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Michel Foucault e Primo Levi: letteratura, storia, verità

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(1)

letteratura, storia e verità

Silvia Ferrari

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(3)

L'obiettivo della presente tesi è di rarontare un losofo, Mi hel Fou ault, e

un letterato, Primo Levi, ir a la letteratura, la storia e la verità. Il lo

on-duttore sarà quello di pensare alla letteratura non soltanto ome ad un atto

diresistenza politi a,ma ome aduna vera e propriatrasformazioneeti a he

ha la pretesa di un respiro universale. Mi hel Fou ault ha abbandonato, nel

orso del suo impegno intellettuale, gli strumenti strutturalisti per analizzare

le formazioni dis orsive dell'epo a moderna e, dopo aver onsiderato la

let-teratura, in parti olare quella di Blan hot, uno spazio possibile di libertà e

un'opportunità per trasformare la propria argomentazione in hiave politi a,

si è on entrato sulla possibilità eti a di ambiamento del sé e del rapporto

onglialtri. L'argomentazioneproponediintre iareilper orsodiFou aulta

partiredagliAnniSessantanoall'ultimo orsoalCollègedeFran e on

l'attiv-ità letteraria di Primo Levi per far emergere una nuova possibile prospettiva

letteraria, stori a e veridi a he sintetizzi il loro impegno intellettuale.

In-nanzituttodalpuntodivistaletterario,fa endoemergere ladierenzafrauna

predilizione verso uno stilenietzs heano diBlan hot, di Celane diFou ault e

uno stile s ienti o e des rittivo di Primo Levi; se ondariamente

onsideran-do laprospettivastori a di Fou ault e ome sisia trasformatada ar heologia

a genealogia no a divenire ontologia e la prospettiva di Primo Levi,

impeg-nata a difendere la verità stori a della Shoah ontro la tesi negazionista; in

ultima analisi è stata proposta la dierenza fra il ris hio he inter orre fra il

(4)
(5)

1 La letteratura fra strutturalismo e libertà . . . 18

1.1 Lamorte dell'uomo . . . 20

1.2 L'irridu ibilitàdella letteratura . . . 30

1.3 Il linguaggiotralibertà e potere . . . 39

2 Lo s rivere diurno e notturno di Aus hwitz . . . 48

2.1 Blan hot e las rittura eti a notturna . . . 49

2.2 Poetare dopo Aus hwitz . . . 69

2.3 Unostilepoeti o: intorno aPrimo Levi e PaulCelan . . . 74

3 La finzione stori o-letteraria . . . 94

3.1 Laletteratura eterotopi a . . . 100

3.2 Lanzione ela storia . . . 106

3.3 La ontro ondotta della nzione fou aultiana. . . 119

4 La prospettiva stori a . . . 131

4.1 Il metodogenealogi o . . . 136

4.2 Il testamentoloso ofou aultiano: l'ontologia stori a . . . 150

(6)

5.1 Latrasformazione delsé e dell'alterità . . . 176

5.2 Laparresia ome mododivivere . . . 186

5.3 L'eti itàdel testimone . . . 202

(7)

Lapresentetesispe ialisti aprendelemossedalle on lusionidellatesi

tri-ennaleintitolataMi helFou aulte laletteratura omeattodi resistenza in ui

si sintetizzava he non soltanto lalosoa maan he la letteratura potesse

as-sumersiilruolodi reare on etti,pensandoalleri er heloso hediDeleuzee

Nietzs he, onunvigore taledasolle itareunaresistenzasiaeti a hepoliti a.

Si er avadunquedimostrarequantolaletteraturadiSene a,Mar o

Aure-lio,EpittetoavesseinuenzatoilpensierodiFou aultdegliultimianniSettanta

edituttiglianniOttantatantodaproporredeiverieproprieser izispirituali

di arattere letterario per ambiare il proprio ethos e pretendere di poter

at-tuare un vero eproprio ambiamentodelmondo,attraverso la trasformazione

sé edel rapporto on l'alterità.

Due esempi vennero presi in tal senso: da una parte si propose di

analiz-zare attraverso strumenti fou aultiani l'autobiograadi Her ulin Barbin 1

, un

ermafrodito vissuto nella se onda metà del se olo XIX he tenta di sfuggire

alla determinazione in un uni o genere sessuale ttraverso la forma s ritta del

1

Nellase ondametà degliAnniSettanta, Fou ault si dedi aalla ris opertadi esistenze

anonimeattraversolariesumazionedegliar hividiinternamentodell'HopitalGénéraledella

Bastiglia. L'ideafou aultinaeraquelladi darelu eaun'antologiadi esistenzeordinarie e,

nel1978,divenneuna ollezionedi Gallimard,Les Viesparallèles, in uiFou aultpubbli ò

(8)

termininémas hilinéfemminili;dall'altrapartesiproposedianalizzarel'atto

di reazioneletterariae on ettualediPrimoLeviinun tripli esenso: un

nuo-vo on etto divergogna, una morte eti a;un eser iziospirituale he oinvolga

sestessiel'alteritàassolutamentealtratantodaaspirareall'universalitàtutta.

LapresentetesiintendeprenderelemossepropriodalleriessionisuPrimo

Levi, un himi o he ha sempre rimpiato di non essere rius ito ad aermarsi

sulla s ena letteraria in quanto s rittore e non soltanto ome testimone della

Shoah, per onfrontarle on quelle di un losofo he ha sempre disdegnato

di aermarsi ome tale, he ha sempretentato di sfuggire alledeterminazioni

ategoriali di ui sono vittime gli intellettuali, Mi hel Fou ault. Entrambi

verranno interrogati, on uno sguardo loso o, ir a tre ambitimolto diversi

fra loro: laletteratura, lastoria, la verità.

La questione letteraria in Mi hel Fou ault è assai omplessa. Il

per or-so intellettuale di Fou ault inizia nel 1946 quando viene ammesso all'È ole

Normale Supérieure studiando on Mauri e Merleau-Ponty e Louis Althusser

e prende forma nel 1961 quando presenta la Storia della follia nell'età

las-si a ome tesi prin ipale diretta da Georges Canguilhem e l'Introduzione

al-l'AntropologiadiKant sottoladirezionediJeanHyppolite,testi hesegnano

ilsuo ingressoFou aultnelle dis iplinepiù strettamentestori o-loso he. Le

primeopere diFou aulthannoinussi hiaramentestrutturalisti,sebbene on

questa metodologiaavesse avuto un rapporto piuttosto polemi oe avesse

er- ato di prenderne le distanze utilizzando e problematizzando al ontempo la

(9)

lasua produzioneloso a he ulmineràin queglis ritti denominatiletterari

omposti fra il 1962 e il 1969: se Le parole e le ose orono un ordine

teo-reti amente sistemati o dei pensieri di questo primo Fou ault e ostituis ono

propriamentel'ar heologiafou aultiana, insieme aglis ritti sulla folliae sulla

so ietà, gliS ritti letterari er ano diesempli arein he osa onsistaquesto

sistema, proponendosi addirittura essi stessi ome opere letterarie. Fou ault

nontentadiproporreuna riti aletterarianuovamaunavera eproprianuova

letteratura.

Il nesso he lega questi saggi è l'intre io fra una riti a e l'invettività,

attraverso una riessione su al uni autori, quali Blan hot e Bataille, e sul

lorostile. Glistrumentiletterati perFou aultdiventanoogni possibileevento

ulturale o so iale: la sua innovazione onsiste proprio nell'aver rotto i limiti

del ontenuto di un'opera letteraria.

La riessione su Blan hot in questo senso diviene allora fondamentale. Il

suo stileelasua propostaletterariasiinsinuanoinquellospaziolas iatodalla

morte diDio pro lamatadaNietzs he e dallamorte dell'uomopro lamatada

Fou aultnelleultimepaginedelLeparoleele ose fa endoemergerelapriorità

dellinguaggio he non espli itanient'altro he sestesso.

L'interesse di Fou ault verso Blan hot deve essere ondiserato ome una

tappaimportante he inizia on la uradell'edizionefran esedell'opera omnia

di Nietzs he sul testo di G. Colli e M. Montinari, e he prosegue verso

Mal-larmé, Bataille, Klossowski. L'anno di pubbli azione del saggio su Blan hot,

(10)

doemergereun tipodilinguaggio he vasemprealdilàdelle struttureso iali,

e onomi he, biologi hepre ostituite, e he onnetteil soggetto on ilsuo fuori

attraverso una prati adi libertà.

Gli s rittori itati nel saggio su Blan hot hanno un'orizzonte di senso

o-mune: las iare s aturire attraverso la propria opera letteraria non più la loro

vo emal'esseredellinguaggio, apa edisdareeroves iaregliordini

epistemi- ianalizzatie strutturati ne Le parolee le ose,giungendo no ailimitistessi

delsoggettoperesperireun limite il uifrutto ondurrà auna soggettivazione

delsé.

L'apertura alla libertà, a un linguaggio libero e he esprima libertà, non

può far altro he immettersi in un ontesto eti o e politi o. Una s rittura di

ispirazionenietzs heana,perFou ault,nonpuònonrius irea reareunospazio

liberoperrigenerareun'atteggiamentoeti oautonomoedindipendente,intriso

inizialmentedi riti averso séstessi everso ilmondoesu essivamenteintriso

diforza reatri e,an hé siapossibileunadialetti afralaparsdestruens ela

pars ostruens dell'esperienza-limite.

