• Non ci sono risultati.

57 lafciata anco Piacenza, fen venne a Lucca a ridorare e

re-itàu rare,com’ècredibile,ilmal concioefèrcito, pojlearri pugnamAnnibaiinLigure!,SemproniusLucamconcejfu, feri-vaTito Livio. Suffeguentemente GiulioCefaredalla Gal-lia feelfe perfvernarvi, e peri TuoigrandiaffariLucca, verifimilmente avràavutofottoiTuoidendardi numero gran-dedi milizia Lucchefe. Vennea Lucca,e*da

Roma

in

l'ollafitrasferì quaggiù lanobiltà egrandezzaromana,

an-codigentildonne.Plutarco attedachevifiportaronopili di2ce>.Senatorieiao.Littori, enellaVitadiPompeo ha replicatoche furon vedutiquàallePortedi Cefareifafei di12}.Proconfoli ePretori.

Or

fembra ame, nonpoffa du-bitarlicheLuccafoffeinconfiderazionepreffoiRomani.

Ilperchèdopoiriferitiavvenimenti,edopoche Stra-boneebbeoffervatoefcritto,cheilnodropaefe fioriva di Uominidi probirà colredo che fièdetto,effendo fucce-duto ilfattodegliAlimentariedella Tavola dellaquale decorriamo, ancorché ilMilione foffe datodono di Tra-mano

Augudo

, gran prefumzione forge, chegliAlimentari piotodochedaVeleja,edaPiacenza foderoprefidaLucca, einfodanza fodero Lucchefi.

Darò compimentoaquedecofecolrifondere alledue ragionidelSig.Muratori perVeleja.La prima è che

U

Tavola fu didotterrata mite Colline lungi da Piacenza,e for-fènelluogodove fuPantica Veleja.Lafeconda è ,chela mag-gior parte del denarofivedeinvejlita netTerritoriodieffa.

Siapurvero,chedetta Tavola foffedidotterrata lungi daPiacenza e piùlungidaLucca,echeovefudidotterrata foffeuna volta1'anticadidruttaVeleja.Io credofidebba coDfi-derareche futrovatanell1Emilia. Il MarchefeMaffei ha' fcrittovTabulanojirapaucisabEmiliaviamilliaribus ern-iaacrepertaejl.In Uttraftibut fingulariter eacura(circa gliAlimentari) viguit.

De

Pertinace,adhucprivato, Capi-tolina,alimentisdividendisinviammilia,procuravitJ Elo-giumGruterianum;PrjfeRoAlimentarumperALmilitrn. Con-cedafiora ciòcheèpodìbilidìmoecredibilidìmo ,cheil Pre-fetto deglialimentiperl'EmiliarifiedeffeinVeleja,comein luogopiucomodoallerifeoffioni,fecoper confeguenza avrà avuteleTavoleoregidrineceffarj al fuoofficio.

Ma

per quedofipotrebbedirecheglialimentarifoderoinVeleia e noninaltrepartidell’Emilia?Alpiùfene potrebbe dedur-re, chelamaggior partedellerifeoffionifoderonelVelejate

/

$S

Lettera

ttf.

e ne luoghiadiacenti,tantoenonpiùcomparendodallaód*

AraTavola, nella qualequantoagliAlimentari non è il

nome

dialcuno.

E

feperavventuraancogli Alimentari era-nonella Emilia,fièpotutovedere cheuri gran trattodi TerritorioLucchefefinoa1confinidi Labarna$diVéleja*

ediParmafiRendevain qiiella Provinciaj Infomma la TavolapotèRarein Vdeja, non comecofadiVeleja,ma comecofadell’Emilia.

Quantoallafeconda ragione,chela maggior pattedei denaro

fivedeinveitilanel territoriodieffeVelejaìeflanon eiportaadaltrofenon cheaquelloiodicevi,chela mag-giorpartedellerifcoflTioniRavanonelVdlejate,e che pei1 quefiolaTavolaRafienelVelejate,efecosìpiace,

nell'ifief-u

CittàdiVelejai

A

terminareilmio

Commento

fuiProemio oTitolo del-ianoRrl Tavola, reftai LecitimiN.

CCXLV.

infinguloi H-S»

XVL

&C. Legnimi

M XXXIV.

fingali H-S. XII:Sta Spuriìiiunui H-S»

CXLIV.

Spuriauna H-S.

CXX.

&c.

