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Test motori generalit

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)La valutazione sportiva dei giovani. La misurazione delle capacità motorie in età evolutiva. Interpretazione dei dati in prospettiva quantitativa e qualitativa. a cura del prof. Marco Starace. © STM 17/11.

(2) Quando si va verso un obiettivo È molto importante prestare attenzione al cammino. È il cammino che ci insegna sempre la maniera migliore per arrivare e ci arricchisce mentre lo percorriamo.. Paulo Coelho. Osservare significa porsi il problema di verificare le nostre ipotesi di partenza senza avere la presunzione che la nostra idea iniziale sia necessariamente la più adeguata ed efficace. Osservare per ri-conoscere un percorso. La valutazione è una sfida del pensiero. Mette continuamente in crisi le certezze, fa affrontare gli stereotipi ed i pregiudizi, cerca risposte e trova domande. Valutare significa attribuire o dichiarare il valore di qualcosa, significa valorizzare qualcosa in funzione di uno scopo. ( formazione della persona ) La valutazione è un’attività di pensiero produttivo, non fine a se stesso, ma funzionale alla regolazione, al cambiamento, alla crescita, allo sviluppo; al confronto tra due o più entità; al mettere in discussione le idee e le ipotesi © stm 17/00.

(3) ALCUNI ASSIOMI DELLA VALUTAZIONE ❑ La valutazione non viene attivata “solo” dagli insegnanti/allenatori e nemmeno “solo” sugli allievi. ❑ La valutazione fa parte del curricolo e quindi i suoi criteri, gli strumenti e le tecniche vanno definiti in sede di progettazione, condivisi e resi trasparenti agli allievi; la valutazione va interpretata come percorso verso l’autovalutazione.. ❑ È impossibile non valutare. Tutti noi valutiamo tutto ( e sempre ); anche il bambino piccolo valuta perché attribuisce un valore a tuttociò con cui viene in contatto ❑ È impossibile valutare sempre e tutto. Il controllo totale dell’assenza di controllo ) è antiformativo. ( alla stessa stregua. ❑ La valutazione punta alla consapevolezza. L’allievo apprende davvero quando è consapevole di ciò che ha imparato, del perché lo ha imparato, a che cosa gli serve ed a che cosa gli potrà servire quello che ha imparato. Lo stesso accade all’insegnante ❑ La valutazione di una persona è sempre soggettiva ( distorsione soggettivistiche – Effetto Alone, Pigmalione, etc. ). ❑ La principale funzione della valutazione è regolativa: si valuta per migliorare e non semplicemente per controllare ❑ Non si valutano le persone, ma i processi, le azioni, i comportamenti e gli atteggiamenti delle persone. L’insegnante non deve essere un teorico della valutazione, ma deve sapere perché valuta, deve prefigurare i processi che le sue richieste attivano nella mente dell’allievo, deve essere consapevole dell’impatto formativo ( ed emotivo ) della valutazione. © STM 17/98.

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(5) LA PRESTAZIONE MOTORIA NEL SUO COMPLESSO. © STM 17/05. Capacità di prestazione individuale. Abilità motoria Generale. Specifica. Atto motorio. DISPONIBILITA’ DI PRESTAZIONE. Capacità coordinative. Capacità condizionali. Schemi motori e posturali. Sistema sensomotorio ( Capacità senso percettive ) FUNZIONALI. STRUTTURALI •Scheletrici. ▪ Articolari. •Legamentosi. ▪ Fisiologici. •Neurologici. PREREQUISITI INDIVIDUALI personalità. •Schema corporeo. ▪strutt. della lateralità. •Strutt. della coordinazione. ▪strutt. dell’equilibrio. •Percezione spazio-temporale.

