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Casi di recupero nel Riminese. Villa Mattioli e Villa des Vergers

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Academic year: 2021

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(1)

Ville e gvarldi

. ^nni

.! n, ^ -. -

"' liiliTig

t ( > ! " t r v t L L ú ór-t '

di can'tpfrgiîfr

tra sailuwo

regionele

e identità

lccnle

Geografi

e

territorinlisti

a confronto

Tnffà

n,#éF

oF#n

*r ri oÉ=n

(2)

. f " - t c i , c ' t

-Lasr oi recuilerc i1€l

lVlattíoii

e Villa des \tursers

itinrírrese,

Simone

Betti

Uníoersttri

"Csrlo

Bo" di Llrltina

.Abstrnct \zilÌa \4attioli and \/illa des \/ergers are trvo examprlss of gentilitial countrv resiiìences, subject of shrdv for geographers, also in the light of tlreir necessarll hut djfficult arrd erpeusire recoter\'. caused bl the pLoglessive lr,.s oi functjons due to social and productive transformations in the r'r,orld of agricufture. Villa \,fattioli, propertv of CARI\,{ since 1980, u,as built behveen 1853 and 1855; it is a reai estate of clear liistorical, archìtectulal, cuÌtural ancl artistic value, r'hose stvle hasn't been se."'erelv nrodified over the years. As l'ell as \/illa des Velgers, knoivn since the X\r[ cellturv arrd for long beeing a cultura] coterie, it is actuallv used for meetines, receptions and other events of public interest.

Tcrntitri chiaae: riutrlizzo, Villa Mattjoli, Des Vergers fumini

I p v i l f p r ' l p o r a r r d i r p s i d e n z e . s e n t i l i z i e e r r a d r o n a

-l i , d i c a r n p a g -l ì a ,

l ì e r l o p i u i s o l a t e

i t t a r e e ru r a l i ,

sono esenìplali temi di sbudio

per il geografo,

per-ché di frequente soggette

ad una progressiva

per-dita di funzioni, dovuta alle trasformazioni

sociaii

e produitive de1 mondo agricolo,

per cui si pone

indilazionabile il loro difficile e costoso

recuDero

e

riutllizzo, senza i quali si perderebbe

un

irripetibi-le patrimonjo culturairripetibi-le di grand.e

valore (fig. 3).

Nel sito internet del Comune di Rimini, alla

voce "sale congressi

- Vilie antiche" sono indicate

Villa Mattioli, casa padronale con parco nella

fra-zione di \/ergiano

sulia via Marecchiese,

e Villa des

Vergers,

con grande viale di accesso

frangiato di

pini, in quella di San Lorenzo in Correggiano

sulla

strada per Montescudo, sulle ultime propaggini

apperuriniche

che fanno da corona al centro urbano

e delimitano la parte terninale dei bacini

idrogra-fici del N4arano

e dei Marecchia.

Villa Mattioli, proprietà

della Fondazione

Cassa

di Risparmio di Rirnini dal 1980, \,emìe costruita

f r : i l I R l ? p i l 1 R 5 6 1 1 p 1 r n n f n , - l o í i " É - - i - i i " ' '

| , r c o n r o o e r r a r a m l g r l a l' 1 m 1 n e

-se Diotallevi,

poi appartenne

ai Fermri e quindi ai

Mattioli-Belntonte.

fig.l - Villn A4nttioli.

Ln t'acciafn

prirtcipnle

Edificata

su un antico casino

di i,illeggiatura,

opera

dell'architetto

modenese

luigi Poietti,

a cui si

de-vono anche il teatro di Rimini e \/arie ville

marchi-giane,

r'enne commissionata

dal marchese

Atrdiface

l - l i n + r i i a . r i . o É r r r r r , r o o i í - + . r - l r u r . d r r s \ i - . ; ; ; ^ ^ . l l ; ; '

-i u r L r I'rusutIa-ia -in s-i-ile pat-iao-ia-iìo, con

r l'r;',o .l iliminr :-,cl il9l e ivl ;:ru:ic nel 1363, pelscnaggic Ci spiccc insrgl'-itc 1tL ;ru .'no:e' lii t:rirlr '.r'.;,1i1 q.rr,:!ia1p 6igii,1

(3)

t - . , . - "- -- , , . . ^ - - - . . r - , - . . - - , - : 4 , - r : a a i S l a 0 l l ì ' i S 1 :1 Ì , - r . i ! r " . ì l r , - ì

al ceirso clel ro;r-tt,litiei-ite, r.ìia poi iii i-eaiizzata neile

r i f r , : l i l i n o p n r n l + n , r i i r . . o l . r ; r , . r h p . i i c n i ! . : r - . : t t c \ j , ! - i r J H : r u : ]

classi

ci srno ci;tqueceit

tesco-.

