• Non ci sono risultati.

margine basale; i denti del clipeo sono minuti, le carene de-

Nel documento BELLA FAUNA NEOTROPICA (pagine 56-63)

de-boli e fortemente convergenti indietro; lateralmente ai denti,

il

margine

del clipeo e sigmoide, senz'angolo distinto; gli

oc-—

56

chi

hanno 4

faccette nel loro

maggiore

diametro e distano dal

margine

posteriore del clipeo piu che due volte quel diametro.

Lo

scapo reclinato oltrepassa i ^U del capo, e dista dal mar-gine posteriore pooo piu che per lalunghezza del 1.° articolo del ilagello, gli articoli 2-7 del flagello sono piu corti che lar-ghi, 1' ultimo articolo quasi tre volte lungo quanto il prece-dente. L'incisura fra

promesonoto

e

mesonoto forma un

angolo rientrante ottuso; ilprofile del

metanoto

e arcuato. II

seg-mento

del peduacolo, veduto di sopra, mostra

un

picoiuolo a lati paralleli, seguito

da un nodo

trasversalmente ovale; il 2.°

segmento

e largo quanto il 1." o poco piu; sul profile, il

nodo

del 1.°

segmento

e grande, triangolare, con 1' angolo dorsale fortemente ritondato; il declivio anteriore passa con curva con-tinua al breve picciuolo; il contorno ventrale del

segmento

e angoloso nel mezzo. II 2."

segmento

e piu basso del

primo

e

debolmente

inclinato innanzi. L. 1

\ —

1 ^/^

mm.

Eio Grande

do Sul (von Jhering); altri esemplari dello stesso paese (raccolti da

Schupp

e

mandatimi

dal

Wasmann) hanno

il peduncolo

un

poco piu gracile.

Due ^ 5

del

Para-guay

(Balzkn) sono

un

poco piii piccole e piuchiare.

Non ho

cre-duto conveniente fondare

una

varieta distinta su materiale cosi scarso.

La J

e ignota.

Un

(^

male

conservato

accompagnava

le

y g

raccolte del Prof. v. Jhering; esso e lungo 3 '|,

mm.,

Ja qual cosa fa ritenere che le dimension! della

$ debbano

essere ancora maggiori.

S. angulata

Emery.

(. .

Nella

mia

descrizione della

5

(Berlin, ent. Zeit. v. 39,

p. 393, nota, 1894) ho trascurato

un

carattere che permette di distinguere facilmente questa dalle

$ 5

ditutte le altre specie note.

Lo

scapo delle antenne e fortemente ingrossato, fin dalla

base,e

il massiino della sua grossezza trovasi verso il terzo della sua lunghezza.

Quel

carattere

non

si osserva nella

5

.

Alia

medesima

specie si riferisce

una

delle Solenopst's

la-—

57

sciate senza

nome

nella

mi

a nota

suUe

formiche raccolte presso

La

Plata nell'Argentina dal Dott. Spegazzini.

S. picea n. sp.

5 Bruno

scuro, con I'addome quasi nero, mandibole, an-tenne e

zampe

piu chiare, ginocchi e tarsi giallo testaceo; altri

esemplari sono ferruginei con I'addome piceo; tutta levigata

€ lucida, con puuti piligeri minutissimi, i peli fini e

medio-cremente

numerosi, quelli delle

zampe

e degli scapi

meno

lun-ghi. I lati del capo sono debolmente arcuati, gli angoli poste-riori fortemente ritondati, il

margine

posteriore quasi diritto;

gli occhi sono piccoli e concano 3

4

faccette nel

massimo

dia-metro; in tutto

hanno

S-IO faccette indistintamente limitate; i

denti del clipeo sono piccoli,

ma

acuti e distanti I'uno dall'altro circa la

meta

dello spazio che li separa dall'angolo anteriore corrispondente del capo; lateralmente ad essi, il

margine forma un

angolo ottuso.

Lo

scapo ripiegato indietro dista dal

margine

posteriore del capo perla lunghezza circa del articolo del fla-gello; gli articoli seguenti sono piu corti che larghi, I'ultimo

meno

di 3 volte lungo quanto il precedente. Sul profilo del to-race, la sutura mesometanotale e fortemente impressa, il meta-noto e fortemente convesso, senza angolo distinto.

Yeduto

di profilo, il 1."

segment©

del peduncolo e piii alto del seguente,

il sue

nodo

e subtriangolare, massiccio, preceduto da picciuolo,

il cui contorno dorsale e lungo quasi quanto il declivio ante-riore del

nodo

e

forma

con esso

un

angolo distinto; il 2."

nodo

e alquanto inclinato in avanti; entrambi i nodi sono piu larghi che lunghi, il 2.°

appena

piu largo del 1.° L. 1

% —

1

% mm.

