I PROGETTI
DI COOPERAZIONE
TRANSNAZIONALE
NEL LEADER+
Il presente repertorio rientra nell’ambito delle attività di supporto tecnico della Misura 1.4 della Rete Nazionale LEADER+.
Il Repertorio è stato curato da Barbara Zanetti (INEA).
Al repertorio hanno collaborato:
Simona Cristiano (INEA) per la redazione delle schede dei progetti diretti alla valorizzazione dei prodotti e all’utilizzo di
know how.
Barbara Zanetti (INEA) per la redazione delle schede dei progetti diretti alla valorizzazione delle risorse naturali e
cultura-li e al migcultura-lioramento della quacultura-lità della vita nelle aree ruracultura-li.
Massimo Perinotto (INEA) per il supporto tecnico alla redazione del presente documento.
Laura Guidarelli (INEA) per la segreteria tecnica.
INTRODUZIONE
VII
LA COOPERAZIONE NEL LEADER
VII
I PROGETTI DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE:ALCUNI DATI DI SINTESI
IX
LEGENDA
XII
SIGLE DEGLI STATI PARTECIPANTI AI PROGETTI DI COOPERAZIONE
XII
I PROGETTI DI COOPERAZIONE PER REGIONE E TEMA CATALIZZATORE
XIV
I PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI LOCALI
Alimenterra
3
Carta europea dell’enoturismo
5
Castanea
7
Coop Terroirs
9
Itinera
11
La rete internazionale degli show-room nelle aree rurali
13
Lana e turismo
15
Le locande dell’Europa rurale – European Country Inn
17
Leadermed
19
Les heritage du vin
21
Marca de calidad territorial europea
23
Rete per la commercializzazione dei prodotti locali e del turismo rurale
25
Rintracciabilità dei sapori del Mediterraneo
27
Romagna e Beaujolais: due territori enogastronomici per un turismo di qualità
29
Strada dei Sapori
31
VAL.O.RE – Valorization of regional typical produce
33
I PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E CULTURALI
A network of European wetlands
37
Attivazione di una rete locale e della messa in sinergia delle risorse per diversificare e migliorare
l’offerta turistica del territorio
39
Capacità e tradizioni rurali - l’utilizzo del legno
41
Colleganze – I percorsi interni della grande aristocrazia e i percorsi di mare dei migranti, marinai e pirati
43
Cooperazione transnazionale per la promozione della gestione sostenibile dell’ambiente e del territorio montano
45
Cooperazione transnazionale Regioni Parco Nazionale Val Venosta Engadina/Val Mustair (CH)
47
Eurovillages Plus
49
Fèdèrer les enterprises “ambassadrices” des territoires
51
GEOPARK destinazioni ideali per un turismo alternativo di qualità nelle aree rurali
53
Growing a European Environmental Network of non competitive Sports
55
I Cammini d’Europa: i cammini di Santiago e la via Francigena
57
Iride
59
La maratona della transumanza
61
Le mani ed il sasso
63
MAP – Moving around the provinces
65
Mappemonde
67
Musei in rete
69
Museo Multimediale dei tornei, delle giostre dei giochi
71
Musica e territorio
73
Orienteering - Innovazione e collaborazione
75
Per Agros – Innovazione e tradizione tra i territori galiziano, sabino e marsicano
77
Progetto integrato per il turismo rurale: ambiente e ospitalità qualificata
79
Promozione e valorizzazione del turismo scientifico e didattico
81
Riscoperta e valorizzazione della ruralità mediterranea
83
Rural Tourism and quality network
85
Rutas Marianas
87
S.T.A.R.