La villa ira base quadrata

e si si,iluppa su tre

piani di cui uno seminteirato;

si tratta di un

edifi-cio intonacato esternainente

di un rosa aranciato

c o n i , l r r p i n r r e s s i .

s r r l l a

f í l c c i a t a

- r ' " ' ' ^ . t *

n r i n c i r r a l e

e s ' - r

quella secondaria,

che si aprcno su un portico a

due colonne e attorno ai quali si sviluppano

sim-metricamente

g1i spazi della costruzione;

Ia

balau-stra in ferro battuto, che delimita il terrazzo posto

sopra il portico, continua in un marcapiano che

cinse ai lati l'edificìo.

Si accede

all'abitazione

da una brerre,

elegante

scalinata fiancheggiata da dr.re leoni di arenaria

posti su basamenti

esterni al corpo del fabbricato.

Gli ambienti interni presentano

soffitti

intera-menie decorati

dal modesto

piiiore Feiice

Orlandi3

con motivi floreali ed eiementi geometrici,

balau-strc, finestre

con inferriate

e porte con maniglie

irr

ferro battuto. Dall'ingresso

principale

si accecle

ad

un salone centrale a forma quadrata, cui fanno da

corona stanze minori, e alla rampa di scale posta

sulla sinistra;

la stessa

struttura si ripete al piano

superiore

e a cuello seminterrato.

La villa era ed è circondata

da un parco di 5 ha

percorso

da vialetti fiancheggiati

da lecci,

tigli,

abe-ti, cipressi,

magnolie,

allori e lin"Loni

in vasi; sul lato

occidentale

della villa si trova, inoltre, un giardino

alf italiana

con siepi di bosso.

Nel 1928

la villa, con il parco,

la casa

colonica

ec',

i sette ettari di terreno agricoìo condotti a

mezza-dria, passò dalla famiglia Ferrari, che l'aveva

ac-quistata nel19L2, ai Mattioli, proprietari di altre 7

\ ' ! ! ' r : i l i l a T r _ i l ' ! t - t r r t l i r l ' ! C j t . : , r _ 1 r , a r r r , l l i l - ) . l 7 2 l r l . r - : È r 1 r - r

a !ìa;: I crenzino cii jiiccrole, che e,'anc sL)iiti sog-- i n r n : r c i r ì , r r r + c i . r c J r r t i l i ' r A i . e t ' i 0 - l î . t i n r r r i C U f a : t t : i i n c r i o , ' J o r . c f i r r r i ] r r r n i ì s e r n r t r J r " " f " " ) . n n f ' l i l r : 0 Ì n ù l l

-diale la villa fu abl.'andonata

e fu venciuta

nel 1949

agli Istituti Ospedalieri

e di Ricovero di Rimini, che

sfruttarono soltanto il podere non curandosi del1a

casa

paCronale.

Questa nel 1972 \renne drcl.iarata

un bene

vin-colato dalla Soprintendenza

ai Monumenti di

Ra-venna e da oltre vent'aruri è pronrietà della

Fonda-z i o r r e

C a s s a

c 1 i

R i s p a r n r i o

d l R i n ì i n r

c h e ,

d o p o a v e r

eseguito

lavori di restauro

e manutenzione

straor-dinaria, l'ha rìportata nel 1982

agli antichi splendon

elauttlizza per con\/egnied

altri eventi di pubbiic<r

interesse,

raramente

per ricevimenti

e matrimonia.

La casa

rurale è stata ristrutturata e riconvertita

in un centro congressi

di-100

mq, con sala

conferen-ze e appartamento

per il custode,

rnentre

il podere

è stato affittato a coltivatori diretti"

\ e l t - . a r . ' - , r

d e l l a v i l l a s i t r o v a r r o

u r r i' ' o z z ù

e d u e

, . - . r " , " . . | . ' . . .

cisterne a cieio aperto costruite nell'Ottocento

per

soddisfare

le esigenze

della i,illa e della casa

colo-nica; la loro pericolosità

limita la frr,rizione

del

giar-dino5.

Villa Mattioli di chiaro valore storico.

architetto-nico, artistico e culturale, attr:almente

offre lavoro

occasionaie

ad imprese di giardinaggio,pulizie,

ca-terhtg

e ad un custode.

CIi introiti derivanti c1all'oreanizzazione

di

convegni

ed altri eventi coprono iolo il (r0%

delle

spese

di manutenzioireó.

