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R3090 LOCALIZZAZIONE DEI SISTEMI ENERGETICI

Nel documento GUIDA DI (pagine 169-180)

PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO

R3090 LOCALIZZAZIONE DEI SISTEMI ENERGETICI

Prof.EvasioLAVAGNO VANNO

IOPERIODO DIDATIICO Indirizzo:Ambiente

Pianif.e Gest.Territ.

Dip. di Energetica

1/Corso si proponedianalizzare lemetodologie eleproceduredi localizzazionedi impiant i e sistemienergetici. con particolare attenzione alle tecnologiedisalvaguardiaambientale.

La scelta tra soluzioni alternative.a paritàdiservizi resi.viene impostatasulla basedi un approcciodi tiposistemico, chesipone obiettivi dirazionalizzazionetecnico-economicaed

ambientale. '

PROGRAMMA Elementidi energetica.

Letrasform azioni energetiche.

Isistemienergetici: dalle fonti agli usifinali.

Gli impiantiedisistemienergetici.

Caratteristiche costruttivee funzio nalidei vari tipidi impiantiesistemi elettroge nera toriedi produzionedi energia termi ca.

Infrastrutture.

I ciclidelcombustibileedirelativi impatti.

Valutazioniqualitative e quantitative deirilasci di eserci zio.

I rilasciincident ali.

Tecnichedi controlloeriduzionedelle emissioni.

1/contesto normativo.

Normee proceduredellalegislazionenazionale ed internazionale.

Analisicriticadi alcunicasi rilevanti. .

Metodidi analisi comparata diimpiantiesistemi energetici.

Definizionedei parametridi valutazione in termini divalidità:

- tecnologica - energetica - socio-economica - territoriale - ambientale.

Criteri e metodiper l'ottimizza zionedelle scelte.

ESERCITAZIONI

Leesercitazioni consistononello sviluppo di casi concernenti diversisistemi energetici.

TESTI CONSIGLIATI

Verràdistribuitomateriale bibliografico.

R3114MACCHINE (Corso ridotto)

Prof. Mario Rocco MARZANO

IIIANNO

2°PERIODO DIDATTICO Indirizzo:Ambiente

Dip.di Energetica

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

36 12

3 I

Lab 2

1/corsofornisceagliallievidi«Ingegneria perl'Ambiente eil Territorio»glielementi di base per lostudiodelle macchinea fluido termichee idrauliche. Vengono descrittele principali macchinemotricieoperatricie vengono illustratiiprincipi generalisui qualisi basail loro funzionamento.

Nozionipropedeutiche:èutilelaconoscenza di alcuniargomentitrattatineicorsi di Fisica Tecnicae Idraulica.

PROGRAMMA

Losvolgimento del corso siarticolasulla trattazionedei seguenti argomenti:

I)Impianti di turbine a vapore: cicli termodinamici,condensazion e,rigenerazione,impianti a recupero.

2)Impiantidi turbineagas: cicliterm odinamici sempliciecomplessi.

3)Compressor idi gas:turbocornpre ssori,compressorivolumetricialternativierotativi.

4) Macchine idrauliche: turbine,turbopompe,trasmissionie convertitori dicoppia.

5)Motori alternativi a combustione interna: motori a 4 tempi e motori a 2 tempi;motori ad accensionecomandata ead accensionepercompress ione. Ciclitermodinamici e ciclidi lavoro della macchina.Analisideirendimenti. Regolazioneecaratteristica meccan ica.Emissionidi inquinanti alloscarico.

ESERCITAZIONI

Esempinumerici attia valutare l'ordinedi grandezzadei diversiparametri macchinistici.

