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Giufto Lipfionel

Tomo

Politkorum Lib.II.Cap.XPIII*

rileva,cheTrajanovolevailTuonomeanche nellecolèpiu piccole:paffutinova

,acveleràoperacumfaceret,aut refieeret nomea

fuum

edamminimisinfcnpftt,adea utquidamfubfait -nantes ,htrbam paretariameumappellaretit

.

E'itìàicredibile, chenellanollraTavolanonvoleffenomealcuno?E’ maida

prefumerfi

,chetrattandolidiunPrincipeditalgenio1’

E-Itenfore

,t

l’lucifere tralafciaffero diporre ildiluinome a letterecubitali inmododa intendere chiaramente,cheegli e-tafiatoileenerofoAutorediquellacofpicualiberalità?

Non

fuomeffol 'utex indulgenti a

&

c,chefièved«to,chealpili

puòfignificàreildiluiconfenfo.

Ma

incalo chefoltefiato efioil veroAutore,ciòera manifeftamentefuperfluo,come fupérfluononeranelcafo che1’Autore folte fiatoaltrida

lui-.Infommaappena faprebbe Stenderli, che Cornelio

Gal-licanonellanofiraTavola,nell»obbligazionefattafaredalui avelieottenutodiavereilfuonome,eciònonfolteriufcito a.Trajano Augufio, tuttoché foltefuperbodivolerlo nelle

coleminime. - ,

Come

poilamancanzadiogni qualunquenome,rifpetto a opinare perparticolari,nonapportiil minimoofiacololo diròamomenti,notate primi duealtre cofechemi perfua-donopnV chemai,chegli Alimentar) della nofira Tavola nontollero diTrajano.IlSig.Muratori nel§. II.offerva con Sparziano, cheAdrianofuccefloreimmediatodiTrajano PuerisaiPuellisquibusTrajanur alimentadetuleratincremen -tum iiberalitads adjtcit,erileva, cheilfenfochepiò con-vieni ataliparole è,che ne aumentòlapendoneannua.Se nonfivuol credere cheAdrianoaumentalte lènza bifogno quel-lapenfione,bifognadire,cheTrajano Augufioavene prove-duto fcarfamenteifuoiAlimentari.

Ma

cosìè che-ancoa giu-diziodelSig.Muratori§.V. ognifanciullofavoritodalla no-flta‘Tavolafuprovedutodiunprezzobajìantealt1onejtofua alimento,cosìcheadifefadiTrajano,fuppofto daluiAutore diquel prezzo, aggiunge, chenullamancòalla liberalitàdi TrajanojdunqueifanciulliAlimentari dellanofiraTavola nonpollònocredertidiquellidiTrajano.

L*altracofafimilmentela leggo nelCommentariodel Sig.Muratori§.IV.

Non

aveva,("crive,TrajanoinItali

»

fondi patrimoniali,ficcarnenatoinItalicaCittàdellaSpagna., dapoterliobtigarepelmantenimento defanciulli,eperò fu di mejiitri,chefi volgejftagli jlabilialtrui,ipadronide'quali

* con

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I

44.

Littu

à Hf.

«»

ricevereunafont

ma

didenarodaluifiebligaronOa rthderé nnannuofruttoinfavoredegliAlimentar)

.

Infenfo del

Mura-torifé TrajanoaveffeavutiinItaliade’fóndipropri,quelli avrebbeobligati,comeparelefarebbetornatoilconto;

ma

cosìèchevene aveva, e appunto nellepartidiVeleja, dun-quefepergliAlimentaridellanofìraTavola nonfivedono obbligatiifondicheTrajànoaveva nelVelejate,fegnoè, cheglialimenti,egli AlimentaridellanofiraTavolanon furonodiquellidiTrajano.

Che

egliaveffefondi,ancorché nonpatrimoniali,in Italia,fièpotuto vedereove hò riferi-totutte levoltecheinoffrifonofiatichiamaticonfinanti pet*

fóndi,perchèèchiamatopiù volteconfinanteancol’Imperatore. Nella Col.IV.linea 59.fiha:InVelejate.>. .adfinibus Inope*

more

no/lro

&

Repubblica Lucenfium.Nella Coi.VI.linea1

InVelejate.... adfinibus Imperatoreno/lro

&

RepublicaLu+

etnfium;edinuovoallalinea36.InVelejate.... adfinibus Imperatoreno/lro

&

Republica Lucenfium.

Ma

chepiù!Il Muratori medefimonel§.VII.hafcritto:Nella Colonna VI, verfi5. dellaTavolafcritto

AD.

F.

IMP.

N.

ET

.

RE

,P.

