4. AREA DI PREFABBRICAZIONE A MALAMOCCO: DESCRIZIONE DEL RILEVATO E SYNCROLIFT
4.2. Descrizione delle opere e fasi di realizzazione 1. Rilevato di prefabbricazione
Il rilevato sorge tra la conca di navigazione, a nord, e la linea di costa sul lato ovest. Vedi Fig.
4-1. Le sezioni tipo dell’opera sono mostrate nelle Fig. 4-2 ÷ Fig. 4-4 .
Il corpo del rilevato è sostanzialmente costituito da materiale refluito proveniente dai dragaggi fino alla quota +0.5 m l.m.m, quindi da materiale granulare selezionato proveniente da cava, steso e compattato.
Le fasi costruttive che hanno portato alla costruzione del rilevato sono state le seguenti:
• Fase 1: Infissione dei doppi palancolati e realizzazione della scogliera lato sud;
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• Fase 2: Riempimento all’interno dei doppi palancolati e realizzazione di una banca lato rilevato di prefabbricazione, utilizzando materiale provenien-te dai dragaggi;
• Fase 3: Messa in opera dei tiranti tra le palancole ed esecuzione del riempimen-to finale della banchina con riempimen-tout-venant e stabilizzariempimen-to a cemenriempimen-to;
• Fase 4: Riempimento dell’area del rilevato di prefabbricazione con materiale refluito proveniente dai dragaggi con compattazione dell’ultimo strato superficiale fino a raggiungere la quota di +0.5 m l.m.m.;
• Fase 5: Costruzione del rilevato mettendo in opera per strati e compattando con rullo da 18 t materiale granulare proveniente da cava;
• Fase 6: Realizzazione delle piastre di prefabbricazione in calcestruzzo armato costituenti l’appoggio per la successiva costruzione dei cassoni di bar-riera.
Tra la fase 4 e la fase 5 prima descritte, è stato realizzato e attivato un sistema di pozzi per il controllo della falda su tutta l’area del rilevato, necessario per la buona riuscita della compattazione con rullo vibrante del materiale granulare messo appena sopra la sabbia refluita. Contemporanea-mente il temporaneo abbattimento delle pressioni neutre ha permesso di dare ai terreni di fondazio-ne del rilevato stesso un certo grado di preconsolidaziofondazio-ne, con la finalità di ridurre i cedimenti do-vuti alla successiva applicazione dei carichi.
Si riporta di seguito il cronogramma dei lavori a cui si farà riferimento in seguito per l’interpretazione delle misure di monitoraggio.
TAB.4.1- RILEVATO DI PREFABBRICAZIONE –CRONOGRAMMA DEI LAVORI
9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
REFLUIMENTO ALLA +0.5 AGGOTTAMENTO STESURA MATERIALE A STESURA PRIMO STRATO MATERIALE B STESURA SECONDO STRATO MATERIALE B
STESURA TERZO STRATO MATERIALE B STESURA QUARTO STRATO MATERIALE B
REALIZZAZIONE MAGRONI COSTRUZIONE PIASTRE DI PREFABBRICAZIONE E
MISTO CEMENTATO TRA PIASTRE
2006 2007 2008 2009
ATTIVITA'
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FIG.4-2- RILEVATO DI PREFABBRICAZIONE –SEZIONE 2-2 IN DIREZIONE NORD-SUD
+0.5
+0.5
+0.5
N
49
FIG.4-3- RILEVATO DI PREFABBRICAZIONE –SEZIONE 3-3 IN DIREZIONE NORD-SUD
+0.5
+0.5
+0.5
N
50
FIG.4-4- RILEVATO DI PREFABBRICAZIONE – SEZIONE 5-5
IN DIREZIONE EST-OVEST
+0.5
N +0.5
+0.5 +0.5
+0.5
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4.2.2. Syncrolift
L’area del Syncrolift si trova in adiacenza al rilevato di prefabbricazione dei cassoni. La Fig.
4-5 mostra il dettaglio della sola darsena Syncrolift e dei cassoni cellulari, distinti in 2 categorie:
a) cassoni di testata: C01, C02;
b) cassoni syncrolift: C03, C04, C05, C06, C07, C08.
I cassoni del gruppo a) sono direttamente caricati dal passaggio dei cassoni di barriera, mentre i cassoni di tipo b) sono caricati dagli argani su cui scarica la piattaforma che prende in carico i cas-soni.
