLucca.

E

perchè, dunqueverfoiPifanigranbontà,grandefacilità,everfo iLucchefi grande fdegno eniente dibontà?Iotemoaffai d’intrigode'Pifanigrandinemicide’Lucchefi.

Come

mai

ilbuonGregorio perfeflefsopotevaefserealieno dal chia-mareiLucchefi a produrreleloro ragioni2

fe'fa.

.«a

DigitizedbyGoogle

Ij6

Dissèrt ÀZfOV

È»' „

Scarica adesso "SI.VIS. r -*v«. ' f. /..."

Outline

Documenti correlati