LUCENSIUMj

ioleggo,adfinibusImperatoreno/lro

& Re

-fublicaLucenfium.

Perultimohbetiamdiooflervato,nella nofiraTavola eflerefiata incifaancol’obbligazionefattada Cornelio Galli-cano;non sbfepofTa crederliItile,opiutoffocofaindecente, cheinunaTavolaappartenenteall’Imperatore infiemeeoa unaifcrizione,ofinimentodelmedefimo,foffedato luogoa unifirumentodiunparticolare.E’ vero che1*obbligazione diCornelio Gallicanohà qualche rapportocollaobbligazione prima,nellaqualeècitatapiùdiUDa volta;

ma

nonpuò crederlivifoffeincifapertalerapporto, perchèl'ifteflò rap-porto dicevaallamedelimal’obbligazionefattafareda Pom-ponioBaffo,econtuttociò quellanonvilivedeincilk.

Ed

ecco per qualiragioninon nb potutounirmi adire che hr TavolanofiraappartengaagliAlimentaridiTrajano.

Ilperchèmièconvenuto penfare adaltri,e lenzala mi-nimadifficoltà

,perchè,comeiogiàdiceva,èfuordidubbio,

che anchealtriinquei'giornifecerolimililargità.Samuele Pitifco verb.Pueri&c.ha oflervato,cheglialimentiai po-verifanciulli provenivanoanco,ve!extrario,fifeove,vele privatorum donis,t?legatis;eil notoBernardoBriflònio nell’opera de formulisPepatiRomanilib.VII.riferilcepiù e-fempjditalilegati.

Che

più!L’ifteflòMuratorinelTeforo delle

Lettei

a ITT. 45 delleIfcrizìoniClafll-

XV.

pag.

MLXIV.

hafcritto:Fifcuf alebat putros

&

puellas.Quindi pare chela liberalità depri-vatiandaffemolto avanti, con danno deglieredi,perchèda MarcianoadLeg.FaUid. abbiamo,chegliImperatori Severo, e Antoninodecretarono cheinpoiancoralapecunialafciata peralimentifarebbe(latafoggettaallaFalcidia:Divi Severui

&

Arttoninusrefcripferuntpecuniamrelittamadalimenta pur-rerumFalcidia fubiettameffe,

&

ut idoneisnommibus colloca-turpecuniaadcuramfuamrevocaiurumPraftdem Provincia,

Ed

ecco chefipubbeniftìmopenfareadaltri.

E

vifipubpenfareancorchénella nofìraTavolanella

pri-ma

Obligazione, adifferenzadellafeconda,manchiilnomedi ogniqualunque Autore, einfolìanzid’ogniqualunquealtro fonte dacui foffeufcitotantodenaro.Imperocchéferifpetto a Trajano unatalemancanzadeeriputarliunindizioficuro cheeglinon fuilgenerofobenefattore,noncosìrifpet'oa ogniqualunquealtroAutore.In troppecircofianzepoteva efferecafoda nonaverfia improntare alcunnome.

Un

de-narocollettizioammettevachenon(offeincifoilnomedi al-cunoifimilmentefequell’Obligazione per avventurifu fatta nel modochePlinionarra dellafua perrfuoiComafchi

,

potevaefferetralafciatoogniqualunquenome.Caninio bra-mandofapercdaPlinio ilmegliormododatenerfiin fomi-glianti affari,Plinionellalettera18.delLib.VII.le rif-pofè:Equidemnihil commodiusinvenioquamquodipfe feci

,

JìampròquingentismilHhus

nummum

(un mezzomilionedi Sederai)quosinalimentaIngenuorum lngenuarumque promi-feram,

Agtum

exmeis longe

f

luteeAttori publicomantipavi, rundemvetligAiimpofitorecepì,trecenamilitaannuadaturus

,

QuandofaràdatofattolofrumentodiObligazione

,ilnome

diPlinio come Autorediquellalargitàfaràrimaftofuora, perchèineffoegliavràfiguratofoltantodapaffivoe nonda attivo.

E

tanto forfèpotèeffereavvenutorifpettoal Mi-lionedellanoftraprima Obligazione, chelofteffo(òffeflato giàrecatonellemani dipublico romilìro,per ufi publici

,

ecosì foffe diventatoun denaropublico,al tempodeU

l’impiego, delquale niunparticolarepotendo effere ricono-fciutoAutore ofiguraredaAutorediquell’impiego ,cdelle

«fatteobligazioni, nondoveffe improntarliildiluinome.

Ma

infraliamofarebbe certocheildenaroin,orìgine farebbe pro-venuto daparticolari

.

Non

l