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Impatto acustico nella situazione futura

Nel documento Capitolo 4 (pagine 92-108)

4.3 IMPATTO ACUSTICO

4.3.2 Impatto acustico nella situazione futura

4.3.2.1 Valutazione della fase di cantiere

Durante la fase di cantiere per la realizzazione del progetto i potenziali impatti sulla componente rumore si riferiscono essenzialmente alle emissioni sonore generate dalle

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e direttiva 2000/14/CE concernente l'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto”, impone limiti di emissione, espressi in termini di potenza sonora per le macchine operatrici, riportati in Allegato I - Parte B. Le macchine interessate sono quasi tutte quelle da cantiere.

Si precisa che la Direttiva 2000/14/CE è stata modificata dal provvedimento europeo 2005/88/CE, rettificato a giugno 2006. Per adeguare il D.Lgs. 262/2002 a tali modifiche è stato emanato il DM 24 luglio 2006, reso efficace con comunicazione del 9 ottobre 2006, che ha modificato la Tabella dell’Allegato I - Parte B del D.Lgs. 262/2002, come riportato in tabella 127.

Livello ammesso di potenza sonora in dB(A)/1 pW

Tipo di macchina e attrezzatura

Potenza netta installata P in kW Potenza elettrica Pel in kW (*) Massa dell’apparecchio m in kg

Ampiezza di taglio L in cm

Fase I A partire dal 3

gennaio 2002

Fase II A partire dal 3

gennaio 2006

P≤8 108 105 (**)

8 < P ≤ 70 109 106 (**)

Mezzi di compattazione (rulli vibranti, piastre vibranti e

vibrocostipatori) P > 70 89 + 11 log10 P 86 + 11 log10 P (**)

P ≤ 55 106 103 (**)

Apripista, pale caricatrici e

terne cingolate P > 55 87 + 11 log10 P 84 + 11 log10 P (**)

P ≤ 55 104 101 (**)(***)

Apripista, pale caricatrici e terne gommate; dumper, compattatori di rifiuti con pala caricatrice, carrelli elevatori con carico a sbalzo e motore a combustione interna, gru mobili, mezzi di

compattazione (rulli statici), vibrofinitrici, centraline idrauliche

P > 55 85 + 11 log10 P 82 + 11 log10 P (**)(***)

P ≤ 15 96 93

Escavatori, montacarichi per materiali da cantiere, argani,

motozappe P > 15 83 + 11 log10 P 80 + 11 log10 P

m ≤ 15 107 105

15 < m < 30 94 + 11 log10 m 92 + 11 log10 m (**) Martelli demolitori tenuti a

mano

m ≥ 30 96 + 11 log10 m 94+ 11 log10 m

Gru a torre 98 + log10 P 96 + log10 P

P el ≤ 2 97 + log10 Pel 95 + log10 Pel

2 < P el ≤ 10 98 + log10 Pel 96 + log10 Pel

Gruppi elettrogeni e gruppi elettrogeni di saldatura

P el > 10 97 + log10 Pel 95 + log10 Pel

P ≤ 15 99 97

Motocompressori

P > 15 97 + 2 log10 P 95 + 2 log10 P

L ≤ 50 96 94 (**)

50 < L ≤ 70 100 98

70 < L ≤ 120 100 98 (**)

Tosaerba, tagliaerba elettrici e tagliabordi elettrici

L > 120 105 103 (**)

Tabella 127 - Macchine Operatrici e Livelli Ammessi di Potenza Sonora

ANALISI DEGLI IMPATTI

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e 339

Nota: (*) Pel per gruppi elettrogeni di saldatura: corrente convenzionale di saldatura moltiplicata per la tensione convenzionale a carico relativa al valore più basso del fattore di utilizzazione del tempo indicato dal fabbricante. (**) I valori della fase II sono meramente indicativi per i seguenti tipi di macchine e attrezzature: rulli vibranti con operatore a piedi; piastre vibranti (P> 3kW);

vibrocostipatori; apripista (muniti di cingoli d'acciaio); pale caricatrici (munite di cingoli d'acciaio P