Vicenda

del tutto differente

è queìla

di Viìla des

Vergers che si trova a San Lorenzo in

Correggia-no7. La residenza,

di cui si hanno notizie fin dal

Legion d'onore, Vice console di Francia, Cavaliere di S. Cregorio, Comrnendatore papalino, Gonfaloniere di Rimini,..., parente di Diotallevo Diotallevi Marchese del Castellaccio di Covignano, apparteneva a una delle piir antiche famiglie del Riminese. Fu tra i soci fondatori della Cassa di Risparmio (CARIlt4); a 120 anni dalla sua morte, la Fondazione Carim ha acquistato e restaurato que-sto bene di notevole valore que-storico-artistico, che era in completo stato di abbandono.

I La villa fu costruita in un periodo in cui il Diotallevi si era appena ripreso da alcune speculazioni sbaglìate e probabilmente norì era in grado di poltare a compimento il primitivo sonfuoso progetto ideato dall'architetto Poletti, ridimensionato nelle linee attuali.

3 Felice Orlandi, che fu anche scenografo, affrescò altle dimore gentilizie rimir.resi come ViÌla Bianchini e Palazzo Vitali. a Grazie alla collaborazione degli architetti Sih.ia Cusmo e Massimo Mori. La capacità ricettiva interna è di 100 posti a tar,ola e 500 sono queiii che possono essere allestiti all'esterno.

s l serbatoi un tempo raccoglievano acqua piovana e di falda, mentre oggi vengono rimboccati con l'acqua proveniente dall'ac-quedotto, costruito successivamente. La presenza dr questi manufatti, a cielo aperto, ed i conseguenti costi assicurativi sono uno dei motivi per i quali la villa non viene utilizzata per ricevimenti e matrimoni.

" Dal 2000, nell'eÌegante scenario della villa, si svolge il Cran Cala di Rimini, appuntamento mondano per raccogliere fcrndi a favore dell'lstihrto Oncologico Romagnolo (nel 2002 sono stati raccolti 120.000 €). In r"rn articolo che pleseniava l'evento del lLrglio 2002, nella rivista riminese "Chiamami Città N,fagazine", si legge: "centocinquant'anni dopo la costruzione, attraverso l'ampio e ci;:aio gia;.ì;;-:c, possi.:;rio ancor,: am;;;:;rc il c.ls;nc,ì; ;;pp;csen'.;;lza dcl Íu na::hesc Ali.'liface Djcialleri, co:r )'eleganle sc:li-nata affiancata dai leoni di arenaria, su cui si ergono le due irnponenti colonne che sostengono il piano supeliore della villa che t i t l l t t i t r a c ] a i i , a ] t o i i r c , ] i e t i ì \ / e r E i a t r o , i , È q i c c i i t i c

Fabbli L., I/ Ncoc/nsslci-slro in untpngtttr, http:I /untrychiamalúciità.com/magazile/3800arl'r.ini.htm.

i t;riìa cies \èrgers è LLna cìeiie 27 vriie con giarcìincr vincoiate cìai Ìyiinisiero per i 6eri Cuiiuraii e Arllrienlaii neiìc, p'roi,irrte tiì

D i , - i . . ; E ^ - l ì ^ a . - - ^ - ^ l \ Ù r L l r ú , I u l i r s l g ù s r L c i .

(4)

: i i . , : ; ' . . . : . i . ì , ' r . r , " . . . ' . ' . . . . * ' . . : . .

t a l j e i ' i , : i n s e g ì - i i i l ii i j t l l : i o , - - i i ,, i r l i : - ; r ; t . r i r - , - , i r . :

ircrta il loine ,l€ll'ccleiiicir !.i.'r'salltg{tio ch-. l'hi

. , . . . { . f ; , - ^ , - - ^ - ) . : . . . 1 . . - . , . . , , . i r , , - i , , . i n i , r - 2 . , - , . : . r . , ! . l l l l d L c l I l l l U d > L ( ó l l î l I i l L ( ' . t r , ( r l r r l S l ( r ! l ( I l r í ( r P J r S i l l

-di: i1 marcirese

pariglrlo J<.,seph

Marin liclolpire Ìrioél

des Vergers,

storico,

aniichista,

orientalista,

àrchco-logo di fatna mondiale,

che l'acquistò

rrel 1843

con

i a s ' r o

p o 5 5 g c l i r ] ] e r r t c

i n t o i - t r a " .

