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Dinamica delle imprese femminili nella Romagna - Forlì-Cesena e Rimini

Nel documento RAPPORTO SULL'ECONOMIA (pagine 67-70)

Al 31/12/2020 nel territorio della Romagna risultano attive 14.955 imprese femminili7, pari al 21,2%

delle imprese attive (21,2% in regione e 22,6% in Italia). Nel territorio locale tale tipologia d’impresa, che è oggetto di uno specifico monitoraggio da parte di Infocamere sui dati del Registro Imprese, ha registrato una lieve flessione dello 0,7%, a fronte di un andamento simile ma leggermente più attenuato in regione (-0,5%) e alla stabilità registrata a livello nazionale (+0,0%).

Tali variazioni devono essere valutate con cautela, in quanto la consistenza delle imprese femminili si modifica, oltre che per l’avvicendarsi di iscrizioni e cessazioni, anche per il modificarsi di quei requisiti che identificano tale tipologia di impresa (i.e. il sesso dei detentori di cariche sociali).

Dinamica delle imprese femminili in provincia di Forlì-Cesena

Da evidenziare anche il ruolo dell'imprenditorialità femminile nel tessuto produttivo locale, che è oggetto di uno specifico monitoraggio da parte di Infocamere sui dati del Registro Imprese. In termini congiunturali, nel 2020 in provincia di Forlì-Cesena vi sono state 448 iscrizioni di imprese femminili e 551 cessazioni (al netto di quelle d'ufficio); il saldo è dunque negativo per 103 unità.

Al 31 dicembre 2020 in provincia risultano attive 7.514 imprese femminili corrispondenti al 20,7% del totale delle imprese attive; l’incidenza è quasi in linea con quella regionale (21,2%), ma inferiore a quella nazionale (22,6%). In termini tendenziali, le imprese femminili attive della provincia hanno registrato una diminuzione (-1,2%) superiore a quella osservata in Emilia-Romagna (-0,5%) e decisamente diversa alla stabilità che ha caratterizzato l'Italia (-0,1%).

Per quanto riguarda la disaggregazione per settore di attività, in provincia il 25,7% delle imprese femminili è riconducibile al settore del commercio e il 17,4% all’agricoltura. Seguono, in ordine di importanza, le “altre attività dei servizi” (13,6%), il settore degli “alberghi e ristoranti” (11,5%), il settore manifatturiero (8,4%) e le attività immobiliari (5,6%). Il comparto provinciale a maggior presenza femminile risulta quello delle “altre attività di servizi” (comprendente attività quali lavan-derie, estetiste, parrucchiere ecc.), ove oltre la metà delle imprese del settore (il 57,1%) è femminile.

Rispetto al 31/12/2019, dei principali settori sopracitati, aumenta la numerosità solo delle imprese

7 Insieme delle imprese nelle quali la partecipazione di genere risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche amministrative detenute.

Tav. 3.4.21 PRIMI 5 SETTORI DELLE IMPRESE FEMMINILI ATTIVE DI FORLÌ-CESENA Anno 2020

Valore assoluto

Inc. % presenza esclusiva

Comp. % su imprese

Var.%

2020/2019 Femminili totali del

settore

Totale 7.514 83,0 100,0 20,7 -1,2

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e

motocicli 1.928 89,9 25,7 24,3 -0,9

A Agricoltura, silvicoltura pesca 1.305 89,2 17,4 20,6 -2,0

S Altre attività di servizi 1.023 97,5 13,6 57,1 -1,7

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 862 79,7 11,5 31,5 -1,0

C Attività manifatturiere 632 75,5 8,4 18,4 -4,0

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

femminili delle attività immobiliari (+1,7%) mentre diminuiscono tutti gli altri settori: commercio (-0,9%), agricoltura (-2,0%), “Altre attività di servizi” (-1,7%), alloggio e ristorazione (-1,0%) e manifattura (-4,0%).