> 55 kW); carrelli elevatori con motore a combustione interna con carico a sbalzo; vibrofinitrici dotate di rasiera con sistema di compattazione; martelli demolitori con motore a combustione interna tenuti a mano (15 > m 30); tosaerba, tagliaerba elettrici e tagliabordi elettrici (L ≤ 50, L >

70). I valori definitivi dipenderanno dall'eventuale modifica della direttiva a seguito della relazione di cui all'art. 20, paragrafo 1. Qualora la direttiva non subisse alcuna modifica, i valori della fase I si applicheranno anche nella fase II. (***) Per le gru mobili dotate di un solo motore, i valori della fase I si applicano fino al 3 gennaio 2008. Dopo tale data si applicano i valori della fase II. Nei casi in cui il livello ammesso di potenza sonora è calcolato mediante formula, il valore calcolato è arrotondato al numero intero più vicino.

Nella tabella 128 si riportano valori tipici di potenza delle macchine coinvolte nelle attività di cantiere per la realizzazione della discarica e per la realizzazione del dissociatore molecolare con i corrispondenti valori di potenza sonora, ricavati secondo le disposizioni della suddetta normativa. Si ipotizza che tutte le macchine operino contemporaneamente per otto ore al giorno.

Le potenze del macchinario considerate sono cautelativamente quelle massime attualmente utilizzate, così che i valori di potenza sonora ricavati utilizzando le formule presenti in tabella 127 risultano essere quelli potenzialmente più elevati. La potenza sonora della betoniera e del camion, non inclusa nella citata normativa, è ricavata da studi di settore.

Tipologia Macchina

Numero maccchine In esercizio

Potenza Sonora limite dal 3 Gennaio 2006

[dB(A)]

Cantiere

Escavatore 2 108 Discarica

Ruspa 1 107 Discarica

Camion 2 105 Discarica

Escavatore 1 108 Dissociatore molecolare

Betoniera 1 97 Dissociatore molecolare

Camion 1 105 Dissociatore molecolare

Tabella 128 - Tipologia di Macchine Generalmente Utilizzate in fase di Cantiere e Relative Potenze Sonore

Il cantiere relativo alla discarica è stato simulato con una sorgente areale con una potenza di 114,0 dBA pari alla somma delle macchine che vi operano. Il cantiere relativo alla costruzione del dissociatore molecolare è stato simulato con una sorgente areale con una potenza di 112,0 dBA pari alla somma delle macchine che vi operano.

Si prevede che il cantiere per il dissociatore molecolare duri due anni il 2011 ed il 2012.

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e Come ricettori sensibili sono stati considerati gli edifici civili abitati più vicini al sito dell’impianto, indicati con le sigle da E1 a E6. Per ogni piano di ciascuna abitazione è stata considerata la facciata più esposta, per la quale si è valutato il livello equivalente determinato dalle emissioni sonore dei due cantieri.

Nella tabella 129 viene indicato il valore delle emissioni relative alla fase di cantiere calcolate con il modello Sound Plan versione 7.0, ed il limite dell’emissione acustica relativa alla zonizzazione. Tutti i valori sono espressi in dB(A).

Nome Edificio Piano Orient. Leq Emis.

Cantiere dBA

Classe Zona Acustica

Limite emissione zone acustiche

dBA Edificio Civile 1 1. Piano SW 31,4 III 55 Edificio Civile 1 2. Piano SW 32,3 III 55 Edificio Civile 2 1. Piano NO 35,2 IV 60 Edificio Civile 2 2. Piano NO 35,9 IV 60 Edificio Civile 3 1. Piano SE 23,9 III 55 Edificio Civile 3 2. Piano SE 26,4 III 55 Edificio Civile 4 1. Piano SE 22,1 III 55 Edificio Civile 4 2. Piano SE 22,8 III 55 Edificio Civile 5 1. Piano S 22,0 III 55 Edificio Civile 5 2. Piano S 22,9 III 55 Edificio Civile 6 1. Piano SW 22,6 III 55 Edificio Civile 6 2. Piano SW 23,4 III 55

Tabella 129 - Livello Equivalente valutato ai ricettori limitrofi nella fase di cantiere

Dall’esame dei dati indicati nella tabella 129 si evince che i valori delle emissioni sonore relative all’esercizio del cantiere calcolate con il modello Sound Plan versione 7.0, variano da un Leq minimo di 22,0 dB(A), relativo al piano primo dell’edificio civile 5, fino ad un Leq massimo pari a 35,9 dB(A), relativo al piano secondo dell’edificio civile 2.