Le sezioni trasversali di Fig. 4-6 chiariscono meglio la geometria della darsena syncrolift e dei cassoni.
I cassoni hanno le seguenti dimensioni:
B = 22.50 m L = 24.90 m H = 21.50 m
Essendo B, L le dimensioni in pianta della fondazione e H l’altezza del cassone.
La seguente foto mostra l’area del Syncrolift subito prima dell’inizio delle precariche al mag-gio 2009.
FIG.4-5- SYNCROLIFT –DARSENA SYNCROLIFT –PLANIMETRIA E CASSONI
B B
A
A
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Sezione trasversale
Sezione lungo asse fossa Banchina
argani Banchina
argani Fossa Syncrolift
Sezione trasversale
Sezione lungo asse fossa Banchina
argani Banchina
argani Fossa Syncrolift
FIG.4-6- SYNCROLIFT –PIATTAFORMA SYNCROLIFT E SEZIONI A-A E B-B
Trave principale
Sezione verticale dell’impianto
SEZIONE A‐A
SEZIONE B‐B
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SYNCROLIFT –DARSENA E RILEVATO –SITUAZIONE ALL’INIZIO DELLE PRECARICHE
L’area della darsena Syncrolift è stata soggetta a successive fasi di dragaggio, così come illu-strato nella seguente Fig. 4-7. Il fondale naturale si trovava alla -6.00 m l.m.m., successivamente è stato eseguito il dragaggio generale dell’intera area alla -14.00 m l.m.m. Si è proceduto poi a draga-re alla -19.00 m l.m.m. nella sola adraga-rea della darsena per il Syncrolift e ad un ulteriodraga-re dragaggio lo-cale alla -22.00 al di sotto di ciascun cassone del Syncrolift. Dalla -22.00 alla -19.00 è stato poi messo in opera uno scanno in materiale granulare.
I cassoni sono dunque imbasati alla quota -19.00 m l.m.m. e poggiano su 3 m di scanno con al di sotto i livelli naturali C, D ed E, come si può vedere dalla Fig. 4-7.
Il sistema di argani, e quindi l’intera piattaforma Syncrolift, hanno tolleranze di esercizio piut-tosto ristrette, dell’ordine dei 15 cm, per tanto il terreno di fondazione è stato soggetto ad una preca-rica al fine di limitare i futuri cedimenti di esercizio conseguenti ai 18 vari dei 18 cassoni costruiti sul rilevato da dover effettuare.
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FIG.4-7- SYNCROLIFT – SEZIONE STRATIGRAFICA DI RIFERIMENTO CON INDICATE LE SUCCESSIVE FASI DI DRAGAGGIO ESEGUITE NELLA ZONA DEI CASSONI
Poiché il carico trasferito dagli argani ai cassoni durante l’esercizio è eccentrico, anche la pre-carica è stata realizzata eccentrica, con il momento ribaltante identico a quello di esercizio.
ZONA DARSENA SYNCROLIFT
-6.00 fondale naturale
-19.00 dragaggio in corrispondenza della darsena
-22.00 dragaggio locale in corrispon-denza dei cassoni syncrolift
quota di imbasa-mento dei cassoni
successivo scanno
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Il carico della precarica è stato ottenuto utilizzando blocchi in calcestruzzo non armato e bil-lette metalliche a sezione quadrata, per un peso complessivo di 2375 kN/m, applicato con un’eccentricità di 17.93 m dal bordo lato mare del cassone.
Considerando le dimensioni dei cassoni del Syncrolift il carico totale applicato è stato di 60870 kN così distribuiti: 46180 kN sono dati dal peso dei massi in calcestruzzo ed i rimanenti 14690 kN dalle billette metalliche.
Per ciascun cassone la storia di carico è suddivisibile in 4 fasi:
a) affondamento e posa del cassone;
b) zavorramento;
c) esecuzione della sovrastruttura;
d) precarica.
Il cronogramma delle attività è quello di seguito riportato:
FIG.4-8- SYNCROLIFT – CRONOGRAMMA ATTIVITÀ DALLA POSA CASSONI ALLA FINE PRECARICA
Nelle seguenti foto sono illustrate le operazioni di precarica eseguite su alcuni cassoni.
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4.3. Attività di monitoraggio del rilevato e dei cassoni Syncrolift