(6) © stm 17/00. Quali OBIETTIVI si propone? C U L T U R A L I. OGGETTIVAZIONE DEI METODI DI VALUTAZIONE PROFESSIONALITÀ INSEGNANTI STIMOLARE AL CONTROLLO SCIENTIFICO ANALISI DEI CURRICULI SPORTIVI UTILIZZO DEI MEZZI TECNOLOGICI DATI STATISTICI SVILUPPO DELL’AGGIORNAMENTO DEFINIZIONE DI OBIETTIVI PROMOZIONE DI RICERCA VALUTAZIONI AUTOMATICHE SOCIALIZZAZIONE DEI DATI CONFRONTI FRA SOGGETTI E GRUPPI GRIGLIE PERCENTILICHE CLASSIFICHE INDIVIDUALI E DI GRUPPO DIFFUSIONE DELLA PRATICA SPORTIVA RICERCA E CONTROLLO DEL TALENTO. RIVALUTAZIONE DELLA FUNZIONE DOCENTE PROMOZIONE DELLE CAPACITÀ DI AUTOANALISI SPIRITO DI EMULAZIONE SPIRITO DI GRUPPO ANALISI DEL DROP OUT. MOTIVAZIONALI. T E C N I C I.

(7) GLI INTERROGATIVI ed I TEST MOTORI. © Stm17/98. TEST = strumento standardizzato di analisi e controllo di un fenomeno, generalmente basato sull’esecuzione di un movimento o di vari movimenti 1 CHE COSA È LA VALUTAZIONE 3 QUAL’È L’OGGETTO DELLA VALUTAZIONE. 2 PERCHÈ VALUTARE LA MOTRICITÀ 4. COME PROCEDERE AD ESSA ATTENDIBILITÀ. CARATTERISTICHE. VALIDITÀ OBIETTIVITÀ. Processo. di standardizzazione.

(8) Perché valutare? DIVERSITÀ FUNZIONALI DELLA VALUTAZIONE. a CONTROLLO DEL PROCESSO DI ALLENAMENTO. c STRUMENTO DI SELEZIONE. b TECNICA DI VERIFICA DI ESPERIMENTI PEDAGOGICI. d VALUTARE PER AIUTARE AD APPRENDERE. © stm 17/00.

(9) © stm 17/00. IL PROCESSO DI VALUTAZIONE. La VALUTAZIONE può essere intesa come un PROCESSO che si sviluppa attraverso varie fasi: 1. DETERMINAZIONE degli OBIETTIVI OPERATIVI che divengono poi oggetto di misurazione, verifica, valutazione 2. Processo di MISURAZIONE: tramite l'utilizzo di STRUMENTI e METODI atti a stimolare e registrare i comportamenti e le prestazioni degli allievi 3. Processo di VERIFICA: tramite metodi di analisi dei risultati delle misurazioni e il raffronto fra i livelli di partenza individuali e i risultati attesi 4. VALUTAZIONE dei risultati: in considerazione di: - rendimento individuale, in base ai livelli di partenza - rendimento del gruppo di cui l'allievo fa parte - raffronto con situazioni più ampie o generalizzabili: dalla singola scuola o Centro Sportivo a rilevazioni effettuate su scala nazionale. ELABORAZIONE DEI TEST DI VALUTAZIONE. Come elaborare o selezionare prove di valutazione o di verifica precise e attendibili? Stabilire COSA si vuole misurare. =. DEFINIZIONE PRECISA OBIETTIVI OPERATIVI. Sollecitare prestazioni COERENTI con gli obiettivi. =. VALIDITÀ DELLE PROVE. Richiedere prestazioni MISURABILI in modo NON AMBIGUO. =. ATTENDIBILITÀ DELLE PROVE. PROVA. ALLIEVO +. O TEST. APPRENDIMENTO. PRESTAZIONE. INSEGNANTE + CRITERI. = QUI entra in gioco la VALIDITÀ. DI. QUI entra in gioco l’ATTENDIBILITÀ. VALUTAZIONE.

(10) VALUTAZIONE, MISURAZIONE, VERIFICA Occorre distinguere fra questi tre termini, spesso usati come sinonimi:. MISURAZIONE. VERIFICA. VALUTAZIONE. Apprezzamento quantitativo del grado di apprendimento, del livello di capacità, abilità, ecc.. raccolta di dati Informativi sul livello raggiunto dagli allievi rispetto agli obiettivi stabiliti. Espressione di un giudizio sui risultati del processo di apprendimento. rilevazioni, punteggi. è necessaria la massima oggettività in quanto è base per esprimere voti e giudizi di valutazione. funzione di Controllo sui livelli via via acquisiti in relazione al lavoro effettuato (evidenziare i livelli raggiunti per determinare il tipo di prosecuzione dell'iter formativo ) stm 17/00. difficile da rendere completamente oggettiva. si esprime tramite: -voti -giudizi.