89
Sviluppo della filiera foresta-legno-energia attraverso il rafforzamento dell'associazionismo forestale
91
Sviluppo di una rete ricettiva sostenibile nelle aree naturali protette del territorio nazionale
93
Transinterpret II
95
Twinning European Viallages
97
Valorizzazione del turismo rurale diffuso
99
Via Claudia Augusta – Valorizzazione del patrimonio storico lungo la via imperiale romana
101
I PROGETTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI
Definizione di una metodologia di valutazione dell’impatto sul paesaggio di progetti, opere e sistemi di interventi
105
Econet a vehicle of rural development
107
Gioventù e ruralità in Europa
109
Villaggi della tradizione
111
I PROGETTI PER L’UTILIZZO DEI NUOVI KNOW-HOW E NUOVE TECNOLOGIE
ELREN - Rete europea Leader+ energie rinnovabili
115
La cooperazione tra i territori rurali, sia essa interterritoriale che transnazionale, è uno strumento introdotto
dalla Commissione Europea con l’Iniziativa Comunitaria LEADER II per consolidare gli interventi di sviluppo
previsti e realizzati dai beneficiari a livello locale.
La consapevolezza del valore aggiunto conseguito dalle iniziative di cooperazione tra i territori rurali nel corso
del Leader II ha indotto la Commissione ad assegnare nell’ambito dell’Iniziativa LEADER+ un maggiore
spa-zio alla promospa-zione dei progetti di cooperaspa-zione, dedicando agli stessi uno specifico asse di intervento (Asse
II), maggiori risorse finanziarie e un ambito d’intervento più ampio: non più solo transnazionale ma anche
interterritoriale.
I territori rurali italiani hanno risposto con entusiasmo all’opportunità offerta loro avviando
complessivamen-te 129 progetti di cooperazione, 62 dei quali con complessivamen-territori rurali di Paesi membri dell’Unione Europea e di
alcuni Paesi Terzi.
L’inclusione della cooperazione nel nuovo periodo di programmazione 2007-2013 rappresenta per le aree
rurali un’importante opportunità per capitalizzare le esperienze maturate per le quali, nei diversi periodi di
programmazione dell’Iniziativa LEADER, sono state investite risorse umane e finanziarie.
L’Unità di Animazione per lo Sviluppo Rurale, allo scopo di dare visibilità alle esperienze di cooperazione
rea-lizzate ha raccolto, sin dall’avvio della sua attività, informazioni relative alle iniziative intraprese e creato una
Banca Dati nella quale sono state riportate le principali informazioni riguardanti i singoli progetti.
La raccolta delle informazioni nel corso dell’Iniziativa ha consentito la realizzazione di questa pubblicazione
che ha l’obiettivo principale di dare visibilità alle iniziative messe in campo dai Gruppi di Azione Locale per
favorire la crescita dei loro territori attraverso l’utilizzo dello strumento della cooperazione transnazionale.
Per consentire una visione completa delle iniziative di cooperazione realizzate dai Gruppi di Azione Locale le
informazioni contenute in questa pubblicazione si completano con quelle del Repertorio dei progetti di
coope-razione interterritoriale.
Il repertorio dei progetti di cooperazione per le informazioni che contiene può costituire inoltre uno
strumen-to di riferimenstrumen-to per i Gruppi di Azione Locale e gli atstrumen-tori locali che intendono attivare, e quindi pianificare,
iniziative di cooperazione nel nuovo periodo di programmazione 2007-2013.
LA COOPERAZIONE NELL’INIZIATIVA LEADER
L’Iniziativa Comunitaria LEADER (Liaisons Entre Actions de Développement de l’Economie Rurale) si pone l’obiettivo prioritario di favorire e accompagnare lo sviluppo economico e sociale delle aree rurali attraverso l’attuazione di strategie di sviluppo territoriale innovative, integrate e partecipative.
L’Iniziativa si basa, fondamentalmente, sui seguenti elementi: • coinvolgimento degli operatori locali;
• programmazione territoriale decentrata e integrata; • capacità di promuovere interventi di piccole dimensioni;
• apertura delle zone rurali ad altri territori attraverso lo scambio e il trasferimento di esperienze, la condivisione di know-how e/o risorse e la costituzione di reti.
La Commissione Europea nel corso delle diverse Iniziative LEADER che si sono susseguite1, ha attribuito un ruolo sempre più centrale alla cooperazione tra territori e alla costituzione di reti.
La cooperazione tra territori rurali anche di diversi Paesi, sia essa un elemento catalizzatore per idee innovative o il risultato di un pro-getto di sviluppo pazientemente maturato a livello locale, è un processo di lungo respiro, sovente difficile, in grado di generare un importante valore aggiunto che va ben oltre il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel momento della redazione del progetto (AEIDL, 2001).