L a s c n i i : r . r

c o r r i s p o

-sta alla nra.rchesa

l-ali;'a Ferrari, vedoi'a Beh-nonti

Cirnaro,

era pari a 5.000

scudi e, nell'atto di

vendi-t a . l, l r r r o r r r i e vendi-t à

. r . , ' . " . , , . , . , . 5 ó . . . . "

r ' e r r n p

d e i t a " C a s i n o

d i v i l l e c q i a t r :

-r a " c l -r e . -r ' t -r -r l e s c e -r -r , l o s i n i i l c . a l l ' i -r -r -r n i r r r f n o C i e t L t o

nelle dimensioni,

era assai

meno appaliscente

e

mo-Itumerrtalell,

Q L r i

i l n o h i l e

i ' r a r r c e s e

r i s s e

p e r oltre rrrr

l e t ì t e n

-nio, fi'ecluentando

lo studit'rso

di eprigr;rfia

Bartolo-meo Borghesi

che nello stesso

peliodo risieder,a

a

Sarr

Marino ricnnrond6

ilcarichi Lrfficiali

nella

Re-pubblicat:.

Neila Villa des Vergers

si raccolse

ulì \'ero

cena-colo culturale formato Calle piu Frestigiose

fami-glie riminesi Belmonti, Felici, Baldini, lr4attioli

e

Ferrari, e da personalità

nazionali e internazionali:

l i , , ' , r , . 1 , r '

z . ; : . C i , . t t c . : : i , .' - î ' t - . : . ì l ' ' i. . : a . t i , r g l ir . i i t ' ; r . i ' r . ' : S . Ba rberini, Ft'anctsco ìil:cl-,t, rr'li,-ri1€t-ltt ratrito \,,lril a , J p < \ ' e r . l , l c ; r n , - i ' ) r ' F l l i a î i . i n z r r , . i r i . r . l r r o o . , r . n r . L , \ ó \ / \ l L e o n

-c a r a i i o , i' i e t r o j \ 4 a s -c a g n i ,

F i l i p p u D c I ) i s i s ,

G e a

deila Carisendal3.

fig. 2 - Villn des Vergcrs.

Ln fnccintn

prntcipnle

ed il

giardmo

$ Cià dal Cinquecento la lamigiia Bein.ronti è legata aì Diotallerri da r,incoli matrimoniali; è quindi probabile che il passaggio di proprietà fosse stato regolato in base ad un accordo tra famrliari, non esistendo un vero e proprio atto di I'endita.

! La viìla era stata fino al Seicento patrimonio dei Diotallevi. Il marchese Adolphe Noèi des Vergers nacque a Parigi il 2 giugno 1805, rnorì plesso Nizza ii 2 fet'braio 1E67 e, dopo aver sposato Laure Desprez de Quino'rnoria nel 1828, nel 1E38 si unì in secolde nozze con Emma Firmin Didot, fislia deli'editore Ambroise, uno dei rnaggiori intellettuali francesi dell'epoca, Adolphe NoéI, dopo essersi distinto in scienze fisiche e come p1'epalatore dei corsi di scienze naturali dr Jacques-Louis Terrand (uno dei maggiori chi-nrici, ricercatori degli elementi e dei miuerali deìl'epoca, autore di un importante Tt'attato di chimica in cinque r.olumr e di un Aflante), sliìuppa la passione per la geografra - diventerà un brillante segretario della Società di Geografia Francese - e quindi per l'orientalistica; con brillanti risultatì e notevole precisione descrittiva, cierivante dalla sua formazione scientrfica.

t0 Venduta dalle eredi dj Alessandro Belmonte (morto nel 1838) ad Adolphe Noél des Vergers, che già aveva acquistato ierre adiacenti a San Lorenzo e Santa À4aria in Cerreto, per la Società con Vittorio Tisserand e M. Ricciardelli (1830) che veme sciolta il 78 marzo 1843. Per quanto riguarda le proprietà telriele contigue alla villa si rimanda al Catasto Calindri (1776) ed al Catasto Pontificio (1815 e 1884)r fogli di mappa relativi ai territori di S. Màrtino Montellabbate e S. Lorenzo in Coreggiano, proprietà della famiglia Belmonti Cima e cluindi della Marchesa Emma Firmin Didot, vedova des Vergers. Ai cinque poderi acquistati nel 1843, seg'uirono i fondi di À4accanno, S. lt4aria in Cerreto e S. \{artino, la cui gestione era affidata a Tisserarrd.