Com-parifcorto28tiAlimentàri,aqualife fi aggiungano gli al-tri19.diCornelio Gallicano,rifuitàilnumerodi300. Ali-mentarliLamaggior partedoveva percepire

XVI.

SeRerzi almefe per ciafchedunò:IlSefletto,fecondoche giàfiè ri-levato,valevaun quartodidiùllq, pero

XVI.

SeRerzido^

vevanoimportare quaranti bajoechi,ovogliatttdirequattro Giuliromani e nonpiù;

Ma

ficcomeilMuratorihà rileva-to etiamdio che1*argentoaltempodeRomani valevadieci voltedipiù che alpreferite,già ilvalofe di

XVL

SeRer-zi,fideeragguagliarealvaloredi40. Cidi),iove piaccia tredereche r argentonortvalefletantodipiù*fipuhridurre alvaloredi 30. Giulj:

trattatodiffiifameritequeRa ma-teriailSig.Muratorifleifuo§.V» perfalvare) die’égli, ildecoro diTrajano,Che aprimaviRa papefelipafiafie conun utefehino fuffidio,enonhà terminatoilfuo difeorfo finoatalitochenonè Rato a portatadiconcluderecheilValortf di

XVI.

SeRerzidoveva accendere a tinto che intendiamo fuf-ficientemente provedutoal bifognodiqueifanciulli,enulli rriàrt-care allaliberalitàdi Trajano. PeròèminifeRo Che 1 fdti-ciullidellanoRraTavolaerano provedutiadiffidenzabtfne i e chiariffimodinuovoé ciòcheio giàdiceva,chenoti poflb-nocrederliAlimentar;diTrajano,perlagiànotàta ragiOrle che adeffiilfuccefforeAdrianoavendo dovutoaccrefcerel’intlui pendone,dunqueerartproveduti fwarfamtnteiPutriit

replichia-mo,

/

Lettiga

III. 5*

Wò,

ae PutllistjuibusTrajauus alimentadet ultrat,in(remtntum liberalitatisadjecìt

.

Nientedirò deXII.Sederlialmeleche confcguirdo»

veva ognifanciulla',perchèilvaloredidiibenefihà dalle cofedette.

A

unoipuriodoveano ederedatiall’anno 144.

Sederli, e aunafpuria 120.Perchè poi aquellinonfede dato aflegnatountantoalmere,nonlapreidirlo.Soggiungo bensìchefe144. Sederliall’annoerano{ufficientia alimen-tareunofpurio,molto piòlofaranno dati 171. perun le-gittimo,cometantirivenivano

XVI.

Sederlialmele.Conchè hòvoluto confermarecheinodriAlimentar) dovettero edere provedutiafufficieniabene.

A

qual’etàpoi e dì incominciadè-roagoderediquellaliberalità,equando la dedacedute loro,ilSig.Muratorinel§.III.hiinfinuatoche incomin-ciavano ibinfanti»,finoall'etàdianni18.ifanciulli,efino aglianni 14.lefanciulle.

E

quitermineròlemie tefleffio-ttifui.Proemiofuddettò.

Terminato ilProemio,incoròincianodubitonella nodri 'TavolaleObligaiioni de’fondico’nomide particolariche obligàronoimedefimifondi»Lagrandifgrazia èchedi niu-6oaieflìparticolàriapparifeédiqualCittàfbflVro. Contut-tociòperilcalòchelo 'gradidì,invidàdellecofeche dopo!

intenderete-,iovirecherò quiinomiloro.

C.

Votumnìks .

Memor

. Et*Volurhnià>Atei»

M.

Virius.Ntpot.T.Nxvius4Venti%

C

» Vateriut .Virus.

C.

Antonhtr-4 Ptifcus.

T\

Afranius.Apthorus*X. Cor-neiius.òntfinus.P\ AtiUus.Saturninos,Sklpicia.

P

ri-falla.

M,

VibiusQ.F-.{L. Sulpicius.Vtrus.

C.

Vibius Preibus-.M-. Mommtjus Perficus>

P

-,Albius.Seeundut C-. Delitti 4 Proeulus4

C.

Catini « Virus.L. Annius Rufinus4L.Luti!ius.Ùolinìts.X.Oranius.Prifcus . P.

Antonini4 Sabinùs.

C>

Calidius 4Proeulus„Af. Volu-tnnius4Epaphreditus.

X

.Licinia X.F.X. Melius . Se-vero*4Annia4Vera

C.

Vibius4F.

M.

Varius.Felix.C.

