• Non ci sono risultati.

Flussi di lavoro nella Romagna - Forlì-Cesena e Rimini

Nel documento RAPPORTO SULL'ECONOMIA (pagine 82-85)

Il lockdown economico conseguente all’emergenza Covid-19 e, in generale, la contrazione dell’attività economica che ha caratterizzato il 2020, hanno comportato una diffusa riduzione delle posizioni di lavoro dipendete nelle province dell’Emilia-Romagna. I dati rintracciabili nei Report congiunturali sul lavoro dipendente redatti dall’Agenzia Regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna10 riportano una caduta delle assunzioni nei mesi di marzo e aprile 2020; analogamente, si sono ridotte anche le cessazioni, considerando inoltre l’effetto della sospensione dei licenziamenti per ragioni economiche (DL 17 marzo 2020, n. 18).

Nel secondo trimestre del 2020, interessato dal maggior calo delle posizioni dipendenti, sono state maggiormente colpite le economie provinciali con elevata specializzazione terziaria e a vocazione turistica; tuttavia, nei mesi estivi (luglio-settembre) si riscontrano saldi positivi tra assunzioni e cessazioni, in particolar modo come conseguenza della stagionalità del turismo e del rimbalzo economico avvenuto in tale intervallo di tempo (ma poi disperso nel quarto trimestre, con la ripresa

10 Rapporto sul mercato del lavoro dell’Emilia-Romagna (gennaio-settembre 2020), pubblicato su https://www.agenzialavoro.emr.it/analisi-mercato-lavoro/approfondimenti/rapporti-sul-mercato-del-lavoro/rapporti-regionali-congiunturali (accesso il 04/01/2021).

Tav. 3.5.5 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15 anni e oltre Anni 2019 e 2020 (secondo trimestre, media mobile degli ultimi 4 trimestri) – Dati in percentuale

2019 2020

Maschi Femmine Totale

Italia 10,2 8,2 10,2 9,0

Emilia-Romagna 5,5 4,5 6,4 5,3

Romagna 6,3 6,2 8,4 7,2

Forlì-Cesena 5,0 4,5 5,9 5,1

Rimini 7,8 8,1 11,4 9,6

Fonte: Elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati ISTAT indagine Forze di lavoro

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia 2020 e scenari 83 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

dei contagi e il concretizzarsi della seconda ondata epidemica). Per tali ragioni, nel periodo marzo-settembre 2020, nel territorio Romagna si è registrato un saldo positivo tra assunzioni e cessazioni di 2.226 posizioni, pari al’1,1% dello stock di lavoratori dipendenti a inizio anno, con un completo recupero della perdita di posizioni avvenuta tra marzo e giugno 2020 (si veda la tavola 3.5.6).

I dati rintracciabili nei Report

congiunturali sul lavoro dipendente redatti dall’Agenzia Regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna11 permettono di completare l’analisi del mercato del lavoro locale in termini di variabili flusso (assunzioni e cessazioni) e loro specifiche caratteristiche (genere, età, tipologia di contratto e nazionalità)12. Pur essendo tali Report di carattere prevalentemente congiunturale, nel seguito si propone l’analisi dei flussi sugli ultimi 12 mesi (giugno 2019 – maggio 2020) disponibili alla data di redazione della presente sezione (gennaio 2021).

Con riferimento al territorio Romagna, gli ultimi 12 mesi aggregati disponibili alla data di redazione della presente sezione (gennaio 2021) (da giugno 2019 a maggio 2020) hanno fatto rilevare un saldo occupazionale13 negativo per 16.641 posizioni lavorative; il saldo è positivo unicamente nel settore delle Costruzioni (si veda la tavola 3.5.7), mentre la sua entità a livello provinciale è fortemente dipendente dalla dinamica dei comparti Commercio e Turismo.

11 Si tratta degli specifici report per la provincia di Forlì-Cesena e per quella di Rimini, riferiti al secondo trimestre 2020 e disponibili online:

www.agenzialavoro.emr.it/analisi-mercato-lavoro/approfondimenti/rapporti-sul-mercato-del-lavoro/rapporti-provinciali (accesso il 07/01/2021).

12 Il modello di osservazione sviluppato dall’Agenzia Regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna si basa sui flussi di lavoro dipendente (attivazioni, trasformazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro e conseguenti variazioni delle posizioni lavorative) registrati negli archivi SILER (Sistema Informativo Lavoro Emilia-Romagna), in base ai dati amministrativi delle comunicazioni obbligatorie effettuate ai Centri per l’Impiego provincia.

13 Differenza tra attivazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro (a cui si sommano le trasformazioni a tempo indeterminato, nel caso dei rapporti a tempo indeterminato, o si sottraggono le medesime nel caso dei rapporti a tempo determinato; analoghe considerazioni valgono per i rapporti a tempo pieno e parziale). Il saldo calcolato sui dati grezzi non è significativo a livello infra-annuale ma solo a livello annuale o di somme mobili di quattro trimestri e, in questo, caso esprime la variazione tendenziale assoluta delle posizioni lavorative dipendenti.

