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Decolla il programma Digital Upskilling Italia

Nel documento il volo (pagine 65-71)

il volo novembre 2019

Il cambiamento siamo noi

di Maurizio Lonati e Alessandro Caridi

Digitale, intelligenza artificiale, robotica: termini affascinanti, premonitori di una nuova era che si apre.

Termini che sottendono ad un cambiamento importante del proprio essere, sia sul contesto aziendale sia su quello sociale. Ma sono solo schieramenti opposti?

da un lato gli analogici e dall’altro i digitali? i Millennials contro i capelli grigi?

quasi la riproposizione di uno scontro fra guelfi e ghibellini?

Non è così! Il cambiamento è sia effetto sia causa del mondo che evolve. La velocità dei fenomeni è cresciuta nel corso degli ultimi decenni, certamente frutto delle nuove tecnologie e di una globalizzazione di fatto, che va oltre l’orizzonte naturale.

Ecco perché oggi suonano ridondanti persino frasi come “bisogna cavalcare il cambiamento” e “dobbiamo essere più rapidi nel cambiamento”. Il cambiamento siamo noi, nella società e nelle organizzazioni aziendali, con un mindset aperto alle novità, sempre curioso e incline a ciò che nella quotidianità professionale migliora la vita, l’efficienza e l’efficacia del lavoro, mantenendo un livello

qualitativo elevato su tutto quello che facciamo per dare una risposta importante al mercato, a tutti i nostri interlocutori.

Upskilling non è soltanto un termine che indica un progetto di riqualificazione delle competenze in ottica digitale; Upskilling è la nostra naturale inclinazione al cambiamento, la capacità di avvicinarsi al digitale con curiosità e creatività consapevole, l’attitudine a trovare soluzioni alternative ai metodi di lavoro tradizionale.

Il progetto di Upskilling va semplicemente abbracciato; la funzione L&D, in stretta collaborazione con il core team e altre funzioni aziendali, supporteranno in maniera formativa e informativa tutti nostri colleghi della practice in questo splendido viaggio.

Digital Academies: conoscenze di alto livello di Luca Chiodaroli

Le Digital Academies sono il primo passo del percorso di Upskilling digitale:

accessibili a chiunque, dai neolaureati e neoassunti fino ai partner, prevedono 12 ore di formazione on-line seguite da 1 giornata di formazione in aula in cui si lavora tutti insieme con due strumenti di data analytics (Alteryx e Tableau), con esercitazioni ed esempi concreti. Al termine di tale giornata vengono definiti dei gruppi di lavoro e dei casi concreti di applicazione dei due strumenti sopra citati. Nel corso delle 4 settimane seguenti, i gruppi lavorano al caso i cui risultati saranno presentati nella seconda e conclusiva giornata in aula.

Il termine “accademia” deriva dal greco “Akadémeia”, nome del bosco sacro all’eroe Academo, posto appena al di fuori delle mura di Atene, dove insegnava Platone (filosofia e forse anche politica) a partire dal 387 a.C.

Oggi con tale termine, caratterizzato da un’aura di prestigio, si fa riferimento a istituzioni destinate agli studi più raffinati (si pensi, in Italia, all’Accademia della Crusca) e all’approfondimento delle conoscenze di più alto livello

(si pensi all’Accademia Nazionale dei Lincei).

Il termine “Academy” non è stato, pertanto, scelto a caso: le competenze digitali sono cruciali per consentirci di vivere da protagonisti questo momento storico di cambiamento, come individui che hanno l’ambizione di vedere riconosciuti i

propri sforzi con una carriera ricca di soddisfazioni, ma anche come membri di un’organizzazione che ha l’obiettivo di essere costantemente leader nel proprio mercato.

Digital Accelerators: passione digitale di Ugo Molteni

I Digital Accelerators sono specialisti digitali che si integrano nei team di appartenenza, quindi provenienti dal business. Hanno il compito, dopo aver ricevuto una formazione specifica, di favorire la diffusione delle nuove tecnologie e metodologie. Aiutano i team a sfruttare la tecnologia e le migliori pratiche di project management per automatizzare i processi, creare valore, aumentare la qualità e l’esperienza dei nostri clienti e dei nostri collaboratori.

Il Core Team degli Accelerators (da 5 a 10) è composto da persone che hanno passione per l’innovazione digitale, oltre ad avere solide skill tecnologiche e

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capacità di comprendere e mettere a terra i requisiti di business e di processo.

Il team opererà xLoS e sarà il punto di riferimento anche per la community dei Digital Accelerators.

Il Core Team sarà impiegato full time per 12/18 mesi e seguirà un percorso di formazione interno ed esterno intensivo, avvalendosi di società di formazione specializzate negli strumenti quali Alteryx, Tableau e UiPath, e più in generale approfondirà le tematiche di Data Analytics, Intelligent Process Automation e Artificial Intelligence. È prevista anche la partecipazione a delle sessioni/seminari di formazione dedicati e organizzati in collaborazione con le Università per approfondire le tematiche di interesse.

