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Una prima analisi sulle imprese agevolate

4. Le politiche in Toscana

4.3. Una prima analisi sulle imprese agevolate

Si è effettuata una rapida analisi sulle caratteristiche delle aziende agevolate attraverso l’allineamento tra la popolazione delle imprese agevolate dalla Toscana nel periodo 2010-2013 e il database sul campione regionale delle indagini MET.7

Di seguito si propongono dei primi esami a carattere esplorativo su alcune caratteristiche di rilevo del comportamento strategico delle aziende.

Tabella 4.5. Percentuali di imprese agevolate per ciascuna attività dinamica.

Fonte: MET su dati delle amministrazioni, indagine MET 2013.

Le evidenze mostrano come le risorse siano state quasi sempre erogate a favore degli operatori dinamici (Tabella 4.5.). Fatta eccezione per alcuni casi – rappresentati dalle microimprese di prima fascia (1-4 addetti) e, in termini di internazionalizzazione, dalle grandi imprese- la percentuale di aziende agevolate è sempre enormemente maggiore fra chi compie un’ attività dinamica (R&S, innovazione o internazionalizzazione) rispetto che fra chi non la svolge. Per certi versi è un aspetto tautologico (essendo i contributi legati in prevalenza alla Ricerca) o rappresenta fenomeni di autoselezione, ma indica pur sempre gli orientamenti della policy e alcune caratteristiche di rilievo.

E’ importante sottolineare, per esempio, come molto spesso gli operatori agevolati siano quelli che effettuano le attività dinamiche in maniera stabile (Tabella 4.6).

7 I dati riportati in questo paragrafo sono stati prodotti allineando i dati sulle imprese agevolate forniteci della Regione Toscana relativamente agli anni 2010, 2011, 2012 e 2013.

Totale

imprese 8.2% .7% 3.8% .7% 3.4% .5%

1-4 .1% .2% 1.8% .0% .0% .3%

5-9 2.0% .2% .8% .4% 1.1% 0.0%

10-49 13.8% 2.8% 7.1% 4.6% 6.5% 3.9%

50-249 34.6% 10.9% 26.1% 14.5% 23.4% 5.2%

250 e oltre

29.3% 9.4% 11.8% 24.9% 17.8% 11.7%

Non Internazio

nalizzate Chi svolge

R&S

Chi non svolge

R&S

Innovatori Non Innovatori

Internazio nalizzate

Analizzando infatti la loro distribuzione per percorsi di dinamismo risulta che circa il 50% dei soggetti che hanno ricevuto un’agevolazione ha svolto in maniera stabile l’attività di ricerca sia per il 2011 che per il 2013, mentre oltre il 70% è rimasto stabilmente internazionalizzato nell’arco dello stesso periodo.

Tabella 4.6. Distribuzione delle imprese agevolate e di quelle non agevolate per percorsi di dinamismo

Fonte: MET su dati delle amministrazioni, indagine MET 2013.

Tracciando un loro profilo in termini di performance economiche si può innanzitutto notare come queste aziende abbiano avuto dinamiche di fatturato decisamente più favorevoli delle altre (Tabella 4.7). Per fare un esempio, la percentuale di quelle con un fatturato in diminuzione ammonta al 13,8%, mentre fra quelle che non hanno ricevuto nessuna agevolazione questa stessa quota raggiunge il 41,2%.

Anche le esigenze di rafforzamento espresse dai due gruppi di operatori risultano essere diverse. Le aziende agevolate dichiarano più spesso delle altre di aver bisogno di strategie di tipo espansivo (come l’acquisizione di personale già qualificato aggiuntivo o l’esigenza di alleanze e cooperazioni con altri soggetti) così come di strategie di upgrading tecnologico (come l’esigenza di formazione del proprio personale). Inoltre, restringendo l’analisi al solo gruppo di operatori dinamici, le aziende agevolate, da un lato, tendono ad investire una quota maggiore della propria spesa in ricerca per attività di R&S esterne e, dall’altro, sono più internazionalizzate ricavando dai mercati esteri, in media, una quota maggiore del proprio fatturato.

D’altro canto, questo maggior grado di proattività porta le imprese a percepire più spesso di essere oggetto di fenomeni di razionamento del credito. Infatti, la quota di imprese agevolate che lamenta di essere stata ostacolata nei propri piani di investimento a causa del mancato reperimento delle risorse necessarie è quasi il doppio di quella che riguarda le aziende che non hanno ricevuto alcuna agevolazione (22,5% rispetto a 13%).

Mai Uscita Entrata Sempre

agevolate 31.5% 2.4% 17.0% 49.0% 7.2% 6.5% 11.0% 55.1% 1.6% 18.6%

Transizione R&S 2011-13 Transizione internazionalizzazione 2011-13

D’altro canto, però, come già visto nei paragrafi precedenti, le imprese maggiormente dinamiche sono anche quelle che riescono a ridurre maggiormente il proprio grado di indebitamento. Pertanto, in linea con quanto detto fino adesso, le imprese agevolate sono anche quelle che hanno visto ridursi la propria leva in media del 13,9%, contro un aumento medio del 14,4% per le altre aziende, e che mostrano, al 2013, un livello di leva più basso (5,6 contro 6,8).

Tabella 4.7. Le caratteristiche delle imprese agevolate e di quelle non agevolate.

Fonte: MET su dati delle amministrazioni, indagine MET 2013.

***

Im pres e non agevolate

Im pres e agevolate

Aum entato 11.7% 29.6%

Stabile 47.1% 56.6%

Dim inuito 41.2% 13.8%

6.8 5.6

14.4% -13.9%

13.0% 22.5%

5.6% 12.3%

3.1% 6.1%

1.1% .9%

4.3% 9.6%

20.6% 22.8%

35.1% 42.7%

Es igenza di acquis izione di pers onale già qualificato aggiuntivo

Es igenza di acquis izione di pers onale già qualificato s os titutivo ris petto all'attuale Es igenza di alleanze e

cooperazione con altri s oggetti

Quota media di spesa esterna in R&S (solo imprese che fanno R&S)

Quota media di fatturato derivante da export (solo imprese internazionalizzate) Andamento

fatturato

Leva 2013

variazione leva 2010-2013

Im pres e razionate

Es igenza di form azione del pers onale attuale

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