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L’INCONTRO DOMANDA OFFERTA DI LAVORO NEL TURISMO

5.5. Le prospettive del settore: la leva del PNRR

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diale del World Economic Forum sul turismo(80), occorre riequilibrare l’offerta turistica contrastando l’eccessiva polarizzazione che vede molte città in uno stato di “overturism”, a fronte di altre mete che ri-mangono sotto-valorizzate, o di una eccessiva “stagionalizzazione”

di altre che impedisce un reale e continuo sviluppo economico e territoriale.

Una sfida inedita, per certi versi, è rappresentata anche dal mu-tamento dei modelli organizzativi e dalla strutturazione dell’offerta turistica. Alcune analisi, suggeriscono che occorre comprendere il cambiamento del profilo di chi viaggia, guardando in particolare a nuove motivazioni di viaggio (salute, ricerca, ecc.). Conseguen-temente, come già ribadito, occorre orientare la propria offerta in un’ottica di maggiore personalizzazione alle esigenze dei clienti, implementabile solo attraverso l’attivazione di modalità di monito- raggio e lo sviluppo di determinate competenze (flessibilità, orien-tamento al cliente, ecc.)(81). Sono queste le sfide e gli elementi di novità con cui il settore turistico non potrà esimersi dal confrontarsi pur dovendo tener da conto il difficile punto di (ri)partenza dal quale si pone, caratterizzato da una forza lavoro dotata di scarse com-petenze digitali e quindi poco preparata nello sfruttare al meglio il potenziale dello sviluppo tecnologico.

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di far più efficacemente fronte a repentini cambiamenti a cui il setto-re andrà incontro nei prossimi anni, investendo sulla di far più efficacemente fronte a repentini cambiamenti a cui il setto-resilienza della propria forza lavoro(82).

Guardando agli altri elementi strutturali del settore, la possibilità di un intervento concreto può essere perseguita attraverso il miglio-ramento dell’accessibilità dei luoghi. A questo proposito, occorre favorire l’utilizzo delle risorse del PNRR, riservate al settore nella prima missione alla voce “Turismo e cultura”, con circa 2,4 miliardi di euro. Tra gli obiettivi e le azioni menzionate vi sono l’innalza-mento della capacità competitiva delle impese, la promozione di un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi, il miglioramento delle strutture ricettive e dei servizi collegati, la realizzazione di investimenti pubblici per una maggiore fruibilità del patrimonio turistico, il sostegno al credito per il comparto turistico e gli incentivi fiscali a favore delle piccole e medie imprese del settore.

Tra le misure volte ad innovare maggiormente il comparto vi è poi il Turismo 4.0-Digital Tourism Hub che, con un finanziamento di 114 milioni di euro, intende creare un ecosistema turistico integrato, che comprende tutti gli stakeholders, al fine di supportare il turista nella scelta e nella pianificazione del viaggio. In tal senso, si intende defi-nire un sistema aggregatore e valorizzatore del patrimonio turistico anche per mezzo di strumenti di data analytics e di intelligenza arti-ficiale, nonché favorire la digitalizzazione dell’offerta turistica anche per aumentare il proprio bacino di mercato.

Tabella 13 - PNRR e turismo: finanziamenti e obiettivi

82. iUlm, Fabbisogno di nuove competenze e ruolo strategico della formazione per lo sviluppo del turismo, 2019, p. 25.

RIQUALIFICAZIONE DEI LAVORATORI DEL SETTORE TURISTICO/RICETTIVO

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Guardando agli altri elementi strutturali del settore, la possibilità di un intervento concreto può essere perseguita attraverso il miglioramento dell’accessibilità dei luoghi. A questo proposito, occorre favorire l’utilizzo delle risorse del PNRR, riservate al settore nella prima missione alla voce “Turismo e cultura”, con circa 2,4 miliardi di euro. Tra gli obiettivi e le azioni menzionate vi sono l’innalzamento della capacità competitiva delle impese, la promozione di un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi, il miglioramento delle strutture ricettive e dei servizi collegati, la realizzazione di investimenti pubblici per una maggiore fruibilità del patrimonio turistico, il sostegno al credito per il comparto turistico e gli incentivi fiscali a favore delle piccole e medie imprese del settore.

