ridonda-,,noperlopiùindannodichi l’usa.
,,Per
mezzo
delladolcezza e della ,,generosità siacquistanoicuoride-,,gliuomini,epermezzodelia cru-,, deità ed inumanità unoattira ver-,,sodiseravversionee 1’odio di ,,essi;eduno quantopiùrende gra-,, vosoilgiogodelDespotismo, tan-,, tomaggiormentediviene insoppor-,, tahileversoi suoisudditi,e ridu-,, cesinell’estremo pei’ieolo. I Sfe-,, tigradesihannodifesa laloro patria, ,, leloromogliefigli, percui sa-,, reiveramente ingiusto, sepunissi ,, degliuomini,iquali hanno
adem-,,pilo alloro*dovei’econtanta fer-,,mezza
,edanimosità. Ricordati,
li-DigilizedbyGoogle
i6o
,, glluolmio, cheperquanto
con-„
•viene, chetiadiricontroi tuoi ,, sudditimalvagi, e punirlicontut-„
tala severitàdelleleggi,per tan-, ,, tosei obbligato diraccogliere ed,, ammirarequelli,iqualiserbanola ,, lorofedeltàversoilproprio
Sovra-,,no sinoaquesto grado ,,.
Amurat
dunque divenuto pertalmodo
padrone dellacittà(i),ordinò di ristaurarsi all’istantele
mura
,che furon rovinate neltempodell’assedio, cvi poseunasufficiente guarnigione(i)
Vi sono
alcunitèutoniyche
diconoessersiAmurat
impadronito di tale cittàcollaforza
;io citeròil seguente passodiun contemporaneo
:Quapropter
cum
peregrinorum cohor-temurum
subit,etcum
impetoinur-bem
irrumpens,ea potitur,predaeque totamexponit. Virosomnestrucidari iussit.Laon. Chalcond. Lib.8:pag.
i85.US Z?M Verdier.Abregé del’histoi-redcsTurcs. Lyon. i68a
Tom.I
p.%%\.DigilizedbyGoogic
i6i
munendoladituttoilnecessàrio.Scàn^
derbeg sperando,cheiSfetigradfcsisi sarebberodifesi sempre colla
medési-ma
fermezza,giròtuttele città del-r Albania, lepose inistatodi opporr-aialnemicosefossomarciatoper com-batterle,e ritornònelsuo
campo
lon-tanopochemigliadaSfetigrado, 'do-veera solito di accamparsi dachei Turchiincominciarono 1’assedio.La
prima nuova, chericevè nel suo ri-torno fi^r infortunio cagionato ai Sfe-ligradesi dalla superstizionéde’iDibre-sii.11voltosommesso ed abbàttuto,ed un profondo silenziomanifestavano
F
interno duolo del suocuore.Isoldati raccolti attornodi lui, dimostravano colla loromestizia ed 'immobilepósi-*
zionequanto profondamentefossero, pe-netrati dall’ afflizionedel loro
Duce
per unasimiledisgrazia. In questomen-trescoprirono dalungi Periato, che veniva a raggiungere ilPrincipe.
La
quiete delsuo ingresso, il silenzio degli strumentiguerrieri,le armiri-'
ollé
,<elebandieTe piegale anntm'-xiavano’1’ eccesso dell’ abbattiment»•del'suoanimo,edilpeso delsno
in-•fortunio. Cittadiniesoldati»luti’ in-siemeconfusi seguivano le
orme
del JGove^nato^^e. senz’ alcun’ordineo di-stinzione. Perlaio giunto vicino a Scan-derbeg'volle parlare,ma
lelagrime troncavano lasuavoce, enon potè proferire parola,ISfetigradesi prostrs»-tiia’piedi del Principe^ collelagrime losupplicavano adavercompassione dellaIbro disgrafia, cuisoggiacqueronon
perloro debolezzao
per pusil-lanimità.La
presenza di•quest’Eroe
fece ne’cuori de’Dibresi maggior ef-fetto,chele preghierediPeriato. Es-sibiasimavanoecondannavano da se stessiIla loro superstizione, confessan-do'eon*acerbo dolore lamancanza, che furonoobbligaliacommettere per essai ondeavvolte le lorofascie at-torno del collo, siprostrarono coUa facciaperterraavanti delPrincipe, espargendofiumidilagrimediceva-DigilizedbyGoogle
,i63
no
, essere prontissimi: asopportare qualunquepena avrebbeproferita cotp-trod’ essi,essendo loro meritevoleper tutt’i medivi• Scanderbes di naturamagnanimo
, eguardando conocchio compassionevole laloro sottomissione,comandò
adessid'alzarsie disse:die sebbene illorofallofossegrandissimo,
nondimenoloperdonava,essendo egli certo chefosse statopuroeffetto del'-lasuperstizione,eche
non
poteva di-menticarela fermezzaedilcoraggio, concui sinoa quell’oraavevano di-fesalacittàaffidataadessi. Voltato*-siindiverso icittadini, promiseloro di pagaredoppiamente quanti danni avevansofferto, lodò il valore ela fedeltàdiPeriato, rimunerollo in
un
modo
analogoa’suoi servigj, egH
diede ilpermesso diritirarsi dovun-queavessevolalo per sua quiete. A-vendo poi saputo, cheAmurat
era occupato nellaristaurazioneed appro-vigionamcnlo di Sfetigrado, marciò alla testa di 5mila soldati^ e gi>*i64
rando secondo il suosolito^attorno del
campo
nemico,faceva prigioni tut-tiquelli, chesen’allontanavano.A-rnurat tostochèmiseinbuono statole
mura
di Sfetigrado,ela provedè di tutto il bisognevole, ed’una forte guarnigione, stabilidiritornare nei suoi dominj;giacche ‘gUeccessivi tra-vaglisofferti, elagrande strage del suoesercitonon glipermettevano di intraprendere nuoviacquisti nell’ Al-bania.Scandei'bcgappena seppeladi luiritirata, tolta lasua cavalleria,marciò in. frettacontrogliOttomani
,
ecombattendoora per di dietro,ora perfianco,recavaadessigrave dan-no.