(11) TIPI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE INIZIALE ( d'ingresso ). INTERMEDIA ( formativa ). FINALE ( sommativa ). VALUTAZIONE DIAGNOSTICA. DIAGNOSTICA DI CONTROLLO. VALUTAZIONE PROGNOSTICA. Non è seguita da alcun giudizio, né deve servire ad alcuna classificazione, o inserimento in particolari livelli; deve restare soltanto descrittiva. I risultati ottenuti vanno posti a conoscenza degli allievi, ma non accompagnati da giudizi o classificazioni. Devono essere considerati materiale di un feed-back d’insegnamentoapprendimento. Dovrebbe identificarsi con una misurazione quantitativa ed essere espressa in punteggi. Gli allievi ne sono informati.  Mettere in evidenza le carenze e le predisposizioni di ciascuno  Costituire, se necessario, “gruppi di livello omogenei”.  Verificare l’efficacia di un programma  Motivare  Stimare il ritmo di crescita di particolari qualità.  Predire prestazioni immediate e future. SCOPI GENERALI.  Orientare di conseguenza l’intervento didattico. STM 17/05.

(12) POSSIBILI OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE MOTORIA • DIAGNOSI DELLA PRESTAZIONE ( “fotografia” ). FOTOGRAFIA. Accertamento del livello delle diverse Capacità Motorie di partenza attraverso test motori all’inizio itinerario didattico. “Quante prove scegliere ?”. In relazione alla specializzazione sportiva o all’età, nel caso di individui non praticanti. “Quali prove scegliere ?”. FILMATO. COPIONE, CANOVACCIO. • DIAGNOSI DELLO SVILUPPO E CONTROLLO DELL’ALLENAMENTO ( “filmato” ) Controllo periodico del livello delle diverse capacità motorie “Quando effettuare i test ?”. ripetute più volte nel corso di più anni. “Quante prove scegliere ?”. batterie ridotte. “Quali prove scegliere ?”. test di tipo condizionale e coordinativo con il progressivo inserimento di test di tipo specifico ( tranne i principianti o i non praticanti ). • PROGNOSI Predizione del livello futuro delle diverse capacità motorie. RICERCA DEL TALENTO Un corretto uso pedagogico della prognosi è quello di utilizzarla per una migliore definizione degli obiettivi a medio e lun go termine. “Quando effettuare i test ?”. Per l’avviamento allo sport e nella scuola: in qualsiasi momento; nei Centri Sportivi, nelle primissime lezioni. “Quante prove scegliere ?”. Inizialmente si consigliano batterie con poche prove. “Quali prove scegliere ?”. con indicatori di carattere generale che misurino contemporaneamente più aspetti della motricità. Misurare è aiutare nello sviluppo prima ancora che selezione. “Quando effettuare i test ?”. © stm 17/05.

(13) INDICATORI, TEST E LORO CARATTERISTICHE TEST motorio = procedimento standardizzato per la misura e l’analisi ( Meing, 75 ). INDICATORI = elementi concretamente misurabili di un concetto astratto ( es.: capacità motorie, tattiche, etc. ) che scientificamente si ritengono correlati con la “TAM” e che devono avere le seguenti caratteristiche: Perchè si misura ?. ➢ VALIDITÀ ( validity ). • “Non puoi controllare ciò che non puoi misurare” ( T. De Marco, 1982 ) • In sintesi, si misura per controllare e prendere decisioni. ➢ OGGETTIVITÀ ( objectivity ). ➢ ATTENDIBILITÀ ( reliability ) ➢ SELETTIVITÀ. ➢ STANDARDIZZAZIONE. Errori di misura Gli errori che possono verificarsi durante una misura sono di due tipi, sistematici e casuali. Gli errori sistematici si verificano in modo costante. Si pensi, per esempio, ad una bilancia per pesare le persone tarata male che aggiunge sistematicamente 1 kg al peso reale: la misura non è valida Il contributo medio di un fenomeno casuale è nullo e, quindi, la misura è valida.: una tipica tecnica che sfrutta questo principio è quella di ripetere la misura N volte e farne la media QUINDI. – Gli errori sistematici influenzano la validità – Gli errori casuali influenzano l'affidabilità. L'affidabilità di un test motorio dipende da diversi fattori, quali la strutturazione del test e le diverse modalità di somministrazione e di misurazione. © stm 17/00.