5

Colore

come

nella

5

> i punti piligeri sono,

come

di so-lito, molto piu grossi, i peli piulunghi. I denti del clipeo sono piu grandi. II

metanoto

discende, sul profilo, conlinea

appena debolmente

arcuata. II peduncolo e piu robusto,il

2° segmento

notevolmente piii largo del 1." Ali leggermente cineree.

L. 3 ^U

mm.

— 1^

58

Jimenez, Costa Eica.

— La g

e molto vicina a S. tenuis

Mayr.

dalla quale difFerisce principalmente per la colorazione piu scura e i nodi del peduucolo piii larghi.

S. stricta n. sp. fig. 15 a. b.

g

Torace, peduncolo e

membri

ferrugineo chiaro, capo

&

addome

propriamente detto picei; liscia e lucida, con punti piligeri minuti, peli ritti lunghi, mediocre

mente

numerosi. II capo 6

non

piu di Mr, piu lungo che largo, coi lati

debolmente

arcuati, il

margine

posteriore dritto, gliangoli ritondati; i denti del clipeo sono piccoli e acuti, lateralmente

ad

essi, il mar-gine

non forma

angolo disfcinto.

Lo

scapo

non

raggiun^e

in-teramente il quarto posteriore del capo, gli articoli

medi

del flagello sono piii larghi che

kmghi,

I'ultimo

meno

di 3 volte lungo quanto il precedente e

mediocremente

ingrossato. Gli occhi sono piccoli, con 7-9 faccette indistinte.

La

sutura meso-metanotale e impressa, la faccia declive del metanoto, molto piu breve della basale,

forma

con essa

un

angolo ottuso e ritondato. II 1.°

segmento

del peduncolo e fortemente

com-presso,

veduto

di sopra, si allarga insensibilmente

un

poco d'avanti in dietro,

ma

il

nodo non

e piu largo della parte an-teriore; veduto di fianco, mostra

un

breve picciuolo cui segue

un nodo

alto elungo, subquadrangolare

ad

angoli ritondati. II 2.°

segmento

e poco piu largo del precedente e subrotondo;

veduto di fianco, apparisce piu lungo cho altO; ritondato di sopra, con declivioripido innanzi, piudolce indietro L. 1 ^/^

mm.

Bolivia.

Un

esemplare.

— E

facile a distinguere da tutte le congeneri per la

forma

stretta e compressa del 1.°

segmento

del peduncolo.

S. subtilis n. sp. fig. 16.

5 Estremamente

affine a S.picta

Emery

; ne difFerisce

es-senzialmente per le antenne molto piu gracili, con la clava

— 1/

69

-piu allungata; nelle due specie, 1'ultimo articolo e piu di 3 volte quasi

4

volte lungo quanto il precedente; pero, nella S. picta, esso e piii grosso e fortemente rigonfiato; gli articoli 2-7 del flagello sono fortemente trasversi; lo scapo

raggiunge

i ^li della lunghezza del capo (nonli raggiungenella S. picta).

II capo e piu allungato nella

nuova

specie e il suo

margine

posteriore e distintamente incavato (e quasi rettilineo o

ap-pena

insensibilmente incavato nella S.picta). IIcolore e

bruno

rossiccio obiaro, con I'addome piceo, le antenne e

zampe

gialle;

del resto simile alia S. picta. L. 1 Vi

1 'Is

mm.

Paraguay

(Balzan), Caracas (Thieme).

XXV.

Spicilegio: descrizione di specie nuove.

Leptogenys famelica n. sp. fig- 6. a, b, c.

/V'

2

Nera, conI'estremita dell'addome, lemandibole, le

zampe

6 le antenne ferruginee, i femori piu scuri, i tarsi piu chiari.

Capo

opaco, il resto piu o

meno

lucido; la pubescenza giallo-gnola e abbondante, cortissima e aderente sul capo e sui

mem-bri, piu lunga, piu scarsa e obliquamente staccata sul torace e sull'addome; le setole ritte sono poco numerose,

mancano

suUe tibie.

II capo e allungato e stretto,

non

piu largo del pronoto, coilati subparalleli dagli occhi in avanti, convergenti indietro degli occhi, I'occipite troncato, con

margine

tagliente, formante

un

collare distinto; la sua superficie e coperta di iitta

punteggiatura pubigera, confluente al latomediale degli occhi in

rughe

oblique; le

guance

e il clipeo sono striati, questo con carena alta e tagliente; il suo lobo

forma un

angolo con lati subrettilinei; gli occhisono grandi,

occupano

circa '1^ della lunghezza del capo e distano dagli angoli anteriori per

uno

spazio quasi eguale al loro diametro maggiore.

