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I L PRINCIPIO DI H EISENBERG E LA FISICA DEGLI SPAGHETTI

Nel documento AutoRicerca No. 19, Anno 2019 (pagine 142-148)

Massimiliano Sassoli de Bianchi

Premessa 142

Avvertimento 145

Primo tempo 147

Il Principio di Heisenberg

Secondo tempo 185

La fisica degli spaghetti

142

P

REMESSA

Questo testo contiene la “traslitterazione” (rivista e leggermente ampliata) di un video pubblicato su YouTube il 5 aprile 2012, dal titolo Principio di Heisenberg e Non-spazialità (Non-località) Quantistica.1

Alla data in cui scrivo questa premessa, dopo circa 10 mesi dalla sua pubblicazione, il video ha ricevuto più di 26’000 visualizzazioni!2 Considerando che si tratta di un video di quasi un’ora e mezza, in italiano, che parla esclusivamente di fisica, ritengo si tratti di un risultato di tutto rispetto.

Il successo del video è una delle ragioni che mi hanno spinto a redigere questo libricino. Ho pensato, infatti, fare cosa gradita a coloro che hanno apprezzato il filmato nell’offrire la possibilità di ripercorrerne il contenuto in una forma non solo stilisticamente un po’ più curata, ma anche, forse, più idonea al prosieguo della meditazione circa i suoi sottili contenuti.

Un’altra importante ragione è ovviamente quella di consentire anche ai non-frequentatori abituali di YouTube di accedere alle spiegazioni contenute nel video, sperando che anche la sua versione stampata possa riscuotere un certo successo.

Prima di entrare nel vivo del soggetto, permettetemi di riportare alcuni dei numerosi commenti apprezzativi che ho ricevuto in relazione al video. Questo non tanto per indulgere in un mio narcisistico autocompiacimento, quanto semplicemente perché ritengo che questi commenti, del tutto estemporanei, siano in grado di esprimere piuttosto bene alcune delle caratteristiche del testo che vi apprestate – mi auguro! – a leggere.

1 http://youtu.be/nN3BWe4LanQ

2 Nel febbraio 2019, le visualizzazioni sono diventate 158’000.

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Commento di S. F.: Non sono in grado di rilevare errori o imperfezioni e ancor meno di addentrarmi in una critica di merito. Trovo però la spiegazione incredibilmente chiara per chi voglia avere un’idea generale delle problematiche. Il principio di indeterminazione mi faceva impazzire per la sua incompatibilità con le esperienze quotidiane e mi tagliava fuori da letture un po’ approfondite sulla fisica quantistica. Grazie per averci regalato il Suo tempo e la Sua competenza!

Commento di H.: Ottimo video. Imperfezioni eventuali sono un piccolissimo prezzo da pagare per aver reso comprensibile una materia tanto ostica a (davvero) chiunque. Bravo!

Commento di F. G.: Grazie davvero. Lo sto seguendo pezzo per pezzo, poi cerco di trovare conferme alla mia comprensione su altre letture. Ieri mi sono rivisto la parte di Heisenberg e la non-spazialità e l’ho iniziata a capire. Che in alcuni casi è più un accettare di non poter “capire.”

Commento di T. M. F.: Ti ringrazio per la spiegazione […] Mi è piaciuta molto anche la parte sugli spaghetti, brillante metafora per capire l’influenza dello sperimentatore sul sistema fisico, ben oltre la banalità dei concetti classici.

Commento di P.: Interessante e veramente ben fatto. Mi occupo di filosofia della scienza in USA; proprio poche ore fa dibattevo sulla difficoltà linguistica relativa alla dicibilità dei concetti di meccanica quantistica in modo non ambiguo e distinto dalla classica ontologia, che genera fraintendimenti e spesso imprecisioni; segnalerò la tua valida presentazione come ottimo esempio. Congratulazioni.

Commento di M.: Veramente interessante. Grazie. Adesso però odio a morte i cubetti di legno… Ci saranno altre di lezioni?

Naturalmente, per par condicio, devo precisare che non sono mancati anche alcuni commenti meno entusiasti, o decisamente più critici circa i contenuti del video, o il modo in cui questi sono stati presentati e/o spiegati. Ecco un esempio:

Commento di M.: Anche avendo una grande passione (amatoriale) per l’argomento, dopo 6 minuti mi sono annoiato

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e perso … se ti addentri in grafici e formule, allora il video non è per tutti. […] Se le cose spiegate nel video le avessi lette in un libro sarebbe stata la stessa cosa.

Bene, mi auguro che questo commento, per quanto poco elogiativo, prefiguri un possibile successo anche della versione in “formato libro” del mio video-lavoro. Concludo questa premessa con un ultimo commento che a suo tempo ho ricevuto:

Commento di M. G.: Ciao a tutti, sono uno scrittore di fantascienza. Secondo il principio di indeterminazione di Heisenberg, la probabilità che una persona sparisca per ricomparire in un altro luogo (tipo da Milano a Roma) esiste, ma è ovviamente infinitesimale […] ma come si calcola?

Questa domanda solitamente la poneva il famoso fisico Michio Kaku ai suoi studenti in sede di esame. Qualcuno sa aiutarmi indicandomi una formula? Grazie!

Questo commento, rivoltomi dallo scrittore di fantascienza, mi ha poi stimolato a scrivere un articolo in cui ho cercato di rispondere, sia in termini qualitativi che quantitativi, al suo interessante quesito, solo apparentemente da manuale.3

3 L’articolo in questione è contenuto nel presente volume [N.d.E].

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A

VVERTIMENTO

Leggendo questo scritto, avrete modo di comprendere, abbastanza approfonditamente:

* Il famoso Principio di Indeterminazione di Heisenberg, che descrive i limiti insiti in alcuni dei nostri processi osservativi.

* L’Effetto Compton, che descrive l’interazione di un’onda elettromagnetica con una “particella” microscopica.

* Le ragioni del Principio di Complementarità di Bohr, che è poi un principio di incompatibilità.

* Il Criterio di Realtà (o di esistenza) elaborato da Einstein, Podolski e Rosen.

* La misteriosa Non-Spazialità delle entità quantistiche di na-tura microscopica, spesso indicata con il termine di non-località.

* La possibilità (o meglio l’impossibilità) di Autoteleporta-zione di un corpo macroscopico.

Ma per comprendere tutto questo dovrete fare la vostra parte, cioè rimanere concentrati e leggere con molta attenzione. Non tanto perché quello che vi dirò sia tecnicamente difficile. A dire il vero, è tutto piuttosto semplice. Concettualmente parlando però, è anche tutto piuttosto sottile.

In altre parole, non date nulla per scontato!

Detto questo, permettetemi un ulteriore, piccolo avvertimento, che potrete applicare con vantaggio a tutte le vostre letture.

Le pagine di un libro (stampato o elettronico), o i contenuti di un video, possiedono una particolarissima proprietà: sono in grado di accettare ogni varietà di lettere, parole, frasi e illustrazioni senza mai esprimere una critica, o una disapprovazione.

È importante essere pienamente consapevoli di questo fatto, quando percorriamo un documento, affinché la lanterna del

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nostro discernimento possa sempre accompagnare la nostra lettura.

Per esplorare nuove possibilità è indubbiamente necessario rimanere aperti mentalmente, ma è ugualmente importante non cedere alla tentazione di assorbire acriticamente tutto quanto ci viene presentato.

In altre parole, l’avvertimento è di sottoporre sempre il contenuto delle nostre letture al vaglio del nostro senso critico ed esperienza personale.

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Nel documento AutoRicerca No. 19, Anno 2019 (pagine 142-148)