dove
èuna
piccola figura antica appresso il fiume nel terreno del sig. Marchese Girolamo Giorgini, detto Mons.Fedeli non solo
approvò
il sentimento di detto Sig.Canco
Corradi,ma
si dichiarò voler eglimedesimo
concorrerealla
metà
della spesa ; che peròavendo
determinato fimedesimo
Sig.Canco
di spendervi del proprio lasom-ma
di scudi cento cinquanta, perciò in detto suotesta-mento
ordinò che li suoi Signori esecutori testamentari sborsassero e somministrassero detti scudi centocinquan-ta de’ suoi effetti, ed altri scudi cento cinquanta degli effetti ereditari di detto Mons. Fedeli, e
come
piùchia-ramente
risulta dal precitato testamento, al quale si ab-biasempre
relazione ».€
Ed
essendo giunta a notizia del predetto filmo sig.Marchese
Girolamo Giorgini Nobile Patrizio Esino questa pia intenzione e divozione delli prefati Mons. Fedeli , e
Canco
Pietro Corradi, ebramando
che sortisca il suo plenario effetto, acciocché da’ Fedeli di questa città e Diocesi venghi in avveniremaggiormente
frequentata edaugumentata
la divozione verso il gloriosissimo S. Setti-mio, giàprimo Vescovo
e Protettore di questamedema
città, perciò desiderando di
veder
innalzato l’edificio del-lanuova
chiesa destinata farsi nel precitato sito, sia riso-luto per detto effetto concedere il terreno e posto neces-sario per ilmedemo
edificio; e volendo esponere pub-blico Istrumento con le condizioni infrascritte concorda^te fra Mons. filmo e
Remo
GiattiniVescovo
al presentementissimo
di questa città , e il predetto Sig.Marchese
Girolamo Giorgini—
»« Di qui
dunque
è che alla presenza dell’ filmo Sig.Abbate
Teodoro
Pongelli Nobile di S. Anatoglia, Proto-notario apostolico, Dottore dell' una e l'altra legge, e70
Vicario Generale di questa città presente e intervenien-te per
commissione
del pred. liimo eRemo
Mons. Fran-cesco Antonio Giattini al presente zelantissimoVescovo
di questa
medema
città , e della Santità di N. S.Papa Clemente
xi Prelato domestico, ed assistente del sacro soglio pontificio,ed
alla presenza di noi Cancelliere Ve-scovile stipulante de actis, e Lorenzo Gregorio Adreani Notaro ed Archivista pubblico di questamedema
citta accettanti e stipulanticome
pubbliche e autentiche per-sone per detta opera pia et in ogni migliormodo
etc.presente e
personalmente
costituito il predetto lllmo Sig.Marchese
Girolamo Giorgini di sua spontanea volontà per sémedemo
e suoi eredi e successori et inqualunque
altro miglior
modo
etc.dà cede econcede
V antedettafi-gura
antica col sito e posto necessario nel suo terreno proprio posto presso il fiume di questa città per quella quantità e porzione, che sarà necessaria per ilnuovo
edifìcio di detta chiesa da fabbricarsi in quel luogo ad
onore
del predetto S. Settimio protettore, secondo le pie menti e disposizioni respettivamente delli prenominati Mons. Fedeli, eCanco
Fietro Corradi, acconsentendo,ed
ogni consenso necessarioed opportuno
prestandoper
F edificazione e costruzione di dettonuovo
edificio da farsi nel detto sito e terreno propriodando
licenza etc., trasferendo etc. equando
faccia bisogno anche conla clausola et effetto del costituto e precario in
forma
in ogni migliormodo
etc.»«
Con
condizione e patto preambulo, che nella porta di dettanuova
chiosadebba
apporsi una serratura condue
chiavi simili valevoliambedue
ad aprire detta por-ta, una delle quali debba ritenersi dall’istesso Sig. Mar-chese Girolamo Giorgini, e suoi Signori eredi e succes-sorisempre
ed in perpetuo per ricognizione deldominio
71 antico del sito da lui concesso in detto suo proprio ter-reno per detto edificio di chiesa, e l’altra
debba
con-sonarsi dal Sig.Marchese
e suoi etc. al Sig. Cappellano prò tempore, che officierà detta chiesasecondo
1’ erezio-ne fatta dalmedemo
Sig. AbbateCanco
Pietro Corradi nel citato suo testamento,perchè
possa questo andare a suocomodo
a soddisfare gli obblighi ingiuntigli in detta chiesa, e per tale effetto debba ritenerecontinua-mente
appresso di sé detta chiave,come
cosa a detto Sig.Cappellano necessaria ; e se il detto Cappellano per sua trascuraggine, o altro perdesse detta chiave sia obbligato
il
medemo
farla rifare a sue spese tante volte, quante ciò accadrà. »» In caso poi di mutazione, partenza da questa città, o morte del detto Cappellano, che sarà
nominato
e pre-sentatoprò
tempore per Vofficiatura di detta chiesa da chi aspetta ed appartiene,secondo
l’erezione fatta dal detto Sig.Canco
Corradi, il detto Sig.Marchese
e suoi signori eredi e successori,come
sopra, dovrà consegna-re una di esse chiavi alnuovo
Cappellano, che sarà no-minato e presentato, dal quale infine della sua Cappella-nia dovràsempre
riconsegnarsi al detto Signor Marche-se e suoi,come
sopra, acciò da questi poivenga
ricon-segnata al suo successore. E se per causa della morte, o partenza del Cappellanoprò
tempore fosse persa lachiave solita tenersi da detto Cappellano, in questi casi solamente si
compiacerà
detto Sig.Marchese
e suoi far-ne rifare un’altra percomodo
del Cappellano, affinchè vi esistanosempre
dettedue
chiavi, da ritenersi,come
già fu detto, una dal Sig.
Marchese
e suoi signori eredi e successori per ricognizione del dominio antico del si-to da lui concesso, e perchè possa a suo piacere anda-re et entrare in detta chiesa, e 1’altradebba sempre
ri-72
tenersi dal detto Cappellano
prò
tempore ad effetto dipotere a suo piacere ed arbitrio andare a celebrare e soddisfare gli obblighi, e farvi ogni altra divozione pri-vata o pubblica in detta chiesa
, perché cosi e
non
al-trimenti etc. altrimenti etc. ».«
Che debba
misurarsi il sito necessario per ilnuo-vo
edifìcio dellanuova
chiesa, e debba farsi la piantacon
la sua misura del sito e quantità dellecanne
etc.,che si
dovranno
occupare con dettonuovo
edificio di chiesa; nè si possa pretendere sito d’avvantaggio,che
quello sarà necessario per la dettanuova
chiesa, enon
altrimenti etc. E questa pianta fatta che sarà, dovrà con-segnarsi( qui liavvi
una
croce) alligarla nel presente istromento ad ogni
buon
fine ed effetto, enon
altrimen-ti, nè in altro
modo
et perchè così etc. ».« Item che il pozzo, in cui scaturisce l’acqua,
debba
restare dentro il sito e recinto della fabbrica contigua allanuova
chiesa; e che detto pozzodebba
serrarsicon
chiave da ritenersisempre
e solamente dal sig. Marche-se Giorgini e suoi etc.; e questadovrà
apponersi nella chiusura di detto pozzo,dando
però la comoditàconti-nua
a chiunque per divozione voglia attingere dettaac-qua
permezzo
di una ferrata aperta corrispondente al detto pozzo, perchè cosi etc., enon
altrimenti ».« Item che il
medesimo
Sig.Marchese
Giorgini e suoi eredi e successori non sia nè siano respettivamente te-nuti ad alcun impronto di suppellettili et altro perbiso-gno
della celebrazione dimesse
in detta chiesa, nétam-poco
almantenimento
di essa, perchè esso Sig. Marche-se con i suoi successori intende esser
sempre
e in per-petuo libero et esente da qualsivoglia obbligo per il man-tenimento e conservazione tanto della chiesa ,come
del bisognevole per essa, ed ogni altra cosa etc. ».75
« E finalmente che in detto
nuovo
edificio di chiesa nella parte interioredebba
ponersiuna
lapide coll’ iscri-zione succinta di questanuova
erezione, e vi si debba-noimprimere
(nel luogo più onorevole) 1'arma
di Mons.Fedeli; e sotto a destra l’arma di detto Sig.
Canco
Cor-radi, ed a sinistra quella del dettoSig. Marchese Giorgi-ni; e ciò ad effetto , chesempre
apparisca lamemoria
di quelli, che son concorsi a questa opera pia, e ad ogni altro
buon
fine ed effetto ».Promette detto sig. Marchese Girolamo la presente concessione di detto sito etc. avere
sempre
rata, grata valida e ferma, attendere e inviolabilmente osservare, e contro d’essa e del presente Istrumento mai in alcun
tempo
fare, dire,opponere
, o venire etc. sotto qualsi-voglia pretesto, o colore etc. altrimenti etc. a tutti idan-ni etc. de’ quali etc. ».
t
Aetum
yEsiidomi DD.
Marchionis juxta etc. ibidem praesentibus Francisco Antonio Miozzi de Abbatia Clarae Vallis, et Joanne Theuli de Musciano incolis in hac civi-tate testibus ».«
Ego
Octavianus de Octavianis de dEsio Notarius et Cancellarius Episcopalis dictae Civitatis in solidum de a-ctis rogatuscum
D. Laurentio Gregorio de Adreanis Not.et Archivista rogati etc. ». (14)
Osservazione. — Ea
misura e la pianta del sito ce-duto,che dovea
essere unita ed annessa al presenteI-stromento,
non
si trova nè nella copia esistente nella Cancelleria Vescovile, nè nell’originale, che giacenel-1’Archivio notarile.
74
CAPO IX.
1.