Tav. 3.5.6 SALDO TRA ATTIVAZIONI E CESSAZIONI DI RAPPORTI DI LAVORO DIPENDENTE

Dati destagionalizzati – periodo marzo-settembre 2020

Saldo tra attivazioni e cessazioni Inc.% del saldo marzo-settembre

Fonte: Agenzia Regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna, Rapporto sul mercato del lavoro dell’Emilia-Romagna (gennaio-settembre 2020), Infocamere (Stock View)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Tav. 3.5.7 ATTIVAZIONI, CESSAZIONI DEI RAPPORTI DI LAVORO DIPENDENTE PER ATTIVITÀ ECONOMICA (ATECO 2007) Valori cumulati da giugno 2019 a maggio 2020 – Territorio Romagna

Forlì-Cesena Rimini Romagna

Agricoltura, 23.684 23.855 -171 3.557 3.638 -81 27.241 27.493 -252

Industria 10.212 11.085 -873 4.870 5.513 -643 15.082 16.598 -1.516

Costruzioni 3.154 2.901 +253 3.110 2.828 +282 6.264 5.729 +535

Commercio e turismo 18.543 21.721 -3.178 35.801 45.176 -9.375 54.344 66.897 -12.553 Altre attività di servizi 23.931 24.911 -980 27.028 28.903 -1.875 50.959 53.814 -2.855

Totale 79.524 84.473 -4.949 74.366 86.058 -11.692 153.890 170.531 -16.641

Fonte: Agenzia Regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna, Rapporti congiunturali sul lavoro dipendente della provincia di Forlì-Cesena e di Rimini (gennaio-maggio 2020)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Le attivazioni di rapporti di lavoro, nel periodo in esame, sono state 153.890, di cui il 75,5% si riferisce a tipologie contrattuali a tempo determinato; l’apprendistato riguarda l’8,0%, il lavoro somministrato l’8,1% e il rimanente 8,4% sono contratti a tempo indeterminato (tavola 3.5.8). Le attivazioni di contratti di lavoro comunicate all’Agenzia hanno riguardato per il 66,3% persone con età superiore a 29 anni; gli over 49enni sono circa un quinto del totale delle nuove assunzioni (il 20,9%).

Il 29,0% delle assunzioni ha riguardato cittadini non italiani.

Si contano inoltre 10.233 trasformazioni, prevalentemente da contratti a tempo determinato a tipologie a tempo indeterminato (la maggioranza assoluta) e da apprendistato a tempo indeterminato.

Le cessazioni complessive di posizioni lavorative sono state 170.531. L’effetto delle trasformazioni ha reso positivo il saldo dei contratti a tempo indeterminato (+3.827 in 12 mesi).

Flussi di lavoro in provincia di Forlì-Cesena

Con riferimento alla provincia di Forlì-Cesena, i dati cumulati degli ultimi 12 mesi (da giungo 2019 a maggio 2020) hanno fatto rilevare un saldo occupazionale negativo per 4.949 posizioni lavorative; il saldo tra cessazioni e attivazioni di rapporti di lavoro è positivo unicamente nel settore delle Costruzioni (si veda la tavola 3.5.7).

Le attivazioni di rapporti di lavoro, nel periodo in esame, sono state 79.524. La maggioranza assoluta delle nuove attivazioni (il 75,5%) si riferisce a tipologie contrattuali a tempo determinato;

l’apprendistato riguarda il 6,2%, il lavoro somministrato il 9,1% e il rimanente 9,1% sono contratti a tempo indeterminato (tavola 3.5.8). Le attivazioni di contratti di lavoro comunicate all’Agenzia hanno riguardato per il 69,0% persone con età superiore a 29 anni e il 22,6% rivolte a over 49enni. Circa un terzo (il 30,8%) delle assunzioni ha riguardato cittadini stranieri.

Si contano inoltre 5.549 trasformazioni, prevalentemente da contratti a tempo determinato. Le cessa-zioni complessive di posicessa-zioni lavorative sono state 84.473. L’effetto delle trasformacessa-zioni ha reso positivo unicamente il saldo dei contratti a tempo indeterminato (+1.923 in 12 mesi).

Flussi di lavoro in provincia di Rimini

Con riferimento alla provincia di Rimini, i dati cumulati degli ultimi 12 mesi (da giungo 2019 a maggio 2020) hanno fatto rilevare un saldo occupazionale negativo per 11.692 posizioni lavorative; il saldo tra attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro è positivo unicamente nel settore delle Costruzioni (si veda la tavola 3.5.7).

Le attivazioni di rapporti di lavoro, nel periodo in esame, sono state 74.366. La maggioranza assoluta delle nuove attivazioni (il 75,5%) si riferisce a tipologie contrattuali a tempo determinato; l’apprendi-stato riguarda il 9,8%, il lavoro somministrato il 7,1% e il rimanente 7,5% sono contratti a tempo indeterminato (tavola 3.5.8). Le attivazioni di contratti di lavoro comunicate all’Agenzia hanno riguardato per il 63,4% persone con età superiore a 29 anni. Circa un quarto (il 27,0%) delle assunzioni ha riguardato cittadini non italiani.

Si contano inoltre 4.684 trasformazioni, prevalentemente da contratti a tempo determinato a tipologie a tempo indeterminato (per la maggioranza dei casi) e da apprendistato a tempo indeterminato. Le cessazioni complessive di posizioni lavorative sono state 86.058. L’effetto delle trasformazioni ha reso positivo unicamente il saldo dei contratti a tempo indeterminato (+1.904).

Rapporto sull’Economia 2020 e scenari 85 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Nel documento RAPPORTO SULL'ECONOMIA (pagine 82-85)