Amurat
ordinòche s’accampasseun
corpodi4^milauominiperimpedire gli attacchi degliAlbanesi, ecoprire ilsuo rimanenteesercito, compiendo in talguisa lasuaritirata senzamo-lestia.Tutti gli scrittoridiquel tem-po d’accordo affermano, che
Amu-rat perdòinquestaspedizionepiù di
5o
milasoldati, econsumò moltide-DigilizedbyCoogic
i65
nari senz’aver acquistalo altro, ec-cettolapocoriguardevolecittàdi Sfe-tigrado, eciòpermezzo d’un tra-dimento.
CAPITOLO
X.Scanderbegsidàall'amministrazione del suoStato.Inobiliinutilmente procura.-nopersuaderlo a prender moglie.f^aa porreV assedio a Sfetigrado.Intima al Governatoredi rendersi.E'costretto de-sisteredall'impresa.Amuratassedia Cro-ia.Primascalata dellemura riuscita infruttuosa.Stratagemma di Scander-beg. Trovasiinun granpericolo. Al-trosuo stratagemma.Penuria diviveri nelcampo Ottomano,Terzo stratagemr
ma
diScanderbeg, Amurat infruttuo-samente adescailGovernatorea render Croia. ProponelapaceaScanderbeg, chela rigetta.Morte del Sultano,Scanderbeg spinto dall’ardoredel suo coraggio, volevaattaccar batta-gliacolcorpo di4omila, che
come
abbiamodetto, s’era accampato per coprirelamarcia dellarimanentear-i66
mata;
ma
isuoiUffiziali lo frastor-narono, rappresentandogli chele sue truppe,essendomoltoaffaticalee po-chedinumero
,non era prudenza di combattereconunsinumeroso corpo dinemici,equasi fresco: oltredichè seavesse ottenuta la vittoria,non
avrebbetrattoqualchemaggior van-taggio, suhitochè ilnemico sponta-neamenteritiravasida’suoipaesi. Que-stosentimentoglipiacque,e losegui;indiritornatonellasuacapitalecongedò letruppe
, avvisandolediradunarsi di nuovo dopo due mesisotto le
mura
diSfetigrado^lasciandonesoltantoin anni tre mila,le qualispedine’ con-finidella Macedoniaper opporsialle scorrerie dei Turchi nei suoipaesi
.
Inseguitodonossi alla cura della ci-vile amministrazione del suo Stato,e corressetutti gliabusi, che avevano potuto introdursiinluttoiltempo,nel quale egli eraoccupato nelle faccen-dedellaguerra
.
Tutt’isignori dellasuapatria
,
DigitizedbyGoogle
Vedendo eh’ egliera giunto nel qua-rantesimo annodella dilui età, sen-zapensareaffattodicontrarreun
matri-monio
,unanimamentc lopregarono a•condiscendere d’avere unacompagna perdareadessiunsuccessoredelsuo sangue;
ma
egli rigettando in princi-piotalelororichiesta,disse, eh’ es-sendoimpedito in continui egrandi pensieri, nonconvenivaglidi abbrac-ciare ancheilpeso d'una cura fami-liare.Allafinepiegatodalleloro con-tinuesollecitazioni, promisedi riflet-teresu di ciò dopo ilriacquisto di Sfetigrado. Laondesenza perderepiùtempo
formò dinuovoun’esercito di8
milacavalieriediio milafanti,e neltempostesso vide giungere nel suo
campo
uominivolontarj d’ogni sor-tedinazione, desiderandod’istruirsi nella diffìcilearte della guerra sot-tola guida d’
un
Ducetanto famo-so esapiente.Appena
ebbe prepa-rato ilnecessarioperun’assedio mar-ciòcontuttoilsuo esercito,egiun-•i68
toinnanzi aSfeligrado, propose al-laguarnigionedirenderglila cittàper capitolazione;
ma
questa rispose:che unacittà,ildi cuiacquistocostò tan-tosangueOttomano, nonera possi-biledi riacquistarsialtrimenti senon
colsangue nuovamente. Laonde spe-rimentò d’impadronirsenecollearmi;ma
nulla ottenne adonta di tutt'i suoifortiassalti, In questo interval-loavendorilevato,cheAmurat
face-va de’ terribilipreparativi per marcia-redinuovocontrodiesso,fu costret-to a sciorre1’assedio,eportarsi ad ispezionaretuttele cittàdelsuo Sta-to, comandando diristaurarsiin cia-scuna partelemura
,ele fortificazioni, ponendovi delleguarnigioni bastevo-li, eprovcdcndole ditutto il neces-sario. Subitochèapparvela primave-railSultanos’incamminòverso l’Al-bania;ma
Scanderbeg prevenendola suavenuta,situòalcuni reggimenti nel-lestrade,enegli strettidondei Tur-chi dovevano passare per molestai’liDigilizedbyGoogle
nel lorotransito, eneltempostesso per avere precise notiziedelleloro mos-se.
