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QllitkTlilOML tot tnà dùnque e Mantova devono aver luogo nel Principato

di Matildain forzadi documenti non abbastanza fermi

,

e velodebbonoaverefineulltdubio,nonottanteche a taluopomanchinomonumentafatti firrtia.Anzi

Parma

velodeveavere piùparticolarmentechettealtrequattro Città,fcrivendoeglinellaRubricadel n.Vili.p. lió.Ttm-ttftexmonumentìi conjitt quatuoritlai (Civitates)

AC PRJE m PAR MAM

,fùtffejuris Mathildici.

Ma

infrattantoeglidi Parma eSuoTerritorioalfa pag.223. condocumenti fermie fermi,lìmi ci ha detto th' eraftatadonatadall’ImperatoreallaChiefa eVefcovodi

Parma

tiell’Annoidip;,echelefuconfermatanegli

An-ni ioj5-e1047* già natiMatildadiun

Anno

;quindialti pag.214.n.V.rammenta Cadalo VefcovodiParma

co-me

ContediPanni nell’

Anno odi.,

e dalla Cartadi cui fonper parlare amomenti,apparifcechenon follmen-teCadolo,

ma

ancheEbefardoSuccettote diCadalo con-tinuò ad averediritti,eadefercitarlinel TerritoriodiParmaj eriflettoSig.Cennioltreamanifestarealla pag.ii 6.n.

VII.d’ignorare cotiqual titolo*fe acquifttionisaUt alia quovis jureMatildaabbia poffeduro Patma,maidice qtiaa-dolaChiefao VefcovodiParma perdettequelDominio;

ScritteSoltantoallacitata pt224. nella rubricadeln.V. che MantòVatPartitapervennero a Matilda/tirebelli

,quando peraltro laChiefadiPatma mai avendoavuta guerracon

Ma-tilda, appenasàintendersidomeperleguerre chee(Ta

Ma-tildaebbe conl’Imperatorepotetteperdere quel fuo Domi-nio

,eMatilda ufurparlòinproprio;

Non

èmaicredibile*

Che quellapiittìntaPrindipeSfa fpogliatte quella Chiefa di sìgiustopofleflbeDominio.

A

dirveto neln.Vili,oleilSig.Cenni fipropUo-^

Iteprovare quel prxiis

Parmam

fuijfejurisMathildicifi ve-de riportataunacartadiMatilda del1114.,dallaquale

ilmedefimoSig.Cenni intende ricavare CheParmafotte unaproprietàdiMatilda.

Ma

è troppo chiaroche anzi(e neraccogliecheappartenevatuttavia allaChiefa e Velco-vodiParma.

A

favorediMatilda nonvifiScorgealtre .

proprietànelTerritoriodiParmacheinMonticello,ote tenevaArimannieMinistri.

Ma

ionon comprendoqueflaj Logica, chequandofitrovacheMatilda in unqualche Territorio erapadronadiun Cattellofedebbaconcludere chefottePadronadi tuttoilTerritorio;Apparifceche rrt

G

3

Mon-DigitizedbyGoogle

i« Dissiirxciowe.

Montichilo aveva deidiritti ancoil Vefcovodi

Parma,

quali enarra tantointempodipace,cheintempodi guer-ra, peròlaprefunzione èchel'altoDominiof:confervatte tuttavianellaChiefadiParmacome Padronadituttoil Territorio.IlP. Ughellinell’ ItaliaSacra,ove produce quell'iflettacarta,chiamagliuomini diMonticello homi-wetcìc MonticaloEcclcfteParminfit,ed è certochenon ne haconcepito cheParmae ftioTerritorio fottediMatilda.

Vedatiorefcrivedei VelcovidiParma,enonfi tralalci di leggerePi(fettacarta,ancoprettoilmedefimoSig.

Ceo-nineiluogocitato. , v

E

no?fihadadirecheilPrincipatodiMatilda archi-tettatodal Sig. Cenni alle rive del Pò, èperogni

numera

rovinotb?Mattimi cherifpetcoalteproprietàdi Matildainquellecontradenonfihaaltrofermo documen-tocheilgraviamoteltimoniodiRadevico,qualele facon.

filiere inPrtAiarur»magnituAinem ejufqueterrx copiefamo pu-lentiara ^

Come

dunquerifletterefu’DominidiMatilda?

