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263

7 -

Sostituzione dei serramenti

8 -

Isolamento del cassonetto delle finestre

Intervento scelto attraverso la simulazione energetica (4.4.1)

1 - Cassonetto isolato

2 - Infissi in legno lamellare con rivestimento esterno in alluminio

3 - Doppio vetro con rivestimento bassoemissivo

4 - Soglia in pietra locale 5 - Taglio termico 6 - Controtelaio

La scelta del sistema oscurante:

La scelta dell'uso di tapparelle, piuttosto che le persiane, permette una migliore protezione dalla luce e dal calore durante le stagioni calde. Infatti, a differenza delle persiane che possono solo essere aperte o chiuse, l'uso di avvolgibili permette di regolare meglio la quantità di luce ed aria desiderata.

Inoltre, le tapparelle sono la soluzione migliore anche dal punto di vista manutentivo, grazie all'uso di un cassonetto ispezionabile e montato a secco attraverso l'inserimento di un blocco monolitico.

La scelta del materiale:

Si è optato per un cassonetto in PVC ed EPS, materiali che resistono all'attacco degli agenti atmosferici, hanno una lunga durata e buona resistenza meccanica e consentono una facile manutenzione.

L'azienda individuata è situata a 97 km dal luogo di progetto in modo da abbattere le emissioni legate al trasporto di materiale.

La scelta del materiale:

I fattori che contribuiscono al rapido deperimento dei materiali:

- Il cloruro di sodio presente nell'acqua di mare, che trasportato dal vento erode le superfici.

- Il vento, oltre alla salsedine, trasporta anche sabbia, che erode le superfici.

- L'irraggiamento solare.

Conseguentemente all'analisi di questi fattori si è optato per un serramento con rivestimento esterno in alluminio, un materiale che preserva il serramento dall'attacco degli agenti atmosferici, ha una lunga durata e buona resistenza meccanica. L'azienda individuata è situata a 90 km dal luogo di progetto.

La scelta del materiale:

Il tipo di vetro scelto è un vetro a controllo solare, che presenta un rivestimento invisibile con prestazioni riflettentti e di assorbimento dei raggi solari superiori a quelle dei vetri ordinari. Il suo fattore solare (rapporto tra l'energia termica globalmente trasmessa dal vetro e quella incidente su di esso) è pari al 38% (contro il 76% dei vetri tradizionali).

CAS O 4 CAS O 9 CAS O 11

Posizionamento di aggetti orizzontali sulle facciate Sud, Est e Ovest.

I N T E R V E N T I S U L L E S C H E R M AT U R E

I N T E R V E N T I S U I S E R R A M E N T I

I N T E R V E N T I S U L L A C O P E R T U R A

nn:

∆% :

∆θop,max:

108 108

Sostituzione di tutti gli infissi e i cassonetti, con schermature mobili, chiuse dalle 11 alle 15.

nn:

∆% :

∆θop,max:

106

Copertura chiara con isolamento esterno in sughero 10 cm.

nn:

∆% :

∆θop,max:

103

CASO 4CASO 9CASO 11

Posizionamento di aggetti orizzontali sulle facciate Sud, Est e Ovest.

I N T E R V E N T I S U L L E S C H E R M AT U R E

I N T E R V E N T I S U I S E R R A M E N T I

I N T E R V E N T I S U L L A C O P E R T U R A

nn:

∆% :

∆θop,max:

108 108

Sostituzione di tutti gli infissi e i cassonetti, con schermature mobili, chiuse dalle 11 alle 15.

nn:

∆% :

∆θop,max:

106

Copertura chiara con isolamento esterno in sughero 10 cm.

nn:

∆% :

∆θop,max:

103 scala 1:10

1

2

3

4

5

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

9 -

Realizzazione di partizioni interne attraverso:

9a - Tramezzature interne ad alto isolamento acustico 9b - Tramezzature interne impermeabili

9c - Tramezzature interne senza specifiche particolari

Schema della differenziazione dei tramezzi interni in base alla loro funzione nella fruizione dell'edificio:

Pareti perimetrali esterne Partizioni isolate acusticamente Partizioni senza specifiche particolari Pareti impermeabili

Di seguito si illustrano le tre diverse alternative per la realizzazione delle partizioni interne, tra cui è stata scelta la stratigrafia definitiva dallo studio di progettazione insieme alla committenza.