Tuttol'ex ursusdell'interessediFou aultrivoltoallaletteratura,pertutti

glianniSessantaeall'iniziodeglianniSettanta,dimostra omequestapassione

letterarianon si spenga totalmente, masiastata ilprodomo diuna riessione

ben più ampia sulla libertà onnessa alla politi a e quindi una riessione sul

potere he non è onsiderato alla stregua di una sovrastruttura, bensì ome

un fas io di relazioni he avvolgono tutti gli individui e he gli stessi

(11)

a del potere, bensì rappresenta un dis orso iniziale sul quale si avvi enderà

l'esistenza loso a diFou aultstesso.

Se l'interessefou aultianoversolaletteraturadiBlan hotèdettato

soprat-tutto dall'enigmati a on lusione de Le parole e le ose, e quindi alla

pro la-mazione della morte dell'uomo in favore dell'emergere dell'essere del

linguag-gio, l'interesse dimostrato negli stessi anni per lo stesso s rittore da parte di

un altro losofo fran ese, Emmanuel Lévinas, è notevolmente dierente. La

diversa prospettiva loso a dalla quale Fou ault e Lévinas analizzano

Blan- hot, faràemergere non sologli intentidiversi dai qualigli autorimuovono le

loro argomentazioni, ma an he lo stile linguisti o on ui Blan hot u ide il

linguaggio,qualè il suo ne e ome lasua s rittura siapra all'eti ità.

Il rapporto fra Lévinas e Blan hot non è soltanto di arattere

intellet-tuale ma an he personale, un'ami izia profonda fondata sull'esperienza delle

perse uzioni razziali nell'Europa antisemitanella prima metàdel Nove ento.

Analizzando le s elte linguisti he di Blan hot, verrà analizzata la poeti a

diCelan,alqualelos rittorefran esededi ailsaggioL'ultimoaparlare: dagli

anni Settanta infatti Blan hot si dedi a a un tipo di letteratura prettamente

frammentariae os ura he interessaa Fou aultper hé ries ein qual he modo

afar morireilsoggettos riventeel'oggetto-letteratura osì dalas iarlibero il

linguaggiodi dire sestesso, in modo he laparola esprimasoltantose stessa.

L'interesse di Lévinas verso Blan hot è di natura dierente: ne La follia

del giorno di Blan hot e nei suoi altri ra onti emblemati i, Lévinas oglie

(12)

onsenti-denizione delle ose, ma è an he ausa di e ità: proprio quella lu e

a e- ante del logos europeo, dellogos germani o ha gettatole basi dell'orrore del

Lager. Come rispondere a una lu e a e ante? Con l'os urità, aratteristi a

prin ipediBlan hot. Èsoltantoattraversoladimensionediurnadellinguaggio

he è possibile las iar libera l'alterità proteggendo tutta la sua irridu ibilità

all'identità.

Un altro esempio dell'ambiguitàdella letteratura itato da Blan hot

stes-so è in arnato nei ra onti kafkiani nei quali si s opre un modo di on epire

la letteratura in una dimensione totalizzantetanto da an ellare la vita

stes-sa. Kafka opera una distinzione fra una letteratura di tipo mimeti o e una

letteratura inve e ditipoespressionisti o in un ra onto stesso, DasUrteil.

Con questo ra onto pubbli ato in vita, la svolta di Kafka verso la

pref-erenza di una ambiguità di linguaggio è e latante: il onitto fra la nzione

letteraria e la vita stessa è quanto mai hiaro poi hé la vita stessa deve

es-sere las iata libera dalla pagina letteraria, non può essere ingabbiata poi hé

altrimentiandrebbe perduta lavera essenza dell'arte.

Blan hot però vuole fondare una vera e propria letteratura eti a, una

let-teratura he deve essere folle poi hé non deve essere più possibileuna

sogget-tivazioneinmododaevitarequellepossibilitàdialetti hein uil'identità

om-prenda indebitamente in se stessa l'alterità. La follia dell'eti a deve agire

se ondo delle direttive de ostruttive, se ondo una riti a tale he il soggetto

non possa ostituirsi ome soggettomorale ma ome soggettoeti o.

(13)

bilità, se ondo Adorno, di ontinuare a poetare dopo l'evento drammati o di

Aus hwitz.

Celan, ben hé non avesse direttamente esperito il Lager, fu perseguitato

dalle leggi razziali, obbligato a una ontinua fuga da se stesso. La poesia

di Celan, in parti olare quella di Todesfuge, ostituis e una vera e propria

resistenza al monito di Adorno: la poesia di Celan, s ritta nella lingua dei

tedes hi e dipo osu essivaalla on lusione della Se onda Guerra Mondiale,

diviene fondamentale perriettere riti amenteattornoallaShoahea quanto

Aus hwitz siastatounevento ru ialemondiale,unospartia que nonsoltanto

per ilmondo ebrai o,maperl'umanitàtutta.

Lo stile di Celan è talmente os uro da poter essere denito inde ifrabile:

dinnanzi alla tragi itàdel Lager, an he la parola stessa s ompare, e può solo

las iarespazioadimmagini he permettanodiintuirequell'orrore he inrealtà

è inimmaginabile. Malgrado il suo ermetismo osì duro, Celan ha il ne di

ostruire un ponte di ile daper orrefra l'identitàe l'alterità, sebbene tenti

di smar arsi da queste terminologie. Il dialogo è la hiave di volta di Celan

poi hé esso è possibile solo nella misura in ui l'alterità rimanga all'identità

assolutamenteirridu ibile.

La strenuadifesadeisuoi versi è ondotta daCelan on un sentimento

ap-passionatoe he,a suavolta,difende lapossibilitàdidialogoediin ontro on

l'altroan he nelladistruzioneenelladispersione,nellaframmentarietàdel

ver-soedelsoggettopiùtotale: èpropriolanon om-prensionedellasualetteratura

(14)

si aa ia la s rittura di Levi he, on l'arti olo Sullo s rivere os uro,

inau-gura una rovente polemi a ontro la s elta di uno stile ermeti o per parlare

dell'esperienza delLager.

La dierenza fondamentale fra la poeti a di Celan e quella di Levi

or-risponde alla loro dierenza loso a di fondo. Celan non può omprendere,

glièimpossibilean hesolotentaredi apirel'insensatezzadelmaleradi aledel

Lager poi hé tentare signi herebbe giusti are eti amente iò he è

a adu-to; inoltre Celan riette questa sua impossibilitàteoreti a nelle metafore osì

di ili da oglieree nelle immagini he sfuggono a un immaginario ollettivo

di fondo.

Levi inve e haproprio lane essità di omprendere, innanzitutto itedes hi

esu essivamenteilmaleespli itatonellasua massimaformaemassimogrado

nel Lager, attraverso un o hio lini o e s ienti o on ui osserva la realtà

er ando di oglieresomiglianze e dierenze, er ando di individuarei onni

netti fra le ose e fra i on etti bene e male, poi hé per perseguire il bene è

ne essario avere teoreti amente ben presente he osa è il bene, e infunzione

di iò, orientare ilproprioagire. Lasua azione letterariaèproprioorientata a

omprenderel'essenzadell'uomopersalvarladasestessaelan iarleunappello

attraverso lesue opere inprosa e lesue opere poeti he.

In questa lu e, verranno onfrontate due poesie: Il superstite di Levi e

Qualunque pietra tu alzi diCelan permeglio mostrarelalorodierenza

stilis-ti a, letteraria, loso a.

(15)

Ottanta. Fou ault nei onfronti della letteratura, superato il periodo

strut-turalista, e dopo essersi avventurato nella metodologia ar heologi a la quale

verrà presto prima a ompagnata e poi superata dalla metodologia

genealo-gista, un atteggiamentoambiguo.

Fou ault in diversi saggi e interviste sospende il giudizio riguardo la

pos-sibilità o meno he la letteratura possa essere una forma di resistenza e di

ontro ondotta. L'arte pittura, la letteratura, la musi a: Fou ault ammette

he esse possano avere una erta potenzialità, ma quanto esse sono dotate di

forza, divigoretale dadisordinareirapportidipotere e reareunnuovoethos

senza un fondamento loso o?

Perripondereaquestadomanda,verrannoanalizzatidue on etti hiavedel

Fou aultdimezzo: l'eterotopiadaunaparteeil on etto dinzionedall'altro.

Laproblemati adellospazio,dell'utopia,dell'eterotopiasiintre ia

parzial-mente on un on etto he Fou ault hiama orpo utopi o ma he in questa

sede non verrà analizzato per hé non strettamente pertinente on la prati a

letteraria. Il on etto dell'eterotopia ha il suo seme nei primi anni Sessanta

maverrà su essivamenteripresonell'ultimoFou ault. Leeterotopiesononon

luoghineiqualièpossibileoperareunaresistenzapoi héinqual he modosono

reate dalpotere stesso manon si trovano nelle magliedelpotere.

Verrà dimostrato ome la letteratura sia in eetti il luogo eterotopi o per

e ellenza per hé, sebbene sia sempre soggetta a un erto tipo di potere he

vuole assoggettare il soggetto s rivente, per ontrollare non tanto le parole

(16)

attraverso uitrasformaresestessi e ontestualmenteglialtri,nelmomentoin

uiessa venga ondivisa, ostruendo un ponte fra isoggetti.