Come

perun talrifletterevenire incognizioneche alei appartenetteancolaCarfagnana,fequandoci accingiamo adunatalerifleifiuneilDominioproprioefovrano di

Ma-tildacifvanifeefra

mano?

Io per altrohofattedelle altrediligente pervederefe fuflitte,o fepure èimmaginarioquel Principato.Sapendo che MatildalatciòerededituttoilfuolaS.Sede, hocon*

fuiratadiligentementelacartaditaledonazione,

parendo-mi

fidebba(lareaquelloche dalla detta literalmenteopiù pianamentefi raccoglie. Lariporrà Moafignore Garampi aliapag.7.eilSig.Cenniallapag.z$<.,nèmiè parlo credibiledieMatilda avendodeiDominipropri dadonare, e che avendoli donatiallaS.Sede,nonfedebbanovedere dei chiariindizila quellacarta. Infrattantolafottanzadi

2

nellacartaconfitteioquelleparole:Dono

&

afferòomnia ouamea,tamquamoie habto,quem quainpojlerum Dea pnpitio acquifitura

fum

...fivtjure hxrtAttuti» ,ftve alio quo-cumquejure prò mercede

&

remedioanime mex

&

paremum

nitori!m. Q_ua auttmi/lameabonajurie mei /operine ditta unacumacceffionibut

&

ingrefftbuc,ftu fuperioribut

&

infe-rioribuefuarumdono

&

afferò&c.

ChiunquefeorreràlecartediMatildanell’Appendice alleMemoriedellaflettacompilate dalSig.FiorentiniEdiz.

del<7$d.lcorgcrà inpiù diunal’ittettaforinoladi

dona-DllllITllION

K.

_

iione per cofe cheficurattìentenonerano Principato fovra-ho,

ma

Corti,Terre,Poderi,Cartelli.

Ed

ècertoche chi donituttoilfuo lenza donare Principatinondicedimanco.

Cosìchenon puònegarlichelariferitacartaIlaadartatifftma adonazionediportelfionifenzaDominiSovrani.Si potreb-be potreb-bensìmuoverdubbio, ed efaminareféfia credibile che Matildaintendendo donateancheun Principatodiquattro CittàcoiloroTerritorififortecontentata adoperarel’irtèlfa formolache ufavaper donazionedi fempliciTerre ,e Po-deri, ènonaverteavuta diligenzaeprèmutadiaggiungere qualche parola un pòpiùfignificatiré.Elladovevaben fa-lere cheinquellafuadonazioneilfuddettoPrincipato elfé-fredovevalapiùprincipale epiùcòfpicilacofaperchè rrlé-ritalfelapenadi ufcirequalchepocc*dallaforatoladi

doni-none

diPoderi e Cartel IL

Quelloinoltreè’anche certo «vero,cheilSig.

Cen

r Iliaprovare1’elirténza0realtà diquel Principato rrtaifi

è prevalfodellacartadidonazionediMatilda. Egli ha bat-tutaaltrartrada,ha premertilarealtà didettoPrincipato, e poi conleparolediquella carta dono

&

offero'<ontnia bo-ttameaha conclufo che MatildadonòallaSede Aportoiicà ancheleCittà e TerritoridiMantova,Parma,

Modena

, e Reggio.

Ma

orache perlecofe dette, il dilegnato Principato comparifce,fenonaereoe falfo,almenoincerto incertillìmo,efimilrrienteincertoi.ocertiflìttìoè,fecon lè riferiteparole dono

&

offeroomniabonaruta yenirterdonati Dominifovraniopur foltanto iPoderi ele portelfioni

,

atoglierdimezzo ùn fiffatto dubbiofarebbedi mellieri avere unqualche interpretedi quella cartaodonazione.

È

a granforruriaappuntol’abbiamodiqueitempo.

