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R2500 IDRAULICA AMBIENTALE

Nel documento GUIDA DI (pagine 148-154)

PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO

R2500 IDRAULICA AMBIENTALE

Docente da nominare VANNO

IOPERIODO DIDATTICO

Indirizzi: Ambiente,Difesa del suolo

Dip.Idraulica

In questo corso verranno impartite tutte quelle nozioni che non possono trovare spazio nei corsi di Idraulica di base e di Infrastrutture idrauliche eche sono però essenzialiper la tute-la dell'ambiente.Il programma comprende argomenti sia di idraulica fluviale che di idrauli-ca marittima

PROGRAMMA

Idraulica fluviale: Trasporto solido. Granulometria dei sedimenti. Inizio del movimento.

Forme di fondo.Resistenza al moto. Trasporto di fondo e di sospensione.Misure di campo.

Morfologia degli alvei fluviaÌi. Impostazione dei problemi a quattro, tre,due incognite.

Teoria dell'equilibrio limite.Teoria di regime. Alvei stabili. Meandri e loro dinamica, leggi di Fargue. Modelli idraulici fluviali a fondo mobile.

Morfologia delle aste torrentizie. Classificazione dei torrenti di scavo e di deposito.

Sistemazione dei versanti (cenni). Lave torrentizie. Profilo di compensazione.

Sistemazioni dei fiumi e dei torrenti. Opere longitudinali:argini e golene.Sifonamento e impermealizzazione. Raggi di curvatura dellesponde interne ed esterne dei meandri,quota di fondazione delle sistemazioni. Opere trasversali:soglie di fondo. Repellenti.Tecniche costruttive materliali.

Trasporto di inquinanti da parte delle acque di falda. Modelli matematici per per lo studio della dispersione degli inquinanti.

Idraulica marittima:movimenti ondulatori delle masse idriche,misura ed analisi del moto ondoso reale. Regimi dei venti e dei mari, previsionedel moto ondoso.teorie rotazionali ed irrotazionali. Rifrazione,diffrazione, riflessione e frangimento delle onde. Sovralzo di tempe-sta, sesse e maree,correnti marine.

Azioni esercitate dalle onde sulle strutture. Spinte su pareti continue verticali, azioni su opere a gettata,spinte su ostacoli isolati (pali),risalita e tracimazione su pareti inclinate.

Dinamica dei litorali. Morfologia delle coste, dune costiere, dinamica trasversale e longitudi-naie delle spiagge, trasporto solido litoraneo, profilo d'equilibrio. Interazione delle opere marittimecon la dinamica Iitoranea.

-R2530 IDROGEOLOGIA APPLICATA

Prof. MassimoCIVITA Dip; di Georisorsee Territorio

IVOeVoANNO Impegno didattico Lez. Es;

Lab.

lOPERIODO DIDATTICO Anuale(ore) 50 40

Indirizzi: Ambiente, Settimanale(ore) 4 3

Difesa delsottosuolo, Geotecnologie, Pianif.e Gest.Terr,

Il corsofornisceagli allieviingegneri gli elementiperun approccio completo allo studio delle acque sotterran ee,al rinvenimento,quantizzazionee definizionedellequalità delle risorseidrichesotterranee;alla definizionidelleoperedi captazione di talirisorse. Ilcorso fornisced'altra parteun quadro dei metodie delletecnicheper affrontarecompiutamentei problemiingegneristi cipostidallecomplesse interazioni tra leacquedel sottosuolo edi grandiscaviinsotterraneo(gallerie,cave, miniere,ecc.).

Ilcorso comprende lezionidi tiposeminariale,con presentazionedi materialeillustrativo dellediverseproblematiche; esercitazioni pratiche,con svolgimentoin aula distudi e ricer-che.

Nozionipropedeudiche:corsi diIdraulica,Geologiaapplicata.Sonoutilinozioni propedeu-tichedi meccanicadei fluidi del sottosuolo.

PROGRAMMA

Genesi e distribuzionedelle acque sotterranee.Ciclo e bilancio idrogeologico.Porosità delle rocce,suddivisione dell'acqua del sottosuolo. Leggi del deflusso delle a.s.negli acquiferi:

permeabilità assoluta e relativa,trasmissività, coeff. di immagazzinamento,diffusività, misu-re e valutazioni in situ e in laboratorio. Struttumisu-re idrogeologiche mono e multifalda. Reti acquifere.Studio e captazione delle acque sotterranee in territori di pianura.Perforazioni e condizionamento di pozzi e piezometri.Misure piezometriche e relativa elaborazione mode1-Iistica, interpretazione.Idrodinamica delle falde e reti acquiferesotto pompaggio, regime di equilibrio e di non-equilibrio. Prove di emungimento, organizzazione,esecuzione analisi modellistica,interpretazione. Pianificazione e gestionedi campi-pozzi.

