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Crediamo che una città sicura sia una città in cui tutti i cittadini possono impegnarsi per renderla più sicura. Dobbiamo puntare a un sistema di controllo sociale diffuso dove tutti possano sentirsi responsabili di ciò che accade negli spazi pubblici. Riteniamo che la prevenzione e le corrette abitudini favoriscano la riduzione del rischio, sia reale che percepito. Riteniamo che i problemi di sicurezza e degrado di Verona vadano risolti intensificando le relazioni di prossimità e lavorando per aumentare il senso di appartenenza al territorio nel quale si vive. Pertanto riteniamo fondamentale l’apertura alle idee e progetti provenienti dalla cittadinanza, facendo tesoro delle esperienze maturate dalle Associazioni e Imprese Sociali attive in materia. Ciò si traduce in un forum permanente di enti pubblici, associazioni, imprese sociali e cittadini che assistano il Comune nel proprio lavoro. Tale forum, in collaborazione con le altre consulte, contribuirà a popolare la Banca Dati dei Progetti che conterrà tutti i progetti volti a migliorare la città. Il Comune, nel suo ruolo di coordinatore e responsabile, sovraintenderà tale Banca Dati al fine di favorire l’ottimizzazione delle risorse, la sinergia tra i partecipanti e garantendo le risorse necessarie.

Tutti i punti sotto elencati sono da considerarsi di indirizzo, in quanto la loro implementazione pratica avverrà in accordo con le categorie, associazioni, imprese e cittadini interessati.

SICUREZZA STRADALE Messa in sicurezza di ciclisti e pedoni per promuovere l’utilizzo di metodi di spostamento alternativi

all’automobile

● Aumento delle ciclabili (rifacimento di marciapiedi e strade quartiere Zai in cui è stata ignorata la creazione di ciclabili). Non tutte le ciclabili esistenti sono adatte: es. ciclabile di Corso Milano

● allestimento marciapiedi (vedi via Albere nel tratto dall’ingresso delle tangenziali a via Delle Coste).

● PEDIBUS: itinerari sicuri e controllati per permettere a bambini e ragazzi di raggiungere in sicurezza le scuole in quartiere a piedi

● Curare la segnaletica orizzontale e verticale delle strade e diminuirla

● Diffondere istruzioni e informazioni per la sicurezza di ciclisti e pedoni, anche in orario serale (es. illuminazione, pettorina,...)

PREVENZIONE ALLA VIOLENZA DI GENERE E FEMMINICIDIO

Per una prospettiva di genere della sicurezza

I dati statistici relativi al grave problema della violenza di genere sono scaricabili dal sito https://www.istat.it/it/archivio/violenza

Oltre agli interventi di carattere penale a tutela delle differenze di genere, è stata predisposta la legge 13 luglio 2015, n.

107 (misure di prevenzione del fenomeno della violenza di genere nell’ambito di istruzione e formazione) e il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80 il quale ha introdotto un congedo retribuito di tre mesi per le lavoratrici dipendenti e per le lavoratrici titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa vittime di violenza di genere.

Da ultimo, con Delibera 18/01/2017 (G.U. n. 20 del 25/01/2017) il Senato ha istituito una Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere.

Sappiamo, quanto meno per il femminicidio, che tutto questo non basta, pertanto ricalcando una mozione del M5S di San Cesareo, stilata da un consigliere uomo, proponiamo alcune misure da adottare nella nostra città al fine di prevenire il fenomeno:

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1. Rafforzare la lotta alla piaga sociale della violenza di genere, confermandola come priorità

2. verificare che sia data piena attuazione alla legge 13 luglio 2015, n. 107 e al decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80 3. sviluppare e valorizzare le strutture presenti sul territorio quali luoghi d’ascolto, orientamento,

consulenza, informazione ed accompagnamento a sostegno delle donne vittime di violenze

4. potenziare l’illuminazione pubblica laddove scarsa e ad intensificare le misure di sicurezza nei luoghi ritenuti a rischio per le donne; individuando accordi per la creazione di “aree rosa” riservate alle donne sole, dotate di telecamere di sorveglianza e ubicate in prossimità delle casse e delle uscite

5. tutelare la libertà di movimento delle donne nelle ore serali favorendo l’utilizzo di mezzi pubblici, tramite l’inserimento di fermate a richiesta, anche fuori dai luoghi di fermata abituali dei bus con i taxi, concordando con Consorzi e Associazioni tassisti, tariffe agevolate per donne sole o gruppi di donne per tragitti in ambito cittadino dopo le 22.00

6.Divulgare tramite il sito, portale, i tabelloni luminosi, le bacheche e gli uffici comunali, i riferimenti da contattare in caso di necessità (ad es: Telefono Donna, Rosa, ecc.)

