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Risparmi energetici conseguiti e principali misure di efficienza energetica attuate

Prezzo medio metano -2021

6.1 Risparmi energetici conseguiti e principali misure di efficienza energetica attuate

Il precedente ciclo di obiettivi 2014-2020 si è chiuso con il conseguimento, da parte del nostro paese, di un risparmio cumulato di 23,2 Mtep, pari al 91% dell’obiettivo stabilito dall’obbligo stabilito dall’art. 7 della Direttiva Efficienza Energetica. Nel corso del 2021 il quadro delle politiche Comunitarie è cambiato rapidamente, stabilendo ambiziose tabelle di marcia verso l’appuntamento intermedio del 2030, in vista della neutralità climatica del 2050. L’Italia sta provvedendo ad una riformulazione delle proprie strategie e dei propri obiettivi sul risparmio energetico, adattando le proprie potenzialità ai profili del mutato scenario.

Durante l’ultimo anno si è assistito ad una rapida evoluzione del framework europeo in tema di energia e clima. La centralità del principio dell’Energy Efficiency First, già sancita dal Green Deal Europeo del 2019, è stata ulteriormente rafforzata da recenti provvedimenti normativi che hanno contribuito a rendere più sfidanti gli impegni da assumere nel medio-lungo termine dai Paesi Membri.

Il 14 luglio 2021 la Commissione Europea ha presentato il pacchetto Fit for 55% (COM 2021/550), un articolato insieme di proposte legislative volte a ridurre del 55% le emissioni di gas serra al 2030, rispetto ai valori del 1990.50 Il pacchetto attua gli obiettivi che erano stati delineati dalla precedente Normativa Europea sul Clima (REG 2021/1119/UE del 30 giugno 2021).51 La decisa revisione verso l’alto dei target emissivi ed energetici è stata prevalentemente motivata dalla necessità di imprimere una spinta all’azione dei Paesi Membri, giudicata, in base alla valutazione dei piani nazionali, insufficiente rispetto alla tabella di marcia scandita per il raggiungimento della neutralità climatica al 2050.

Tra i principali provvedimenti del Fit for 55% figura una proposta di revisione della direttiva sull’efficienza energetica (Direttiva Recast) che fissa i nuovi obiettivi di consumo energetico a 1.023 Mtep di energia primaria e 787 Mtep di energia finale (COM 2021/558 del 14 luglio 2021).52 Il nuovo target corrisponde ad un incremento del 9% rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento 2020, portando la quota complessiva di riduzione dei consumi energetici primari dal 32,5% al 39% rispetto ai valori del 1990. L’entità del taglio dei consumi energetici finali si attesta intorno al 36%. L’impegno per gli Stati Membri si quantificherebbe in un raddoppio (dall’attuale -0,8% al -1,5%) della percentuale di nuovi risparmi obbligatori annuali (articolo 8), tra il 2024 e il 2030. La Direttiva Recast ribadisce inoltre la necessità di attribuire al settore pubblico un “ruolo esemplare” per lo sviluppo dell’efficienza energetica:

l’Articolo 5 decreta infatti che gli Stati Membri adottino i necessari provvedimenti per ridurre il consumo di energia finale degli enti pubblici almeno dell'1,7 % l'anno rispetto al biennio precedente della data di entrata in vigore della Direttiva.

Obiettivi di risparmio energetico al 2030. Dettaglio per settore (Mtep)