(14) SCHEDA TEST TIPO Esemplificazione. RESISTENZA ALLA VELOCITÀ. CORSA A SPOLA DENOMINAZIONE : SPOLA 5X5 STANDARDIZZAZIONE O.C.M. LIVORNO Capacità motoria dominante: Resistenza alla rapidità Impianto consigliato: Palestra o pista di atletica Materiale − 6 Birilli. − Cronometro −Linea di partenza Descrizione Si dispongono 6 birilli alla distanza di 5 mt uno dall'altro. Il ragazzo partendo sulla linea del 1° birillo effettua delle corse a spola girando ogni volta intorno al birillo successivo fino a completare la prova.. Comportamento dei rilevatori Rileva il tempo come nelle prove di corsa veloce facendo scattare il cronometro nel momento in cui l'allievo muove il piede dietro ed arrestandolo in quello di attraversamento della linea di arrivo. Misurazione Vengono effettuate due prove con almeno 5 minuti di recupero e registrato il tempo della prova migliore con approssimazione centesimale. Osservazioni − L'allievo non deve toccare i birilli. − La prova è condizionata dal tipo di terreno e dalle calzature del ragazzo per cui evitare di eseguire in situazioni di scarsa aderenza dovuta ad uno dei fattori citati. © stm 17/00.

(15) RELAZIONE TRA TEST, MISURAZIONE E VALUTAZIONE VALUTAZIONE NORME DI RIFERIMENTO STANDARD. SOMMATIVA. CRITERI DI RIFERIMENTO STANDARD. FORMATIVA. MISURAZIONE OBIETTIVITÀ. PERTINENZA. ATTENDIBILITÀ. VALIDITÀ. TEST COGNITIVI. AFFETTIVI PSICOMOTORI © STM 17/98.

(16) PROBLEMATICHE DELLA VALUTAZIONE AUTOMATIZZATA Effettuare dei test significa rilevare delle misurazioni, ma come attribuire un valore ai risultati ottenuti e poter quindi interpretare e valutare i risultati?. A che tipo di campione si riferisce?. Come si è ottenuto quel valore?. •COERENZA FRA MODELLI MATEMATICI E FILOSOFIA DI VALUTAZIONE •STANDARDIZZAZIONE DEGLI INDICATORI -Analitici ( percentili, punti Z ) -Sintetici ( trovare indici di ponderazione; medie ponderate, etc. ) •AMBITO SPORTIVO •AMBITO SCOLASTICO. Sono risultati che possiamo definire ”buoni” o solo “sufficienti”? C’e qualche relazione fra il test di velocità e quello di destrezza?. Quanto si è distanti dalla media?. Esiste una relazione fra il test di salto in lungo e quello di elevazione? O fra l’altezza degli allievi ed i loro risultati in particolari test?. © stm 17/00.

(17) ©stm 17/05.

(18) Spunti di riflessione. LA VALUTAZIONE è il punto di partenza e di arrivo che ci indica. la strada da seguire anche se il percorso è complesso. Non deve schiacciare, ma aiutare a rendere coscienti e partecipi i nostri allievi e facilita il nostro lavoro. © stm 17/00.

(19) Alcune considerazioni …... La valutazione delle competenze Assumendo come acquisita la distinzione tra “verifica” ( = rendere vero, concreto, osservabile ) e “valutazione” ( = attribuire un valore ), ci si limita ad un’osservazione iniziale, che forse può apparire provocatoria, ma che ha implicazioni di notevole spessore:. se “valutare” significa “attribuire un valore” ( non un disvalore ), che senso ha definire un livello di sufficienza?. © Stm 17/03.

(20) DICHIARAZIONE D’INTENTO….. “Nelle mie lezioni, di grigio vorrei ci fossero solo i capelli”. ©stm 17/05.

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Riferimenti