Amurat
spedito avantiunode'suoi sperimentatiGenerali,chiamato Scm-bali,conun
numeroso corpo, mar-ciòancoregliverso ilmesedi Apri-ledel i45o colla suarimanente ar-mata,che tutta ascendeva al nume-ro di 160mila. Traditanto Scander-beg pensando, cheilnemicoal certo avrebbediretto ilsuocammino
int-mediatamente verso Croia, presi ot-tomilasoldatiscelti,esalitonelle al-lurele qualieranointorno di questa città, s'accampònel piùopportunoe
sicuroluogo coirintenzione di mole-stareeporreinisconcertoinemicieoa attacchiimprovvisi, econvelocissi-me
ritirale,come
fece durante1’ as-sediodi Sfetigrado(i).Ma
prima diScand. 1 i5
‘(1) Ilcombatter
un
nemicocon
improvvisi attacchi,ed
ilritirarsi velocementeèproprio della caval-lerialeggiera,come
in fattiado-170
‘ogni altracosaebbe cura di spoglia-retutt’ipaesi,dacuii nemici
dove-vanopassare,di ogni speciedi vive-ri,distruggendo nel
tempo
stesso tut-l’ icampiseminati.Sembalidunque nontardò ad en-trarenell’Albania colletruppe sotto ilsuo
comando
; egiuntoinnanzia
Croia,recossiattornodella cittàperprasi
da
tutte le odiernearmate
dellEuropa.Scanderbeg dunque fa-cendo
consistere ilnerbo dellesue truppe in talecavalleria.,siavvale-va
.spesso diquestocombattere.Ecco come
rimmortale TorquatoTasso
descrive Varmatura ed
il,modo
di combatterediuna
taletruppa.V'enlandietrodugentoinGrecia nati ,
Cheson quasi diferroin tuttoscarchi. Pcndonspaderitorteal’unde’lati,
Suonanoaltergo lor faretre,edarchi. Asciuttihannoicavalli,alcorto usati« Alla faticainvitti
,alcibo parchi. Nell’assalirson pronti,enelritrarsi
,
' Ecombatton fuggendo,erranti,esparsi .
Starna 5o Canto1Gerusul. Liber,
171
osservarelasua posizione,eper ve-dere daqualeparte fosse più conve-nevole dibatteria. S’accampò quin-di inpoca distanza dalle
mura
, sen-za fareilpiù piccolomovimenta
se-condo
rordine delSultano, ilquale lo avverti anonintraprendere nulla controgliAlbanesiprimadel suo ar-rivo.QuantoaScanderbeg,pensando essochenonfosseprudenzailmuoversi contro de’nemici primachò avessero incominciato 1’assedio , restava an-coregli tranquillo.Dopo
venti gior-ni dallavenutadiSembali comparve ancheAmurat
contuttalasua arma-ta,accompagnatodaldi lui figlio Mao-mettoIIed inpocola pianura, si-tuata innanzi a Croia,sivide coper-tadatende, armi,bagagli,e diver-semacchineguerriere.Questo tremen-do apparato sembrava, che annun-^
ziassequasi ilsicuro etotale stermi-niodi Croia,ed avrebbe atterriti gli Albanesi, se nonavessero avuto alla loro lestaScanderbeg.Il Sultano
do-i’ji
po
cV
cbl)e piantalo il suocampo
, rinnovòaisoldati isuoi giàdati or-dini, cioòdinonallontanarsinessu-no
dalcampo
sotto qualunque prete-sto. In seguilo spedi degli Araldi al ConteUranà(i), alladicui saviez-za,valoreè fedeltà Scanderbeg ave-vaaffidataladifesadellasua capitale,
perproporgli direndere la cittàcon capitolazione;
ma
eglirisposòagl’ in-TiatidelSultano, che i suoisoldati avrebberorispostoai comandi del lo-roRe
colfuoco ecolferro. Questa lemcraria edisprezzanterisposta irri-tò talmenteAmurat
, che ordinò di fondersi subitoi cannoni;giacché in(i)
La
guarnigione di Croia sóttoisuoi ordini era di quattro^milasoldati.