I valori del livello equivalente valutati agli edifici limitrofi, sono sempre inferiore ai limiti di emissione della zonizzazione acustica.

Nella figura 91 è indicato il livello equivalente valutato agli edifici limitrofi al cantiere.

ANALISI DEGLI IMPATTI 341

Figura 91 - Livello Equivalente - Fase Cantiere

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e aggiuntivo per la gestione della discarica è costituito dal terzo motore per la produzione di energia elettrica che verrà installato nel corso del 2010. Quelle relative all’impianto di dissociazione molecolare sono di seguito indicate:

• edificio energia;

• edificio processo;

• edificio rifiuti;

• condensatore;

• due camini emissione fumi dal dissociatore molecolare;

• ventilatori scrubber;

• camino emissione fumi dallo scrubber.

La valutazione delle potenze sonore dei diversi componenti sopra descritti, è stata fatta in analogia ai dati tecnici forniti dai progettisti per le diverse apparecchiature, in base alle indicazioni dei progettisti, in funzione delle misurazioni eseguite nella discarica e presso altri impianti simili.

Edificio energia

L’edificio energia è stato considerato una sorgente di tipo areale. In base ai dati tecnici forniti dai progettisti il livello equivalente valutato ad un metro dal fabbricato è pari a 75 dBA. Con il modello di calcolo Sound Plan 7.0 si è valutato la potenza sonora dell’edificio energia che risulta pari a 106 dBA.

Edificio processo

L’edificio processo è stato considerato una sorgente di tipo areale. In base ai dati tecnici forniti dai progettisti il livello equivalente valutato ad un metro dal fabbricato è pari a 75 dBA. Con il modello di calcolo Sound Plan 7.0 si è valutato la potenza sonora dell’edificio processo che risulta pari a 107 dBA.

Edificio rifiuti

L’edificio rifiuti è stato considerato una sorgente di tipo areale. In base ai dati tecnici forniti dai progettisti il livello equivalente valutato ad un metro dal fabbricato è pari a 75 dBA. Con il modello di calcolo Sound Plan 7.0 si è valutato la potenza sonora dell’edificio rifiuti che risulta pari 109 dBA.

ANALISI DEGLI IMPATTI

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e 343

Condensatore ad Aria

Il condensatore è ubicato sopra la copertura del fabbricato energia ad una quota da terra pari a 14 metri. Il condensatore ad aria ha un’altezza massima di 13 metri. Una porzione del condensatore, posta ad una quota da 4 a 7 metri dalla copertura del fabbricato dove sono ubicati i ventilatori ed il sistema di tubazioni del condensatore, è stata considerata come una sorgente di tipo areale.

In particolare il condensatore è stato simulato come una sorgente areale ubicata ad una quota da terra pari a 18 metri con una superficie in pianta pari a quella del condensatore e con un’altezza pari a 3 metri.

In base ai dati tecnici forniti dai progettisti si è ipotizzato che il condensatore abbia una potenza complessiva pari a 102 dBA.

Camini di scarico del dissociatore molecolare

Nel dissociatore molecolare vi sono due camini per emissione fumi con un’altezza da terra pari a 30 metri. Ogni camino è stato considerato come una sorgente di tipo areale, in base alle informazioni del costruttore la potenza sonora relativa allo sbocco del camino è stata assunta pari ad 90 dB(A).

Camino di scarico dallo scrubber

Lo scrubber è dotato di un camino per emissione gas in atmosfera con un’altezza da terra pari a 15 metri. Il camino è stato considerato come una sorgente di tipo areale, in base alle informazioni del costruttore la potenza sonora relativa allo sbocco del camino è stata assunta pari ad 90 dB(A)

Ventilatori dello scrubber

Vi sono due ventilatori asserviti agli scrubber Ogni ventilatore è stato simulato con una sorgente sonora di tipo puntiforme ubicata a 1,5 m da terra. In base alle informazioni del costruttore si è ipotizzato che la potenza sonora del ventilatore sia pari ad 95 dB(A).