LABORATORI

Visitaal Laboratoriodi Macchine del Dipartimento di Energetica,a fine corso. TESTI CONSIGLIATI

A.Capetti-Motori Termici-UTET /

R3240 MECCANICADEI FLUIDINEL SOTTOSUOLO

Prof. Gaudenzio VERGA Dip. di Georisorse e Territorio

IVeV ANNO

20 PERIODO DIDATTICO

Indirizzo: Georisorse, Geotecnologie, Ambiente

Impegno didattico

Ilcorso ha lo scopo di introdurre lo studiodelle proprietà dei sistemicostituiti dai principali fluidi sotterraneiedalle formazioniche licontengono e di fornire iprincipi fondamentaliche regolano il flusso dei fluidi ed il suo evolvere naturalmente o per azione diretta e indiretta dell'uomo.Nel corso viene sviluppata pertanto sia la trattazione analitica accurata dei problemi di flusso sia la parte tecnologico-applicativa relativa allo scavo dei pozzi di emungimento e allavalutazione dellecaratteristicheepotenzialitàdegli acquiferi.

PROGRAMMA

Proprietà dei fluidi sotterranei e delle formazioni con fluidi utili; teoria dell'infiltrazione e distribuzione dell'acqua nel sottosuolo; depositi di idrocarburi e serbatoi geotermici;

caratteristiche fisico-chimichedei fluidi di giacimento e delle rocce serbatoio.L'equazione di Darcy: applicazioni e limiti di validitàEquazione generale di piezodiffusione;integrazione delle equazioni differenziali di flusso per acquiferi in pressionee freatici.Caratteristiche ed interpretazione di rilevati piezometrici. I pozzi per acqua: metodi di perforazione e modalità di completamento, sviluppo estimolazione. Scelta delle pompe e dei dispositivi di misura delle portate.Determinazionedei parametri idrologicimedianteprovedi pompaggio ed interferenza per flussoin regime permanente stabilizzato e transitorio,analisi e interpretazionidelle curve di declino e risalita. Studio dicicli di erogazione da formazioni illimitate con e senza fase stabilizzata e limitate con o senza alimentazioneai bordi;teoria dei pozzi immagine, principio di sovrapposizione degli effetti e interferenza fra pozzi. Metodi e sistemi di ricarica degli acquiferi. Sfruttamento di acquiferi costieri e contatto fra acque dolci esalate.Propagazione degliinquinanti nelle falde.

ESERCITAZIONI

Consistonoin applicazioni numeriche e in prove dilaboratorio per la determinazione delle proprietà di mezzi porosi,di fluidi e di loro insiemi. Leesercitazioni di campagna verteranno in prove pratiche relative a pozzi per acqua.

TESTI CONSIGLIATI

J. Bear,Dynamics of fl uids in porousmedia ,Elsevier,1967 E. Custodio -M.R.L1amas,Hidrologia subterranea,Omega, 1976 F.G. Driscoll,Groundwaterand wells,Johnson Division, 1986 A.I.Kashef,GroundwaterEngineering,McGraw HilI, 1987

R3340 MECCANICA DELLE ROCCE

Prof. Giovanni BARLA Dip. di Ingegneria Strutturale IVe V ANNO

IOPERIODO DIDATTICO Indirizzo:Georisorse, Geotecnologie

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

70 34

5 (3)

Lab 8

Il corso si propone di fornire una visione dei fondamenti della meccanicae dell'ingegneria delle rocce. Dopo un approfondito esame delle caratteristiche di comportamento fi sico-meccanicodelle rocce e degli ammassi rocciosi, sono passati in rassegnaiprincipali metodi dicalcolo e dimensionamento delle opere interagenticon gli ammassi rocciosi:gallerie e cavità sotterranee,pendii.fondazioni. '

PROGRAMMA

La prima parte del corso riguarda la descrizione qualitativa e quantitativa degli ammassi rocciosi. Sono trattati nel dettaglio i metodi di indagine (con rilevamenti in superficie, mediante perforazioni di sondaggio, ed altre tecniche in sito) e di classificazione degli ammassi rocciosi, le prove di laboratorio ed in sito. Viene dedicata particolare cura alla simulazione del comportamento meccanico degli ammassi rocciosi, in accordo ai concetti ,della meccanica dei mezzi continui e discontinui. La seconda parte illustra i fondamenti dei metodi progettuali e di dimensionamento (di tipo empirico, analitico, numerico, osservazionale) delle strutture in roccia e dei relativi mezzi di sostegno, rinforzo e stabilizzazione con riferimento a fondazioni, pendii naturali e fronti di scavo, gallerie e cavità sotterranee, problemi minerari e riguardanti il territorio.