AnìoftiUsPrtfeus.X. CorHeliui.Helius.C.Vibius. Seve-rUtvCornelia4Severi.Mincio.Polla.

T

.Nxvius.77 -tullui.C.Pontiut.LiguSéValeria.Ingenua.X.Veturias Severus4X. Vxlerius » Parta.Betutia.Fufca.Glitia.

Marcella.Petronius.Epimeles.Q_.Accxus. Aebutius. Sa-tuminut4

C

4Nxvius»Firminus.Et.Publius.Nxvius.

Memor

.Colini,Lutenfes.

T

.Valiut,Vtrus.P. Publius. Senti.

X

»Vtriui«Fufittt.

. Tutti

DigitizedbyGoogle

im

-Lettera

IÌL

Tuttiifopradettiappartengonoallaprima Obligazlotid» Nella fecondafattafare daCornelioGallicano, comparifccJ-noifeguentipochiC.Coelius Virus.L.Comtlius Sévtrus

.

C*. Vtbius Severus.

M.

MommejusPerficustVibra Sabina.

Tutti infieme offerirono eobliaronoun valoreimtnen^

fodibeni, eciafcheduno prefequeldenaro chevolle,ocha lecorrifpondeva.

Ma

dadovepoieglinofaranno(iati nati-*

viì

A

qualedellefopradettetreRepubliche averanno appara tenuto?Inopiilorofonotutti di famiglieromane,etanto balia per efcludereche fodero Velejati,non fapendolicheVeleja fu(lataColoniaromana,ed anzi più verifimilmentenonlofu»

Di

LuccapoinonfidubitachefuColoniaromana,ei fud-decti,potrebbero edere (iati defcendentidiquei due mila Cittadiniromani che venneroquàaformarelacolonia(leffa»

Di

Piacenzaeffendofigiàtoccato,chealriferire diTitoLi-;

vio,laColoniaromanafuaffattooquafiaffattodedruttada

iGaili,edaiLiguri,v’èpoco motivodicredere fodero Piacentini,madiate che purefièrilevatochela prefumzio-neè, cheefiì,cheiVelejati,nondoyedcro edere nazioni

ricche. ,

Ma

quellocheperfuademoltidìmo dovedero edere Luc-chefi,èlaprefumzicneequaficertezzacheilMilione de Se-dercifofledato daiLuccnefi.

Una

voltachei nodri furo-nogliAutoridiquellagranlar&ità,echeaprenderediquei denarovi aveva delvantaggioèdifficileopinarel’offenderò aEderi.Sihà forfèacrederenonle importade privarei loroproprj dell’occafionedi trovaredenaro, e delprofitto chevieraapigliarneda quelMilione?

Il profittovi aveva a caufa dellatenueufuradiun cinque percento, intempoche vigevail dodiciper cen-to,ofialacentesima,che obligavaall’unopercentoogni mefe.Erariconofeiutagravofidima talecentefima,così che l’itìedbSeneca Lib. VÌI.Capite X»deBenefichiamò quel-leufurccentefime fangutnolentas centefimqsj

E

ilSig. MU-*

ratori nel§.IV. confeffacheleftefleufivano ancheal tem-podiTrajano: Era benanticaquejlae forbì tantefoggia di ufura,e tenevafiforteanche atempi diTrajano Augi»fioj quindirilevatocheilcinque per centoeraunalieveufura ripiglia.

Non

deedunquerecarmaraviglia fetantiPadroni di Podericorrevanoa gara apigliarelapecunia.Chififenùvi dianzigravato dalla centefima potevaliberarft contale ripiegoda quel!'enorme aggravio,echiattendendoallafilettaturaabbìfo*

gnd*

I,E

T'T l

IIA"III.7 6T gnsvadeldenaroaltrui,maggior vani aggio trovavapt'fuoiinterefii.

Se malnonmi avvilo, potrebbeanche aggiungerli, che quel denaroprefoauncinque per cento,dopoi averebbe po-tuto edere impiegato,fénonaun dodici, almenoaun die-ci,oadunottopercento con granprofitto.Ilperchè ef-fondo certocertillìmocheapigliaredenaro daquelmilióne viavevad<dvantaggioconfiderabile,benerivieneo benepuò congetturarlicheiLucchefi,qualiofferferoiltnedeiìmo nel dettoMilione,non l’averannooffertofenonailoro Na-zionali,cche peròtuttiquellichene prefero e obligarono comefoprailorofondi, dovettero edere Umilmente Lucchefi.