'r Si riporta Ia perizia dell'ingegnere Carlo Santucci, inserita nell'atto di vendita del notaio Nicola Cipriani (22-XI1-1842): "Sul d o s s o d e l I a d e I i z í o s a c o I I i n a d i S a n L o r e n z o t n C o r r e g g i n n o , r l i s t t n t e ' e t r l i g l | a

drte piani, ed nt,ente due prospctti, rno a ponente, I'altro a nrzzodì... è circondato da ne lLtti da prato con boschctti e spalliere: di t''onte ai è .il Ciardino... di ftanco un'antpia agntmara; nel giardino esistono tre r:asche dí mu'o a stagno coperte di tnanto, ed altra ttasca sintile esiste nel, l'attiguo pomlrc; clall'altra parte esiste tm Casotto nel Roccolo. Attigua alla casa colonica tti è la suderia con t'ieníle, e !'altitaziwte per íl coc-chiqre. Nel clntlrno rti sono ùrc pozzi, utro de qunlí di marnn co11 buona sorgente... ll Casíno fonnato ítr diterse epoche è costruíttt di nnterinle cotto e calce ad arena con buoni paainrentí, parte a battuto, e parte con mattoni; i solnri pw"e sono costmrtí Ttarte nlln Sanguina, parte a ue==a-nelle arotate, erl a quodri, con buone trauature, e solfitte diuerse. II tetto hn diuersi pioz,enti, ed è costrutto con buona trai;atura, tai;elle, e di cop1si coperto.Nell'itlternodel.fahbricatoaièIamcinacontorno,forneIli,grottaeghiacciara'Lidueprospettiesternisottoorttatidi.olltoll stri, piramidi, ed orologio, e sono forniti di colonnette di narno, sedili e cunette" (Mussoni, 1996, p.189)

r2 La villa era già stata acquistata quando Ambroise Firmin Didoi e la Comrnissione per la raccolta del Corpus lnscriptionmr Latirurum presieduta Cal rninistro \/illemain pensò a des Vergers quale riferimento per Borghesi che aveta preso ìa cittadinanza sammarinese nel 1818 con Giulio Perticari. Nel 1830 des Vergers e Vittorio Tisserand, industriale e cancelliere del vice-consoiato di Francia a Rimini, che diverrà suo agente a Rirnini, costituirono una società per lo sfruttamento di beni agricoìi, siti da San Lorenzo in Coireggiano cii lirnini sinc a S. lvÍaria in Cerleto e 5. lvÍaiiirto Ì,4oiitelabbaie.

t; I des \/ergers parteciparono anche ad alcune istituzioni locali, la Cassa di Risparmio di Rimini, ì'Asilo per l'infanzia a San l-lrel:o ir. Co:reggta'to iospeoaie cji ìtimini e oueìio cìi ììiccione ícrrsrruìio daììa ilrcerLaie a;iieiicai^,a loi:, aitiica l,,laiia l,t'heclc; Boot'man in ttiemoria deÌ mariio (ì. Ccccariní1 resii:uiaro:lc ia pie','e romanica cii San Salvatore. Si licor:da, inolire, che i des \tigers erano soliii inr,itare i loro ospiti a "iar prova ciei oagni ii mare', vogr nar.1 suiie sponcie cieìì'.rii.,.nticu r ctpl)Ìodata il .lriegìi ar,iii su-ile riviere aciriaiiche.

(5)

ì r , ' - ^ t 2 . . . ^ ' . f , , l ; . , t ; , , . t r . ^ r . r . r l l , r c : r > r r ì 1 ì . . r . / r n ì !

. j ! r \ , . | ,

lnoglie Fmma (1819-1902)

a cìat'e

incaiico

nel 167'j

aii'archrtetto

fiancese

AÍhui Stai.isia.s

Dietl; cì-i

ela-Lrola;:e

il progetto di sisiemazione

della i'illa alla

cuirealizzazìone

si impegnerà,

tra il 1880

ed il 1890,

suo figlio Caston Noèl des \/ergers15.

Già Adolphe des Vergers

a\/e\ra

apportato

abbel-limenti alla sua dimora e sistemazioni

sostanzrali

di

* i ^ - A : ^ ^ ^ ; ^ ^ ; ^ . ^ l ^ . , ; l l ^ - ^ ^ + ^ ,

graraino,

slePi e camPa$la

e ra Vila conreneYa

un

buon corredo di stafue e numerose decorazioni

e

stucchi. Nei 1890, conclusi i iarzori, la villa aveva

pressoché

1'aspetto

attuale

e presentarra

un ampio

pronao a due ordini di colonne,

abbeliita

ail'inter-no da marmi, stucchi e decorazioní

pittoriche (fra

cui un soffitto a tempera attribuito ad Antoruo

Liverani)16.