Le soluzioni qui individuate sono quelle che permettono la realizzazione, attraverso un unico sistema costruttivo, di tutti e 3 i tipi di divisori necessari, individuati all'interno delle ipotesi di intervento (confronta 3.3.5 e 4.4): tramezzature interne ad alto isolamento acustico, tramezzature interne impermeabili, tramezzature interne senza specifiche particolari.

Per tutte le soluzioni individuate si è ritenuto necessario separare le pareti dal terreno attraverso un taglio con l'inserimento del vetro cellulare, per evitare il fenomeno dell'umidità di risalita.

Tutte le superfici analizzate poi, possono essere rivestite con intonaco in cocciopesto, garantendo in tutti e tre i casi l'uso di questa tecnica negli ambienti umidi in cui è necessario un rivestimento impermeabile.

Le tre diverse alternative presentano le seguenti caratteristiche:

A - Pareti a secco con lastre di gessofibra.

Come già analizzato il gessofibra è un prodotto che rispetta i canoni della biocompatibilità in tutte le fasi di lavorazione ed è costituito da materiali naturali riciclati.

Questo tipo di parete, a parità di potere fonoisolante apparente, garantisce un minore spessore della parete.

B - Pareti divisorie in laterizio.

L'applicazione del laterizio nelle pareti interne permette di usare materiali prodotti localmente. Ciò garantisce un minore impatto ambientale dovuto al trasporto del materiale. Tuttavia, questa soluzione è quella che, a parità di potere fonoisolante apparente, comporta uno spessore maggiore degli elementi.

C - Pareti divisorie in blocchi di calcecanapa.

L'uso della canapa rispetto alle pareti in laterizio, permette l'uso di uno spessore inferiore per raggiungere lo stesso livello di potere fonoisolante apparente.

Inoltre, la pianta di canapa durante la sua crescita assorbe CO2 dall’atmosfera in quantità così elevate da compensare le emissioni prodotte dagli altri componenti presenti, come la calce, e portare il bilancio delle emissioni in negativo (è un materiale carbon-negative).

La soluzione scelta dai progettisti e dalla committenza, e poi adottata nel progetto è stata la terza: pareti divisorie in blocchi di calcecanapa.

Pareti perimetrali esterne

Partizioni isolate acusticamente

Partizioni senza specifiche particolari

Pareti impermeabili

N 0 1 2 5 10 m

Partizioni isolate acusticamentesenza specifiche ambiente umido

scala 1:10

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili

Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

1 - Intonaco di finitura interno sp. 0,3 cm

2 - Lastra di gessofibra sp. 1,25 cm

3 - Pannello isolante in fibra di legno sp. 6/8cm

6 - Lastra in vetro cellulare sp. 8 cm

8 - Feltro di juta fonoassorbente sp. 1 cm

10 - Intonachino con impasto di cocciopesto lisciato e strato impermeabilizzante di cera sp. 0,5 cm

9 - Doppia mano di impasto di cocciopesto sp. 1 cm ognuna 7 - Battiscopa interno

4 - Intercapedine tra le orditure sp. 3/2 cm

5 - Profilo della sottostruttura in legno dim. 4x6 cm

sp. tot. = 18,5 cm R'w ≈ 55 dB

A - Pareti a secco con lastre di gessofibra B - Pareti divisorie in laterizio

Partizioni isolate acusticamentesenza specifiche ambiente umido

scala 1:10

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili

Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

1 - Intonaco di finitura interno sp. 0,3 cm

2 - Laterizio per divisori a fori orizzontali dim. 25x12,5x25 cm

3 - Pannello isolante in fibra di legno mineralizzata sp. 3,5cm

5 - Lastra in vetro cellulare sp. 8 cm

7 - Feltro di juta fonoassorbente sp. 1 cm

10 - Intonachino con impasto di cocciopesto lisciato e strato impermeabilizzante di cera sp. 0,5 cm