A breve inizierà anche il processo di candidatura e di selezione dei Digital Accelerators che affiancheranno il Core Team. Per gli Accelerators è previsto un percorso di formazione di circa 300 ore: 2 settimane full time + 25% del tempo per 5/6 mesi. Sarà anche possibile rilasciare dei badge/certificazioni a seguito dell’esito positivo di test di certificazione delle competenze acquisite.

Per saperne di più contatta il Team Digital Lab!

Digital Lab, la comunità dell’innovazione di Ugo Molteni e Patrick Oungre

Digital Lab è la comunità PwC di condivisione tecnologica online, unica nel suo genere, dove le nostre persone possono trovare, costruire e contribuire con risorse digitali per creare efficienza a tutti i livelli, permettendo di concentrarsi maggiormente su attività significative e a valore aggiunto e migliorando l’esperienza dei clienti.

Nel Digital Lab ritroviamo tutti i valori di PwC: apportando innovazione

tecnologica potremo re-immaginare i limiti del possibile, lavorando assieme per fare la differenza, arricchendo le nostre competenze, operando con integrità.

Il Digital Lab è fruibile tramite sito web all’indirizzo

https://www.newventures.pwc.it/Digitallab e/o tramite l’App dedicata. La piattaforma è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Digital Lab TLS e

New Ventures utilizzando la piattaforma Brightidea. Il Team di New Ventures - Patrick Oungre e Luca Passoni - ha maturato solide esperienze e skill che ci hanno consentito di implementare la piattaforma in poche settimane attraverso un approccio metodologico e progettuale consolidato utilizzato anche con i nostri clienti per progetti di innovazione digitale, avvalendoci di Brightidea.

Per promuovere il programma di Digital Upskilling è stato lanciato anche un contest per la ricerca di un nome e di un logo che rappresenti in modo originale l’iniziativa. Si è riscontrato un forte interesse, con la partecipazione di più di 2.700 colleghi PwC e la proposta di circa 40 loghi.

Attraverso la piattaforma Digital Lab, si promuovono inoltre iniziative che presentano contenuti formativi e informativi di innovazione digitale.

- Digital Fitness: strumento a nostra disposizione che ci aiuta ad avere una mentalità digitale e rappresenta una chiave di successo nel mercato attuale.

La DF consente di lavorare sul proprio apprendimento e sviluppo su tematiche in ambito digital e sui servizi che offriamo, con un approccio innovativo grazie a video interattivi e contenuti di apprendimento progettati per informare ed educare in un formato semplice e accessibile a tutti.

- New Ventures: nuova unità organizzativa per l’innovazione di PwC, crea soluzioni basate su tecnologie emergenti e volte a integrare i servizi offerti con nuovo valore per i nostri clienti.

- Vantage: strumento digitale che permette di trovare contenuti formativi provenienti da tutto il Network PwC e di fornitori selezionati e che consentono di rispondere ai fabbisogni formativi generali e individuali attraverso

l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze.

Aida Pietropaolo: la prima Digital Accelerator del Network PwC Italia

Aida è entrata nel team del Digital Lab a febbraio 2019. Oggi è la prima Digital Accelerator. Con il programma di Digital Upskilling sta collaborando alla creazione di un team dedicato alla trasformazione digitale.

- In che modo l’introduzione delle tecnologie di Data&Analytics, RPA e IA ha cambiato il tuo lavoro?

L’utilizzo di tool come Alteryx, Tableau e UiPath, combinati con i vantaggi dell’adozione della metodologia Agile, fornisce tempestivamente soluzioni innovative efficaci, in grado di automatizzare processi a basso valore aggiunto per rendere le organizzazioni più snelle ed efficienti.

- Quali caratteristiche non devono mancare a un Digital Accelerator?

Curiosità nei confronti delle nuove tecnologie e creatività nella sperimentazione di nuove soluzioni, skill comunicative e relazionali, flessibilità, capacità di lavorare in team e spirito collaborativo. Il Digital Accelerator deve promuovere il cambiamento e incoraggiare l’innovazione.

- Cosa è già stato realizzato attraverso queste nuove tecnologie?

Da marzo a oggi, siamo riusciti a realizzare diverse soluzioni a uso interno e per clienti. Con Alteryx è stato implementato un workflow per il calcolo della liquidazione Iva per un gruppo bancario composto da più di 10 banche/società che consente un risparmio di tempo di circa il 60% (30 minuti per ogni file, che si traduce in 52 ore al mese, 80 gg/

anno risparmiate). Sfruttando la combinazione dei tool Alteryx + Tableau è stato realizzato un cruscotto di monitoraggio per la gestione di 3.000 dichiarazioni su 3 sedi utilizzata da 12 manager per il bilanciamento dei carichi di lavoro e la predisposizione di una dashboard interattiva.