Per il terzo motore alimentato a biogas per la produzione di energia elettrica si è assunto una potenza uguale a quella dei due motori già in esercizio.

Si è ipotizzato che le macchine operatrici che operano sul corpo della discarica siano le stesse che operano sul corpo della discarica in esercizio indicate nel paragrafo 4.3.1.2.2.

Nella tabella 130 sono indicate le sorgenti sonore presenti nell’impianto di dissociazione molecolare con l’indicazione della potenza sonora, dell’ubicazione e del periodo di

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e N2 Edificio processo 1 Areale 107 24 Esterno N3 Edificio rifiuti 1 Areale 109 24 Esterno N4 Condensatore ad aria 1 Areale 102 24 Esterno N5 Camini impianto

dissociatore 2 Areale 90 24 Esterno N6 Ventilatori scrubber 2 Puntiforme 95 24 Esterno N7 Camino scrubber 1 Areale 90 24 Esterno N8 Terzo motore a

biogas 1 Areale 90 24 Esterno

N9 Scambiatore terzo

motore biogas 1 Areale 101 24 Esterno N10 Compattatore

Bomag 1172 1 Puntuale 110 14 Corpo Discarica N11 Compattatore Bomag

772 1 Puntuale 110 7 Corpo Discarica N12 Pala cingolata Cat

963 1 Puntuale 109 7 Corpo Discarica N13 Scavatore ragno Cat

318 1 Puntuale 108 3 Corpo Discarica N14 Trituratore DW 3080

K 1 Puntuale 112 3 Corpo Discarica Tabella 130 - Potenza sonora delle sorgenti presenti nel comparto

Nella figura 92 sono indicate le sorgenti sonore relative al dissociatore molecolare. Il terzo motore viene ubicato in prossimità degli altri già in esercizio.

ANALISI DEGLI IMPATTI 345

Figura 92 - Sorgenti Sonore Dissociatore

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e dell’impianto di dissociazione molecolare e della relativa discarica è stata eseguita utilizzando il codice di calcolo Sound Plan 7.0. È stata presa in esame un’area di dimensioni (2500 x 2500) metri, con l’insediamento industriale ubicato nel centro.

I livelli sonori sono stati valutati secondo gli standard descritti dalla normativa ISO 9613.2. Sono stati utilizzati i parametri meteorologici scelti di default dal modello Sound Plan, temperatura dell'aria pari a10°C ed umidità relativa pari al 70%.

Il terreno all’interno dell’impianto è stato considerato parzialmente riflettente, con un coefficiente di assorbimento G= 0,5.

Nella tabella 131 sono riportati i valori del livello equivalente calcolato a tutti i piani delle facciate delle abitazioni limitrofe agli impianti, relativi all’esercizio nel periodo diurno, la classe acustica ed il relativo limite di emissione.

Nome Edificio Piano Orient Leq Diurno dBA Classe acustica

Limite Emissione

dBA Edificio civile 1 1. Piano SW 38,6 III 55,0 Edificio civile 1 2. Piano SW 39,0 III 55,0 Edificio civile 2 1. Piano NO 40,8 IV 60,0 Edificio civile 2 2. Piano NO 41,8 IV 60,0 Edificio civile 3 1. Piano SE 36,6 III 55,0 Edificio civile 3 2. Piano SE 37,5 III 55,0 Edificio civile 4 1. Piano SE 34,8 III 55,0 Edificio civile 4 2. Piano SE 35,7 III 55,0 Edificio civile 5 1. Piano S 33,5 III 55,0 Edificio civile 5 2. Piano S 36,2 III 55,0 Edificio civile 6 1. Piano SW 38,7 III 55,0 Edificio civile 6 2. Piano SW 39,7 III 55,0

Tabella 131 - Leq calcolato nel periodo diurno per esercizio impianti e nuova discarica

Nella tabella 132 sono riportati i valori del livello equivalente calcolato a tutti i piani delle facciate delle abitazioni limitrofe agli impianti, relativi all’esercizio nel periodo notturno, la classe acustica ed il relativo limite di emissione.