La problemati adella nzioneinve e, èmolto più ampiaeiniziaa

oinvol-gere non soltanto la letteratura ma an he il se ondo ambito he sarà oggetto

della tesi, la storia. Il on etto di nzioneverrà arontato tratteggiando

pri-ma di tutto un breve exursus di questo on etto all'interno della produzione

fou aultiana, e su essivamente verrà analizzata ome on etto fondamentale

emerso dall'intervista di Fou ault rilas iata a Du io Trombadori. La  tion

è onnessa, durante questo onfronto,siaallaprati a letteraria, siaal libro in

quanto eser iziodisé on sé, siaallastoria.

È in questa intervista he Fou ault ammette he è ne essaria la prati a

letteraria,ène essarialas rittura,perauspi areaun ambiamentodelproprio

ethos,maallostessotempoillibro hene s aturis edeveassolutamenteessere

frutto diun'esperienza ondivisibile. La ondivisibilitàdell'esperienzaavviene

soltantoa ondizione di verità: iò he viene s ritto deve essere vero ma non

deve essere ne essariamente una rona a. Fou ault a questo punto non parla

di romanzomadi nzione. Ladomanda he verrà posta a questo punto sarà:

he dierenza 'è franzione eletteratura?

Inquestasede,siproporràl'analisidiYanni kHaenel,Iltestimone

inas olta-to, libro he ha proprio il merito di aver fatto nzione sulla storia e he si è

a attivato per questo un'aspra polemi a da parte del regista Lanzmann. la

suapropostaletterariaèproprioquelladi onnetterelastoriaveradiJan

(17)

Stati Uniti,Roosevelt.

In questo modo Haenel ries e a oniugare la verità stori a on una

rif-lessione eti a e loso a profonda sul signi ato di os ienza del mondo. È

possibile s uotere la os ienza del mondoattraverso leparole di un testimone

delghetto diVarsavia? Latestimonianzaè più o meno peri olosadi quelladi

un parresiastes ini o? Entrambi sono redu i in tempiassolutamentedistanti

da due esperienze limite: la testimonianza diun testimone inas oltato è

peri- olosapiùpersestessi he peruna os ienza delmondosordaalmessaggio he

viene non da una divinità ma dalprofondo degli abissi di Aus hwitz poi hé è

on sestessi he vi èla ne essità di arontare ogni giorno l'arduasentenza: si

è fattotutto iò he si potevafare per s uotere la os ienza delmondo?

Laquartapartedellatesi siapre onlase ondo ambitoinesame: lastoria.

Ilpassaggiometodologi odiFou aultdall'ar heologiaallagenealogianondeve

essere visto ome ambiamento di rotta repentino; si tratta di un pro esso

omplesso maturato dalla lettura di Nietzs he e dall'interesse in parti olare

verso la Genealogiadella morale.

È possibiletuttavia dividere ilper orso loso o diFou ault indue parti:

laprimaaveval'obiettivodides rivere imetodidelles ienzeumaneper apire

qualifosserolagiurisprudenza heregolavalestrutturelinguisti he;lase onda

faseèlaprassi he viene onsiderataprioritariapoi hé nell'analisidei

me an-ismidelleprati heso ialiFou aultgiungeallagenealogiaan hé siapossibile

omprendere le te ni he e tentare di opporvisiattraverso attidiresistenza.

(18)

proget- lassi oe tradizionale,fo alizzandol'attenzionenon tantosu un quadro

stori- o omplessivopoggiandosi su una ostantestori a, mapreferendo l'analisi di

eventi stori i assumendo un erto puntodi vista.

La man anza delfondamento è iò a uivuole giungere la genealogi:

l'in-tentoè propriamentenietzs heano e va a ostituire quellaparte destruens del

lavoro di Fou ault, ovvero distruggere a olpi di martello i valori e le verità

assolute per poi ri reare nuovi on etti he possano essere e a i ontro il

potere.

Indubbiamente queste posizioni sono le più distanti rispetto alla visione

stori adiPrimo Levi. È ne essariori ordare he Fou aultnon negherà maila

verità stori a di un evento, ma il punto di partenza d'interrogazione è

dier-ente. Fo ault si interroga di ome siapossibile he erti eventi siano s aturiti

all'improvviso nella storia, e parti olarmente, per hé erti on etti abbiano

a quisito in diverso valore a se onda delle epo he stori he oppure ome

ad-diritturasiano stati reati determinati on etti. Il genealogista vaalla ri er a

di quanto profonde siano le radi i di questi on etti e indaga quali mutazioni

stori he siano avvenute.

Primo Levi si sentelontano dalla sensibilità nietzs heana e,anzi, a questa

imputa l'essere andati al di là del bene e del male, arrivando a un luogo in

uiil bene eil male non sono più denitimasiano divenuti talmentelabilida

onsentire quellazonagrigiadi uiparlanell'omonimo apitolone Isommersi

e i salvati. Per questa posizione fou aultiana, non è fa ile mostrare punti di

(19)

storia si ollo hi il più lontano possibile dal Levi de I sommersi e i salvati.

Levi ha paura diun possibile negazionismo stori o eha paura di un possibile

atteggiamentodistruttivo omequellotalvoltamanifestatodaNietzs he.

L'at-teggiamentostori o genealogi ofou aultianonon è esente da riti he neppure

dapartedeglistori i, he glimuovonouna seriedia usemirateade ostruire

il suo status propriamente stori o. Come più volte ri ordato, a Fou ault non

interessa vestire i panni di un erto tipo di intellettuale, iò a ui Fou ault

interessa è farelosoa nella misura in uilosoa signi a viviere

loso a-mente. Il punto ardine per Fou ault è ostituirsi un ethos loso o he gli

onsentadiavereuna prospettivanon vin olataauna ostantestori a,morale

o teoreti a.

Èinteressanteanalizzaredalpuntodivistaeti olatestimonianzastori adi

hi haveramente vissuto nella zona grigia diLevi: in questo momento si farà

riferimentoinfattiaVenezia eallasua parte ipazione al Sonderkommando, la

Squadra Spe iale del Lager. Levi non rinun ia alla sua volontà di apire e

sospende il giudizio riguardo gli ebrei he hanno parte ipato, loro malgrado,

an he in minimaparte, al geno idio.

Levisospendeilgiudiziomanonrinun iaa apire,sempre on ilsuo

sguar-do parti olare e razionale, e tenta attraverso questa sospensione del giudizio

di elevarsi eti amente in una posizione he Hadot denirebbe ome quella di

olui he hauno sguardodall'altoin uinon si er auna elevatura moralema

si ri er apiuttosto un logos universale.

(20)

tori. Lapars onstruensdiFou aultè aratterizzata dallasuasvoltakantiana:

Fou aultèinterssatononalKantdelle treCriti he, bensìalKantantropologo

he tenta di porre in questione la propria ontemporaneità, di ondurre una

riti a alla propria ontemporaneità. L'intento di Fou ault è proprio questo,

ovvero di proporre uno sguardo riti o verso se stessi e verso gli altri, verso

l'attualità he possa ondurre a una trasformazione disé.

Ormailatemati adellatrasformazionediséèsemprepiùforteeprofonda:

prima on Kant esu essivamente on larielaborazionedell'eti a ini a, F

ou- aultèallastrenuari er adiunamodalitàditrasformazionedisédade linare

in hiaveeti a.

Nonsidevepensareallatrasformazionedisé, he poiinFo aultevolveràin

una esteti adell'esistenza, omeaun ripiegamentodell'individuosusestesso,

oppure a una sorta di nar isismo. An he la te ni a della ura di sé non è

assolutamente rivolta a tale s opo. Lo s opo è la ri er a dell'alterità e della

possibilità diuna trasformazione delmondo,di ostruire lapropria vita ome

fosse un'opera d'arte e quindi ostruendola ome qual osa di bello, kalos, he

in gre o è onnesso all'aggettivo agathos, buono, on valenza squisitamente

eti a.

Ilpuntoin omune on Levistaproprioinunaprospettivastori adi riti a

nei onfrontidellapropriaattualità onintentotrasformatore.

L'atteggiamen-todi Leviè maggiormenteuniversalisti oetras endente, ri hiamafortemente

ledinami he lévinasiane,maper quanto riguardanogli eser izispiritualivolti

(21)

L'obiettivo dell'ultimo apitolo della tesi è forse il più importante e il più

fondamentale: si er herà infatti di mettere a onfronto il ris hio he orre il

parresiastes dell'ultimoFou ault on ilris hio he orre iltestimone

sopravvi-suto ad Aus hwitz. Il apitolo farà, insieme alle on lusioni, il punto della

situazione: avendo ondotto un dis orso parallelo molto ampio sulla

letter-atura e la storia, tenendo ben presente ma distinte due grandi ulture, una

in arnata da Fou ault he segue in un erto qual modo l'eti a ini a, e

l'al-train arnata da un lone e daun respiro ebrai o he attraversa l'Europa on

Lévinas, Blan hot,Celan, Levieisopravvissutidel ampo he hannos eltodi

dare testimonianzanella varie formein uilatestimonianzavolevaesprimersi,

si er a ora di far in ontrare queste due ulture per valutare se sia possibile

(22)

La letteratura fra strutturalismo e

libertà

Dalla riessione sulle pagine fou aultiane su Blan hot, di ui si parlerà

in seguito, emergeranno diversi elementi he da un lato hanno una funzione

di ontraltare a Le parole e le ose, dall'altro preparano il terreno verso un

tipodi riti aletterarialibera dallostrutturalismo,un pensierovero eproprio

di libertà, apa e di s ardinare gli s hemi epistemologi i in ui il soggetto

è ostretto ad abitare e rispondere alle perplessità he erano state rivolte al

metodoar heologi o.

