Raffaella Pannuti Presidente
IL PROGETTO EUBIOSIA
ASSISTENZA INTEGRATA OSPEDALE TERRITORIO
Esperienze di integrazione sociosanitaria e
assistenza domiciliare agli anziani
13 Dicembre 2013
ASSISTENZA MEDICA 24/24 ASSISTENZA PSICOLOGICA ASSISTENZA SPIRITUALE ASSISTENZA SOCIALE ASSISTENZA INFERMIERISTICA FISIOTERAPIA NUTRIZIONE ARTIFICIALE PICC SERVICE
OUTPUT: SERVIZI SOCIO-SANITARI Erogati a domicilio gratuitamente
OUTPUT: SERVIZI SOCIO-SANITARI Erogati a domicilio gratuitamente
Totale assistiti dal 1985: 96.289
Assistiti ogni giorno: 3.943
gg. di presa in carico: 16.566.881
Ospedali ANT in Italia: 21
Media gg presa in carico: 99
77% degli Assistiti ANT decede a
casa
Dipendenti e Professionisti ANT:
400
Volontari: circa 1.600
Totale assistiti dal 1985: 96.289 Assistiti ogni giorno: 3.943
gg. di presa in carico: 16.566.881 Ospedali ANT in Italia: 21
Media gg presa in carico: 99
77% degli Assistiti ANT decede a casa
Dipendenti e Professionisti ANT: 400
Volontari: circa 1.600
OUTPUT
PROGETTO PICC-ANT
(PERIPHERALLY INSERTED CENTRAL VENOUS CATHETER)
POSIZIONAMENTI PICC A DOMICILIO
PROGETTO PICC-ANT
(PERIPHERALLY INSERTED CENTRAL VENOUS CATHETER)
POSIZIONAMENTI PICC A DOMICILIO
TOTALE PICC POSIZIONATI: 229
MAGGIO 2012 – SETTEMBRE 2013
BOLOGNA: 164 PICC ALTRE CITTA’: 65 PICC
FERRARA MODENA PESARO BRESCIA FIRENZE
La centralità della famiglia
La centralità della famiglia
Desidero esprimere ringraziamenti infiniti per il modo con cui mi avete permesso di percorrere insieme a mio padre gli ultimi momenti di vita insieme. Mi avete fatto capire come sia sbagliato prendere decisioni affrettate che ti fanno pensare che il ricovero in ospedale sia l’unica strada per dare sollievo al tuo caro, mentre invece la soluzione che cerchi è vicinissima a te, proprio in casa tua, basta solo l’aiuto di un angelo che ti guidi.
“Se vuoi lavorare per la gente, devi lavorare con la gente, devi chiedere alla gente di aiutarti per aiutare la gente”. Vi abbiamo chiamato e Voi ci avete risposto, ci avete aiutato. Ci siete stati per papà che aveva bisogno di cure, per mamma che aveva bisogno di un conforto; con tanta professionalità avete aiutato papà a non soffrire e a eseguire le sue volontà
*COEFFICIENTE DI INTENSITÀ ASSISTENZIALE CIA = Giornate Effettive di Assistenza (GEA)
Giornate di Cura (GDC)
OUTCOME: CIA* ODO ANT Ultimi 60 giorni
OUTCOME: CIA* ODO ANT Ultimi 60 giorni
CIA ANT = 0,5
Rilevazione del primo semestre 2013
INTENSITA’ DI ASSISTENZA
524 Sofferenti deceduti a domicilio (Criteri Agenas)
INTENSITA’ DI ASSISTENZA
524 Sofferenti deceduti a domicilio (Criteri Agenas)
CIA = giornate effettive di assistenza / giornate di cura CIA
Primi 8 mesi 2013 (risultati preliminari)
0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 >120 120 90 60 30 15 7 1 GIORNI DI CURA EXITUS ANNI 10-15 NUMERO 48% ANZIANITA’ DI SERVIZIO MEDICI
MENO DI 30 GIORNI 20% DA 30 A 100 GIORNI 23% DA 100 A 180 GIORNI 18% DA 6 MESI A 1 ANNO 23% PIU' DI 1 ANNO 16%
OUTCOME 1: DURATA DELL’ASSISTENZA
OUTCOME 1: DURATA DELL’ASSISTENZA
1382 PZ DECEDUTI nel 2011 assistiti in ODO ANT Bologna 1382 PZ DECEDUTI nel 2011 assistiti in ODO ANT Bologna
OUTCOME 2: PERCENTUALE DI RICOVERI IN OSPEDALE TRADIZIONALE
Ultimi 30 giorni
OUTCOME 2: PERCENTUALE DI RICOVERI IN OSPEDALE TRADIZIONALE Ultimi 30 giorni PIU' DI GIORNI 7 14% MENO DI GIORNI 7 12% NESSUN RICOVERO 74% 1382 PZ DECEDUTI nel 2011 assistiti in ODO ANT Bologna 1382 PZ DECEDUTI nel 2011 assistiti in ODO ANT Bologna
77 %
Sofferenti assistiti da ANT (dati 2013)
57,9 %
Morti a domicilio secondo i dati del ministero della sanità
(Beccaro M, Costantini M; 2012)
OUTCOME 3: PAZIENTI DECEDUTI A DOMICILIO
