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Dinamica delle imprese straniere nella Romagna - Forlì-Cesena e Rimini

Nel documento RAPPORTO SULL'ECONOMIA (pagine 62-67)

Le imprese straniere4 attive al 31/12/2020 nel territorio della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini sono l'11,4% del totale; l’incidenza è superiore a quella nazionale (10,9%) ma inferiore a quella regionale (12,7%). Rispetto all’anno precedente si è avuto un incremento del 3,0% leggermente superiore sia a quello regionale (+2,8%) sia a quello nazionale (+2,7%).

Tali variazioni devono essere valutate con cautela, in quanto la consistenza delle imprese straniere si modifica, oltre che per l’avvicendarsi di iscrizioni e cessazioni, anche per il modificarsi di quei requisiti che identificano tale tipologia di impresa (i.e. la nazionalità dei detentori di cariche sociali).

Dinamica delle imprese straniere in provincia di Forlì-Cesena

Nella provincia di Forlì-Cesena, al 31 dicembre 2020, si contano 3.657 imprese straniere attive che costituiscono il 10,1% del totale delle imprese attive; l’incidenza è inferiore a quella regionale (12,7%) e nazionale (10,9%). In termini tendenziali, le imprese straniere attive della provincia hanno fatto registrare un aumento pari al 3,3% rispetto al 2019, variazioni positive più modeste si riscontrano in Emilia-Romagna (+2,8%) e in Italia (+2,7%). La variazione, tuttavia, deve essere valutata con cautela, in quanto la consistenza delle imprese straniere si modifica, oltre che per l’avvicendarsi di iscrizioni e cessazioni, anche per il modificarsi di quei requisiti che identificano tale tipologia d’impresa (i.e. nazionalità delle persone detentrici di cariche sociali).

L’impresa straniera è un fenomeno relativamente recente: il 63,7% delle imprese straniere attive in provincia al 31/12/2020 si è iscritto dal 2010 in poi e il 31,3% dal 2000 al 2009 (cft. tavola 3.4.15).

Per quanto riguarda la disaggregazione per settore di attività, in provincia il 37,2% delle imprese straniere è riconducibile al settore delle costruzioni e il 26,2% al commercio. Seguono, in ordine di importanza, le attività manifatturiere (10,2%), “alberghi e ristoranti” (7,6%), le “altre attività dei servizi”, riconducibili prevalentemente ai servizi alle persone, (5,3%) e i trasporti (4,0%). Il comparto a maggior presenza straniera risulta quello delle costruzioni, ove quasi un’impresa su quattro (il 24,5%) è straniera. Rispetto al 31/12/2019, crescono le imprese straniere in tutti i principali settori sopramenzionati ed in particolare: +4,1% nelle costruzioni, +3,3% nel commercio, +1,1% nelle attività manifatturiere, +2,6% nei servizi di alloggio e ristorazione, +5,5% nelle “Altre attività di servizi” e +2,8% nei trasporti.

L’analisi delle imprese straniere per natura giuri-dica mostra come la grande maggioranza di esse (l’83,8%) si costituisca come impresa individuale (79,7% in regione e 81,7% a livello nazionale); il 9,5% come società di capitali (al netto delle 12 cooperative, pari allo 0,3% del totale) e il 6,3%

come società di persone (6,5% in Emilia-Romagna e 4,8% in Italia). Il confronto con il dato regionale e nazionale mostra, nella provincia di Forlì-Cesena, una maggiore incidenza delle imprese individuali e una minore delle società di

4 Insieme delle imprese nelle quali la partecipazione di persone non nate in Italia risulta complessivamente superiore al 50% mediando le compo-sizioni di quote di partecipazione e cariche amministrative detenute.

Tav. 3.4.15 IMPRESE STRANIERE / ITALIANE PER QUINQUENNIO DI ISCRIZIONE ATTIVE AL 31/12/2020 Incidenza % sul totale imprese attive per tipologia Forlì-Cesena

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

1900-'69

Rapporto sull’Economia 2020 e scenari 63 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

capitali che in regione sono, infatti, pari al 12,5% e in Italia al 12,4%. In termini di variazione annua, crescono sia le imprese individuali (+2,9%) sia, soprattutto, le società di capitale (+11,5%) mentre rimangono stabili le società di persone.

L’impresa straniera è valutabile anche in base al grado di presenza straniera, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da cittadini non italiani, identificando tre gradi di presenza crescenti:

“maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come

“straniere”, il 96,9% è a presenza “esclusiva”, il 2,2% “forte” e la restante percentuale “maggioritaria”.