R3590 MINERALOGIA E PETROGRAFIA

CARATTERIZZAZIONETECNOLOGICA DELLE MATERIE PRIME (corso integrato )

Prof.RiccardoSANDRONE(Iaparte) Dip.diGeorisorsee Territorio Prof.Angelica FRISA MORANDINI(2aparte) Dip. di Georisorse eTerritorio II ANNO

La prima parte del corso ha[inalità propedeutiche, proponendosi cioè di fornire le conoscenze fondamentali di mineralogiae petrografia necessarieper accedereallo studio delle disciplin edi carattere naturalistico-applicativo chesicollocano nelflussodidattico dell'indirizzopredetto.

Laseconda parteha lo scopodi impartireleprincipalinozioni sulle proprietà tecnichedelle materieprimeminerali interessanti la tecnologiamoderna , con particolare attenzionealla loro valutazionequantitativa con metodiunificatidi prova.

Lo svolgimento delcorso prevedelezioni, esercitazionielaboratori.Nozionipropedeutiche:

Chimica,Fisica/. PROGRAMMA

Parte /-Mineralogia epetrografia Morfologia estruttura dei minerali.

Classificazionecristallochimicadi minerali; caratteri distintividellevarie classie dellespecie più rappresentative.

Proprietà e metodologieutili per l'identificazione dei mineralicomponenti di rocce insenso lato e di giacimenti che formano oggetto dell'attivitàestrattiva.

Parte/I -Caratterizzazionetecnologicadellematerie prime

Le proprietà fisiche dei materiali naturali interessanti la tecnologia moderna. Definizioni, metodi di misurae coordinamento dei vari concetti conla natura litologica.

Le proprietà tecnologico-applicativedeimateriali naturali,correlate con le loro caratteristiche fisiche e composizionali.

Esemplificazionedi metodi unificati di prova e dei relativi limiti di accettazione per le rocce impiegate nelle costruzioni e per i minerali diuso industriale diretto.

Caratteristiche tecniche di insiemi diparticelle e/o di cristalli e determinazione di valori statistici corrispondenti alla loro distribuzione.

ESERCITAZIONI

Esame sistematico descrittivo di campioni di minerali e di rocce. Applicazioni della diffrattometriaa raggi X e dei metodi della diagnosiottica petrografica.

LABORATORIO

Esecuzionedisaggispecifici per l'accettazione didiversecategorie di materiali.

TESTI CONSIGLIATI ParteI

E. Grill, I minerali industriali eimineralidellerocce , Ed. Hoepli, Milano 1963.

A.Mottana,R, Crespi,G.Liborio,Mineralie rocce,Ed. Mondadori,Milano, 198I.

Parte/I

S.I. Lefond (ed.), Industriai Minerals and Rocks,American Inst. Mining, Metallurgical and Petroleum Engineers,New York, 1983.

F. Calvino, Lezionidi Litologia applicata, Ed.Cedam, Padova, 1967.

R3790 MODELLISTICA EçONT ROLLO DEI SISTEMI AMBIENTALI

Docenteda nominare Dip. Automatica e Informatica

VANNO

l°PERIODO DIDATTICO Indirizzo: Ambiente

Il corso si propo ne difornire gli elementi essenziali della mode/listica e gli strumenti opera tiviper la sua applicazione ai problemidiprevisione ,pianificazione e gestione dei sistemi ambientali.