L’analisi delle imprese femminili per natura giuridica mostra come il 68,1% siano imprese individuali, il 16,4% società di persone e il 13,6%

società di capitali (al netto delle 100 cooperative, pari all’1,3% del totale). Il confronto con il dato regionale e nazionale mostra che nella provincia di Forlì-Cesena vi è una minore incidenza delle società di capitali ed un maggiore peso delle società di persone: infatti, le prime in regione

sono il 18,7% e in Italia il 19,8%, mentre le società di persone sono, rispettivamente, il 14,0% in regione e il 9,9% a livello nazionale. In termini di variazione annua, in provincia crescono leggermente le società di capitale (+0,7%) mentre diminuiscono sia le imprese individuali (-1,0%) sia le società di persone (-3,4%).

L’impresa femminile è valutabile anche in base al grado di presenza femminile, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da donne. Vengono previsti tre gradi di presenza crescenti:

“maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come

“femminili”, l’83,0% è a presenza “esclusiva”, il 13,8% “forte” e il 3,2% “maggioritaria”. A livello nazionale, le imprese femminili a partecipazione esclusiva sono pari all’83,5% del totale (82,1% in regione), mentre quelle a forte partecipazione sono pari al 13,9% in Emilia-Romagna e al 13,3% in Italia. Oltre alle imprese individuali (per le quali, ovviamente, esiste solo la modalità “esclusiva”), le imprese femminili provinciali possedute da donne in forma “esclusiva” sono il 50,7% per le società di persone, il 41,8% per le società di capitali e il 28,0% per le cooperative della provincia.

Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese femminili (per comune e aggregato), il 52,0% di tali imprese ha sede nei due principali centri abitati della provincia (Forlì e Cesena), con un’incidenza sul totale delle imprese attive pari, rispettivamente, al 20,9% per il primo e al 19,3% per il secondo. Il comprensorio forlivese risulta quello con la maggior incidenza di imprese femminili (21,4%) sul totale delle imprese, sebbene il 53,8% di tutte le imprese femminili della provincia abbia sede nel comprensorio di Cesena. In pianura si concentra l'80,3% delle imprese femminili provinciali.

Con riferimento alla classe di anno di iscrizione delle imprese (cft. tavola 3.4.22), si nota come la maggioranza delle aziende femminili sia nata dal 2000 ad oggi (il 69,7%), con una buona presenza di quelle iscritte negli anni novanta (19,4%). A livello regionale e nazionale risulta più alta la presenza di imprese femminili iscritte dopo il 2000 (rispettivamente 73,2% e 75,8%) e leggermente inferiore quella degli anni ‘90 (rispettivamente 16,2% e 15,9%).

Dinamica delle imprese femminili in provincia di Rimini

Da evidenziare anche il ruolo dell'imprenditorialità femminile nel tessuto produttivo locale, che è oggetto di uno specifico monitoraggio da parte di Infocamere sui dati del Registro Imprese. In termini congiunturali, nel 2020 in provincia di Rimini vi sono state 575 iscrizioni di imprese femminili e 602 cessazioni (al netto di quelle d'ufficio); il saldo è dunque negativo per 27 unità.

Al 31 dicembre 2020 in provincia risultano attive 7.441 imprese femminili corrispondenti al 21,8% del Tav. 3.4.22 IMPRESE FEMMINILI / MASCHILI PER

QUINQUENNIO DI ISCRIZIONE ATTIVE AL 31/12/2020 Incidenza % sul totale imprese attive per tipologia Forlì-Cesena

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

1900-'69

Rapporto sull’Economia 2020 e scenari 69 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

totale delle imprese attive; l’incidenza è compresa tra quella regionale (21,2%) e quella nazionale (22,6%). In termini tendenziali, le imprese femminili attive della provincia hanno registrato, come in Italia, una sostanziale stabilità (-0,1%), diversamente da quanto si osserva in Emilia-Romagna (-0,5%).