Se una delle obiezioni prin ipali all'ar heologia era stata la man anza di

spiegazionedelpassaggiodaun'episteme adun'altra,neltestosuBlan hotein

queglis rittiletterari he seguirannoa avallofragliAnniSessantaeSettanta

èespli itamentedes rittaquestatrasformazionefo alizzandogliattisovversivi

dellaletteraturainunquadropiùampio,fa endoemergerelastrategia omune

(23)

atto prati oed eti o he ribaltale ondizioni dienun iazione per reare nuovi

ordinineiqualisaràimpossibileri onos ereilsoggettosovversivoesaràinve e

ne essario analizzare il gesto he ha omportato il ambiamento epistemi o.

Laletteraturainquesto sensovamoltooltreilsoggettos riventeel'oggettodi

quellaletteratura,edeveandarean oramoltooltre unattoprovvisorioper hé

ilroves iamentodiunve hioordineandràsemprea ostituireunnuovoordine

ontroilqualesaràne essario reareundista amentoeiniziarenuoveprati he

al difuoridi esso.

Con gli Anni Settanta viene meno in Fou ault la problematizzazione

del-la letteratura ome tema ardine della sua produzione loso a sebbene

l'in-teresse verso di essa non svanirà mai. È possibile parlare non tanto di una

s omparsa della letteratura madi una sua trasformazione? Le motivazioni di

questa trasformazione sono dedu ibili dalla sua biograa: l'8 Febbraio 1971

Fou aultannun ia lanas itadelGruppo d'informazionesulle prigioni(G.I.P)

he ha sede nella sua asa e, nei due anni onse utivi, on entra la sua

ri-essione sullo statuto dei lavoratori so iali: in questi anni Fou ault matura

l'interesse sulla resistenza all'assoggettamento e sulla soggettività, ome se il

dis orso letterario su Blan hot e Bataille avesse preparato il terreno ad una

losoa politi ain amposo iale.

La letteratura è stata la genesi della riessione sul fuori, sulla resistenza

e sulla trasgressione he vedrà lasua matura espressione negli anni Settanta,

l'apertura verso nuovi spiragli di pensiero, una rottura on lo strutturalismo

(24)

nell'in-edelsoggettostesso avantaggiodelgesto letterarioinquantoatto reativodi

ostruzione disé.

1.1 La morte dell'uomo

Gli interessi epistemologi i di Fou ault hanno inizio on la stesura de La

storia della follia nell'età lassi a nel 1961 e de La nas ita della lini a nel

1963: ilproblema ardinedientrambeleopereèquellodides riverelestrutture

dis orsive della medi ina o di qualsiasi altra dis iplina s ienti a he hanno

dato origine all'essere umano ome oggetto epistemologi o, tras urando però

diindagarela ausalitàdelle strutture, ilmutamentostori o dauna struttura

ad un'altra,di fo alizzarei rapportiesistenti fra queste strutture dis orsive e

he osaessesigni hino. Nonessendosi o upatodelproblemadelsigni ato,

allostessomodoFou aultnonsipreo upavadellaprioritàdeldis orsoper hé

laproposizioneinizialedallaquales aturis eLanas itadella lini a è hetutte

leprati he dis orsivesianomanifestazionidellestrutture he le aratterizzano.

Ilmetodoutilizzatopers oprirequalisiano questestrutture he Fou ault,per

sfuggire allostrutturalismo, denomina  ondizioni di possibilità 1

stori he sia

della prati a he del dis orso, è quello dell'ar heologia. Sebbene non sia del

tutto in grado di evitare una erta analisi strutturale, attraverso la stori ità

dell'ar heologiaries e parzialmentea smar arsidallo strutturalismo.

Lo struttualismo, al quale Fou ault negherà sempre di appartenere in

nu-1

(25)

merose o asioni , nato fra gli Anni Sessanta e Settanta, è una tendenza

metodologi a di indagine fondata sul on etto di struttura. Questo on etto

nas enegli ambientipsi ologi i(inparti olareinquellapsi ologiadenominata

della forma ogestaltismo o ongurazionismo)i uiprin ipaliesponenti

(Wertheimer, Köhler e Koka) spostano l'attenzione dai fenomeni della

o-s ienza per analizzare le forme della loro struttura totale; il ambiamento di

rottaèdovutoaduna nuovaper ezione della os ienza: iò he aratterizzala

os ienza non è più la singolaritàdegli elementi ma la forma totale, la

strut-tura. Dall'ambito psi ologi o, lo strutturalismoprende largo sia nella

linguis-ti a on Saussure he nell'antropologia on Rad lie-Brown nell'introduzione

all'opera Afri an Systems of Kinship and Marriage e diuso nell'antropologia

daLevi-Strauss.

Lo strutturalismo analizza un ampo s ienti o ome fosse un sistema e

dimostra ome i diversi apparati dei diversi ampi ai quali appartengono

ab-biano strutture analoghe: la linea di questo atteggiamentometodologi ova a

s ontrarsi inevitabimente on lo stori ismo, l'idealismo e l'umanesimo.

Con-trolavisione otto entes a dellostori ismoper hé quest'ultimo aratterizza la

realtà on un divenireomogeneomentre lostrutturalismo,ben hé non ritenga

stati oilsistema he prende inesame, onsidera sempreletrasformazioni

pos-sibilisoltantoentroil onnedelsistemaedhalavisionediunastoria omeun

insieme dis ontinuo ed eterogeneo di eventi he si ostituis e a partire da un

sistemadistrutture impersonali he attraversanovariedis ipline ulturali,

lin-guisti heeantropologi he; ontrol'idealismo,lostrutturalismohauna visione

2

soprattutto in Mi hel Fou ault, Mi rosi a del potere, Einaudi, Torino 1977, si

(26)

imo, questa orrente denun ia lapriorità del sistemasull'uomo il qualenon è

libero di ompiere s elte autonome, ma sempre vin olate da quelle strutture

he operano an he inmodo in ons io.

In questo senso infatti, Althusser ne Lire Le Capital sostiene he le

man-ifestazioni della so ietà siano determinate dalla struttura di quella so ietà:

questa spiegazione è un'esempli azione del on etto di struttura e porta in

sé un alto grado di determinismo sus ettibile di molte perplessità; il merito

dello strutturalismo è stato quello di aver inaugurato un lima dierente nel

se ondo Nove ento ed una via d'us ita da quei tre modellidi pensiero ontro

uipolemizza. Unaspiegazionedi he osasialostrutturalismovieneproposta

più volte daFou aultnegliAnniSessanta sebbene, omesiè pre edentemente

ri ordato, onquesta metodologiadiindagineabbiasempreavutoun rapporto

piuttosto onittuale:

Lostrutturalismo èperl'appunto un'attività teori a he esistesolo

all'internodi ampi determinati. Èun erto mododianalizzare le ose.

Quindi non può esistere una teoria generale dello strutturalismo. Si

possono solo indi are opere he hanno provo ato modi he importanti

inun ampo parti olareosimultaneamenteinpiù ampi. 3

Fra le opere he Fou ault ita i sono quelle di Lévi-Strauss, di Ja ques

Berque e Barthes, senza dimenti are l'opera di Dumézil he è ri ordata in

un'altra intervista del 1967 a R. Bellour 4

in ui, apprezzando il suo metodo

3

Mi hel Fou ault,Lalosoastrutturalistapermette didiagnosti are he os'è l'oggi

1967,inAr hivioFou ault 1. 1961-1970,Feltrinelli,Milano1996,p. 151

4

Mi hel Fou ault,Sui modi di s rivere la storia in Ar hivio Fou ault 1. 1961-1970,

(27)

attraverso l'analisistori adegliisomorsmi, illosofodiPoitiersammette he

ri ondurre i dis orsi di un erto ontesto stori o a un fondo teori o omune

non signi a sfuggire alla storia, anzi è ne essario il ri orso alla onos enza

stori a, on l'aiuto delle fonti e dell'esegesi, ed è ne essario interrogarsi sul

lororapporto stori o.

Prendendo in esame l'ambiente intellettuale fran ese in ui Fou ault si

muove, due prin ipali linee avrebbero potuto essere intraprese: proseguire

lo studio nella Storia della follia alla ri er a di un signi ato ontologi o he

potesse spiegare le ondizioni di possibilitàdelle prati he edel linguaggio

op-pure ontinuare la des rizione ar heologi a per s oprire quali leggi governino

soloillinguaggio. LastradaintrapresadaFou aultsaràessenzialmentela

se -onda: nel1966 on Le parole ele ose Fou aultsi on entrasull'indipendenza

e letrasformazioni deldis orso per analizzarele regole he lo governano.