PROGRAMMA l.Introduzione

Generalità sulla modelli stic a: evol uzionestorica del concetto di modello,modelli fisici e modellimatematici,caratteri stichedeimodelli.Comesicostruisce un modello: ilruolo delle leggifisicheelementari e il ruolo deidati,modelli ascatola nerae modelliempirici. Modelli descrittivi: modelli di simulazione e modelli di previsione.

2.Elementi di TeoriadeiSistemieAnalisi deiDati

Definizionegenerale di sistema dinamico.Sistemicontinuiediscreti, stazionarietà, Iinearità.

Cenni ai sistemi stocastici e alle catene di Markov. Equilibrio e stabilità : definizion e e significatopratico. Stabilità dei sistemi linearie non lineari. Linearizzazione .Cenni alla teoria delle catastrofi. Raggiungibilità: definizione , test di Kalman e controllori stabilizzanti.

Osservabilità:definizione, test di Kalman e stima asintotica dello stato. Regolatori: proprietà diseparazione e fissabilità dei poli. Scomposizione dei sistemi lineari e relazioni ingre sso-uscita. Funzione di tras ferimento. Schemia blocchi. Risposta in frequenza.Diagrammi e criterio di Nyquist.Diagrammi di Bode e risposta in frequenza dei sistemi in anello chiuso.

Modelli autoregressivi e a media mobile (ARMA). Trattamento dei segnali: filtraggio numerico e interpolazione.

3:Simulazione

Tecnichedi simulazione e mezzi di calcolo. Determinazione degli equilibri. Calcolo degli autovalori.Discretizzazionedeisistemi continui. Approccio deterministico alla taraturadei modeIii: stimaaiminimi quadrati, stimaoff-linee on-line.Approccio stocastico alla taratura dei modelli: stima bayesiana e criterio della massima verosimiglianza. Linguaggi di simulazione.

4. Previsione

Finalità delle previsioni e tecniche deterministiche. Previsoristocastici (modelli ARMAX e previsore di Kalman). Taratura off-Iine dei previsori (previsione recursiva e adattativa).

ESERCITAZIONI

l.Esercitazionisulle tecnichedi modellisticae simulazione dispecificisistemi ambientali.

2.Studi di casiriguardanti la validazione e la simulazione di modelli complessi e l'uso di questi modelli in problemi di previsione,pianificazione e gestione di sistemi ambientali.

R3860 OPERE IN SOTTERRANEO

Docente da nominare Dip. diGeorisorsee Territorio VANNO

Il corsosi proponedisviluppareicriteri di utilizzazionedel sottosuolo perricavarvispazi d'interesse sociale, anchein rapporto alleproblematicheambientali edi pianificazione e gestione del territorio, edi impartire nozioni sulla progettazioneed esecuzionedelle grandi opere in sotterraneo di varia tipologia e di vario genere, ivi comprese le coltiva zioni minerarie pervuotieleopere sotterraneed'interesseper.le attivitdd'ingegneria civile.

PROGRAMMA

Gli ambienti sotterranei ed il territorio.

Tipologia generale e classificazionedelle opere in sotterraneo.

Gli studi e le indagini preliminari all'apertura di opere sotterranee in funzione della tipologia e delle finalità di costruzione.

Metodiedattrezzature per loscavo degli ambienti sotterranei:gallerie(cenni); pozzi;scavo di grandi caverne per uso idroelettrico; scavo di stazioni metropolitane; scavi di ambienti sotterranei ad uso infrastrutture civili; le coltivazioni in sotteraneo per vuoti.

Metodi di costruzione degli ambienti sotterranei: interazione tra i processi di scavo ed il consolidamento di opere; i sostegniimmediati; la stabilizzazione permanente ed i rivestimenti

definitivi. .

I metodi speciali per la costruzionedegli ambienti sotterranei.