Per quanto riguarda la disaggregazione per settore di attività, in provincia il 30,8% delle imprese femminili svolge attività di commercio e il 18,1% attività di alloggio e ristorazione. Seguono, in ordine di importanza, le “altre attività dei servizi” (10,9%), le attività immobiliari (9,0%), l’agricoltura (7,1%) e il settore manifatturiero (5,4%). Il comparto a maggior presenza femminile risulta quello delle “altre attività di servizi” (comprendente attività quali lavanderie, estetiste, parrucchiere ecc.) ove oltre la metà delle imprese del settore (il 54,7%) è femminile.

Rispetto al 31/12/2019, diminuisce la numerosità delle imprese femminili attive dell’alloggio e ristorazione (-0,6%), dell’agricoltura (-3,1%) e del manifatturiero (-2,9%); aumentano invece quelle dei settori “Altre attività di servizi” (+0,5%) e “Attività immobiliari” (+1,1%). Stabile, infine, il numero delle imprese femminili operanti nel settore del commercio.

L’analisi delle imprese femminili per natura giuridica mostra come il 63,9% siano imprese individuali, il 18,7% società di persone e il 16,2% società di capitali (al netto delle 53 cooperative, pari allo 0,7%

del totale). Il confronto con il dato regionale e nazionale mostra che nella provincia di Rimini vi è una minore incidenza delle società di capitali e un maggiore peso delle società di persone: infatti, le prime in regione sono il 18,7% e in Italia il 19,8%, mentre le società di persone sono, rispettivamente, il 14,0% in regione e il 9,9% a livello nazionale. In termini di variazione annua, in provincia crescono le società di capitale (+2,8%) mentre diminuiscono leggermente le imprese individuali (-0,3%) e maggiormente le società di persone (-2,0%).

L’impresa femminile è valutabile anche in base al grado di presenza femminile, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da donne. Vengono previsti tre gradi di presenza crescenti:

“maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come

“femminili”, l’80,6% è a presenza “esclusiva”, il 16,3% “forte” e il 3,1% “maggioritaria”. A livello nazionale, le imprese femminili a partecipazione esclusiva sono pari all’83,5% del totale (82,1% in regione), mentre quelle a forte partecipazione sono pari al 13,9% in Emilia-Romagna e al 13,3% in Italia. Oltre alle imprese individuali (per le quali, ovviamente, esiste solo la modalità “esclusiva”), le imprese femminili provinciali possedute da donne in forma “esclusiva” sono il 46,1% per le società di persone, il 45,4% per le società di capitali e il 47,2% per le cooperative della provincia.

Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese femminili (per comune e aggregato), il 43,5% di tali imprese ha sede nel capoluogo della provincia, con un’incidenza sul totale delle imprese

Tav. 3.4.23 PRIMI 5 SETTORI DELLE IMPRESE FEMMINILI ATTIVE DI RIMINI Anno 2020

Valore assoluto

Inc. % presenza esclusiva

Comp. % su imprese

Var.%

2020/2019 Femminili totali del

settore

Totale 7.441 80,6 100,0 21,8 -0,1

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e

motocicli 2.292 90,0 30,8 26,6 -0,0

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 1.348 76,0 18,1 28,9 -0,6

S Altre attività di servizi 812 97,4 10,9 54,7 +0,5

L Attività immobiliari 668 41,9 9,0 20,2 +1,1

A Agricoltura, silvicoltura pesca 530 93,0 7,1 21,9 -3,1

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

attive pari al 21,8%. In pianura si concentra l’83,3% delle imprese femminili della provincia.

Con riferimento alla classe di anno di iscrizione delle imprese (cft. tavola 3.4.24), si nota come la maggioranza delle aziende femminili sia nata dal 2000 ad oggi (il 73,2%), situazione in linea con il dato regionale (73,2%) ma leggermente inferiore a quello nazionale (75,8%). La presenza delle imprese femminili attive iscritte negli anni novanta (14,1%) risulta inferiore a quanto si osserva in Emilia-Romagna (16,2%) e in Italia (15,9%).

Dinamica delle imprese giovanili nella Romagna - Forlì-Cesena e

Nel documento RAPPORTO SULL'ECONOMIA (pagine 67-70)