Studio e captazione delle acque sotterranee in territori montuosi. Rilevamenti e telerileva-menti idrogeologici. Definizione dellestrutture e delle direzioni di flusso.Le sorgenti norma-li,termali e termominerali,modelli matematici del regime,calcolo delle risorse,definizione delle opere di captazione.Modelli numericidi bilancio.

Cartografia idrogeologica. Metodi di redazione, lettura ed interpretazione dei diversitipi di cartografie. Elementi di cartografia idrogeologica automatica.

Qualità dèlle acque sotterranee. Idrogeochimica:lettura ed interpretazione delle analisi chimi-co-fisiche. Definizione della qualitàfmalizzata. Prevenzione e protezione dell'inquinamento.

Seminarispecialistici. Metodi di studio e sfruttamento delle acquesotterranee a livello regio-nale. Interazione tra problemi idrogeologici e grandi scavi insotterraneo.

ESERCITAZIONI

Esecuzione di bilanci idrogeologici con metodi tradizionali e computerizzati.Interpretazione di provediemungimento. redazione e interpretazionedicarte e isopieze.Esempidi captazio-ne disorgenti. Cartografiatematica.Impiego delle diverse strumentazioni.

TESTI CONSIGLIATI

G.Castany,Idrogeologia.Principie metodi,Ed.Libreria Dario Flaccovio,Palermo,1985.

E.Custodio,M.R .Llamas (ed itors), Hidrologia subterranea, 2 volI.,Ed. M.R.Llamas, Omega, Barcellona,1976.

G.P. Kruseman, N.A. De Ridder,Analysisand evaluationof pumping test data,Int. Inst.

Land Reclam. Iprov.Wageningen, 1970. .

R2550 IDROLOGIA TECNICA

Docenteda nominare IVANNO

IOPERIODO DIDATTICO

Indirizzi: Ambiente, Difesadelsuolo, Pianif.e Gest.Territ.

Dip.Idraulica

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez; 60 4

Es.

40 4

Lab.

Il corsodiidrologia tecnicasiproponequalecorsoindispensabile perla valutazionedegli elementi idrologicinecessarialla progettazionedi acquedotti efognature.impiantidi depu-razione,ecc.eallavalutazione dell'impattoambientaleditipoidrologico.delle struttureche possonointeressarelefaldeeicorsid'acqua.

PROGRAMMA

Elaborazioni statistichecon particolare riferimento allevariabili idrologiche, distribuzione di di probabilità delle grandezze idrologicheintese come variabili casuali ,correlazionee regres-sione,regolarizzazione di variabili idrolog iche e tests statistici.

Elementidi idrologiastocastica.

Genesi,caratteristichee misuradegli afflussimeteorici ,precipitazion i giornaliereemensili, tipi di regimi pluviometrico,precipitazioni massimee minime,piogge ragguagliate,curve di possibilitàclimatica.

Studio del manto nevoso.

Bacini imbriferi;parametri morfologici,reti idrografiche.

Bilancio idrologico di un bacino,regimi tipici dei corsid'acquaitaliani.

Descrizione della formazionedeideflussidi piena.

Modelli matematicidi formazione dei deflussidipiena.

Laminazione delle piene dovutead un lago.Studio della propagazione dell'onda in piena e modellisticanumerica relativa.

Preannuncio e controllo delle piene.Regolazione delle portate.Curva di durata delle portate e caratteristiche di utilizzazione.Magre dei corsi d'acqua.

R2625 IMPIANTI DELL'INDUSTRIADIPROCESSO TECNICA DELLA SICUREZZA AMBIENTALE

(Corso integrato)

Prof.Vito SPECCHIA(Pparte) Prof.Romualdo CONTI(2aparte) IV ANNO

2°PERIODO DIDA ITICO Indirizzo : Ambiente

Dip. Sci. Mal. Ing. Chimo Dip.Sci. Mal. Ing. Chimo

1/corso ha loscopodi individuare in quale mododallastruttura tecnologicadi un qualunque processoindustrialepossanoderivare fenomeni di impatto ambientale sia momentanei,sia continui, e di descriverele metodologiecon cui può diventare possibiledefinire procedimenti e mezzi,tecniciedorganizzativi,per raggiungere obiettivi disicurezza nei processi.