ODO ANT numero % deceduti 5322 schede inviate 4734 89 % arrivate 4478 95 % rientrate 1526 34 % OUTCOME 4: SODDISFAZIONE
RISPETTO ALL’ASSISTENZA Dati 2012
OUTCOME 4: SODDISFAZIONE
ottimo/buono sufficiente
scarso/insufficiente non indicato
Ottima/
Buona Suff. Scarsa/Insuf. Non Indicato
Globale 96 % 2 % 1 % 1 % Medici 96,6 % 1,6 % 1,2 % 0,3 % Infermieri 91,3 % 2,3 % 1,9 % 4,3 % Psicologi 71,6 % 9 % 4,4 % 15 % Servizio famiglia 90,5 % 2,7 % 2,9 % 4,5 % OUTCOME 4: SODDISFAZIONE
RISPETTO ALL’ASSISTENZA Dati 2012
OUTCOME 4: SODDISFAZIONE
TIROIDE 6.355
PROGETTO DONNA (Ginecologia) 1.080
MAMMELLA (<45 anni d’età con DOBI) 1.100
MELANOMA 67.283
TOTALE VISITE GRATUITE: 75.818
UN ALTRO IMPEGNO DEL PROGETTO EUBIOSIA: LA PREVENZIONE
UN ALTRO IMPEGNO DEL PROGETTO EUBIOSIA: LA PREVENZIONE
FORMAZIONE CONTINUA ANT Dati 2002 – I° semestre 2013
FORMAZIONE CONTINUA ANT Dati 2002 – I° semestre 2013 DOCENTI PARTECIPANTI ORE FORMATIVE EROGATE 448 7.382 482
ORIGINE DEI PROVENTI 2012 Totale proventi: 21.979.224 euro
ORIGINE DEI PROVENTI 2012 Totale proventi: 21.979.224 euro
DESTINAZIONE DEI PROVENTI 2012
DESTINAZIONE DEI PROVENTI 2012
Il costo globale della
presa in carico di ciascun assistito ANT (in media 100 giorni) è stato pari a 2.157
euro (Esclusi i farmaci che restano a carico del Servizio
Sanitario Nazionale e il cui costo è assimilabile a quello della presa in carico).
Una giornata in ospedale costa circa 780 euro (Dati Ageing Society 2009 comprensivo di farmaci, servizi, ecc.)
Outcome 5: costi
CURE PALLIATIVE DOMICILIARI IN ITALIA …tra passato…
CURE PALLIATIVE DOMICILIARI IN ITALIA …tra passato…
Anni ’80: in Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, ecc. si sviluppano
équipe multidisciplinari di assistenza domiciliare ai malati oncologici in fase avanzata, grazie alla collaborazione tra SSN, e volontariato
2010/2012: Definizione del contesto normativo (Legge 38/2010,
Conferenza Stato-Regioni Luglio 2012, istituzione della disciplina di cure palliative dicembre 2012)
CURE PALLIATIVE DOMICILIARI IN ITALIA …presente…
CURE PALLIATIVE DOMICILIARI IN ITALIA …presente…
Più del 90% dei pazienti oncologici italiani desidera morire al proprio domicilio
(Costantini et al., 2006)
Rapporto al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge 38 (2012)
Nonostante il numero crescente di pazienti presi in carico dalla rete di CP (hospice e assistenza domiciliare) la situazione si presenta ancora “a
macchia di leopardo” nel recepimento della Legge (disomogeneità tra Nord e Sud rispetto all’ADI)
Nonostante il trend in diminuzione (dell’8% tra il 2010 e il 2011), sono ancora troppi i pazienti oncologici che decedono in ospedale
(più del 30% dei costi ospedalieri sono da imputare alla cure dei pz nell’end of life – Gray, 2004)
CURE PALLIATIVE DOMICILIARI IN ITALIA …e futuro
CURE PALLIATIVE DOMICILIARI IN ITALIA …e futuro
Aspettativa di vita della popolazione in costante aumento Sempre più persone soffriranno di malattie croniche
degenerative e debilitanti
L’aumento della fragilità e della disabilità, unitamente all’esigenza di controllo dei budget sanitari, evidenzia
chiaramente come in futuro non sia sostenibile un’assistenza pubblica uguale per tutti.
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
La situazione impone di CAMBIARE STRATEGIE NELLA
POLITICA SANITARIA, pensando ad una normativa che sancisca
in modo chiaro l’INTEGRAZIONE TRA PUBBLICO E NON
PROFIT.
Il modello di assistenza domiciliare ANT offre un esempio di AMMORTIZZATORE
SOCIALE che offre una PRESA IN CARICO
INTEGRATA, SIA SANITARIA CHE
SOCIALE, in grado di rispondere alle
esigenze sempre più complesse dei pazienti e delle famiglie.