Figura 59 Fonte: MITE

50 Si veda: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52021DC0550&from=HR

51 Si veda: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX:32021R1119

52 Si veda: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:52021PC0558 Trasporti: 2,6

Industria: 1,0 Residenziale: 3,3

Terziario: 2,4 Civile: 5,7

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Per l’Italia, gli obiettivi al 2030 erano già stati fissati dal PNIEC, pubblicato nella versione definitiva a dicembre del 2019. Il Piano ha previsto un obiettivo di riduzione di consumi di energia finale da politiche attive pari a 9,27 Mtep/anno al 2030, da conseguire prevalentemente nei settori non ETS. Secondo il dettaglio fornito, per il settore civile è atteso un taglio di 5,7 Mtep (3,3 Mtep per il residenziale e 2,4 Mtep per il terziario), da raggiungere grazie a interventi di riqualificazione energetica sull’involucro degli edifici esistenti e alla installazione di pompe di calore. Significativo anche il contributo del settore trasporti che, a seguito di interventi a sostegno della mobilità intelligente e di spostamento modale del trasporto merci (da strada a ferrovia). Per il settore industriale è prevista una riduzione dei consumi di circa 1,0 Mtep (Figura 59). Complessivamente, l’impegno dell’Italia è di realizzare un risparmio cumulato al 2030 apri a 51,4 Mtep.

In Tabella 21 è riportata la stima dei risparmi di energia finale conseguiti nel 2021 per l’adempimento alle prescrizioni previste dall’articolo 7 della Direttiva Efficienza Energetica attraverso le misure notificate alla Commissione Europea. Per quanto riguarda il meccanismo d’obbligo dei Certificati Bianchi, il DM 21 maggio 2021 ha fissato gli obiettivi nazionali di risparmio energetico per le imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas nel periodo 2021-2024 (Tabella 22).53 Oltre ai riferimenti quantitativi di incremento dell’efficienza energetica per i soggetti obbligati, il Decreto introduce una serie di elementi volti al consolidare l’efficacia della misura, tra cui indirizzi per la valutazione dei progetti, per il rilascio dei Certificati Bianchi e per la certificazione dei risparmi conseguiti di valutazione; e forme di semplificazione amministrativa. Il meccanismo del Conto Termico è allineato, anche per il 2021, al target intermedio fissato dal PNIEC. Il risparmio realizzato è pari a 0,079 Mtep.

Tabella 21 : Risparmi obbligatori (Mtep) ai sensi dell’articolo 7 della EED – Anni 2021-2030*

Certificati bianchi 0,124 0,22 2,23

Misura alternativa 1

Conto Termico 0,079 0,07 3,85

Misura alternativa 2

Detrazioni fiscali 0,569 0,25 18,15

Misura alternativa 3

Campagne di informazione° 0,046 0,03 1,43

Misura alternativa 7

Mobilità sostenibile+ 0,042 0,49 13,9

Risparmi totali 1,31 1,19 48,05

*Stima preliminare. Il valore dei risparmi attesi per le detrazioni fiscali rappresentano la somma degli interventi di ristrutturazione edilizia ed Ecobonus

°Ipotesi di stima: andamento costante rispetto all’anno precedente

+ Ipotesi di stima: media del biennio precedente Fonte: Elaborazione MITE su dati ENEA e GSE

53 Rapporto Annuale Certificati Bianchi 2021 – Efficienza Energetica. Gestore dei Sistemi Energetici – GSE Spa

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Tabella 22: Numero di Certificati Bianchi (milioni) per il conseguimento degli obblighi di incremento dell’efficienza energetica – Anni 2021 -2024*

2021 2022 2023 2024

Energia elettrica 0,45 0,75 1,05 1,08

Gas naturale 0,55 0,93 1,30 1,34

Totale 1,00 1,68 2,35 2,42

Fonte: GSE

Sul fronte dell’efficienza energetica degli edifici residenziali, la Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 31 dicembre 2024 le detrazioni fiscali per le Ristrutturazioni edilizie, per l’Ecobonus e il Sismabonus. Il Bonus Facciate è confermato per il 2022 ma con una riduzione della percentuale dal 90% al 60%. Inoltre, la norma ha provveduto a prorogare il Superbonus 110%, rimodulandone alcune caratteristiche. In particolare, è stato spostato al 31 dicembre 2025 il termine per gli interventi effettuati da condomini, da persone fisiche proprietarie di unità immobiliari (fino ad un massimo di 4) e da Enti del Terzo Settore.

L’aliquota rimarrà al 110% fino al 31 dicembre 2023 per poi ridursi al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. La detrazione è inoltre prorogata al 31 dicembre 2023 per interventi di edilizia sociale purché alla data del 30 giugno 2023 sia stato completato almeno il 60% dei lavori. Per le case unifamiliari, permane il termine del 31 dicembre 2022, se al 30 settembre 2023 sia stato completato il 30% dei lavori.