Il DottorLamijfebbeneperaltre confiderazioni, compra-lel’ideffacofanella già citataprima letteradampata nelle NovelleLetterariedell’anno17(54.oveferive:Perquanto ve-do da quefia Tavola furonoiColoni Lucchefiiqualifioffer rironodiprendereadufurailcontanteedobligareperleufure ilorofondi. PartediquejliColoni Lucchefiprefero feparata-mente,etafehedunoinproprio,unacertaporzionedelta

fommq

di quelcontante,eciafcunoobligliinparticolareifùoifondi per quella porzione.OltreaquejliparticolariLucchefi,il Cor-pomedefimode Coloni Lucchefiprefe?altraporzionedel de-naro,edobligòifondichepojjedevainComuneeapparteneva, noalla loroRepublica.Quindiaefduderei Velejatiripiglia:

Veleja nonfifafilaJiataColonia deRomani,einomidi quel-licheobliganoifondifonotutti difamiglieRomanecofpicue tnobili,perchégliObligantihanno perlapiùtrenomi,tria nominanobiliornm,comediceAufonio. InquefiaTavola non s'indicamaialcunoche fiaPiacentino,Velejate,Parmigiana,Li, barnefe,

ma

vifono bensìnominati Coloni Lucenfes. Siconofea damoltinomidi quejli particolari chefonodiColoni Tofcanì

,

edaaltrinomidifondificonfermalacongettura.

Quindinellaterza letteranelle(lede NovelleLetterarie dell’anno1768.tornaadire.Quantopiùriflettoallaverofit

-miglianzache quelliiqualiobliganoilorofondinella Tavo-laTrajana fofieroColoniRomaniLucchefi,piùm' apparifee chia-,

ra.Imperocché molti nomidiperfonee difamiglieegentiche inefia fileggono ,fono manifejlamentedifamiglieRomane Co-lonediTofcanaefpecialmentediLucca.

E

fia dimodra-retalcofariflettendofopravarinomiche corrifpondonoad al-trinomidiluoghinellaTofcana.Vié(fcrive)

M.MOMME-JUS PERSICUS

,ed appunto abbiamo unluogonelVicariato ftclefiajìicodiBarganelPivierede'SS, Gio,BqttijlaeStefa

-I

DigitizedbyGooglc

L

*

T T

E

%

A III.

ne di Camafere eh» chiamaft

Mommio

.Illuogohaprefa

nome

della famiglia

Mommeja

per quantofembra

ALBIUS

S

ECUN-DUS

;enelPiviere diS,Gio.BatujladiMonJ,agrati è appun-toilfondo AlbionecollaChiefadiS.Mario,Io aggiungerò che Albiano èancopreffoBarga,echefénella Col. (II..

della lleffanoliràTavolafi'leggeL..Granine Prifcus,pure, nellepartidiBargaèun Montechiamato tuttaviaCranioo.

Gregne, LafamigliaAlbi a

(contimiailLami)è'mentovata ancora-neCenotafiPifanV

= M. PETRONIVS EPIMELES ET

I.

GRANIVS PROCVLVS

-,VarjfondiinTaftana

fi di-cono.Petroniano,eappuntonelLucchefenelPivieredi S.Qen-.

naro ì

PETRONIANO

... NelLucchefe-pur»nel Pivie-rediS. LorenzodiSuggtomigna.,eGragnanoconlaChiefadi S.Mariass.Sitrova (nel CorpodellaTavola)

VERTIQ, VERO

;ilfondo Ventane,volgarmente Virfano, ìin Garfagna-na (anco quipreffo,LuteaèVerciano)Q-

APP

1

VS

,il fondoAppianohnel territorioPifonosa.

CORNEplVS GAL-LICA

tfl'S

...

nelTerritorioLucchefeìun.Borgo chiamata

GALLICANO

nelPriorato,diCoreglia.

&

c.

InoltrenellaLetteraIV.dell’ ilteffoanno. 1768..replica:

Siojfervicheintuttaquella,protiffa,Tavola.fonounicamente ed efprefjamentenominati.

COLONI LVCENSES

,enonmai ColoniPemenftt0Piacentini,non mai, Civts.Voltiate,

Chea

Libarnenfits,benchévi,finominino,/.toroComuni,Rtpublichef ì loro

/w

»,iloroBorghi,,Vici,ne quali eranofituati.e pa-Jliifondiobligati,oppure chetrenoconfinantia quei fondi.