PREVENZIONE SITUAZIONALE

Agire sull’arredo urbano e l’illuminazione pubblica per prevenire criminalità e devianza.

● Individuazione delle maggiori criticità attraverso le segnalazioni dei cittadini.

● Miglioramento dell’illuminazione dei luoghi più critici (ad esempio Fermate del bus)

PREVENZIONE SOCIALE LOTTA ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE

Istituzione di una consulta delle associazioni antimafia, antiracket e antiusura per l’individuazione di proposte efficaci. Vedi sezione Slot, sezione Edilizia e sezione antiusura.

LOTTA ALL’EMARGINAZIONE SOCIALE

● Riduzione delle barriere architettoniche (anche nel trasporto pubblico e nella gestione del traffico pedonale) che impediscono ad anziani e persone con mobilità ridotta di usufruire dell’attuale offerta culturale e di intrattenimento della città.

● Fornitura di servizi navetta gratuita, agli aventi diritto, per raggiungere eventi significativi.

● Implementazione, assieme alla cittadinanza, di progetti di inclusione nei quartieri.

● Programmare, di concerto con gli interessati, la loro inclusione in gruppi di volontariato o di mutuo-aiuto.

LUDOPATIA

● Adozione della normativa del Veneto Legge n°6, 2015, art. 20 (http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2015/15lr0006.html?

numLegge=6&annoLegge=2015&tipoLegge=Alr)

● Valutazione di ulteriori interventi sulla base di esperienze già realizzate (vedi

http://www.avvisopubblico.it/home/documentazione/gioco-dazzardo/sintesi-della-normativa-in-materia-di-gioco-dazzardo-e-ludopatia/ ) ALCOLISMO

● Programmazione di eventi di educazione al consumo (esteso a tutti i cittadini) assieme alle categorie interessate, alle scuole, alle associazioni e alla cittadinanza.

● Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione alle pressioni sociali per il consumo eccessivo di alcolici (binge drinking)

● Progettazione di offerte ludico/culturali alcool-free TABAGISMO

Progettazione di interventi e campagne di sensibilizzazione basate sul modello svedese (http://www.tabaccologia.it/PDF/4_2003/5_4_2003.pdf)

ELEMOSINE

● Lotta al racket delle elemosine.

● Creazione di programmi di inclusione sociale e accompagnamento all’autosufficienza per i mendicanti, di concerto con Associazioni e imprese sociali dedicate

CONSUMO DI STUPEFACENTI

● Massimo sostegno alle forze di Polizia nella lotta allo spaccio

● Realizzazione di progetti di prevenzione e consumo consapevole come per la voce Alcolismo SENZA FISSA DIMORA

● Coordinamento con strutture di accoglienza

● Monitoraggio del fenomeno DISAGIO GIOVANILE

● Creazioni di progetti per favorire e sostenere l’associazionismo giovanile

● Messa a disposizione di locali comunali per le associazioni di giovani

● Rafforzamento degli sportelli di ascolto per adolescenti in cooperazione con la Asl

● Lotta al bullismo

● Lotta alle discriminazioni sessuali e di genere

● Realizzazione delle voci descritte nella sezione Politiche Sociali DEGRADO

● Individuazione, tramite segnalazioni dei cittadini, delle principali criticità

● Realizzazione, assieme ad associazioni e imprese sociali, di un piano Anti-Degrado che non solo risolva le criticità ma che prevenga quelle future

● Miglioramento della pulizia della città anche attraverso il coinvolgimento della cittadinanza

● Realizzazione delle politiche descritte alla voce Prevenzione Situazionale PREVENZIONE COMUNITARIA ● App di segnalazione delle inciviltà e degrado nei quartieri

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Lavorare sul rafforzamento dei legami sociali

di vicinato ● Offerta di servizi dedicati per fasce più deboli (ad esempio Taxi Rosa)

● Progetti di educazione alla legalità e al senso civico

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