L’Autore della RelazionedelTeforodiCanolfa rrd-fportatoa

Roma

atempodiMatildanell’Anno io8z.fr?

le altrecofein quella Relazione fcritfe:Tandem

tranf-rrilffothefauroRomanipetaffenfurnÒ“voluntatemPapiqui

cbatt

am

offerftonisdeomnibus pradiisab ta rectperat

(*),.-Etcochiaroche lacartadidonazionediMatildanonfit altrochechartaofferfionisdeomnibus pradiis,e confeguén-tementeleparoledono

&

offeroomnia bonameaaltro fenfo Donébbero,nèhanno,che dono<3“offeroomnia pradia meé*

or4 ii

., -

_

^

_

,,

-(«)LaRelazioneèHata pubblicatadal Sig.Mutatolinel

Tom.

V.Antiquati.Italia

&

c. r

DigitizedbyGoogle

io4

DnstiTitionc.

IlSig.Cenniallapag.216.n.

XXV.

acofasì evi-dentenonha(apotoopporrealtro fenonchequell*Autore Forimultopoftea tempora.

E

perchè?perchèinquella Re-lazionefilegge:

Hemum

poft conrorHiitmPapiPajcbalis cura Imperatore pofttnoriem ComitijfaMatiilHx&c.

Ma

a

me

par chiaro chefiffatteparolenoninfiouinoaltro fenonche quella Relazionefu fcritradopolamortediMatilda tra-palliatanel11 15.

E

beniffimo potèelfere fcritta in quell*

iftefo

Anno

1c 15.onelfegueote,ofrail1115.eil11if.

cioèfriiltempodellamortediMatilda,elamortedel fuddetToPapaPafquale, giacchédiquelloPonteficenon è dilccrfocomediperfotiadefunta.

-Che

per altrodaquell’ifleflàRelazione conila a evi-denzacheildileiAutorefiorivanel 1090. vivente Matil-da< viventeilVefcovodiReggioEriberto,cheeefsddi vivere neltior.L’Autore dopoavere uarraro cheii fud-dettoVefcovoaveva donataallaChiefadeiMonacidi Ca-noralaChiefiinGurgocontinuaafcrivere:Anno 1090.

hufus Epifropi temporibus purgovimusinteriniexteùufqueEc -ele/iamilhmHeGurgo.Qui1’Autoreonoifeftadieflère fla-tounodeiMonacicheiufietneconglialtriMonacidi Ca-noraavevafaticatointorno apurgarelaChielainGurgo dagliftrrpi efpine.

Uuo

Scrittoreche aveliefioritoe fcrit-to malfcrit-topojieatemporapoteva maidire1090. purgavimus ? Ioinoltrehoattualmentefotro g‘iocchiunindubitato rifcootrodiun

amichiamo

efemplarediquella Relazione appartenenteappuntoallaChiefa e

Mona

Atro diCaoofla.

Ilrifcootro è una limile Relazionecopiata inua Codice inpergamena nell’Anno1254.daaltropiùanticoCodice diCanofla.11Codice,elaRelazione dicui favellofono Acutamentecopia del fuddettoCodicediCanolfa. In ulti-nvodi elfofileggelaArguentememoriacheilcaratterenon laida dubitareche fu di queltempo.

„ Anno

Domini

MCCXXXIIIL

Indift.fexta, tetti*

,,pereDominiUgonis VenerabileAbbatis qui

cum

ma-„

gaadiligenti» Librutn Comitiffarura(a)diuaffetavir.

(a)PerchèfolfechiamatoLi&rr Contitiffarumèfuperfluoo difficileorarifaperlo.IlCodice che hofotto gliocchiorain principi©è mancante, e nonpubdarcilumificuri.Avvila Re-lazionedelTeleròdiCanada,e TubilodopoiilPoemadi Doni-zone.

"Digiti; byGoógle

Dissertazione.

105

8cfsepe Dominimi Guizardum quo tempore moraba tur

Regii rogavitut ipfum Librum

quam

citius poflet ab

Abbate Canufinoadquireret,

&

ipi'eacquifivit,

&

a Jaco-,,pino Clerico

cum magno

gaudioipfumLibrum Dentino

Abbatirepraefeotarifecit.EtDominus Abbas