Quellaparticolaritàufptacircaai

COLONI LVCENSES.

fem-pre più ferved' indiziocheilcontratto,ePoffareefpojìo nel-la Tavonel-la,pafìaffepermanodefoliLucchefi.

Ne

Territoridi Veleja,diParmavdi'Piacenza-,avevanoi.Lucchefi- malti,

f

eru-dìcom'etfidichiarano &c.. Inlemma è manifefiiffimoe cer-tiftìmo cheil'DottorLamifoderineche Lucchefi pur anco for-ièrotatti quelliche obligaronoi proprifondi-.Io peraltrovi

ConWo

che niuna conteli muoverci achinonvoleffcaderire atalefentimento.Sitratta dicofatroppoofeura,.

Il perchèpalioavanti aunaltra' offervazione, cioè-che fidamentedel Coepode’’noftriColoni nella,noftra Tavolafi legge,Coloni Lucenfespublice- profeflifirn*,la parolapublice mai fivede tt&ta rifpetto agli altri,,

ma

femplicemente dielfiè fetido,,pmfeffiifunt ss-profeffus

efi.Cofa mai averi lignificata»eimportatounatale spe-ciali tà«diverfitàlPerquantoioabbia peniate e ripenlata

L * T T

I

I

* fili éj

i lino « quinonmièriufciutovenirneincognizione.

Mi

lq«

' fingobensìdiqualcheparticolarerapportodella Tavola,e

i dell’ affare ineffa trattatoa inoflri.Il Signor

Murato-I ri nè punto nè poco hà avvertitoa taledivertita.

Hi

bensìferinonel§.Vili, a contodellaparola pròfiltri,

—fc-I condeilBudeorprofiteriefipubliceapudAciaaliqttidaltro

dc-i nuntiare

qmd

valga infirmaredicimus

.

Ma

quellodiredel Budeo,piutortoche illuminare,imbarazzaaffai,emifa dq-bitarefeHagiufto,almenorapportoallanortraTavola.

Un

altraoffervazione. NellanortraTavoladànell'oc*

chic chefpifftffitnotianominato ecitatoconfinanteUPopolo, lènza che mai tileggaqualPopolofoffe.IlMarchefe Maf-feihàfcritto;Alquìfnamtritadfinisbic?Qommuneni fai-, loryill'msPagiobAgtos publicepofftftos:

f

ortaffoetiam via publiat,limites,luci&c.IlMuratoripoi nel§,VII.hà det-tepiùcofeafenfo dipopolo

Romano

\

ma

dopoitiè dichia-rato perilPopolo-diVeleja, einultimo hàfcritto;Forfè ancorafipotrebbeconjetturareebelaparola

POPOLO

indica/

1

feleviepubbliche,ficcarnequellecheappartenevano al popolo diVeleja,

Ma

a

me

pareche a querteiòletidebba penfare, cnoncheilPopolodiVelejaconfinaffe perIfondt,qbeni Cuoi,chefarebbeflatotropporicco,Io hò pflèrvato chein tuttalagranTavolamai ècitataaconfineuna qualche flra-da,come vediamointervenirenelimilimoderni (frumenti no-flri.Credibile chemaioccorreffefarmenzionediunartrada publica?CredibilecheilpopolodiVelejafoffericchiffimo?

Per ultimo confiderò che unadellegrandi(grazie èchenon danticonfervatiinomide’Fondi,de’Vici,de’Pagi,comefi leg-gononellanortraTavola. Senon(òffeaccaduta mutazione, avrei potuto accennarvi perfinodove perl’appuntoilnoftjro Ter-ritoriodovette confinare conLabama,econVeleja;e ave-reipotutoaltresìindicarviqualinelVelejaic,quali nel Pia-centino,equalinelParmigiano furonoibenide’noflri Luc-chcfirammentatinellanortraTavola. Pare nonfiati conferva-tofenoncheilfolonomedellaragguardevolTerradiBar*

ga, nominata,comeCopra, av’èdifeorfòde1Coloni Lucchefi, ede*benich’ertidenunziarono, e poffedevanoinLucenft,in Velejate,inParmenfe inPiacentina,perchè comprenden-dotichenon potèefferenelVcleiate,onelParmigiano,o nelPiacentino,tivedachelarteffainfieme conla Garfagna-nanellaqnaleèfituata,findiqueltempoerainLueenfe,c appartenevaallaRepublicadiLucca,efaltusprxdiaque Bar-gaerano beni Lucchefie de’Coloni Lucchefi. Se

DigitizedbyGoogle