Il metodo utilizzato per andare alla ri er a delle strutture he

aratteriz-zano idis orsi epistemologi irimarràquellodell'ar heologia,permettendo

l'e-mergere diuno spazioa priori in uiil sapere hapotuto ostituirsie ostruire

dis orsi hehannodeterminatostori amentegliesseriumanieleloro

esperien-ze. L'ar heologia, inoltre, si propone di indagare il ruolo he le parole hanno

nell'esser segnoesigni atodelle ose all'internodi odi ifondamentalidiuna

ultura he governa il linguaggio, gli s ambi e le te ni he. Il problema

fon-damentale di Fou ault ne La storia della follia nell'età lassi a e soprattutto

nell'opera su essiva, Le parole e le ose, è l'esistenza di un erto tipo di

(28)

entroil ampodelle s ienze umane.

Dalla onsapevolezza he esistanodei regimi epistemologi i he governano

e intrappolano on ettualmente l'uomo in oggetto della s ienza, prende largo

l'idea he levarieepo he siano aratterizzatedaun'episteme he denis auno

spazio dipossibilità entro uilavorano i saperipropri diun'epo a. Il ompito

dell'ar heologiaè quellodi saperri onos ere l'episteme diogni epo a.

Per episteme si intende [...℄ l'insieme delle relazioni he, in una

determinata epo a, possono unire le prati he dis orsive he danno

lu-ogo a delle gureepistemologi he, a delle s ienze, eventualmente a dei

sistemi formalizzati [...℄. L'episteme non è una forma di onos enza o

un tipo di razionalità he, attraversando le s ienze più diverse,

mani-festerebbel'unitàsovrana diunsoggetto,diunospiritoodiun'epo a;è

piuttostol'insiemedellerelazioni he,perunadeterminataepo a,si

pos-sonos opriretrales ienzequandolesianalizzaallivellodelleregolarità

dis orsive. 5

L'intento de Le parole e le ose è quello di des rivere le oordinate he

delimitano e denis ono i dis orsi (i sistemi epistemi i) nelle tre epo he più

importantidell'O idente(ilRinas imento,l'età lassi aelamodernità 6

)

men-tre l'obiettivo de Il pensiero del fuori è quello di analizzare una s rittura he

andando al di fuori di quelle oordinate, si dista a dalle regole dei gio hi

letterari e linguisti i: iò he Fou ault vuol far veramente emergere sono le

5

Mi hel Fou ault,L'ar heologiadel sapere,Milano1971,pp. 217-218

6

Fou ault on l'espressione modernità indi a il periodo stori o he per hi legge è la

(29)

ne essariosoermarsisulla des rizionediogniepisteme he Fou ault ondu e.

L'episteme delRinas imento,quellapiùanti ase ondoilmetodo

ronologi- o fou aultiano, è aratterizzata dalla similitudine. L'uomo delRinas imento

pensava se ondo quattro tipologie di somiglianze: la onvenientia, l'emulatio,

l'analogia e la simpatia. Quest'ultima on il suo opposto, l'antipatia, dava

origine all'identità fra le ose e, per ri onos erne la somiglianza, la s ienza

umana non poteva sempli emente fondarsi sull'osservazione degli elementi e

sulla onfutazione di una tesi ma la pro edura era impres indibile da

un'in-terpretazione divina poi hé era stato Dio ad aver impresso su di esse una

signatura. Se ondo talemetodologia,l'interpretazione delle signatureavrebbe

ondotto all'interpretazione di una orrispondenza universale fra i segni.

NelXVIIse oloquestaepisteme rollaafavorediun'altrail uimetodonon

era quello di trovare somiglianze fra i segni impressi da Dio nelle ose, bensì

di dis ernere, di dividere quelle ose e ir os riverle in una pre isa identità.

Fou ault esempli a la nuova episteme della rappresentazione on la gura

del Don Chis iotte poi hé l'opera di Cervantes è il primo romanzo moderno

in uisi deridono i segni, le segnature e un'interpretazione volta a s oprire le

rassomiglianzedelle ose in virtùdi una orrispondenza universale.

L'episteme lassi a(fralametàdelse olo XVIIe ilse oloXVIII) ha ome

strutture ardinilamathesis,latassonomia,la lassi azioneelatabulazione.

Se ondoquestes ienzeèinsensatol'utilizzodelladivinazionepoi héil ompito

dell'uomo è quello di des rivere l'ordine del mondo he non è di sua

(30)

Allane delXVIIIse olosiveri aun'altramutazione ar heologi a 7

he

de reterà lanas itavera epropriadell'uomoinquantooggettoepistemologi o

(soggetto e oggetto del proprio onos ere): questa nas ita sarà

determina-ta dal ontributo loso o di Kant nel momento in ui ompare sulla s ena

stori a un soggetto uni atore e uni ato apa e di trasformare le

rappre-sentazioni dell'età lassi a in suoi oggetti, e in grado di divenire soggetto e

oggetto della propria onos enza. Non avendo più bisogno della

rappresen-tazione,an he illinguaggiodiventaobsoletoaini della onos enzaed il

om-pito dellarappresentazione viene presoin ari odall'uomostesso: ilpassaggio

è quello dall'episteme lassi a all'episteme moderna. L'episteme lassi a non

proponeva un ampospe i o dell'uomobensì un'astratta natura umana;

di-versamente, l'episteme modernaèuna radi alizzazionedell'antropologiale ui

ategorie rivelano un'analiti a della nitudine e dell'esistenza umana 8

he

è l'idea se ondo la quale i limiti della onos enza fondano positivamente la

possibilitàdisapere 9

, ovvero un modoperdenirele ondizioni dipossibilità

della onos enza dalpresupposto he l'uomo abbiaun limitenito.

Avendo dimostrato he l'uomo è una reazione on ettuale ausata dalla

svolta in una nuova episteme e quindi è un'invenzione della modernità, F

ou- ault fa emergere tre modalità se ondo lequali i limitidell'uomo(Fou ault li

hiama positività 10

) sono identi ati o dierenziati dalle ondizioni di

pos-sibilità delle s ienze umane: tras endentale/empiri o (l'uomo è la ondizione

7

Mi hel Fou ault,Leparolee le ose,Rizzoli, Milano1967,pp. 332-333

8 Ivi,p. 367 9 Ivi,p. 341 10 Ivi,pp. 339-340

(31)

amente), ogito/impensato (l'uomo pensante è pronto a rendere intelligibile

ogni oggetto e al ontempo è un uomo he non ries e a spiegarsi gli

ogget-ti) e arretramento/ritorno all'origine (l'uomo è formato dalla storia ma non

può raggiungere lapropriaorigine ed è un uomo he è originedella sua stessa

storia).

Le ultime righe de Le parole e le ose, forse le più dis usse dell'intera

opera, profetizzano la su essione diuna nuova episteme maan ora Fou ault

non spiega il mutamento epistemi o di ogni epo a, neppure in quest'ultima

importantetrasformazione. Ilmotivodiquestaassenzapotrebbeessereilfatto

he ogni spiegazione possa avvenire soltanto dentro uno spe i o ontesto e

quindi dentrouna spe i a episteme.

L'uomoèun'invenzionedi uil'ar heologiadelnostropensieromostra

agevolmenteladatare ente. Eforselaneprossima. Setalidisposizioni

dovessero sparire ome sono apparse, sea seguito di qual he evento di

uipossiamo tutt'al piùpresentire lapossibilità madi uinon

onos i-amoperoranélaformanélapromessa,pre ipitassero, omealvolgersi

del XVIII se olo a adde per il suolo del pensiero lassi o, possiamo

senz'altros ommettere hel'uomosarebbe an ellato, omesull'orlodel

mare unvolto disabbia. 11

Se queste ultime righe venissero lette non tanto ome il de retarsi della

morte di Dio, dell'uomo e della negazione della storia, ma quanto

un'indi- azione diuna prossima episteme e diuna prossima onos enza in ui l'uomo

11

(32)

va an he per l'analisi dello s atto del metodofou aultiano, lagenealogia, he

verrà arontata inseguito.

Iproblemidelmetodoar heologi osonomoltepli i omeleposteingio o: è

possibileliberarsidiquestohomoduplex eassumereunaprospettivadierente,

dista ata, peranalizzare le instabiliprati he dis orsive delle s ienze umane?

L'ar heologo è questo ompito he ries e ad assumere? Quanto è dierente e

quantoèsimilel'operatodell'ar heologiaequellodelles ienzeumane? Quanto

è dupli el'ar heologo?

Innanzituttol'obiettivoèdierente: l'ar heologosièliberatodella

tras en-denzain uian orale s ienzeumanesono prigionierepoi hé ilsuo télos non è

dis oprireunaveritànas ostae,al ontempo,hasuperatoquellaantropologia

he pretende di onos ere le ategorie he denis ono il ampo esperienziale

umano. Il problema è nello stabilire il fondamento della ondizione di

possi-bilità onos itiva e quellodel sapere in sè poi hé è in questo s arto he nas e

l'homoduplex: les ienzeumanehannoinquestade isionelaloro aratteristi a

prin ipe, ma an he l'ar heologia ri ade nella dupli azione poi hé si vuol

pas-saredaun'analisidelle ondizionidipossibilitàadun'analiti adelfondamento.