L’avvio di un progetto di cooperazione, infatti, comporta un notevole investimento di tempo e di risorse, finanziarie e umane da parte di tutti i soggetti chiamati in causa (istituzionali e non), che trova giustificazione soltanto se produce risultati apprezzabili, migliori di quelli conseguibili attraverso progetti sostenuti esclusivamente a livello locale.
L’esperienza condotta nel corso degli anni dai Gruppi di Azione Locale (GAL) nella realizzazione di progetti di cooperazione nell’ambi-to dell’Iniziativa LEADER ha confermanell’ambi-to il ruolo positivo svolnell’ambi-to dalla cooperazione nel consentire alle aree rurali, in gran parte carat-terizzate da una minore apertura economica e sociale verso l’esterno e da una bassa propensione all’innovazione, di superare la loro condizione di isolamento.
I progetti di cooperazione realizzati, infatti, nel favorire il confronto tra realtà ed esperienze diverse, hanno consentito il trasferimen-to di nuovi modelli organizzativi e di buone prassi operative attraverso lo scambio d’informazioni e competenze, la creazione di reti nazionali e europee tra operatori e imprese, nonché la realizzazione congiunta di prodotti e/o strutture comuni. Tutto ciò, oltre ad aver rafforzato l’intervento locale dei GAL, ha prodotto un forte impatto culturale incidendo sia sulla metodologia di attuazione di questi progetti sia sul capitale umano, generando un’evidente crescita dei partecipanti.
Molti dei progetti di cooperazione attivati con il LEADER+, con interventi più strutturati e consolidati rispetto a quelli avviati nella pre-cedente edizione dell’Iniziativa, hanno non solo fornito un contributo significativo allo sviluppo delle aree rurali ma anche favorito la coesione sociale e culturale tra le popolazioni.
In linea generale, da un’analisi delle iniziative realizzate emerge che la loro definizione trova fondamento sia nella forte condivisione di obiettivi comuni e nella necessità di avviare un confronto e condividere le esperienze maturate sui diversi temi di interesse, sia dalla necessità di definire interventi specifici per valorizzare e promuovere i territori, i prodotti e le loro risorse, favorire l’utilizzo di know how e nuove tecnologie, migliorare la qualità della vita attraverso lo sviluppo di azioni comuni.
L’esigenza di far si che il confronto su un interesse comune fosse costante nel tempo, e quindi non necessariamente legato alla sola durata del progetto ha dato luogo alla costituzione di reti tra territori e operatori per la realizzazione di azioni comuni a carattere infor-mativo e promozionale che hanno consentito di stimolare non solo l’interesse da parte degli attori locali (operatori turistici, associazio-ni, istituzioni pubbliche, popolazione) nei confronti delle iniziative attivate ma anche un loro coinvolgimento operativo. La messa in
INTRODUZIONE
rete, e quindi il raggiungimento della massa critica, ha permesso la realizzazione di azioni comuni che hanno consentito di avviare nuove dinamiche economiche che hanno accresciuto la visibilità dei territori e consentito la loro promozione a livello internazionale. Per tutti questi motivi, la Commissione, con il Regolamento 1698/2005 oltre a indicare i principi base dell’approccio LEADER, dedica una misura specifica alla cooperazione confermando così la possibilità, nell’ambito del nuovo periodo di programmazione 2007 – 2013, di promuovere, sviluppare e consolidare i progetti di cooperazione tra territori rurali i cui interventi ed esiti potranno essere raf-forzati grazie anche a una maggiore integrazione con i programmi di cooperazione territoriale promossi dalla politica di coesione. Viene così confermato il ruolo svolto dallo strumento cooperazione nel conferire maggiore efficacia agli interventi locali di sviluppo del territorio.
I PROGETTI DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
Nell’intento di fornire un panorama delle iniziative di cooperazione realizzate nell’ambito dell’Iniziativa LEADER+, nel presente para-grafo vengono riportate alcune informazioni di carattere generale mentre per un maggior approfondimento riguardo alle tipologie di attività realizzate si rimanda alla lettura delle schede redatte per ciascun progetto.