Nella figura ottocentesca

di Adolphe Noèl e

nella sua farniglia si condensa,

in anticipo, ur1

con-cetto di cultura che sarà ouello che poi illuminerà

il nuovo significato

di berre

culturale.

D'altra parte

gli studiosi che intrecciarono

relazioni col des

Ver-gers facevano

parte di quel núlieu íntellettuale,

pre-supposto storico della formazione in Italia delle

istituzioni di tutela post-unitaria,

le cosiddette

Com-missioni Provinciali costituite da personaggi

legati

alla-

storia,

della cultura e dell'arte,

non solo

roma-gnoìa, Furono i des Vergers

a volere il r'incolo di

tutela su parco e villa già nel 1913, in base alla

legge

del 1909.

Nei 1934 rnorì Hélène NoéI, l'ultirna des

Ver-gers (Gaston

era già morto nel 1913),

e cor.r

lei

fini-sce anche quel periodo di fulgore scandito

da

rice-rrimenti,

concerti,

feste

e incontri letterari che fecero

della villa una piccola corte, Tra il 1936

ed il 7937,

I'intera proprietà, di circa 47 ettati, r'enne ceduta

i ì r ì l - i l ' : l i a 3 a i ) \ . ' a ) l l l i e . i t : l ' Ì - l : : ì ! ' 1 ' - - . , - ' . , i l : 1 r ' l t t l 1 : l l 1 : t '

-ciresa,

al prii,ciFe Don \laiio lii,tspoii,

clr€

a'iìiror-r . : ' ' ì a l c u n e

m o C i f i c h e

c c n p l ' í l e E i L : n i a

. ì e l ti n r i - ' a n o

suila son,mità

del pronao

e delle tre arcate

con

leia-tii'i mascireroru

da clri scaturiscono gii zampiiii

J ' - - - . . ^ J ^ l l ^ l ^ - r - . ^ ^ - ^ l - : ^ , . J ; - ^ . ^ - , . - ^ , . - 1 1 e . L t d L \ l u d L r ( l l d l U l t l o l t . l l l c l ò l d . l l l i l l U f ' l U l , L . ( f , (

Fr-r

pure molto curato il parco,

arricchjto

da

pe-q r - l r i e r p r r r c r e ì l i l : o h p f f i n r n c n p f l i y p d i v i . l i " n ' '

-J L r r r r r q , r u ) L E I r l , r q ó r l E L r r / f ' r u J f , E l L r \ g r ( t \ t a l t t I ' u t

-ferres,

macchie

e boschetti,

circcndato Ca carr.pi

va-riamente coitivati a cereali,

r'iti, oliveti, come tutte

le colline che dal ll{onte Titano digradano i'erso il

m a r e , s e c o n d o

u n d i s e g n o

d i r a r a e l e g a n z a

( C f r ,

C o p i o l i ,

1 9 9 6 ,

p . 7 ) .

f)annegqiafa

drrrante

il secondo

cot'rflitto

rnon-diale, nel 1946la

viila r,enne

acquistata

c1a

un

indu-striale italo-americano,

Attilio Castiglioni,

che vi

soggiornò a lungo; aila sua morte nei 1988,

l'intera

proprietà venne acquistata

da una società

samma-rinese

costituita

da LuigiAruribali

e Piero Reggianì

che, dopo averne ullltzzato quasi er.lusivamente

il

parco per ricevimenti,

la cedette

al dott. Andrea

Facchi,

nella primavera del 1994,

che a sua volta

costituì un'altra società.

Oggi la proprietà si estende

per circa 27 ettari

di cui 20 agricoli, nei restanti si trovano la villa di

oltre 3.000

mq, la casa

del fattore

di circa 1.500,

in

stato di completo abbandono,

e il parcorT.

I terreni

coitivabili sono stati in gran parte affittati o venduti

a prir,ati, ad eccezione

del i'iale di accesso

fian-1

cheggiato

da pini secolari

e da particelle

di terreno

larghe tre metri.