UiPath ha automatizzato il processo quotidiano di scarico delle fatture elettroniche dal cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate per l’attività di Incoraggiare il cambiamento

riconciliazione e monitoraggio su 60 clienti di fatturazione elettronica, con un risparmio di 10 minuti per cliente, che all’anno diventano 2.200 ore.

- Perché una persona all’interno dell’azienda dovrebbe avvicinarsi al Digital Upskilling?

La tecnologia ha accelerato il cambiamento all’interno del nostro settore:

per governarla correttamente dobbiamo essere pronti a rispondere al rapido mutamento del mercato, essere capaci di adattarci a scenari sempre più aleatori e avere una cultura digitale. Adattarci significa anche trasformarci: solo riconvertendo le nostre competenze in ottica digitale potremo guidare il cambiamento e sfruttare nuove opportunità.

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In cima alla montagna all’ombra dei valori

il volo novembre 2019

30 settembre e 1 ottobre, La Thuile - Evento formativo Human Capital di Amelia Donadio

All’ombra dell’ultimo sole - se Faber ce lo permette - stavolta non si è assopito un pescatore. Tutt’altro. L’ombra di quel sole ha fatto brillare i nostri valori: Act with integrity, Make a difference, Care, Work together, Reimagine the possible.

Ma andiamo con ordine. Ecco la cronaca.

30 settembre. È l’alba a Milano. Sorge il sole, mentre il gruppo HC del network PwC Italia occupa i due autobus che raggiungeranno La Thuile.

Ambizioni, curiosità, e tanta attesa, per un evento formativo che impegnerà 100 colleghi in due giornate intense di lavoro, di studio e di confronto.

I lunghi rettilinei in autostrada, e poi i tornanti della montagna, preparano gli animi a qualcosa che sta lassù, in cima, e che dev’essere ambito, meritato, conquistato da tutti.

Una location esclusiva, un gruppo di formatori talentuosi, e il tempo che ci vuole.

Pronti, si parte.

La metafora di Shackleton

Certo, su queste montagne ci si aspetterebbe solo una metafora sul salire, sul guardare in alto, sul raggiungere mete impegnative, sul gestire la fatica, magari anche sull’offrire un chiodo o un moschettone al proprio compagno di cordata.

Che c’entra allora la storia di un esploratore di mari, sia pure di ghiaccio?

È infatti Sir Ernest Henry Shackleton l’eroe della nostra ispirazione, l’esploratore britannico famoso per aver tentato più volte la spedizione antartica, senza portarla a termine, lasciando perfino distruggere e inabissare la propria nave, ma conducendo in salvo tutti i membri dell’equipaggio.

È la sua vicenda umana che ci offre un modello positivo, il suo dibattersi tra ricerca scientifica e natura umana, e la sua scelta di non esitare a mettere a rischio tutto se stesso per soccorrere chi si era affidato a lui.

Evidente il link con i valori PwC: spirito di squadra, legame con i collaboratori, tensione all’obiettivo, impegno di tutti, creatività e coraggio nel trovare soluzioni adeguate, e poi ancora coesione, lealtà, comunicazione nel gruppo.

Ed ecco fondersi insieme l’idea dell’esplorazione dei mari di ghiaccio con quella delle pendici alpine.

L’obiettivo dell’evento sarà proprio l’idea di un’unica barca, qui ai piedi delle vette, con i suoi 100 marinai, che con spirito di gruppo, entusiasmo e motivazione affrontano il viaggio e arrivano a destinazione.

Marinai in montagna

Cornice mozzafiato: i colori, i rumori, i silenzi dei monti della Valle d’Aosta. Lo sguardo in alto, verso la cima, che va studiata, affrontata, percorsa, scalata, sempre con il massimo rispetto e con la sintonia dell’intero gruppo.

8 gruppi, guidati da altrettanti formatori esperti in dinamiche della montagna, che assegnano a ciascuno un obiettivo e che li guidano a studiarlo, quell’obiettivo, e poi a raggiungerlo, condividendo le fasi centrali dell’apprendimento.

Sono già ben espliciti i nomi dei gruppi, perché dichiarano lo scopo della missione di ciascuno: Esploratori, Ricercatori, Soccorritori, Alpinisti, Costruttori, Viaggiatori, Inventori, Cecchini.

Intense sessioni formative, scambi di esperienze, di valori, di competenze e

di abilità, intervallati da momenti di socialità e di allegria tra colleghi, saranno il ricordo di queste giornate.

Alla fine, è un successo dell’intero gruppo HC.

Ed è subito l’ora di ripartire.

Uno sguardo alle vette, tanta ricchezza nuova ed emozioni indimenticabili da portarsi dentro.

Grazie a tutti.

Agenda

Nella plenaria finale, Luca Ruggi, HC Director, commentando la Global People Survey, fa emergere in modo chiaro il ruolo di HC: «Ciascuno di noi dev’essere il portatore, il custode e l’esempio dei valori del Network». Ruggi ha altresì presentato Agenda HC in ottica transformation verso business.

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