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3. ZENIT ARTI AUDIOVISIVE: ANALISI DI COMPETITOR E COMPARABLE

3.3. La Sarraz Pictures

3.3.1. Sito Web

Figura 50 - homepage della sezione produzione del sito di La Sarraz

Digitando l’url http://www.lasarraz.com/, si visualizza una schermata composta da due grandi pulsanti che permettono di scegliere tra “La Sarraz Pictures” e “La Sarraz Distribuzione”. Selezionando la prima opzione si giunge a una pagina dove viene riportato l'elenco di tutti i lavori portati a termine da La Sarraz, pagina che verrà considerata come la homepage della sezione produzione. Questo elenco è organizzato su una griglia composta da tre colonne: a ogni prodotto è associata un’immagine sulla quale è riportato il titolo. Passando con il puntatore del mouse su uno dei riquadri si vedrà una semplice animazione: la foto in background diventa in bianco e nero e viene fatto un piccolo zoom.

45 Analisi effettuata in data 2 agosto 2019

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Figura 51 - pagina dalla quale si può selezionare il tipo di attività di La Sarraz desiderata

In alto nella pagina si sviluppa in orizzontale il menu di navigazione principale, composto dalle seguenti voci: home, chi siamo, news, produzione, distribuzione, home video, contatti. In ultimo è presente anche l’opzione che permette di passare dalla lingua italiana a quella inglese.

Selezionando l’opzione “home” si giunge alla pagina dalla quale si può scegliere il tipo di attività di La Sarraz, ovvero produzione o distribuzione. La griglia di prodotti vista in precedenza è invece raggiungibile dalla voce che riporta la scritta “produzione”.

Indugiando con il mouse su quest’ultima compare un menu a tendina che permette di visualizzare i vari titoli in base alla categoria, ovvero: documentari, film, animazione, web platforms, in sviluppo.

La pagina dedicata al singolo film è studiata molto bene perché comprende una foto (usata come header), sulla quale è riportato in grande il titolo, poi un doppione di quest’ultimo posto sotto l’immagine, in modo che il nome dell’opera rimanga sempre ben visibile.

Subito sotto è scritto il nome del regista, comprensivo di link alla sua pagina personale sempre facente parte del sito, e una serie di sezioni a scomparsa quali: sinossi, info, specifiche artistiche e specifiche tecniche. La sinossi può comprendere anche una locandina del film.

81 In fondo alla pagina, sotto a uno slideshow di immagini, c’è la parte più interessante per la trattazione di questa tesi: i bottoni per la condivisione diretta delle informazioni sul film sui canali social. Nello specifico questi sono: Facebook, Twitter, Google+, Pinterest, LinkedIn, Xing e la casella di posta elettronica.

La sezione chi siamo è molto spoglia, contiene unicamente un testo di presentazione della casa di produzione, senza alcuna fotografia o cenno a persone specifiche. La pagina delle news è composta semplicemente da un add-on di Facebook che permette di vedere gli ultimi contenuti condivisi, ma non è un vero e proprio blog interno al sito, anzi questa sezione non risulta così fondamentale dal momento che per vedere le news su Facebook gli utenti possono seguire il link al social network presente nel footer.

La pagina home video contiene una selezione di titoli che possono essere acquistati in dvd e per ognuno di essi viene riportato un link per l'acquisto su Amazon e i link alle

Figura 53 - pagina del singolo film Figura 52 - bottoni di condivisione sui social

Figura 54 - notizia nella sezione News

82 schede dei film di cui si sta acquistando una copia fisica. Sulla destra è anche presente un’immagine del dvd stesso.

La sezione contatti presenta un form per l'invio di messaggi alla casa di produzione e gli indirizzi sia e-mail che fisico di La Sarraz. Le e-mail si possono trovare anche nel footer al fondo di ogni pagina. Il footer è infatti molto semplice, composto unicamente da questi indirizzi e dai bottoni che portano alle pagine social possedute da La Sarraz.

Infine, sotto la voce distribuzione si trova un elenco di film con le rispettive date di proiezione. Ogni opera, inserita in una griglia simile a quella della pagina “produzione”, è questa volta presentata tramite la sua locandina e la stessa animazione già analizzata in precedenza. In questa sezione il logo cambia.

Figura 55 - menu di navigazione con logo di La Sarraz DIstribuzione

L'idea di fare una distinzione iniziale che porta fondamentalmente allo stesso sito risulta strana, dal momento che tutto il sito si articola su più pagine che riguardano principalmente La Sarraz Pictures e una voce soltanto è dedicata al reparto distribuzione.

La scelta iniziale può portare l'utente a pensare di trovarsi su un sito dedicato totalmente all'argomento selezionato, quindi potrebbe essere confusionario vedere che nel momento in cui si approda sulla pagina “chi siamo” o “contatti”, queste riportino unicamente il logo dedicato alla produzione, quando magari inizialmente era stata scelta la voce

“distribuzione”.

La pagina della singola opera che si raggiunge dalla sezione di distribuzione è strutturata ugualmente a come analizzato in precedenza, con l’unica nota che per i film che la possiedono viene riportato anche un collegamento alla pagina Facebook.

Il sito nel complesso è piacevole e ordinato, dal design moderno e pulito.

Un problema non indifferente riguarda però l’indicizzazione. Quando si cerca “La Sarraz Pictures” su Google, infatti, il sito della casa di produzione non compare tra i primi risultati, ma vengono visualizzate prima pagine di Wikipedia o di Filmitalia che parlano

83 di essa46. La Sarraz necessita di un buon lavoro di SEO se vuole ovviare a questo spiacevole e grave inconveniente.

Note:

• Newsletter: non presente

• Collegamenti ai canali social: presenti nel footer, ma solamente i link a Facebook (ma a La Sarraz Distribuzione) e Youtube portano a pagine esistenti; Twitter e Instagram risultano non funzionanti47.

• Possibilità di condivisione sui social: presente dalla pagina della singola opera

• Tempi di caricamento del sito, sia in versione desktop sia in quella mobile (https://developers.google.com/speed/pagespeed/):

o Mobile: 4/100, davvero troppo bassa

I tempi di caricamento della versione mobile del sito risultano troppo bassi per essere accettabili. Analizzando il riscontro fatto da Google sui dati di prova controllati si nota che la visualizzazione dei primi contenuti avviene dopo 10,4 secondi, ma questi diventano completamente visibili solo dopo 14, 9 secondi e totalmente interattivi dopo 16,3 secondi.

Le soluzioni proposte da Google comprendono l’utilizzo di un plug-in che converta automaticamente le immagini caricate nel formato ottimale e altri utilizzati per incorporare le risorse di importanza critica o per rimandare le risorse meno importanti. Anche attivare la compressione del testo, usare immagini di dimensioni adeguate e rimuovere il CSS inutilizzato può migliorare di molto la situazione.

o Desktop: 51/100, media

• Ottimizzazione per dispositivi mobile (https://search.google.com/test/mobile-friendly): la pagina risulta essere ottimizzata per i dispositivi mobili

46 Ultima ricerca effettuata in data 2 agosto 2019

47 Ultima verifica effettuata in data 2 agosto 2019

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