Siintegrano in questo senso la struttura descrittivadelle tecnologiedelcorso diImpianti dell'Industriadi Processo con leapplicazionivalutative delcorso di Tecnicadella Sicurezza Ambientale.

PROGRAMMA

Impiantidell'Industr iadi processo

Strutura di un impianto industriale: schemi di flusso,ubicazione, servizi generali(centrali ter-miche e frigorigene;produzione e stoccaggio aria e gas compressi; vapore e vari tipi di acque) e reti di distribuzione.

Movimentazione dei fluidie dei solidi e loro immagazzinamento; pompe e compressori; ser-batoi; oleodotti e gasdotti.

Apparecchiature discambio termico: scambiatori di calore,evaporatori, condensatori . Impianti di concentrazione:termocompressione;evaporazionea multiplo effetto;multiflash.

Apparecchiature di distillazione, assorbimento, adsorbimento, disidratazione, essicazione, Sistarna di raccolta, convogliamento e trattamento dei fludi di processo; tipi di impianti fognari.

Impianti di trattamento degli effluenti liquidi di tipo fisico, chimico-fisico e biologico.

Impiantiad osmosi inversa.

Impianti di trattamento degli effluenti gassosi; dispersionedegli inquinantinell'atmosfera.

Tecnicadella SicurezzaAmbientale

Incidenti'e rischi nelle attività umane: pericolosità di prodotti ed operazioni industriali.

Metodologie di studio dei rischi;valutazioni probabilistiche;alberi logici.

Principi e metodi dell'affidabilità.

ESERCITAZIONI

Nel corso delle esercitazioni in aula verranno svolti alcuni esempi di applicazione dei concetti impartiti durante le lezioni

R2660IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEGLI EFFLUENTI INQUINANTI

Prof.Vito SPECCHIA Dip.Sci. Mal.Ing.Chimica VANNO

Il corso si occupa delle tecnologieusateper il trattamentodegli eff7uenti liquidi ,di quelli aeriformi edellosmaltimentodeirifiuti solidiedeifanghi.

Lo sviluppo è essenzialmmente indirizzato agli aspetti impiantistici costruttivi e gestionali, tenendo conto dei criteri di sceltafra levarie possibili opzioniditrattamento .Épure consi-derata la possibilitàdi inquinamento secondario in altri comparti ambientaliderivantedalle operazioni di depurazione,nonch èleimplicanz e economiche connesse con le tecnologie di trattamento.

PROGRAMMA

Inquinamento dell'a cqua :aspett ilegislativi ;principali tipi di inquinanti ;qualitàdeireflui trattati. Riduzione deiconsumi idrici: alimentazione inserie; ricircolo ; epicresi.

trattamenti fisici:grigliatura; dissabbiatura; sollevamento; rimozione dioli e grassi; equaliz-zazione; sedimentazione. Trattamenti chimico-fisici:coagulazione-flocculazione; neutralizza-zione; ossidaz ione; scambio ionico; adsorbimento. Filtrazione;elettrodialisi;ultrafilt razion e;

osmosiinversa.Trattamenti biologicicon biomassa sospesa e fissata,aerobici edanaerobici:

ossidazionedelcarico organico; nitrificazione; denitrificazione; eliminazione del fosforo;

digestioneanaerobica.Trattamentideifanghi disupero:ispess imento;stabilizzazione; riscal-damentoossidativo; disidrazione;incenerimento. Tecnologie di potabilizzazionedelle acque.

Inquinamentodell'aria :cenni legislati vi; tipi di inquinanti gassosi e particolati.Trattamento degli inquinanti gassosi: assorbimento; adsorbimento; condensazione; combustione; disper-sione in atmosfera. Separazione dei particolati:abbattitori meccanici;filtri a maniche; lavato-ri;separatori elettrostatici.Esplodibilitàdelle polveri:aspetti disicurezza. Predisposizionedi atmosfere sterili.

Smaltimenti dei rifiutisolidi: legislazione.Rifiutisolidi urbani:raccolta;discarica controllata;

compressione ;pirolisi;incenerimento;compostaggio ;recupero e valorizzazione; produzione di RDF. Rifiuti industriali: caratterizzazione; impatto ambientale; processidi smaltimento (termici, chimici, fisici)e di valorizzazione e recupero.

ESERCITAZIONI

Saranno illustratiesempi di dimensionamento di impianti.

Nel documento GUIDA DI (pagine 148-154)