Tra le misure volte ad innovare maggiormente il comparto vi è poi il Turismo 4.0-Digital Tourism Hub che, con un finanziamento di 114 milioni di euro, intende creare un ecosistema turistico integrato, che comprende tutti gli stakeholders, al fine di supportare il turista nella scelta e nella pianificazione del viaggio. In tal senso, si intende definire un sistema aggregatore e valorizzatore del patrimonio turistico anche per mezzo di strumenti di data analytics e di intelligenza artificiale, nonché favorire la digitalizzazione dell’offerta turistica anche per aumentare il proprio bacino di mercato.

Tabella 13 – PNRR e turismo: finanziamenti e obiettivi

Turismo e

cultura:

2,4 miliardi

• innalzamento della capacità competitiva delle impese;

• promozione di un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale;

innovazione e digitalizzazione dei servizi;

• miglioramento delle strutture ricettive e dei servizi collegati;

• realizzazione di investimenti pubblici per una maggiore fruibilità del patrimonio turistico;

• sostegno al credito per il comparto turistico e gli incentivi fiscali a favore delle piccole e medie imprese del settore.

Fonte: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (rielaborazione grafica ADAPT)

Considerando invece il tema sul turismo virtuale, occorre considerare che con la pandemia il “remoto” ha rappresentato la principale modalità di interazione e di fruizione di tutti servizi anche di svago. In molti casi sono state infatti create delle vere e proprie offerte turistiche virtuali, che nel corso del periodo pandemico hanno rappresentato il palliativo principale nel contrastare alle evidenti difficoltà di Fonte: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (rielaborazione grafica ADAPT)

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Considerando invece il tema sul turismo virtuale, occorre conside-rare che con la pandemia il “remoto” ha rappresentato la principale modalità di interazione e di fruizione di tutti servizi anche di svago.

In molti casi sono state infatti create delle vere e proprie offerte tu-ristiche virtuali, che nel corso del periodo pandemico hanno rappre-sentato il palliativo principale nel contrastare alle evidenti difficoltà di spostamento. Tuttavia, nonostante il ritorno ad una condizione di libertà più agevolata, si sta anche iniziando a riconoscere il va-lore che una produzione turistica virtuale può rappresentare anche come prima forma di contatto con potenziali clienti, attraverso “visi-te virtuali” di eventi e località turistiche(83). Tenere in attività queste modalità turistiche permetterebbe di far fronte agli imprevisti che potrebbero scaturire dalla grande instabilità internazionale riguar- dante l’evoluzione pandemica, gli episodi di guerra e l’eventuale in-sorgenza di altre emergenze di portata globale.

L’operazione di rinnovamento del settore non può inoltre prescin-dere da azioni di intervento sulle strutture turistiche che vanno sup- portate nelle operazioni di riqualificazione volte a favorire il rafforza-mento del sistema di economia circolare(84).

Anche in questo caso il PNRR mette a diposizione diverse risorse per il supporto delle imprese operanti nel settore, come lo stanzia-mento dei 598 milioni, nell’arco dei 2,4 miliardi, per il miglioramento delle infrastrutture di ricettività.

In conclusione, occorre osservare come le prospettive di sviluppo e di rinnovamento del settore turistico anche a seguito dell’episodio pandemico e delle accelerazioni da esso apportate non possano non tenere in considerazione l’evoluzione del digitale che si riper-cuote sulla necessità di sviluppare competenze adeguate ai repen-tini cambiamenti e ad implementare un’offerta taylor-made basata sulle preferenze dell’utenza, provando al tempo stesso ad indiriz- zarne le tendenze. In tutti questi casi è evidente come una forza la-voro preparata ed equipaggiata delle giuste competenze tecniche e trasversali sia la precondizione per implementare un’offerta turistica realmente innovativa.

83. censis, Italia sotto sforzo. Diario della transizione 2020/21 - Reinventare il tu-rismo dopo la tempesta perfetta, 2021, p. 14.

84. censis, Italia sotto sforzo. Diario della transizione 2020/21 - Reinventare il tu-rismo dopo la tempesta perfetta, 2021, p. 13.

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Come si possono soddisfare le esigenze di competenze nel turismo?

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6.1. La formazione continua in Italia, la diffusione tra le imprese