ANALISI DEGLI IMPATTI

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e 347

Nome Edificio Piano Orient Leq Notturno

dBA Classe acustica

Limite Emissione

dBA Edificio civile 1 1. Piano SW 34,8 III 45,0 Edificio civile 1 2. Piano SW 35,6 III 45,0 Edificio civile 2 1. Piano NO 36,5 IV 50,0 Edificio civile 2 2. Piano NO 37,6 IV 50,0 Edificio civile 3 1. Piano SE 34,2 III 45,0 Edificio civile 3 2. Piano SE 35,3 III 45,0 Edificio civile 4 1. Piano SE 31,1 III 45,0 Edificio civile 4 2. Piano SE 32,0 III 45,0 Edificio civile 5 1. Piano S 30,3 III 45,0 Edificio civile 5 2. Piano S 32,0 III 45,0 Edificio civile 6 1. Piano SW 34,8 III 45,0 Edificio civile 6 2. Piano SW 35,9 III 45,0

Tabella 132 - Leq calcolato nel periodo notturno per esercizio impianti e nuova discarica

Nella figura 93 è riportato il livello equivalente valutato ai ricettori limitrofi agli impianti ed alla discarica, durante il funzionamento nel periodo diurno. Si specifica che con la lettera

“E” si intende “Edificio Civile”.

Nella figura 94 sono riportate le isofoniche valutate nell’area limitrofa agli impianti ed alla discarica durante il funzionamento nel periodo diurno

Nella figura 95 sono riportate le isofoniche valutate nell’area limitrofa agli impianti ed alla discarica durante il funzionamento nel periodo notturno

Figura 93 - Livello Equivalente Impianto e Discarica

ANALISI DEGLI IMPATTI 349

Figura 94 - Isofoniche - Periodo Diurno

Figura 95 - Isofoniche - Periodo Notturno

ANALISI DEGLI IMPATTI

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e 351

4.3.2.2.2 Previsione del clima acustico determinato dalle emissioni sonore dell’impianto di dissociazione molecolare e della relativa discarica

La previsione del clima acustico futuro ai ricettori più prossimi al sito è stata ottenuta sommando il livello acustico residuo attuale, indicato nella tabella 125, con le emissioni sonore determinate dall’esercizio dei nuovi impianti, di cui alla precedente tabella 131.

Come ricettori sensibili sono stati considerati gli edifici civili abitati più vicini al sito indicati con le sigle da uno a sei, per i quali si assumono i limiti della zonizzazione acustica, indicati nel precedente paragrafo 3.3.3.

Ad ogni abitazione è stato attribuito un livello residuo pari a quello valutato nella postazione di misura limitrofa all’abitazione stessa.

Nella tabella 133 viene indicato il valore del livello equivalente residuo valutato nel periodo diurno, il valore delle emissioni calcolate con il modello Sound Plan versione 7.0 il rumore ambientale futuro, ottenuto sommando i due valori prima indicati, il valore del livello differenziale ed il limite della classe di zonizzazione. Tutti i valori sono espressi in dB(A).

Postazione

Livello Residuo

dBA

Nome Edificio Piano Orient.

Leq Emis.

Future dBA

Livello Ambientale

dBA

Diff dBA.

Classe Zoniz.

Limite Zona

dBA P1 52,3 Edificio Civile 1 1.

Piano SW 38,6 52,5 0,2 III 60,0 P1 52,3 Edificio Civile 1 2.

Piano SW 39,0 52,5 0,2 III 60,0 P2 55,5 Edificio Civile 2 1.

Piano NO 40,8 55,6 0,1 IV 65,0 P2 55,5 Edificio Civile 2 2.

Piano NO 41,8 55,6 0,2 IV 65,0 P3 47,7 Edificio Civile 3 1.

Piano SE 36,6 48,0 0,3 III 60,0 P3 47,7 Edificio Civile 3 2.