Secondo una stima preliminare, le misure di detrazione fiscale hanno complessivamente generato 0,569 Mtep di nuovi risparmi energetici nel 2021. Oltre al deciso incremento delle pratiche incentivate dall’Ecobonus, un notevole contributo all’efficientamento del settore è stato determinato dall’operatività del Superbonus 110%. Al 31 dicembre 2021, il totale degli investimenti ammessi a detrazione è pari a 16,2 miliardi di euro, di cui 11,2 relativi a interventi già conclusi. Il risparmio energetico conseguente è stimato intorno ai 0,26 Mtep.54

Si ricorda che, secondo l’impianto stabilito dal Decreto Rilancio del 2020, il Superbonus prevede una detrazione fiscale pari al 110% per interventi di isolamento termico (con ristrutturazione di almeno il 25%

delle superfici esterne), sostituzione degli impianti di riscaldamento e altre tipologie di interventi di efficientamento che conducano al miglioramento di due classi energetiche, certificato da un Attestato di Prestazione Energetica.55

Viste le esigenze di supporto alla mobilità sostenibile e di rilancio dell’economia, la Legge di Bilancio 2021 ha portato la dotazione di risorse per la misura Marebonus a 45 milioni di euro per il 2021.

Analogamente, le risorse allocate per il Ferrobonus sono state ripartite in 25 milioni di euro per il 2021 e 19 milioni di euro per il 2022.56 Secondo i trend osservati negli ultimi anni, si stima che il risparmio di energia finale generato dalle misure di logistica e intermodalità si attesti intorno ai 0,04 Mtep.

54 Per un approfondimento sui risultati del Superbonus 110% si veda: https://www.efficienzaenergetica.enea.it/detrazioni-fiscali/superbonus/risultati-superbonus.html.

55 Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito in Legge 17 luglio 2020, n. 77.

56 Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Decreto Direttoriale 6 agosto 2021; Decreto Direttoriale 7 marzo 2022, n. 24.

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Tabella 23: Numero di Certificati Bianchi (milioni) per il conseguimento degli obblighi di incremento dell’efficienza energetica – Anni 2021 -2024*

Settore ATECO Interventi

A - agricoltura, silvicoltura e pesca 14 71,3

B - estrazione di minerali da cave e miniere 1 1,3 10 25,0

C - attività manifatturiere 216 2.472,1 1.096 12.573,4

D - fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 3 2,1 12 9,2 E - fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei

rifiuti e risanamento 15 25,4 122 1.032,4

F - costruzioni 12 63,5

G - commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di

autoveicoli e motocicli 8 136,6 69 320,8

N - noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle

imprese 26 28,8

O – amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria

P - istruzione

Q - sanità e assistenza sociale 6 2,1 13 148,1

R - attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 10 29,2 Altro

Totale 276 2.788,9 1.499 15.695,7

Fonte: ENEA

Riguardo al contributo dai settori produttivi, l’analisi dalle diagnosi energetiche inviate a dicembre 2021 ad ENEA è riportata in Tabella 23, in cui è fornito il dettaglio, per settore ATECO, degli interventi effettuati di recente e quelli proposti nelle diagnosi, secondo quanto stabilito dal decreto di recepimento della Direttiva Efficienza Energetica.57 Il contributo al taglio dei consumi energetici è quantificato in 2,8 ktep/anno derivanti da 276 interventi effettuati. Il potenziale di sviluppo rimane molto elevato.

Complessivamente, le diagnosi hanno inoltre individuato ulteriori 1.499 interventi che condurrebbero ad un risparmio aggiuntivo di 15,7 ktep nei settori interessati. Oltre ai risparmi di energia finale rappresentati in Tabella 3, si rilevano ulteriori risparmi conseguiti e potenziali di energia primaria, pari rispettivamente a 19,3 ktep/anno per gli interventi effettuati e 40,5 ktep/anno per gli interventi individuati.

57 https://www.efficienzaenergetica.enea.it/servizi-per/imprese/diagnosi-energetiche/indicazioni-operative.html.

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