A livello nazionale le imprese straniere a partecipazione esclusiva sono 95,4% del totale e in regione il 95,9%, mentre quelle a forte partecipazione sono pari al 3,2% in Emilia-Romagna e al 3,6% in Italia. Oltre alle imprese individuali (per le quali, ovviamente, esiste solo la modalità “esclusiva”) le imprese straniere provinciali possedute in forma esclusiva sono l’89,1% per le società di persone e il 75,3% per le società di capitali.

Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese straniere (per comune e aggregato territoriale), il 55,4% di tali imprese ha sede nei due principali centri abitati della provincia (Forlì e Cesena), con un’incidenza delle straniere sul totale delle imprese attive pari, rispettivamente, all'11,9% per il primo e all’8,8% per il secondo, valore quest’ultimo inferiore alla media provinciale (10,1%). Il 54,9% di tutte le imprese straniere della provincia ha sede nel comprensorio di Cesena dove rappresentano il 10,0% delle imprese attive di questo territorio. In pianura si concentra l’88,2%

delle imprese straniere della provincia, mentre la maggior incidenza di aziende straniere si riscontra nei comuni di Gatteo (18,1%), Savignano sul Rubicone (17,3%) e San Mauro Pascoli (13,4%).

L’incidenza più bassa, invece, si ritrova nel comune di Premilcuore (1,2%). Infine, analizzando il territorio per vallate ed aggregazioni, l’area del basso Rubicone si conferma l’aggregato territoriale con la maggiore incidenza di imprese straniere (14,1%).

Secondo i dati elaborati da Infocamere, fra il 2019 e il 2020 il numero di cariche sociali5 (titolari di impresa individuale, soci di società di persone, soci di società di capitali, amministratori e altre cariche) di stranieri, vale a dire le persone nate al di fuori dei confini nazionali e con nazionalità non italiana, ha registrato una crescita, da 6.421 a 6622 (+3,1%), mentre il numero degli italiani è sceso (-1,2%). Gli stranieri nati in Paesi extracomunitari sono cresciuti del 3,5%, mentre quelli nati in Paesi comunitari del 2,2%.

Con riferimento, invece, solamente agli imprenditori stranieri (vale a dire la somma di cariche e qualifiche di titolari di impresa individuale e soci di società nati all'estero e con cittadinanza non

5 Non riguarda il numero di persone fisiche che operano economicamente in Italia, bensì il numero di titoli complessivamente posseduti dalle persone (fisiche o giuridiche), ciascuna delle quali può essere titolare di più cariche/qualifiche, nelle diverse tipologie di imprese.

Tav. 3.4.16 PRIMI 5 SETTORI DELLE IMPRESE STRANIERE ATTIVE DI FORLÌ-CESENA Anno 2020

Valore assoluto

Inc. % presenza esclusiva

Comp. % su imprese

Var. % 2020/2019 Straniere totali del settore

Totale 3.657 96,9 100,0 10,1 +3,3

F Costruzioni 1.362 98,4 37,2 24,5 +4,1

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e

motocicli 957 97,8 26,2 12,1 +3,3

C Attività manifatturiere 373 95,7 10,2 10,8 +1,1

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 279 96,8 7,6 10,2 +2,6

S Altre attività di servizi 192 99,0 5,3 10,7 +5,5

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

italiana) essi risultano, al 31/12/2020, 4.765 (+3,7% rispetto al 31/12/2019) dei quali il 64,3% ha la carica di titolare di impresa individuale, il 14,6% la qualifica di socio in società di persone e il 20,6%

la qualifica di socio in società di capitale.

I Paesi di nascita più ricorrenti degli imprenditori stranieri come sopra definiti sono Albania (819), Romania (516), Cina (513), Marocco (389), Svizzera (372), Tunisia (248), Bangladesh (183), Ucraina (127), Macedonia (115) e Germania (112).

I settori economici nei quali la presenza di imprenditori stranieri è maggiormente rilevante (incidenza sul totale superiore al 5%) sono, in ordine di importanza: costruzioni (1.595 cariche/qualifiche), commercio (1.157), attività manifatturiere (508) e alloggio e ristorazione (447).

Incrociando i dati sul Paese di nascita con quelli sui settori economici, si evidenzia che gli imprenditori albanesi sono principalmente impegnati nei lavori di costruzione specializzati, così come i rumeni e i tunisini; quelli nati in Bangladesh e in Marocco sono titolari o soci di imprese operanti nel settore del commercio al dettaglio; i cinesi svolgono prevalentemente attività manifatturiere (in particolare di fabbricazione di articoli in pelle e simili, di fabbricazione di mobili e di confezione di articoli di abbigliamento), del commercio al dettaglio e della ristorazione.