Problemi economici, ambientali, sociali, psicologicie fisiologiciconnessi con la realizzazione e l'utilizzazione dei grandi ambienti sotterranei;criteri di sicurezza, arredo architettonico, illuminazione e climatizzazione.

ESERCITAZIONI

Progettazione di un programma lavori applicato al caso di una galleria.

Analisi e demensionamento delle opere di consolidamento per la costruzione degli ambienti sotterranei.

TESTI CONSIGLIATI

Stante la varietà degli argomenti trattati,l'insegnamento non si basa su di un unico testodi studio; è disponibile una guida alle lezioni. Vengono segnalati agli allievi i testi e le pubblicazioni a cui attingere per integrare le nozioni impartite insingolicapitoli del corso.

R3904 PETROGRAFIA II (Corsoridotto)

Docenteda nominare Dip.Georisorsee Territorio VANNO

2°PERIODO DIDATTICO Indirizzo:Georisorse

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

25 12

2 l

Lab 13

Ilcorsosiproponedifornire all'allievo:a) leconoscenze necessariealla diagnosidellerocce mediante esami macroscopici,microscopici e calcoli petrochimici;b)le nozionifondamentali sui processi petrogenetici e sulle loro implicazioni geologiche e giacimento logic he; c) elementi di petrografiaapplicata allo studio delleproprietàtecnichedellerocce.

PROGRAMMA

Introduzione- La petrografia nell'ambito delle Scienze della Terra; richiami sul ciclo petrogenetico.

Fenomeni magmatici e loro prodotti- Vu1canismoe plutonismo.Equilibricristallo-fuso nei sistemisilicatici. Descrizion ee classificazionedelle rocce magmatiche. Seriemagmatiche.

Modelli dellapetrogenesimagmatica nel quadro della tettonica globale.

Fenomenisedimentari e loro prodotti- Origine e trasporto del materialesedimentario. Aspetti chimici della sedimentazione. Diagenesi. Descrizione e classificazione delle rocce sedimentarie. Evoluzione tettonica efaciessedimentarie.

Fenomeni metamorfici e loro prodotti - Tipi e fattori di controllo del metamorfismo.

Zoneografia e facies metamorfiche. Minerali e paragenesi. Deformazione e strutture. Descrizioneeclassificazione dellerocce metamorfiche.Metamorfismo e tettonicaglobale.

Petrografia applicata - Rocce utili e loro impieghi.

LIBRI DI TESTO

D'Amico - Innocenti- Sassi, Magmatismoemetamorfismo.Utet, Torino.

Deer - Howie - Zussman,An introduction to the rock-forrningminerals.Longman, Londra.

R3920 PIANIFICAZIONEE GESTIONEDELLE AREEMETROPOLIT ANE

Docente da nominare Dip.diIngegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali

V ANNO Impegno didattico

\0PERIODO DIDATTICO Annuale (ore)

Indirizzo:Pianificazione e gestioneterritoriale Settimanale (ore)

Lez. Es.

50 50

4 4

Lab

\O (2)

Il corso ha loscopo diapprofo ndire la tematicaurbanisticadellapianificazionedeisi;temi urbanicomplessiedi approfondire ilconcetto digestione dei serviziascala sovraccomunale o metropolitana anche alla luce della recente Legge 142190 sul riordinamento delle autonomie locali.

PROGRAMMA

Il Corso èorganizzato inspecifici modul i costituiti da lezioni inaula, da sopralluoghi e da esercitazioni ponendo l'attenzione, in partico lare, di volta in volta su uno o più esempi significativi.

- Introduzione all'analisideisistemiurbani,l'organizzazionedel territorio, l'analisidellacittà nellesue componenti strutturali,ailuoghirilevanti perarchitetturaefunzioni,alreticolodelle comunicazioni,altessuto edilizioealverde.

- Il Concetto di gerarchia territoriale,teoriadeicentral-placesdi Christaller, teoriaeconomica diLosch,teoria classica della localizzazionedi Von Thunen, Loria,Weber.