V i l l a d e s V e r g e r s ,

a l ì c ù r a

n o n c o n t p l e t a n r e n t e

restaurata,

corÌsen,a

un notevole

fascino

lronostante

numerosi interrrenti, ma è senza dubbio il parccl,

benche in gran palte non curato, con le sue

pro-1a \/incirore nel 1853 delGran,L Prix de Romc, assegnatogli dall'Ecole des Benu::.4rf-" per il progetto dal terna ''LIrr MtLsir |urtu1t, cupitale", aluisidevonooperermportantiquali il palazzo dellaPrefetfura,il restauro dell'HótelDietLaParigi, ilplogettoperil\,lu-seo di Amiens.

t s 4 r r g h s l ' i n g r e s s o a l l a v i l l a , c o n c a n c e l l a t e , g u a r d i o l e a i l a t i e a q u i l e i n b r o n z o p o s t e s u c o l o n n e è o p e r a d e l l ' a l c h . D i e t I - a f i g i i a Elena, sposata al marchese Edrnondo Toulongeon, eredìto dal padre anche la filantropia e il mecenatismo. Infatti, uno degli ultimi suoi desideri (scomparve a Rimini il 19 rnaggio 1934) fu di donare alla Biblioteca civica "Ganrbalr.rnga" di Rirnini qr-rella prirrata des Vergers e i manoscrittí del padre: in complesso circa 4.000 fra volumi, opuscoii o ìncisioni. Dal 1936 il rnateriale è conserr.ato nella sala "Des Vergers".

16 I lavori di restauro si limitarono alla parte esterna della villa che venne ricoperta di rnarmi in stile tardo neoclassrco, allora molto in voga nella capitale francese, mentre all'interno si eseguono alcuni interventi volti a consolidare la struttura, oltre a vari par.imenti, decorazioni e livestimenti parietali. Si deve ad Augr.rsto Aviano la realizzazione di grarr parte delle decolazioni pittori-che pittori-che si trovano nella villa, tra cui i lacunari del salone sr-rl lato est del pian terrerìo e gli atfreschi cli Adclphe ed Ernrna des Vergers, conservati nella cappeila interna alla r,illa. I frateili Antonio (1795-1878) e Rornolo (i809-1872) Livelarri di Faenza, l.rvora-rono a Rimini come decoratori alla villa Spina e alla cappella di S. Ermete.

i7 Nell'ultimo ventennio dell'Ottocento Emma Firrnin Didot aveva effettuato vendite, permute, acqtristi e sua frglia Hélène,

J - . r r Ì - . . . . - . r , l \ l r . . . r - l l . - . . ! - . - : . - - , - - : r - - l l - ^ . - . - - ^ , . . - . J - / r ^ - l ^ . . - ; ^ ^ J ^ . . : - ^ . - ^ l . i l , . - : ^ - 1 . - ^ . , t ^ ^ l - ^ . . - . . - . - . ^ : r . - . . - : ^ : l t 1 f u U I J U r a l r l u l l C u g l l L 4 ( ( l l U U a ) L V l l s L I ( 5 : ó ( ( l L ú ( . 1 ! d : U C r - c r , \ C r ( u g ( ' q q r l L . I r I P U r U r I , P c ! L r l C r * - r u r ( e \ . ! ò - r r v r . t L r ! , u L r l a , , i r , ( i . ' ' \ . . r , i .

gennaio 1995, su richiesta della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ravenna, promossa dall'associaz-ione "Amici del labbaiese c San Lorenzc in Cc,r'ic'ggiano cii noteyole interesse pruLrL.licc, ai sensi Celìa ìcgee n. 1197 cìei 29 siu,{no 1934. Ìn tì,-rgs;.rr rnocio è stata rafforzata ia tuteia ambientaie prevista daii'alt. 2i deiia iegge n. i089 ciei i939, am1-.iiancio ii vrncoio cir p:rrco e viiia (19i3), esorcssar,ente i oluio tr.ar i.les \èiileis.

'i :.1

(6)

: : 1 , 1 i i r , ' : t ' l : ' . r i € i l . , i l - , i r . , - i , ì ; - ! ' : i : , ' , r ì ; . r . ' . ì a ) j i i : r l ' ì a I

ili i'tri'de

a.ci

ar,-intaliale

c :ìe.lui'Ì't

ii vilitak,;'r :: ac

'.;i

irl;'e u itel'ioli jrcesrbilità

cL'

i'aIc:'izz:

zi oneI

:. Esi

-storìo aÌrcor oggi, sparse ila le radur"e,

tracce di

strutture architettoniche

che costituivarìo

l'arrecìo

del giardino

arcadico-romantico

amato

da Adolphe

N o é 1 ,

c o n r e c o l o m r e

n ì o z z a t e ,

p a r t r d i r n u r a t u r a ,

f r . e n r r r r p r r f i , l i r r i e f r . a l : , . ^ , . , r ; t ^ , " " , - ; , , r r l ^ - l l , . r c r , . , , l l l o l l l l l t E i l L l u l P l c t t q l q \ U l c r L l / t t r r l l P l t ] t L r C ( l l L l e 5 t l L l l .