9 - Doppia mano di impasto di cocciopesto sp. 1 cm ognuna 6 - Battiscopa interno

4 - Laterizio per divisori a fori orizzontali dim. 25x10x25 cm

sp. tot. = 28,5 cm R'w ≈ 55 dB

scala 1:10 scala 1:10

1

1 2

2 3

3 4

4 2 9 105

6 7 2

5 5

67

8

1

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3 4 1

9 10

6 5

5 6 7

C - Pareti divisorie in blocchi di calce canapa

Partizioni isolate acusticamentePartizioni impermeabili / senza specifiche ambiente umido

scala 1:10

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

Materiali disassemblabili Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati Materiali disassemblabili

Materiali riciclati/recuperati

Materiali da fonti rinnovabili

Materiali locali

Materiali certificati

1 - Intonaco di finitura interno sp. 0,3 cm

2 - Mattone in canapa legato con calce naturale dim.20x10x40 cm

3 - Pannello isolante in fibra di legno mineralizzata sp. 3,5cm

5 - Lastra in vetro cellulare sp. 8 cm

7 - Feltro di juta fonoassorbente sp. 1 cm

10 - Intonachino con impasto di cocciopesto lisciato e strato impermeabilizzante di cera sp. 0,5 cm

9 - Doppia mano di impasto di cocciopesto sp. 1 cm ognuna 6 - Battiscopa interno

4 - Mattone in canapa legato con calce naturale dim. 25x6x25 cm

sp. tot. = 22,5 cm

sp. tot. = 15,6 cm

R'w ≈ 55 dB

Blocchi di calce canapa:

Considerazioni:

La canapa, usata in campo edile, è uno dei materiali naturali che garantisce i risultati migliori: infatti la pianta nel suo ciclo di vita ha una crescita rapida, richiede un basso consumo di acqua ed è in grado di fissare molto più carbonio rispetto ad altre specie arboree.

La scelta del materiale:

Al momento della definizione degli interventi, per quanto riguarda le partizioni interne era stata individuata la necessità di differenziare i tramezzi a seconda delle prestazioni che dovevano essere in grado di garantire: la possibilità di realizzare delle superfici impermeabili negli ambienti umidi e di avere un alto isolamento acustico per la separazione delle due unità abitative.

L’uso della canapa per la realizzazione dei tramezzi permette di usare un unico prodotto per tutti gli elementi, in quanto il materiale garantisce un alto isolamento acustico, anche a spessori relativamente ridotti, ed è un ottimo supporto per l’intonaco in cocciopesto.

Inoltre, grazie all’elevato calore specifico e densità, è in grado di assorbire il calore entrante all’interno degli ambienti, contribuendo in questo modo al mantenimento del comfort interno. Infine è un materiale resistente all’umidità, igroscopico e traspirante.

scala 1:10

1

1 2 2

3 4 1

9 10

6 5

5 6 7

7

272

12 -

Rifacimento dello strato di isolamento in copertura

13 -

Rifacimento dello strato impermeabilizzante con eventuale pavimentazione del manto di copertura

Intervento scelto attraverso la simulazione energetica (4.4.1)

Intervento scelto attraverso la simulazione energetica (4.4.1)

1 - Pavimentazione esterna flottante di colore bianco 2 - Guaina impermeabilizzante

3 - Isolante in sughero (sp 10 cm)

4 - Massetto delle pendenze esistente (sp min 8 cm) 5 - Solaio laterocementizio esistente (sp 25 cm) 6 - Lastra in gessofibra (sp 1,25 cm)

La scelta del prodotto:

La membrana DERBIGUM segue i principi dell'economia circolare. Nella sua realizzazione vengono utilizzati il 25% di materiali di riciclo che derivano da sfridi di vecchie membrane bituminose; a sua volta è riciclabile al 100%. Sul lato superiore presenta uno strato di velo di vetro e uno di tessuto non tessuto che rendono resistente la membrana. E' facile da manovrare dato che un rotolo pesa solo 25 kg.

DERBIGUM compare anche nel dossier dei materiali ecocompatibili di Legambiente.