- L'usodei modelli nello studio delle interazioninelle aree urbane e nella pianificazione urbanistica delle aree urbane.Il modello di Lokshmanane Hansen per l'areametropolitana di Baltimora ed il modello di Lowry per l'areametropolitanadi Pittsburg.

- Funzionamento e sviluppi della Città metropolit ana, il concetto di soglia di sviluppo, momenti critici dello sviluppo e interventi strategici.

- Il controllo e la gestionedell'areametropolitana.Gli utenti della città,le autoritàlocali ed il controllo dello sviluppo urbano, piano di assetto,pianodiintervento e sistema di osservazione degli standards di qualità prestabiliti dal piano.

- I servizi metropolitani o a livello sovraccomunale,i consorziper l'offerta diintegrati,le aziendespeciali, esperienze nelle realtàitaliane ed estere.

TESTI CONSIGLIA TI

Durante il corsosaranno messe a disposizioni'deglialliev i dispense settoriali del corso:di volta in voltasarà fornita ampia bibliografia perl'approfondimento deisingoli temi.

R3970 PRINCIPI DI GEOTECNICA

Prof. Otello DEL GRECO Dip. di Georisorse eTerritorio IV ANNO

lOPERIODODIDATTICO

Indirizzo:DifesadelSuolo, Georisorse

Impegno didattico

L'insegnamentoanalizzail comportamentogeotecnico delleformazioninaturaliin rapporto all'effettuazionediescavazionied allarealizzazione di opere d'ingegneria ingenere.

Il corso comprende lezioni, esercitazio ni, laboratori, completati eventualmente da visite d'istruzioneacantieri di scavo civilieminerari.

PROGRAMMA

Richiami di Geologia strutturaleedi teoria dell'elasticità;terminologia.

Analisi dei fattori condizionanti il comportamento di rocce e terre e delle proprietà caratterizzanti,lorodeterminazione in laboratorio.Modelli di comportamento meccanicoe criteri di resistenza;classificazionitecniche.

Analisidelle formazioniin situ: elementi fondamentali per ladescrizione e lo studio delle masse rocciose , del loro stato tensionale e comportamento; l'influenza dell'acqua;

classificazioni tecniche delle masse naturali.

Studioeprogettazionedi opere d'ingegneria connessea fOITnazioni rocciose o di strutturein terra ed in roccia. Analisi delle metodologie di studio: metodo delle tensioni; metodo dell'equilibrio limite, impiego dei modelli. Analisi di problemi di stabilità di scavi di geometrianon complessae di pendii; la funzione dellearmature,

Analisi dei mezzi artificiali per modificare lecaratteristich e meccanichedelle formazioni naturali e per migliorare le condizioni di stabilità di strutture.

Problemidi geotecnica nellecoltivazioni minerarie; analisidelle metodologie dicoltivazione in rapporto alle condizioni di stabilità, fenomeni disubsidenza, sistemazione di discariche;il fenomeno dei colpi di tensione.

Consideraz ionicritichesugli aspetti geotecnici di operazionivarie su rocce:abbattimento con esplosivie con macchine; comminuzione;perforazione,ecc.

ESERCITAZIONI

Analisidi stati tensionali piani e loro rappresentazioni. Studio diproblemi vari relativi a cantieriminerari:analisidi sollecitazioni, analisi distabilità,problemi di bullonaggio,calcolo dipilastri,ecc.

LABORATORI

Determinazionedi caratteristichefisiche,meccanichee tecnichedirocce e terre, TESTI CONSIGLIATI

Per la varietà degli argomenti!'insegnamento richiede più riferimenti bibliografici. Agli allievi sono fomiti degli «Appunti» contene nti anche segnaiazioni di testi fondamentali e di pubblicazioni cui attingere, tutti consultabili presso la Biblioteca del Dipartimento di

Georisorsee Territorio. I

Nel documento GUIDA DI (pagine 169-180)