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6.f SCUOLA - Materie scientifiche

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Academic year: 2021

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MATERIE SCIENTIFICHE

Definiamo cosa intendiamo con “materie scientifiche”: esse sono dette anche STEM, ovvero l’acronimo inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics ; in ita-liano Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Nei Licei Scientifici, ad esempio, le STEM che si studiano sono Matematica, Fisica e Scienze (biologia, chimica, anato-mia, ecc). Essendo anche io uno studente e, parlando con i miei compagni, ho nota-to che le materie scientifiche, rispetnota-to a quelle umanistiche, incunota-tono più timore nei ragazzi, probabilmente perché non lasciano spazio all’interpretazione personale, bensì si basano su regole e fondamenti imprescindibili che si devono conoscere per capire e sapersi muovere in queste materie. Scrivendo questo articolo ho scoperto che i ricercatori dell’ Arizona State University, avendo condotto uno studio in meri-to, hanno trovato delle differenze nell’approccio alle materie scientifiche tra gli stu-denti e le studentesse. I ricercatori infatti sostengono che gli stustu-denti si sopravvalu-tano studiando le STEM, mentre le studentesse si sottovalusopravvalu-tano. Questo ha delle ri-cadute sul loro andamento e sull’atteggiamento in classe, sembra infatti che durante l’insegnamento delle materie scientifiche le ragazze “alzano meno la mano” e ri-spondono più difficilmente alle domande dei professori risetto ai compagni (fatte chiaramente le dovute eccezioni). Personalmente non avevo mai fatto una riflessio-ne al riguardo e devo dire che leggendo queste informazioni ho provato una certa amarezza poiché penso che la presenza delle donne negli ambienti scientifici sia fon-damentale, avendo anche nel nostro paese importanti modelli quali Montalcini, Cri-stoforetti, Gianotti, Hack e tante altre. Lo studio sottolinea comunque che è esclusi-vamente una questione di sottovalutazione personale e che le ragazze non hanno niente di meno dei ragazzi e che hanno tutte le carte in regola per intraprendere una strada nelle materie scientifiche, cosa con la quale concordo pienamente. Per quan-to riguarda la mia esperienza personale, le STEM mi hanno sempre appassionaquan-to e penso che per far interessare gli studenti sia fondamentale il metodo di insegnamen-to. Dico questo perché alle elementari, avendo cambiato ogni anno l’insegnante di matematica e non trovandomi bene con i metodi che variavano di volta in volta ave-vo molta confusione e non mi sentiave-vo attratto dalle materie scientifiche nonostante di base mi interessassero molto. Alle medie, e poi alle superiori, avendo incontrato insegnanti con metodi con cui mi trovo bene, ho riscoperto la passione e l’interesse per queste materie e non potrei essere più contento. La terza conferenza internazio-nale del progetto TTTNet “Innovation in Science Education”, ha riunito nel 2016 esperti in materia proprio per definire il miglior metodo di insegnamento delle mate-rie scientifiche ed è emerso il bisogno di un approccio più pratico, specialmente per

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le scuole di primo e secondo grado, in modo da poter applicare i concetti scientifici alla vita reale e rendere l’insegnamento più coinvolgente e interessante per gli stu-denti. Penso che comunque lo studio teorico sia di fondamentale importanza per ca-pire le materie scientifiche, per poi magari applicare queste regole anche pratica-mente. Inoltre, secondo alcuni studi, per aumentare il numero dei ragazzi/e che scel-gono un percorso lavorativo all’interno delle STEM, purtroppo in continuo calo, ser-virebbe mettere a disposizione de3gli strumenti diversi e innovativi per affrontare lo studio in maniera più coinvolgente gli studenti, sfortunatamente sempre meno inte-ressati alle materie di carattere scientifico, lasciando però le solide basi di insegna-mento di una volta. Avendo scelto io stesso di frequentare un liceo scientifico do molta importanza alle scienze e penso che sia altrettanto necessario che le future generazioni continuino ad interessarsi a queste materie che sono alla base del pro-gresso umano.

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