Piano SE 37,5 48,1 0,4 III 60,0 P4 48,3 Edificio Civile 4 1.

Piano SE 34,8 48,5 0,2 III 60,0 P4 48,3 Edificio Civile 4 2.

Piano SE 35,7 48,5 0,2 III 60,0 P5 45,7 Edificio Civile 5 1.

Piano S 33,5 46,0 0,3 III 60,0 P5 45,5 Edificio Civile 5 2.

Piano S 36,2 46,0 0,5 III 60,0 P6 40,1 Edificio Civile 6 1.

Piano SW 38,7 42,5 2,4 III 60,0 P6 39,2 Edificio Civile 6 2.

Piano SW 39,7 42,4 3,3 III 60,0 Tabella 133 - Valutazione del livello differenziale nel periodo diurno

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e in dB(A).

Postazione Livello Residuo

dBA Nome Edificio Piano Orient.Leq Emis.

Future dBA

Livello Ambientale

dBA

Diff dBA.

Classe Zoniz.

Limite Zona

dBA P1 46,5 Edificio Civile 1 1. Piano SW 34,8 46,8 0,3 III 50,0 P1 46,5 Edificio Civile 1 2. Piano SW 35,6 46,8 0,3 III 50,0 P2 52,0 Edificio Civile 2 1. Piano NO 36,5 52,1 0,1 IV 55,0 P2 52,0 Edificio Civile 2 2. Piano NO 37,6 52,2 0,2 IV 55,0 P3 43,3 Edificio Civile 3 1. Piano SE 34,2 43,8 0,5 III 50,0 P3 43,2 Edificio Civile 3 2. Piano SE 35,3 43,9 0,7 III 50,0 P4 43,9 Edificio Civile 4 1. Piano SE 31,1 44,1 0,2 III 50,0 P4 43,9 Edificio Civile 4 2. Piano SE 32,0 44,1 0,3 III 50,0 P5 40,8 Edificio Civile 5 1. Piano S 30,3 41,2 0,4 III 50,0 P5 40,7 Edificio Civile 5 2. Piano S 32,0 41,2 0,6 III 50,0 P6 40,7 Edificio Civile 6 1. Piano SW 34,8 41,7 1,0 III 50,0 P6 40,4 Edificio Civile 6 2. Piano SW 35,9 41,7 1,3 III 50,0 Tabella 134 - Valutazione del livello differenziale nel periodo notturno

4.3.2.2.3 Conclusioni

Dall’esame tabella 133 si evince che le emissioni sonore dell’impianto di dissociazione molecolare e della relativa discarica determinano alle abitazioni limitrofe nel periodo diurno, un livello equivalente che varia da un minimo di 33,5 dBA relativo al piano primo della parete orientata a S dell’edificio civile 5, fino ad un massimo di 41,8 dBA relativo al secondo piano della parete orientata ad NO dell’edificio civile 2.

Dall’esame tabella 134 si evince che nel periodo notturno le emissioni sonore degli impianti e della discarica determinano alle abitazioni limitrofe, un livello equivalente che varia da un minimo di 30,3 dBA relativo al piano primo della parete orientata a SE dell’edificio civile 5, fino ad un massimo di 37,6 dBA relativo al secondo piano della parete orientata ad NO dell’edificio civile 2

Dall’esame della tabella 133 e della tabella 134 si evince che durante l’esercizio nel periodo diurno e notturno, nei ricettori limitrofi il valore delle emissioni e delle immissioni sonore degli impianti e della discarica è sempre inferiore ai limiti della zonizzazione acustica.

ll valore del livello differenziale nel periodo diurno e notturno è sempre inferiore al limite

ANALISI DEGLI IMPATTI

Studio di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di dissociazione molecolare e 353

di 5 dB(A) per il periodo diurno e di 3 dB(A) per quello notturno.

Si può quindi concludere che nel periodo diurno e notturno l’esercizio dell’impianto di dissociazione molecolare e della relativa discarica, non alterano il clima acustico della zona e, in particolare quello relativo ai ricettori ubicati in vicinanza dell’area prevista per l’insediamento.

Nel documento Capitolo 4 (pagine 92-108)