Le mandibole

sono piatte, strette,

ma non

lineari, curvate sul piatto,

ma

— 60 —

quando

si

guardano

di sopra, il loro

margine

esterno e quasi retto iinoai

%

della sualunghezza; il

margine

interno

forma

col

margine

masticatore

un

angolo molto ottuso,

ma ben

distinto ed e piu lungo di esso; questo e alquanto irregolare ed oifre,

prima

della

punta

terminale,

due

sinuosita che limitano

un

grosso dente piatto e ritondato; sono lucide, con tracce di stria-tura sottilissima e con punti piligeri grossi, allungati.

Le

an-tenne sono lunghe, gli articoli 3-10 del flagello poco

meno

di

3 volte lunghi quanto sono grossi, il 2.°piu che

meta

piu. lungo del seguente. II protorace e liscio, lucidissimo, con punti pu-bigeri superficiali e sparsi e con poche e deboli

rughe

tra-sverse;

mesonoto

e

metanoto

sono regolarmentee

profondamente

striati trasversalmente, con forte e largaimpressione tra meso-noto e metanoto. II peduncolo e alto, compresso, piu lungo che alto, e piu alto che largo; incomincia con brevissimo coUo, fornito in avanti di alto

margine

tagliente; dietro il collo, sul profilo, s'innalza da

prima

con breve linea verticals, poi con peudio arouato, fino al

punto

culminante e termina con fac-cia perpendicolare e plana; veduto di sopra,

va

allargandosi

uniformemente

d' innanzi indietro; e levigato e lucidissimo, finamente striato al limits tra la faccia laterale e la poste-riore. II resto dell'

addome

e lucidissimo, con punti piligeri spaziati,

ma

forti.

Le

anche posteriori sono striate, le altre liscie; le tibie e gli scapi sono subopachi, perla fitta punteg-giatura e la pubescenza. L. 10 '[3

mm.;

capo senza le

man-dibole 1.8

X

1-2; scapo 8; femore post. 3.6

mm.

Suerre presso Jimenez. Costa Eica.

Un

esemplare.

i< Rogeria procera, n. sp. fig. 19.

y

Picea, mandibole, antenne e tarsi ferruginei; capo

(meno

il clipeo e le mandibole), torace e 1.°

segmento

del peduncolo opachi, il resto lucido; pubescenza nulla, peli ritti numerosi,

sottili e pallidi.

Capo

subquadrato, con gli occhi piuttosto grandi e situati in avanti del

mezzo

del lati, distant!

dall'arti-—

61

colazione delle

mandibole

poco piu del loro diametro. Tutto

il capo e punteggiato e Qpperto di

rughe

longitudinali sottili e regolari; il clipeo e

debolmente

sinuato sui lati, troncato nel mezzo; le lamine frontali sono brevissime; le

mandibole

sono

armate

di 4-5 forti denti, dietro i quali se ne

vedono

ancora 2-3 piu piccoli e in parte rudimentali"; il breve scapo e lungi dal raggiungere 1'orlo oocipitale

; gli articoli 2-9 del flagello sono trasversi, 1'ultimo eguaglia in lunghezza i 3 precedenti presiinsieme. II dorso del torace e continuo, pero la sutura

me-sometanotale e distinta; gli angoli inferior! del pronoto sono ottusi

ma non

smussati; tutto il

promesonoto

e' coperto di grosse

rughe

longitudinali alquanto irregolari, cosi anche i fianchi del torace,

mentre

il

metanoto

e trasversalmente ru-goso, levigato tra le spine; queste sono piu brevi della faccia basale del metanoto, robuste, acutissime, oblique,

debolmente

arcuate. II 1."

segmento

del peduncolo e grossolanamente ru-goso, molto allungatO; con

nodo

piu lungo che largo, che

oc-cupa meta

della sua lunghezza ed e

non

piu di due volte alto quanto la porzione anteriore cilindrica; il 2.°

segmento

e piu basso del

nodo

del 1.° e

non

piu largo di esso, arrotondato,

un

poco conico in avanti, lungo circa quanto e largo.

Le zampe

sono allungate

ma

robuste. L.

4 mm.

Ourem,

Para.

Due

esemplari raccolti dal signor A. Schulz.

Per

la sua scultura e il peduncolo allungato, differisce molto dalle specie suUe quali ho istituito ilgenere Eogeria al quale pero credo doverla riferire. II genere Rogeria e affinea Lepto-thorax e

Macromischa;

differisce da entrambi per gli angoli inferiori del pronoto

non

smussati, ne ritondati, dal secondo, inoltre pel 2."

segmento

del peduncolo stretto,

non

campa-niforme.

Una $

della

Eepubblica

Argentina, nella

mia

coUezione e molto affine alia R. procera

ma mi sembra

appartenere a spe-cie diversa.

62

Nel documento BELLA FAUNA NEOTROPICA (pagine 56-63)