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Favole per bambini da stampare su zebrart: arte e narrazione

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Academic year: 2021

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Scheda di lettura

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La ciocoresta e i suoi artisti di cioccolato

Di Sarah Stanghetti

C’era una volta,

Una splendida e golosissima foresta incantata conosciuta come Ciocoresta.

Non era facile trovarla, non era segnalata su alcuna mappa, non ne parlava neanche internet, ma i pochi bimbi che riuscirono ad attraversarla la descrissero come il posto più incredibile della terra.

La Ciocoresta, infatti, era popolata da personaggi mai visti prima!

C’erano i rotolini di liquirizia, che con severità controllavano che il territorio fosse sempre sicuro e che i bimbi non mangiassero tutti gli alberi di cioccolato.

C’erano i cannoli, che si divertivano a tenere in ordine la loro amata foresta facendo si che non si sporcasse o rovinasse.

C’erano, poi, i dolci festivi come il panettone ed il pandoro, l’uovo di pasqua e la colomba, che organizzavano eventi meravigliosi ogni volta che il loro giorno speciale appariva sul calendario.

Ed infine c’erano le tavolette di cioccolata e tre di loro erano diventate molto popolari.

Clemente che, con il suo cuore di cioccolato fondente, aveva un carattere davvero forte e non si arrendeva di fronte a nessuna difficoltà.

Lotte che con la sua anima al latte, cercava di essere sempre dolce e comprensiva con tutti.

Infine Gigliola che, da brava barretta alla nocciola, cercava sempre di trovare un punto di incontro in qualsiasi discussione.

Nonostante i loro caratteri completamente diversi, i tre formavano un gruppo davvero speciale, diventato famoso per le numerose opere d’arte che aveva proposto negli anni.

Il loro più grande sogno era quello di poter presentare i loro lavori in quei posti che avano tanto ammirato sui libri e che gli umani chiamavano Musei.

Un bel giorno, mentre la gustosa Gigliola si stava rilassando nel suo giardino di insalata riccia, vide una bella bimba bionda passeggiare stupita tra gli alberi.

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Come era carina con la sua boccuccia spalancata per l’incredulità di trovarsi in un posto così speciale.

Ed ecco che le venne in mente la prossima opera d’arte che lei ed i suoi amici avrebbero potuto creare!

Utilizzando il cioccolato pregiato proveniente dal tronco degli alberi avrebbero riprodotto il volto stupito dei bimbi che ogni tanto attraversavano la loro amata Ciocoresta.

La simpatica barretta alla nocciola chiamò immediatamente Clemente e Lotte per una riunione d’urgenza.

“Carissimi amici, vi ho riuniti qui per parlarvi del prossimo progetto.” Iniziò a spiegare Gigliola. “Creeremo un’opera dedicata ai più piccoli e cercheremo in tutti i modi di esporla in un vero museo! Vi ricordate l’opera composta da autoritratti di cioccolato di Dieter Roth? Voglio fare qualcosa di molto simile!” “Che cosa stai architettando?” chiese Clemente agitato “musei? Autoritratti? Sei forse impazzita?!”

Ma quando la piccola tavoletta spiegò con cura la sua idea, tutti furono felici di metterla in pratica, lavorando giorno e notte per ricreare al meglio il volto di quella bimba fortunata.

Smisero solo ed unicamente quando di sentirono completamente soddisfatti. Come fece l’artista a cui si erano ispirati i tre amici decisero di raggiungere l’Hangar Bicocca di Milano per coronare il sogno di far conoscere la loro opera al grande pubblico.

Posizionarono l’opera finita sul tetto della nuova torta-mobile di Lotte, con le sue resistenti ruote di profitterol ed i vetri di zucchero e cannella, sapevano che sarebbero arrivate a destinazione in men che non si dica!

Dopo qualche chilometro in autostrada, però, Clemente si rese conto che c’era qualcosa di strano... sui vetri della macchina stavano scendendo gocce marroni a non finire!

“Hey ragazze! Non starà mica piovendo cioccolato?” disse dubbioso.

“Oh no!” Gridò Lotte “il nostro capolavoro si sta rovinando! La mia macchina nuova si sta sporcando! Ragazzi dobbiamo fare qualcosa!”

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I tre scesero dalla torta-mobile in tutta fretta e si trovarono di fronte un terribile spettacolo.

La loro opera d’arte si stava sciogliendo con il caldo, ora sembrava un mostriciattolo!

Le barrette, si misero subito all’opera per aggiustarla, ma a causa dell’agitazione non riuscivano più a ricordare al meglio il volto della bimba che l’aveva ispirata. Ma all’improvviso, come per magia, proprio quest’ultima uscì da un’automobile che si era fermata per dare soccorso!

“Sei proprio tu??” urlarono le barrette di cioccolato incredule.

“Io sono Silvia! Voi siete alcuni degli abitanti della ciocoresta? La stavo cercando assieme ai miei genitori per farla conoscere anche ai miei fratellini!”

“Tu non sei solo Silvia, sei l’ispirazione del nostro capolavoro! Ci devi assolutamente aiutare!”

I nostri eroi, con la partecipazione della loro nuova amica, aggiustarono la loro opera e raggiunsero l’Hangar Bicocca senza nessun altro ostacolo!

Con l’aria condizionata della macchina dei genitori di Silvia era diventato tutto più semplice!

Il capolavoro di Lotte, Clemente e Gigliola ebbe un grande successo ed i tre realizzarono il loro desiderio!

Tutti i bimbi che lo osservavano, credevano di guardarsi allo specchio con la loro boccuccia spalancata alla vista di un’opera così unica ad originale.

Ricordiamoci sempre che l’arte non è divertente solo per gli adulti, ma anche i bambini possono sorridere ed imparare di fronte ad un capolavoro.

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