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dilazioneil

comando

di taleprovine

eiasino,annoyo ordine ,, .Fatto ciò,ilPrincipe giudicando;,chefosse necessario pér.tutt’iriguardidioccul^

tare ai Turchilasuamossa, ed es*

^cndoignota a tutti eccettò

dd

solo segretariodelBassa

comandò

chefos-*

se ucciso. Indicomunicato,ilsuosco^

poa trecento Albanesi (t),iqualisino dalprincipio eranonella sua compa-r gnia, esemprefedelialui,andò

aU

rincontro diUniade,chesieraim-*

padronitodel

campo

nemico.>Questo Prenceloaccolseamicherolmenteecon tuttiglionoridovuti; c

dopo

avere parlatoconluidellecoseinecessarie, si provvededi tuttoilbisognevole,o

s'incamminòfrettolosamenteper1’Al»

(i)

Nel numero

di costoro vi^

era

Amesa

suo nipote,ilquale

fu

generato

da

Riposto suofratello^ (detto poida'Turchi Caragusio), toltaper moglie

una

Turca.

{Bar*

letius.lÀb. I.

Biemmi

Lib, J.)

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» Lania

,giungendodoposettegiorniift

Dibre, cittàdistantedaCroia miglia 70;

ma

pernondare alcun sospettodelle suemireaiTurchi, checolàsi tro-vavanoentrònella cittàdinotte tem-po, econquiete. Tutt’icittadini e ìvillani, che abitavano d'intorno

^ saputoilsuo ai'rivo, corsero afolla pertributargli laloroubbidienza. Dif-ficilecosaèdidescriverel’eccesso del-lagiojadi quelpopolo,il qualealla finevedevail suo veroelegittimo So-vrano.Scanderbegalloraordinò a tut-ti gliabitantidiarmarsinascostamente econ quiete;indiraccoltauna banda disceltisoldati acavallo, li

mandQ

versoCroia,imponendo adessidi na-scondersiin

un

bosco situato^e' con-finidiquellacittà, edesserepronti Q.correrein suo soccorsoalprimio se-gno, per trucidare laguarnigione Ot-tomanadiquellacittà.Conoscendope?*

rò quanto il tempo fosseprezioso, e cheladifferenzadiun

momento

era papaceasconvolgerefutt’ isnoi giam;»

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*

si premuròdimetterein ordine tutte le coseal più prestopossibile, ed af-frettossi arientrarein Croia.Giunto vicinoalla cittàspediunaparte de’suoi soldatiper informareilgovernatore del-lasua venuta,e manifestargli gli or-dini, dicuieramunitodalBassà. Il governatore senzaformare ilpiù pic-colo sospetto delle occulte mire di Scanderbeg,si premurò adubbidire

, e neltempostesso spedì ipiù scel-ti ufficiali dellaguarnigione per an-dareall’incontrodel Principe. Scan-derbeg eranell’estremo grado della sua gioja, allorché inoltrandosi nel-lacittà, passava tra le acclamazio-ni delpopolo, especialmente de’ sol-dati della guarnigioneOttomana, i quali avevano inteso dalla fama la sua dolcezza,1’afiabilità,ele sue e-roiche prerogative. Tult’ivecchi,che

1’avevano vedutonella sua fanciullez-zacorrevano insuo incontro, e ve-'dendolo lagrimavanodall’eccesso del-laloro gioja. Molti traessiperò si

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accorsero delsuo disegno,

ma

temen-do didare alcunsospetto, non osa-vano mostrare il più piccolo segno de’loro pensieri, econtentavansi di custodirelaloro gioja nascosta nel fon-do delcuore. In seguitoScanderbeg avendoconvocati indisparte i

prima-rjde’cittadini, manifestò adessiil suo scopo, e lororaccomandòdi a-vere tuttala precauzione ela riserba-tezza.Versolametàdellanotte

mandò

l’avviso ai cavalieri,che stavano nasco-stinelbosco,dientrarenellacittà,e nel puntodellaloro entrata ricevero-nor ordine ditagliareapezzi tutt’i

Turchi, eccetto quelli

, che avessero voluto abbracciarelaReligione Cristia-na. Ilgovernatore, ilquale volle fa-requalche resistenza fu tnicidato con tutta la suafamiglia, e le sue sostan-zefurono divisetralepersone premu-rosedisottomettersi allebandiere (i)

. (i)

La

sua bandiera era

for-mata

dalleÀquile incoronate Intpe^

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del Principe. Delrestononglifaceva uopof adoperareimezzidelle ricchez-ae per ottenerede'soldati;poiché tut-tigliAlbanesi preserolearmi,tutti,

come

dicevano,lo adoravano,ed era-noprontissimi asacrificareogni cosa insua difesa. Ciascunocittadino dice-vatrase:qual'obbligazione

non dob-biamo

avei'eper

un

principe,

che

perrestituircinellanostra primiera libertà,

ha

stabilito di sottoporre se stesso ai piùgrandi pericoli? Scanderbcg dunque tostochè resela sua capitale sgombradi tutt'iTurchi,

mandò

subitoin tuttele città dell'Al»

hania varj suoiufficiali per infonnare gliabitantidellecose accadute in Cro-ia, e persuaderli a fare senza indu-gioinecessari preparativiper oppor-si agliOttomani, iquali venendo a sapere l'avvenuto,non avrebbero

man-catodiveniretrapoco per

combatter-riali, in

campo

rosso.C Barìetius.

Ub. IL

).

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li.

Ma

lafama avendodiffusada per tuttolanuovadellasuavenutainAl?

bania,ravvivòglianimi degliabitanti^

edinspiròlorola confidenzaedilcor raggio, egiàtuttisierano armati,

1 principi circonvicinifatti allegrissir ini per1’inaspettato arrivodiuntal

Eroe

, gl’inviarono fortiajuti,ed in breve

tempo

sitrovò allatestadi

un

esercito atto adopporsi alle forze ,

che

Amnrat

gliavrebbemandateconr tro.Allora raccoltiìsuoisoldatipar>

lòloroa

comune

intendimento.

„ O

valorosie magnanimiAlbanesiI

Lo