La scelta del materiale:

La scelta è ricaduta su un materiale naturale in quanto, a parità di prestazioni con un isolante sintetico, la fase di produzione e smaltimento consumano molta meno energia e producono minori emissioni in ambiente. Inoltre, gli solanti di origine naturale provengono da fonti rinnovabili e, nella maggior parte dei casi (a seconda delle lavorazioni a cui sono sottoposti), garantiscono limitate emissioni di VOCs, riducendo l'inquinamento dell'aria indoor.

Tra i materiali naturali, si è scelto il sughero in quanto presenta un’ottima capacità di accumulo termico e smorzamento dell’onda di calore, grazie alla sua alta densità e alla conformazione naturale dei suo granuli, che gli conferiscono inoltre leggerezza, elasticità e una notevole resistenza alle sollecitazioni fisiche.

Inoltre possiede una buona resistenza a compressione, che gli permette di essere calpestabile e quindi di essere posto in copertura. Il sughero è un materiale traspirante e permeabile al vapore, inattaccabile da insetti e roditori ed è imputrescibile. Infine, se non ha subito trattamenti chimici, è un materiale totalmente esente da sostanze nocive e atossico, garantisce quindi l'assenza di rilascio di VOCs durante il suo ciclo di vita.

La scelta del prodotto:

100% ottenuto da fonte rinnovabile; più del 90% dell'energia per la produzione ottenuta da scarti di lavorazione usati come biomassa; 100% naturale senza aggiunta di collanti; 100% esente da sostanze nocive; 100% riciclabile o riutilizzabile a fine vita.

Inoltre è un prodotto pluri-certificato e compare anche nel dossier dei materiali ecocompatibili di Legambiente.

La scelta del materiale:

In confronto al cartongesso, il gessofibra presenta densità e calore specifico più alti. Di conseguenza questo materiale avrà una migliore inerzia termica, il che vuol dire che rispetto al cartongesso avrà una migliore attitudine ad immagazzinare il calore che entra all'interno degli ambienti.

Inoltre è un materiale estremamente sottile (10-18 mm), ottimo per contropareti interne e controsoffitti nella riqualificazione di edifici esistenti perché permette di ridurre gli spessori al minimo indispensabile.

La scelta del prodotto:

L’Istituto per la Bioedilizia Rosenheim GmbH, in base ai risultati eccellenti dei controlli effettuati sul prodotto, ha rilasciato il proprio marchio di biocompatibilità "TESTATO E CONSIGLIATO DA IBR", per tutte le linee di produzione contenenti il gessofibra Fermacell. Inoltre Fermacell ha ottenuto la certificazione

“Product low emission” dell’ “Eco-INSTITUT” di Colonia (Germania).

E' un prodotto che rispetta i canoni della biocompatibilità in tutte le fasi di lavorazione ed è costituito anche da materiali naturali riciclati.

Considerazioni:

La copertura è l'elemento di involucro che più di tutti risente dell'incidenza dei raggi solari. Come risulta anche dall'analisi energetica dello stato di fatto (confronta paragrafo 4.3.5) è il componente che contribuisce per il 49% alle rientrate di calore per trasmissione negli ambienti interni.

Gli interventi individuati attraverso la simulazione energetica quindi interesseranno sia la superficie esterna, che verrà isolata attraverso un materiale ad alta inerzia termica (il sughero) e rivestita di un materiale ad alto coefficiente di riflessione (la pavimentazione bianca); che quella interna, attraverso l'installazione di un controsoffitto in gessofibra.

CAS O 4 CAS O 9 CAS O 11

Posizionamento di aggetti orizzontali sulle facciate Sud, Est e Ovest.

I N T E R V E N T I S U L L E S C H E R M AT U R E

I N T E R V E N T I S U I S E R R A M E N T I

I N T E R V E N T I S U L L A C O P E R T U R A

nn:

∆% :

∆θop,max:

108 108

Sostituzione di tutti gli infissi e i cassonetti, con schermature mobili, chiuse dalle 11 alle 15.

nn:

∆% :

∆θop,max:

106

Copertura chiara con isolamento esterno in sughero 10 cm.

nn:

∆% :

∆θop,max: