L'Università degli Studi Roma Tre intende promuovere la prospettiva di genere attraverso linee guida e relazioni adeguate, come ad esempio il rapporto interno sull'equilibrio di genere. Il rapporto sul genere è uno strumento di monitoraggio delle performance per i risultati raggiunti in termini di pari opportunità, di promozione nel campo della formazione, della ricerca e del benessere di studenti e dipendenti.
Inoltre, l'Università degli Studi Roma Tre intende:
• Monitorare e garantire che le procedure e le pratiche sul posto di lavoro rispettino la parità di genere;
• Avviare il percorso per la revisione di testi, comunicazioni, immagini dal punto di vista dell'uguaglianza di genere e della diversità;
• Raccogliere periodicamente dati quantitativi e qualitativi disaggregati per genere nei dipartimenti/scuole, se possibile in formato digitale;
• Pianificare regolari riunioni di aggiornamento del GEP per massimizzarne l'impatto;
• Promuovere iniziative per favorire una diffusa competenza di genere a tutti i livelli dell'organizzazione, anche attraverso la formazione di personale, docenti e ricercatori.
CONCLUSIONE – IN BREVE
Attraverso il GEP, le principali sfide e gli obiettivi identificati per ciascun settore potrebbero essere riassunti come segue:
AREA SFIDA OBIETTIVO
Equilibrio di genere nella leadership e nel processo decisionale
Monitoraggio e gestione delle situazioni di discriminazione e integrazione delle misure di genere
Promuovere l'equilibrio e la prospettiva di genere
Cultura organizzativa Azioni di benessere organizzativo Promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i lavoratori con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro efficace e produttivo promuovendo e mantenendo un adeguato grado di benessere fisico e psicologico trasparenza e combattere la discriminazione di genere
Integrazione della dimensione di genere nei contenuti della ricerca e dell'insegnamento
Sensibilizzazione di docenti e
ricercatori sul tema
dell’uguaglianza e delle pari opportunità
Contribuire alla sensibilizzazione della comunità universitaria sulle pari opportunità, includere la questione di genere all'interno di progetti e azioni di ricerca
Equilibrio tra lavoro e vita privata Conciliazione dei tempi di vita, lavoro e studio
Armonizzare l'attività
professionale con le
responsabilità familiari implementando modelli di lavoro flessibili come il lavoro a distanza Misure contro la violenza di
genere, comprese le molestie sessuali
Azioni per prevenire e combattere la violenza e la discriminazione
Contribuire a sensibilizzare la comunità universitaria e i cittadini
sul tema della non
discriminazione
L’elaborazione del GEP ha individuato le seguenti misure, che saranno messe in atto dall'Università degli Studi Roma Tre attraverso azioni specifiche:
MISURA ATTIVITÀ ATTORE CHIAVE
Promuovere il benessere organizzativo - attuare iniziative di welfare
- Condurre un sondaggio sul benessere organizzativo dei dipendenti - rafforzare i servizi e le politiche sanitarie
- attività di sensibilizzazione
- Ricercatori, docenti e personale tecnico e amministrativo
Favorire un equilibrio tra lavoro, vita privata e studio
- fornire infrastrutture (ICT e trasporti anche in convenzione) a supporto delle esigenze della famiglia
- incoraggiare modelli di lavoro flessibili e il lavoro a distanza
- Ricercatori, docenti e personale tecnico e amministrativo
Promuovere azioni di contrasto alla violenza e alla discriminazione
- sensibilizzare sull'importanza di denunciare tutte le forme di molestie, violenze o discriminazioni
- Ricercatori, docenti e personale tecnico e amministrativo
- Studenti Sensibilizzare la comunità sul tema delle pari
opportunità per creare un ambiente di studio e di lavoro basato sul rispetto e l'apprezzamento delle differenze
- promuovere seminari, conferenze e iniziative educative sulle differenze di genere
- Incoraggiare gli studenti a esplorare le questioni relative alle pari opportunità e alla non discriminazione
- Ricercatori, docenti e
discriminazione, della non violenza e delle pari opportunità, con iniziative specifiche rivolte sia alla comunità universitaria che ai cittadini
- offrire corsi di Mentoring e Empowerment per migliorare la visibilità, la fiducia in sé stessi, le capacità di negoziazione e leadership, in particolare dedicati al genere sottorappresentato
- condividere le buone pratiche di carriera – ruoli modello per le donne (scienziate, ricercatrici e accademiche)
- introdurre/mantenere una procedura interna di sostegno alla ricerca per i periodi di maternità e congedo parentale
- promuovere campagne per rendere più visibile il contributo delle donne alla ricerca e promuovere la diversità di genere dei gruppi di ricerca;
- delineare iniziative strategiche volte ad aumentare la quota di partecipazione dei membri del gruppo sottorappresentati.
- Ricercatori, docenti e personale tecnico e amministrativo
- Studenti - Cittadini
Contribuire a costruire la prospettiva di genere nella politica educativa locale e, in particolare, nella formazione e nella ricerca
- corsi specifici disponibili per gli studenti sulla parità di genere e le competenze trasversali nei loro curricula di studio
- workshop e corsi di formazione sull'integrazione del sostegno alla parità di genere per il personale docente
- dare riconoscimento istituzionale alle tesi di laurea che affrontano la dimensione di genere (ad es. premi per tesi di laurea magistrale/
dottorato).
- promozione del networking di gruppi di ricerca multidisciplinari interessati alle questioni di genere e alla gestione della diversità - monitoraggio dei dati disaggregati per genere relativi alla ricerca:
assegnazione dei finanziamenti, presentazione delle pubblicazioni, valutazione dell'eccellenza, domande di brevetto
Promuovere l'inclusione delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei settori tecnologicamente avanzati a tutti i livelli di responsabilità
- promuovere la presenza di esperti donne
- mantenere il livello di trasparenza raggiunto nei processi di selezione e remunerazione
- dare evidenza ai successi delle donne particolarmente nell’ambito della ricerca
- incoraggiare attivamente le donne a cogliere più rischi e cogliere le opportunità che desiderano
- corrispondere ai dipendenti un salario equo e paritario in base al loro livello di esperienza
- Creare opzioni più flessibili per motivare le donne e mantenere intatta la continuità finanziaria e professionale
- Ricercatori, docenti e personale tecnico e amministrativo
Promuovere le analisi di genere che tengano conto delle esigenze delle donne e degli uomini (e. g. equilibrio di genere)
- nominare delegati (nei dipartimenti/scuole, con un ruolo proattivo e consultivo) responsabili di monitorare e garantire che le procedure e le pratiche sul posto di lavoro rispettino la parità di genere;
- Avviare il percorso per la revisione periodica di testi, comunicazioni, immagini dal punto di vista della parità di genere e della diversità;
- Raccogliere periodicamente dati quantitativi e qualitativi disaggregati per genere nei dipartimenti/scuole, se possibile in formato digitale.
Analizzare questi dati in un report dedicato, in modo da monitorare lo stato dell'arte del genere e della diversità nell'organizzazione e
- Ricercatori, docenti e personale tecnico e amministrativo;
- Studenti
consentire un'ulteriore raccolta di dati;
- Pianificare regolari riunioni di follow-up sul GEP per massimizzarne l'impatto;
- Promuovere iniziative per favorire una diffusa cultura dell’equilibrio di genere a tutti i livelli dell'organizzazione, anche attraverso la formazione del personale, dei docenti e dei ricercatori.
Allegati
- Statuto dell'Università degli Studi Roma Tre
- Regolamento per il funzionamento del Comitato Unico per la Garanzia delle Pari Opportunità e la Promozione del Benessere dei Lavoratori e della Non Discriminazione dell’Università Roma Tre - Relazione annuale del comitato unico di garanzia
- La proposta del CUG: il piano d'azione positivo per il triennio 2021-2023