Inoltrenas eun ulterioreproblemadallanegazionediun'originenas osta edal

riuto di un'ermeneuti a alla ri er a delfondamento: il dis orso ar heologi o

haun puntodivistastori oeastori oinsieme. Comeèpossibile he

l'ar heol-ogosianellastoriainmodalitàastori aedenun ilamortediDioedell'uomo?

Fou ault risponde aratterizzando di astori ità non solo l'ar heologia ma

(33)

per avere una prospettiva sovrastori a.

È attraverso l'ar heologia he è possibile studiare la struttura dis orsiva

he ha promosso gabbie on ettuali entro ui s hematizzare e oggettivare la

vita so iale, l'uomo e il linguaggio. L'ar heologia mira a ondurre un'analisi

deldis orsonellasua modalitàdiar hivio,ovvero neldes rivere lastoriadella

nas ita o della morte di un erto tipo di dis orso, tras urando l'analisi dei

rapporti di potere he l'hanno ausato. Sulla s ia del metodo nietzs heano

delmartello,illosofo ar heologodeve pro edereperpi onate peranalizzare

glispazid'ordine entroiqualisi ostruis e un'episteme he ègiàinseritanelle

magliedelpotere(analisia uiillosofofran esegiungeràneglianniSettanta)

e per risvegliare la losoa aduta in un sonno antropologi o in ui l'uomo è

onsiderato oggetto di verità. Se già da Nietzs he era stata pro lamata la

morte di Dio, Fou ault va oltre e pro lama la morte dell'uomo poi hé Dio e

l'uomo si appartengono a vi enda ed è solamente entro il vuoto dell'uomo

s omparso he sipuòiniziareapensare. Nonbisognaassumere il ompitodi

riempire quel vuoto bensì approttare di questo nuovo spazio he è andato a

rearsi per pensare e per parlare,poi hé hi parla non è propriamente l'uomo

mala parola stessa.

In questa fase fou aultiana inizia a diventare fondamentale la questione

dello spazio: dauna parte sidenun ia uno spazio in uiil sapere oggettivizza

epistemologi amentel'uomo e dall'altro si annun ia un nuovo spazio las iato

dallamortedell'uomoediDioin uiiniziarea rearenietzs heanamente

(34)

mutazioni di episteme sono mutevoli e instabili. Il problema di questa fase è

proprio la man anza di fondamento teoreti o alle leggi e all'episteme in

gen-erale: ilpassaggiodaun'episteme aun'altranonègiusti atadall'apparizione

di eventi stori i ma sempli ementeda ondizioni di possibilità he rimangono

intelligibili.

La morte dell'uomo quindi è da imputarsi a tre ause: una nuova teoria

dellinguaggio(Saussure elostrutturalismo),allaetnologiae allapsi oanalisi,

e a un erto tipo di letteratura (Mallarmé, Bataille, Blan hot, Roussel) e di

losoa (Nietzs he). In un'intervista del 1966, sottolinea on forza ome la

letteratura diBorges, Blan hot o Mal omLowry

testimonino las omparsadell'uomoabene iodellinguaggio.

Tut-ta la letteratura ha on il linguaggio un rapporto he, in fondo, è lo

stesso he il pensiero ha on il sapere. Il linguaggio di e il sapere non

saputo dellaletteratura. 12

1.2 L'irridu ibili tà della letteratura

Ne Le parole e le ose, Fou ault evidenzia ome il linguaggio della

letter-atura moderna ( ontemporanea) non possa più assumere la funzione di

rapp-resentare leper ezioni della os ienza e omequesto fenomenosegni iltrionfo

dell'irridu ibilitàalpensiero. Il linguaggiosi palesa nelsuo anonimato enella

sua ambiguità poi hé, svin olato dal soggetto parlante e dai suoi oggetti, si

12

Mi hel Fou ault, È morto l'uomo? 1966, in Ar hivio Fou ault 1. 1961-1970,

(35)

la parolastessa e non più parola diDio o dell'uomo.

Analizzando il se olo XIX però, Fou ault dubita he la letteratura sia del

tutto autonoma rispetto aglialtri dis orsi poi hé il linguaggiorimane sempre

legato ad un'episteme della qualela letteratura è una manifestazione. Giunti

a questomomentodellariessione fou aultiana, appareperò un paradosso: la

letteratura, essendo prodotta dall'analiti adellanitudine, non può essere un

dis orsosull'uomoper héilsoggettoèsempreposterioreallinguaggio,maallo

stessotempoessaèsemprelegataaun'episteme equindiallanas itadell'uomo

ome oggettodi onos enza.

MalgradoFou aultri onos a ladupli itàparadossaledella letteratura,

an- ora non vi è nel orso dell'opera un superamento: dauna partevi è

un'inde- isione se  ompiere un balzo de isivo verso una forma interamente nuova di

pensiero oppure hiudere su se stesso un mododi sapere ostituito nelse olo

pre edente 13

dall'altra è assolutamente impres indibile il ruolo della

letter-atura nella morte dell'uomo. Questo rapporto verrà enfatizzato on maggior

rigore nella onferenza-dibattito Che os'è un autore? del1969 tenuta presso

il Collègede Fran e:

Da tempo ormai la riti a e la losoa hanno preso atto di

ques-ta s omparsa o di questa morte dell'autore. Tuttavia non sono si uro

he siano state tratte on rigore tutte le onseguenze esatte da questo

verbale. 14

13

Mi hel Fou ault,Leparolee le ose,Rizzoli, Milano1967,p. 331

14

Mi hel Fou ault,Che os'è unautore? in S rittiletterari,Feltrinelli,Milano,2004,

(36)

spiegare il modo in ui sia arrivato a s egliere di analizzare proprio la

s rit-tura di Mauri e Blan hot. Dal 1966 il losofo di Poitiers a etta, on Gilles

Deleuze, di urare l'edizione fran ese dell'opera omnia di Nietzs he sul testo

stabilito da G. Collie M. Montinari. Da questa esperienza s aturiranno due

nuovi interessi: in primo luogo, il probema in Fou ault sul ome analizzare

il rapporto fra l'autore e l'opera 15

, ed in se ondo luogo, sebbene giànel 1953

lo avesse di hiarato, la riessione su Blan hot ome il punto di arrivo di un

ammino iniziato on la lettura diNietzs he e he a sua volta loha ondotto

allaletteratura di Bataille.

Lo stesso anno in ui Le parole e le ose viene pubbli ato, Fou ault dà

allestampeun saggio suBlan hot, Il pensiero delfuori. Blan hot rappresenta

l'ultimo emblema di una letteratura he ha saputo ostruire uno spazio

ir-ridu ibileallospazioreale 16

poi héormailaletteraturanonpuòpiùritagliarsi

uno spazio autonomo. Con la riessione sulla s ritturadi Blan hot, Fou ault

s opre he è il linguaggioad essere mutato insieme al senso he 'è nelsegno

e nel signi ato delle ose e, se ondo queste premesse, analizza un linguaggio

he è sempre al di là di qualsiasi ordine e he prova a s omporre gli ordini

prestabiliti dei dis orsi. La essione di questo testo è data dalla presenza di

un elemento nuovo: la libertà. La libertà mette in rapporto ilsoggetto on il

suo fuorie diviene un atteggiamento,una praxis, se ondo laquale il soggetto

hala possibilità disoggettivizzarsi.

15

Larelazioneautore-operasaràsemprepiùevidenteesfo erànella onferenzaChe os'è

unautore? del1969

16

Mi helFou ault,Follia,letteratura,so ietà1970,inAr hivioFou ault1. 1961-1970,

(37)

libertà e quest'ultima ome una storia universale: da questo atteggiamento

deriva tutta l'importanza di s rivere di libertà e he nella letteratura i sia

libertà. Come pre edentemente detto, Fou ault indi a l'esperienza del fuori

ome una possibile ondizione peril soggettodisoggettivarsieliberarsi.

L'es-perienza del fuori diviene quindi un luogo possibile di soggettivazione in ui,

attraversounaletteraturaliberae hedi alalibertà,ildisastrosia ontestuale

allalibertà. Il ompito di hi esperis e il fuoriè quello di ostruire un

attitu-dine, una praxis, he rompa glis hemi odi ati perparte ipare aquel lavoro

indenito della libertà. Il fuori è sempre un luogo altro, esterno rispetto alla

razionalità dove possono essere ollo ate esperienze limite quali: la

trasgres-sione, la follia e la morte. L'esperienza del fuori è an he pensiero del fuori

ovvero un modo non dialetti o di pensare, un modo per us ire dagli s hemi

dell'interioritàedell'identità.

Il pensiero del fuori è diviso in otto parti. La prima, intitolataIo mento,

io parlo,pone lefondamentadiun'analisidellaletteraturainquantotale,

par-landone in termini di linguaggio, dis orso e parola letteraria. È interessante

notare il ambiamentodi vo abolario he Fou aut adotterà negli anni

su es-sivi al 1966 e in parti olare ne L'ar heologia del sapere: il losofo di Poitiers

s eglieràdi utilizzaresemprepiù la paroladis orsoanzi hé linguaggioe isuoi

studi si on entreranno sempre maggiormente sulla prima, onsiderato

l'in-sieme delle rappresentazioni epistemi he in un erto momento stori o. Quello

he Fou aultvuolfar emergere è he non possonoesser i signi atialdi fuori

(38)

stori-di studio, ne L'ar heologia del sapere Fou ault teorizza ome siano i dis orsi

a ostruire oggetti e, stori izzando i dis orsi e le rappresentazioni, ontinua

sempre più adallontanarsidalla logi a strutturalista 17

.