-iule Ci decoro

riecheggianii

l'antichiia

clrrssica.

Il giardino aif italiana,

a ridosso dei lato

orien-tale della i'illa, si affaccia

sul beivedere

con siepi r'li

ltosso,

alloro e viburno tino (laur.o

iino) e.'l è oirgr',ì

dei Ruspoli,

come pure il giardino "d'estate",

espo-sto a setteirtrione

e arricchito

da una pc'dana

per

l'alii a forrna di triioglio, e quello "d'irri'elno" sul

Iato oppostt-r,

oltre il quale si trova il galoppratoio

voluto da cles

Vergers,

attualmente

utjlizzato

come

parcheggio

di autovetturele,

Dal 1993 a|7997

Villa des Versers

è stata

sotto-i ' l ) : . , 1 i . j . , t l ' i 1 : l i t - : ' \ , : l ' l t - 1 1 , - 1 L , , : ' ! : r r r - i r _ ] l ì : l i : t _ l L l r r

-z, r,.r i e 9t ra r,r c ì r', a ri a, i n ]--,aliì,:,riai"e sotì o- sta ti i'cal j

z-zrti lr-roli ;urpranti elettrici. idra'l1ici .: attrezzati

^ . . . : _ : : _ : - . - : . : :. - r. . ! , \ l , r . . i i f t r i t , . L . l r i l l a e C it , ì _ , . . r ,

: t I \ t / Ì i b r ( J r r ( r r t r t U i r ( r I ( ' L a l l t ( i L , . L . i \ ; l J . i g u l J i ) d t l ( r

v e n F , o n o

a t t u a l n r e r r t e

L r t i l i z z a t i

p e r r a r i e r n a r r i Í e

-siazioni

nel corso

dell'amro

(conrregni,

banchetti

di

nozze, feste di gaia e piu di recente

auche come

' ^ " - ; - ' ' ' ^ " r ' - ^ ' r : - " z i o n n rìi caf

n l o " l r i

r r e r

n 1 p [ r i l i

( \ r r l i l r s P q t r d r i d l t z r d z r ( ' l l L u r L q . u l v i ) l r r p t r t J ^ - . ' - : . . - ^ ^ - l ^ * - \ - r , r z i p a , - l rr n a r - a r r r r i t r r i c g t t i _ u ( l L u L l l l 6 s ) q l \ r L i \ , , / S l d Z l i l U u l l n ( d y c l ( l t d

va di 400 ospiti all'interno

e 1.500

all'estenio.

Lo scorso

anrro

le entrate

di circa 120.000

€,

pro-t e r r i p r r pro-t i d : i pro-t p n f i " i n n u e e v e n pro-t i o r r - a n i z z a i i a \ i l l a

des \/ergers,

hanno L.ilanciato

ie spese

di gestione

che,

pel un corlprlesso

di qr-resta

importanza,

sono

a l r b a s t a n z a

c o n t e n u t r .

i r r q u . t r r t o

l a s o c i e t a

1 . r o p r ' i e

-taria possiede

anche

i due Grand Hotel di Rimini e

d i S a n \l . r r i n o ,

p c r c u i s i p r r 6 a v v a l e r e

d e l l o s i c s s o

personale

competente

e specializzato

che clui i'ierre

impiegaio

duranie le varie manif-estazioni.

fig 3 - Localizzaziorre

delle

uille

(ViIIa

Mattioli;

Villa

des

Vergers)

18 Vi si trovano anche radure sparse nel bosco di leccì, querce e robinie del versante sud-est, dalle quali si dipartono numerosi seiticri cl..c 1c rncttor.c ii-t col...-lr:::irr.e ::t iffa ? :crr.sertoto Oi passar.e ajrernaiivarrente cìzri LruLio cicila iiita l,c,scaglia aÌla.luce Ceiie ampie dìstese di praio. I1 íascino c-li tali radure tettazT,aie è accresciuto daila vista sul mare Ci PJccicne,

re Si tratta di un vasto prato cinto da pini secolari e da una quinta di cipressi sempreverdi e cipressi arplentaii che ic, seprara ti;r1 g;ardino Ccl iato sud, pcstc piu in r.as:c e cararferizzait' ci;'ììa grar,Je va\ca di cui lail soiio posil lccci t:'c:rccccnr:i.

Figura

fig. 2 -  Villn des Vergcrs.  Ln fnccintn  prntcipnle  ed il giardmo
fig 3 - Localizzaziorre  delle  uille  (ViIIa  Mattioli;  Villa  des  Vergers)

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