Dinamica delle imprese straniere in provincia di Rimini

Nella provincia di Rimini, al 31 dicembre 2020 si contano 4.380 imprese straniere attive che costituiscono il 12,8% del totale delle imprese attive; l’incidenza è in linea con quella regionale (12,7%) e superiore a quella nazionale (10,9%).

In termini tendenziali, le imprese straniere attive della provincia hanno fatto registrare un aumento pari al 2,7% rispetto al 2019, in linea con l’incremento regionale (+2,8%) e nazionale (+2,7%). La variazione, tuttavia, deve essere valutata con cautela, in quanto la consistenza delle imprese straniere si modifica, oltre che per

Tav. 3.4.17 DISTRIBUZIONE DEGLI IMPRENDITORI STRANIERI DI FORLÌ-CESENA Cariche e qualifiche possedute dalle persone e soci di nazionalità straniera Le 10 principali nazionalità e i principali settori economici – Anno 2020

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Albania

F 43 Lavori di costruzione specializzati G 47 Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e d... I 56 Attività dei servizi di ristorazione G 46 Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e d... F 41 Costruzione di edifici H 49 Trasporto terrestre e mediante condotte

S 96 Altre attività di servizi per la persona L 68 Attivita' immobiliari C 31 Fabbricazione di mobili

S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per... C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili C 14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di ar...

Settori con incidenza <= 0,5% (anche quelli in grafico)

Tav. 3.4.18 IMPRESE STRANIERE / ITALIANE PER QUINQUENNIO DI ISCRIZIONE ATTIVE AL 31/12/2020 Incidenza % sul totale imprese attive per tipologia Rimini

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

1900-'69

Rapporto sull’Economia 2020 e scenari 65 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

l’avvicendarsi di iscrizioni e cessazioni, anche per il modificarsi di quei requisiti che identificano tale tipologia d’impresa (i.e. nazionalità delle persone detentrici di cariche sociali).

L’impresa straniera è un fenomeno relativamente giovane: il 71,0% delle imprese straniere attive in provincia al 31/12/2020 si è iscritto dal 2010 in poi e il 23,5% dal 2000 al 2009 (cft. tavola 3.4.18).

Per quanto riguarda la disaggregazione per settore di attività, in provincia il 34,0% delle imprese straniere è riconducibile al settore del commercio e il 30,7% alle costruzioni. Seguono, in ordine di im-portanza, gli “alberghi e ristoranti” (10,4%), le attività manifatturiere (5,2%), le “altre attività dei servizi”, riconducibili prevalentemente ai servizi alle persone, (4,5%) e il “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (3,9%). Il comparto a maggior presenza straniera risulta quello delle costruzioni, dove oltre un’impresa su quattro (il 27,6%) è straniera. Rispetto al 31/12/2019, crescono le imprese straniere di tutti i principali settori sopramenzionati: +2,0% il commercio, +3,3% le costruzioni, +2,7% i servizi di alloggio e ristorazione, +1,3% il manifatturiero, +12,5% le altre attività di servizi e +2,4% il

“Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”.

L’analisi delle imprese straniere per natura giuridica mostra come la maggioranza di esse (77,9%) si costituisca come impresa individuale (79,7% in regione e 81,7% a livello nazionale); il 13,6% come società di capitali (al netto delle 28 cooperative, pari allo 0,6% del totale) e il 7,8% come società di persone (6,5% in Emilia-Romagna e 4,8% in Italia). Il confronto con il dato regionale e nazionale mostra, nella provincia di Rimini, una minore incidenza delle imprese individuali e un maggiore peso delle società di capitali che in regione sono, infatti, pari al 12,5% e in Italia al 12,4%. In termini di variazione annua, crescono sia le imprese individuali (+2,3%), sia le società di persone (+2,7%) che, soprattutto, le società di capitale (+5,3%).

L’impresa straniera è valutabile anche in base al grado di presenza straniera, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da cittadini non italiani, identificando tre gradi di presenza crescenti:

“maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come

“straniere”, il 94,6% è a presenza “esclusiva”, il 3,9% “forte” e la restante percentuale “maggioritaria”.

A livello nazionale le imprese straniere a partecipazione esclusiva sono il 95,4% del totale e in regione il 95,9%, mentre quelle a forte partecipazione sono pari al 3,2% in Emilia-Romagna e al 3,6% in Italia. Oltre alle imprese individuali (per le quali, ovviamente, esiste solo la modalità

“esclusiva”), le imprese straniere provinciali possedute in forma esclusiva sono l’87,6% per le società di persone e il 69,6% per le società di capitali.

Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese straniere (per comune e aggregato territoriale), il 55,7% di tali imprese ha sede nel capoluogo della provincia, con un’incidenza delle straniere sul totale delle imprese attive (16,4%) superiore alla media provinciale (12,8%).

Tav. 3.4.19 PRIMI 5 SETTORI DELLE IMPRESE STRANIERE ATTIVE DI RIMINI Anno 2020

Valore assoluto

Inc. % presenza esclusiva

Comp. % su imprese

Var. % 2020/2019 Straniere totali del settore

Totale 4.380 94,6 100,0 12,8 +2,7

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e

motocicli 1.488 96,8 34,0 17,3 +2,0

F Costruzioni 1.344 97,7 30,7 27,6 +3,3

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 454 88,3 10,4 9,7 +2,7

C Attività manifatturiere 226 96,9 5,2 9,0 +1,3

S Altre attività dei servizi 198 98,0 4,5 13,3 +12,5

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

In pianura si concentra l’86,2% delle imprese straniere della provincia, mentre un'incidenza di aziende straniere maggiore alla media provinciale, escludendo Rimini, si riscontra nei comuni di Talamello (13,6%), Gemmano (13,5%), Bellaria-Igea Marina (12,9%), San Clemente (12,8%) e Montescudo-Montecolombo (12,8%). L’incidenza più bassa, invece, si rileva nel comune di Sant'Agata Feltria (2,8%). Infine, il 6,4% delle imprese straniere ha sede in Valconca (sono l’11,9%

delle imprese attive di tale territorio) e il 5,9% in Valmarecchia (dove sono il 9,3%).

Secondo i dati elaborati da Infocamere, fra il 2019 e il 2020 il numero di cariche sociali6 (titolari di impresa individuale, soci di società di persone, soci di società di capitali, amministratori e altre cariche) di stranieri, vale a dire le persone nate al di fuori dei confini nazionali e con nazionalità non italiana, ha registrato una crescita del +2,8%, da 7.978 a 8.200, mentre il numero di italiani è rimasto quasi stabile (-0,4%). Gli stranieri nati in Paesi extracomunitari sono cresciuti del 3,2%, mentre quelli nati in Paesi comunitari dell'1,4%.

Con riferimento, invece, solamente agli imprenditori stranieri (vale a dire la somma di cariche e qualifiche di titolari di impresa individuale e soci di società nati all'estero e con cittadinanza non italiana) essi risultano, al 31/12/2020, 5.656 (+2,6% rispetto al 31/12/2019) dei quali il 60,3% ha la carica di titolare di impresa individuale, il 9,4% la qualifica di socio in società di persone e il 27,5% la qualifica di socio di società di capitali.

I Paesi di nascita più ricorrenti degli imprenditori stranieri come sopra definiti sono: Albania (922), Romania (505), Bangladesh (433), Cina (422), San Marino (395), Svizzera (294), Ucraina (240), Marocco (205), Germania (177) e Senegal (162).

I settori economici nei quali la presenza di imprenditori stranieri è maggiormente rilevante (incidenza sul totale superiore al 5%) sono, in ordine di importanza: commercio (1.690 cariche/qualifiche), costruzioni (1.532), alloggio e ristorazione (633), “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (358) e attività manifatturiere (297).

Incrociando i dati sul Paese di nascita con quelli sui settori economici, si evidenzia che gli imprenditori albanesi e rumeni sono principalmente impegnati nei lavori di costruzione specializzati; quelli nati in Bangladesh sono titolari o soci di imprese operanti quasi esclusivamente nel settore del commercio al dettaglio; i cinesi svolgono prevalentemente commercio al dettaglio, attività manifatturiere (in particola-re di confezione di articoli di abbigliamento e fabbricazione di articoli in pelle e simili) e ristorazione.

6 Cfr nota 5

Tav. 3.4.20 DISTRIBUZIONE DEGLI IMPRENDITORI STRANIERI DI RIMINI Cariche e qualifiche possedute dalle persone e soci

Le 10 principali nazionalità e i principali settori economici – Anno 2020

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Albania

F 43 Lavori di costruzione specializzati G 47 Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e d... G 46 Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e d...

I 56 Attività dei servizi di ristorazione L 68 Attivita' immobiliari F 41 Costruzione di edifici

N 82 Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri se... S 96 Altre attività di servizi per la persona H 49 Trasporto terrestre e mediante condotte A 01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, c... C 14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di ar... C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili Settori con incidenza <= 0,5% (anche quelli in grafico)

Rapporto sull’Economia 2020 e scenari 67 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Dinamica delle imprese femminili nella Romagna - Forlì-Cesena e

Nel documento RAPPORTO SULL'ECONOMIA (pagine 62-67)