Ne L'ar heologia del sapere l'obiettivo è hiaro: utilizzareil metodo

stori- o dell'ar heologia per indagare la reazione delle positività epistemi he tale

he sia possibile aermarein ultima analisi lamorte della soggettivitàe della

tras endentalità. Nella prima parte de Il pensiero del fuori emerge una

on- ezione moltopre isa della letteratura he ha sempre ome punto dipartenza

se stessa eallostesso tempo, ries ea ollo arsi ilpiù distantepossibileda sé.

L'evento he ha fatto nas ere quel he propriamente s'intende per

letteraturaappartieneall'ordinedell'interiorizzazionesoloaunosguardo

super iale;sitratta ben altrimenti diun passaggioaldifuori. 18

È in questo ontesto he Fou ault hiama in ausa l' essere del

linguag-gio he lalosoao identalehatantotemutodiprendere in onsiderazione:

l'esseredellinguaggioè iò hefaemergerel'esperienzanudadellinguaggio 19

,

17

RolandBarthes onl'arti oloLamortdel'auteur,pubbli atounannoprimadeLeparole

e le ose era giuntoalle stesse on lusionidell'operafou aultiana: lamorte dell'uomo. In

questaprospettiva,la riti ahaassimilatoleparolediFou aultaquellediBarthesben hésia

possibilearan arlepoi hésonostates rittenellostessomomentoin ui, onL'ar heologia

del sapere,Fou aultinizieràaprendereledistanzedallostrutturalismo,inparti olaredalla

riti aletterariastrutturalistadi uiBarthesèunavo eassaiimportante. L'idea difondo

di Barthes è l'intransività della letteratura he non ha un'origine bensì las ia aperto un

linguaggioinnito. Ilsuo arti olo La mort de l'auteur è nelle stesse orde delle riessioni

degliAnniCinquantadeIlgradozerodellas rittura (1953): lanas itadell'autore oin ide

onlanas itadell'uomonell'età modernaenell'età ontemporaneagliautorinonsono più

fondamentalinel reareundis orsoletterariomalaguraveramenteimportantediventail

opista. Inoltreè in questo saggio he Barthes aermauna realtà letterariaindipendente

dallalinguaedallostileeintrodu eil on ettodineutralitàdellaletteratura ontemporanea

18

Mi hel Fou ault,Ilpensierodel fuori,Se,Milano1999,p. 14

19

(39)

he si manifestasolonella ondizione in uièil soggettoa venire meno.

Nella se onda parte del testo, intitolata L'esperienza del fuori, Fou aut

problematizzaun erto tipodi letteratura he èespressione dell'essere del

lin-guaggio e ondu e una breve storia della letteratura in ui si è manifestato

il pensiero del fuori attraverso esperienze limiti. Il ompito di questo tipo di

letteratura è proprio quello di var are il limite e di andare al di là; Fou ault

proponeunaseriediesempida uiès aturitaunala erazione: inprimoluogo,

los elus diSadeelepoesiediHölderlin. Daquesteduefondamentali

esperien-ze appaiono, dallase onda metàdelse oloXIX: ilsuperamentodiNietzs he e

il momento in ui si è arontato il problema politi o della metasi a he non

è soltanto legata al linguaggioma è an he regolata da hi detiene il potere e

il diritto della parola; la s omparsa del soggetto parlante di Mallarmé on il

qualeillinguaggiononhanullaa he fare on iò he nomina(nonèpiùsegno

della osa he vuol signi are);il linguaggiodiArtaud he diviene orporeità;

latrasgressionediBataille;l'esperienzadeldoppio on Klossowskied inne la

s rittura di Blan hot. Ciò he a omuna questi s rittori è aver reso possibile

la manifestazione dell'essere dellinguaggio he non enun ia né parla ma rea

un nuovo luogo in ui apovolgere l'espisteme entro i ui limiti il soggetto si

trova e andareverso una soggettivazione disè.

Su essiva a questa analisi e storia dell'esperienza limite della letteratura

he ondu eaunpensierodelfuori,Fou aultiniziaatrattarepiùpre isamente

Mauri e Blan hot ne Riessione, nzione. Il problema è apire quale sia il

(40)

rius ire ad andare al di là di sè oppure adere nella trappola di identi are

il pensiero del fuori on un'esperienza orporea. Dall'altra parte, Fou ault

denun ia il peri olo di un linguaggio di nzione poi hé olmo di signi ati

pre on etti maè questo tipo di linguaggio he, utilizzatose ondo le modalità

diBlan hot, ries ea palesarequantosia invisibilel'invisibilitàdel visibile 20

.

La s rittura di Blan hot è aratterizzata da origini immerse nell'oblio e

dagli interstizi he fanno emergere quelluogo senza luogo in ui an he

ladistinzionefraromanzo,ra onto e riti adivienesempre

più tenue in Blan hot, sino a non las iar parlare, ne L'attente l'oubli,

heil linguaggiostesso- quello he nonèdinessuno, he nonè nèdella

nzione nè della riessione, nè del già detto, nè nell'an ora detto, ma

tradiloro, omequestoluogo on lasuagrandeariassa,iltrattenersi

delle osenel lorostato latente 21

. 22

Nelle su essive tre parti dell'opera 23

viene sottolineato he il on etto di

trasgressionediBataillerappresentailmiglioresempiodiesperienzalimiteper

faremergerei onnidellalegge: l'uni omododi onos erelaleggeedesperirla

èsdarlaattraversolatrasgressionediquestastessalegge, spingendosisempre

più lontano e aldi fuoridi dove essa siritira.

UnadelleproblematizzazionipiùinteressantideIlpensierodelfuori è

quel-ladellaguradel ompagno: nellasettimaparteviene des rittoilmomentoin

20

Ivi,p. 26

21

Mauri eBlan hot,L'attentel'oubli,tr. it. MilodeAngelisL'attesa,l'oblio,Guanda,

Parma1978,p. 162

22

Mi hel Fou ault,Ilpensierodel fuori, it.,p. 28

23

(41)

dellaqualenonsipuòdire hesiaunio inquantoèaldilàdellasoggettività,

ma on la qualeè legataa un rapporto d'anti ipo enella qualetrova un

riu-gio. Ilfuorivuoto dell'attrazioneèunasorta didoppionon sovrapponibile,un

ompagno he si trova allamassimaespressione dell'attrazionetanto dapoter

s adere nella dissimulazione. Il ompagno non è quindi un altro soggetto on

il quale intraprendere un dialogo ma il limite senza nome ontro il quale si

s ontrail linguaggio 24

.

Nella on lusioneNél'unonél'altrosiri apitolalapostaingio o

dell'espe-rienzadelfuoriesimetteinevidenzaan oraunavolta,parlandodellinguaggio

eri ollegandosi alle on lusioni de Le parolee le ose, he ilsoggettoè morto,

dissolto, e il pensiero di libertà e libero diventa una s elta determinata dalle

ondizioni del fuori. Il pensiero del fuori non ne essita di un dis orso vero

o falso, allo stesso modo non è importante hi parla per hé la vera presa di

os ienza è he il linguaggionon appartiene anessuno, ed èsempre ompreso

fra tutto iò he èstato detto e tutto iò he 'è an ora dadire.

Se neltestodiBlan hot siprende os ienzadidovertrovareun nuovoethos

per us iredalle regole edalle leggi on los opo dilavoraresu disé attraverso

un'eti a della libertà e se, in questo periodo fou aultiano, quella libertà è

in-trinse amente orrelataalla ne essità di prati he dis orsive, tutto iòore le

premessediunlavoro riti osulpresente, diunlavorosullalibertà. Dalsaggio

suBlan hot inizia illavoro dellalibertà diFou aultperimmettersi nel

dis or-so, e proseguirlo, sulla modernità, su Kant e sull'interrogazione sul presente

24

(42)

passi di Nietzs he, Fou ault on lude l'introduzioneall'Ar heologiadel sapere

on parole he testimoniano da una parte la ne essità di svin olarsi da

qual-siasiformaidentitaria e dall'altroiltentativo didenire un metododi ri er a

immune dall'antropologia ma he potesse rispondere alla domanda kantiana

 he os'è l'illuminismo?.

Più d'uno, omefa io senz'altroio,s rivepernonaverepiùvolto.

Non domandatemi hisonoe non hiedetemi direstare lostesso: èuna

moraledastato ivile;regnasuinostrido umenti. Cilas ialmenoliberi

quandosi tratta dis rivere. 25

Ladenizionediunmetodorispondeall'esigenzadifaredellalosoail

lu-ogodella riti a,edelpresentel'oggettodella riti a. Il ompitodeveassumere

aratteridiversi, inmododanon avere più volto e al ontempoaderirea un

pre isoethos loso o. Nel1978Fou ault,nelrilas iareuna lungaintervistaa

Du io Trombadori 26

, sottolineail arattere omune fra il suo modo di

loso-fare e la S uoladi Fran oforte, ovvero lo studiare eetti di potere onnessi a

una razionalità he si è denita stori amente, geogra amente, nell'o idente

a partire dal XVI se olo in poi 27

; nella stessa intervista, Fou ault inzia ad

ammorbidirele rigide posizioniespresse in Sorvegliare e punire, inparti olare

sifa iariferimentoallaseguente itazione: iLumi he hanno s operto le

lib-ertà, hanno inventato an he ledis ipline 28

; inquesta aermazione è evidente

25

Mi hel Fou ault,L'ar heologiadel sapere, it.,p. 25

26

Du ioTrombadori,giornalistadeL'Unità propone aFou ault undibattito onal uni

intellettualiitalianidistampomarxistainviandoglide inedidomandeallequaliseguiranno

al unin ontrie heandrannoa reareun'importantetestimonianzaloso adiFou ault

27

D.Trombadori,Colloqui onFou ault,p. 64,10/17 ooperativaeditri e,Salerno1981

28

(43)

qualeinzia a ostituirsiuna mi rosi a delpotere immantata didis iplina.

La posta in gio o, superate le posizioni di Sorvegliare e punire, sembra

essere un'altra: quella di far emergere la parte più positiva del progetto

por-tato avanti da Kant e di iniziare a utilizzare quell'atteggiamento riti o he

in Che os'è l'illuminismo? del 1984 è aratterizzato ome un atteggiamento

limite, sfuggendo in tal modoall'alternativa del pensiero del fuori o del

den-tro. L'otti amiglioreè quellasullimitee la riti a onsiste proprioinquesto:

un'analiti a sui limiti. La stessa modernità per Fou ault è un atteggiamento

limite, un ethos, he può essere attualizzata on l'obiettivo di una

trasfor-mazionedi sè. Non tantol'esperienza delfuori mal'esperienza dellimite è la

via he Fou ault appare suggerire dal saggio di Blan hot e, su essivamente,

dagli ultimi anni Settanta: una riessione sulla libertà ome nuovo modo di

rapportarsi all'altro, al fuori di sé, ome la s rittura sia un atto di libertà

e di reazione e ome l'esperienza del fuori sia una svolta per il soggetto di

soggettivarsie liberarsi attraverso un'attitudine riti a.

1.3 Il linguaggio tra libertà e potere

Po hi anni dopo la pubbli azione de Le parole e le ose e Il pensiero del

fuori, Fou aultinun'intervista 29

del 1970 rispondealla domanda he osa sia

la losoa des rivendola ome un luogo di una s elta originaria, he è alla

basediun'intera ultura 30

. Nel orsodell'intervistanonèspiegato he osasi

29

Mi hel Fou ault,Follia, letteratura,so ietà in Ar hivio Fou ault 1. 1961-1970, it.

30

(44)

s elta originaria.

Innanzitutto, fare losoa presuppone un atto eti o nelmomento in uisi

mette in gio olo s egliere, il prendere una de isione; se ondariamente, on la

parolaoriginaria siintendeun puntodipartenza loso odalqualepartire:

unaattoeti odalqualeprenderelemosse,edèquesta,parafrasando,lalosoa

perFou ault he trovaesempisianell'Anti hità itandoParmenide,Platone e

Aristotele he nella modernità inCartesio, Leibniz, Kante Hegel. F

ra ilXIXe ilXX seolo inve e las elta originarianon si trovapiù in

un'at-tività loso a autonoma ma essa trova il suo spazio an he in altre attività

non loso he. Difatti nella stessa intervista motiva in tal senso (utilizzando

lestesse parole on lequaliavevadenito he osafosse lalosoa)l'interesse

per laletteratura:

Mi interesso di letteratura, nella misura in ui è il luogo in ui la

nostra ultura haoperato al unes elte originarie. 31

Inquestasortadiradi e omuneperòemergelapreo upazionediFou ault:

una s elta originaria nata al di fuori della losoa. Da una parte (da Sade

passandoperNietzs heearrivandoaBatailleeBlan hot)las ritturaèrius ita

a reare uno spazio in ui un erto tipo di eti a autonoma, indipendente e

liberaabbiatrasgreditoleleggidelleprati hedis orsiveedeisistemiepistemi i

e quindi ome sia andata a ostituire una s rittura sovversiva, dall'altra 'è

l'impossibilitàdi riproporre una letteratura simile poi hé è stata reintrodotta

31

(45)

una forma diassoggettamentoè presente ne L'ordine deldis orso del 1971:

Làdove,se ondo latradizione,si redediri onos erelas aturigine

deidis orsi, il prin ipio delloro proliferaree della loro ontinuità, nelle

gure he sembrano svolgere un ruolopositivo, omequella dell'autore,

della dis iplina, della volontà di verità, bisogna piuttosto ri onos ereil

gio o negativo d'unritaglio e d'unararefazione deldis orso. 32

IndubbiamentequestalezioneinauguralealCollègede Fran esegnail

pas-saggio metodologi odall'ar heologiaallagenealogia, hiaris elaquestione dei

rapporti fra dis orso, potere e verità e analizza il modo in ui la so ietà ha

potere e ontrollo sul dis orso, ed è importante ollegarla on la onferenza

Che os'è unautore? pernonlas iareimmotivatoeprivodisensoilpassaggio

della losoa di Fou ault: dall'interesse nei onfronti del linguaggio e della

letteratura a quellodelle formedelpotere.

Nelleduedenizionidilosoaediletteraturaemergeperòunasostanziale

dierenza: se la losoa è uno spazio in ui la dimensione eti a diviene una

s elta originaria he determinerà la ultura, la letteratura è lo spazio in ui è

la ultura ad aver operato s elte originarie: il punto di vista è spostato. La

losoaèessastessauna s eltaoriginariae,diversamente, laletteraturaèuno

spazioin ui èstata la ulturaas egliere: daquesta analisisis orge ilmotivo

perilqualetraglianni Sessantaelaprimametà deglianniSettanta,Fou ault

avesse s eltodiutilizzaredegliesempiletterari,poi héè propriolaletteratura

la formaadessere stata meno oinvoltanegli ordini deldis orso dis iplinatie

32

(46)

sono moltepli i: Genet, se ondo ui laletteratura hauna vera epropria forza

distruttri e oppure il Flaubert di Madame Bovary, talmente s andaloso da

essere stato in riminato.

Il problema è apire he osa signi hi essere sovversivi,a he osa o a hi

servae ilmotivo he ispingea farlo,per hé laletteratura haquesto ompito

e se esista an ora l'essenza trasgressiva della letteratura. Gliesempi he sono

stati presentati appartengono tutti ad un momento in ui la letteratura si

trovavaaldifuoridelsistemanormativo,madagliAnniSettantaperFou ault

le ose sono radi almente diverse: la letteratura può far an he parte delle

maglie del potere so iale.

Inquesto ontesto,Fou aultapprezzaillavorodiMauri eBlan hotpoi hé,

parlando della letteratura fra ise oli XIX eXX, ha onnato lo spazio

letter-ario ad una irridu ibilità di ogni spazio reale. Blan hot individua uno spazio

letterario he altro non è he un luogo senza luogo in ui tutto può a adere

e da ui tutto può prendere le mosse per ambiare l'immanenza degli ordini

stabiliti. Blan hot individuaquesto spazio al difuoridel ontesto so iale, he

è nato aldi fuorie he esiste aldifuori dise stessi, uno spazio in ui

laletteratura[...℄ èillinguaggio hesi ollo ailpiùlontanopossibile

da sestesso. 33

È on laletteratura moderna he entrain risiil modello della

rappresen-tazionedella os ienzadivenendo irridu ibilealpensierorazionale,aermando

tutta l'ambiguità e la asualità delle leggi he la governano. La letteratura

33

(47)

ui libri rimandano ad altrilibri, parole ad altre parole e il linguaggio

diven-tamoltepli e,innitoeanonimo: e o l'esseredellinguaggio, ontestualmente

indipendentedaisoggettiedaglioggetti, heapreadunospazioinnitodi

posi-bilitàin ui è solo il signi ato a essere evidenziato, non più l'uomo,non più

Dio. L'essere del linguaggio, sebbene non venga riproposto nella produzione

loso afou aultina,èun elementoimportanteper hé èassolutamente

impre-s indibile dalla questione del soggetto, della verità e del potere in quanto il

dis orsoèoggettodeirapportidiforzaenonoggettodisenso elaveritàstessa

è un eetto deirapportidi potere.

Se neLe parolee le ose,Fou aultanalizzagliordini,lestrutture,le

fonda-menta he permettono di ostruire un'età in ui ène essario denire nelvero

senso della parola, ioè quellodi stabilire onni, ne Il pensiero del fuori on

l'analisidiBlan hot,Fou ault er adi omprendere omeleparoleele ose

ab-bianounnuovoorizzontedisensoe omesiamutatoillororapportoattraverso

unineditorapporto on lalibertà. Nel1969inuna onferenzadibattitotenuta

al Collegede Fran e, Che os'èun autore?,Fou aultmette inopera una

nuo-va visione delle parole e delle ose per hé è il metodo a ambiare: il metodo

ar heologi o sta mutando in qual osa di altro he non permetta soltanto di

des rivere e di reperire questi ordini di dis orso, ma di indagare sui rapporti

nas osti,sotterranei fra le parolee le ose.

In questa onferenza viene messo a fuo o l'importanza he ha hi parla e

quindi l'importanzadell'autore nell'opera letteraria. Finalmenteviene messa

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