I progetti avviati in Italia sono complessivamente 129, di cui 67 di cooperazione interterritoriale e 62 transnazionale.
I progetti di cooperazione transnazionale hanno visto il coinvolgimento di 99 GAL italiani e 254 GAL europei, quest’ultimi in prevalen-za appartenenti all’area Mediterranea (Spagna, Francia e Grecia). L’assunzione del ruolo di coordinamento da parte dei GAL italiani in 40 dei 62 progetti ha confermato l’interesse e l’impegno a svolgere un ruolo promotore nel superamento dell’isolamento delle aree rurali e nel favorire la coesione locale ed europea.
L’analisi degli interventi messi in campo dai GAL ha permesso di attribuire a ciascun progetto, in quanto predominante, uno dei quat-tro temi catalizzatori2indicati dalla Commissione Europea consentendo in questo modo di individuare l’orientamento prevalente degli interventi di cooperazione.
Quest’analisi ha permesso di rilevare che gli interventi di cooperazione transnazionale dei GAL italiani nell’ambito dell’Iniziativa LEA-DER+ sono prevalentemente orientati verso la valorizzazione delle risorse naturali e culturali e dei prodotti locali.
Dalla lettura dei progetti, infatti, è emerso che 33 iniziative a carattere transnazionale (pari a circa il 52% del totale dei progetti affe-renti a questa tipologia di cooperazione) sono dirette a realizzare interventi di “Valorizzazione delle risorse naturali e culturali locali” dei territori italiani. Gli interventi messi in campo sono orientati al recupero e al rafforzamento degli elementi dell’identità territoria-le, mediante la realizzazione d’interventi diretti prevalentemente a:
- associare ai territori una caratteristica geografica, storica e culturale comune (es. studi e censimenti, itinerari legati a eventi stori-ci, personaggi, centri d’informazione, ecc.);
- preservare le aree naturali e attivare nuove attività culturali, sportive e economiche (es. pacchetti turistici integrati, creazione di vie di comunicazione, sentieri guidati, eventi sportivi, ecc.);
- preservare e valorizzare le tradizioni e la cultura locale (es. studi e ricerche, formazione, recupero e valorizzazione delle risorse locali, mostre ed eventi, ecc.).
In 16 progetti (circa il 26% delle iniziative transnazionali), sono invece state avviate iniziative di cooperazione volte alla “Valorizzazione dei prodotti locali”. Nell’intento di tutelare, valorizzare e promuovere i prodotti dei territori, i principali interventi messi in campo dai progetti sono diretti a:
- realizzare piani di marketing; - riorganizzare i processi di filiera;
- associare e strutturare gli interessi individuali intorno a risorse locali riconosciute (es. itinerari legati a prodotti specifici, tipologie di aziende, creazione di marchi territoriali, ecc.).
Sono 9 i progetti (circa il 15% di quelli transnazionali) che invece hanno realizzato iniziative volte alla realizzazione d’interventi diret-ti a favorire l’“Udiret-tilizzo di nuovi Know-how e nuove tecnologie”. La quasi totalità dei progetdiret-ti messi in opera sono diretdiret-ti a sviluppare e sostenere le capacità degli imprenditori, migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi nelle aree rurali attraverso:
- l’impiego di strumenti informatici per la promozione del territorio e dei suoi prodotti;
- la creazione di sistemi in rete tra produttori per una migliore organizzazione di particolari settori (es. forestale) o per la circolazio-ne di esperienze e conoscenze in particolari ambiti (es. ecircolazio-nergie rinnovabili);
INTRODUZIONE
2 I quattro temi indicati dalla Commissione Europea sono: Valorizzazione dei prodotti locali, Valorizzazione delle risorse naturali e culturali, Utilizzo di know-how e nuove tecnologie, Miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali.
- la realizzazione di corsi di formazione.
Solo 4 progetti (circa il 6%) sono finalizzati alla realizzazione di interventi volti al “Miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali” con interventi diretti a:
- incentivare processi di democratizzazione e di partecipazione al governo del territorio con particolare riferimento ai giovani; - incentivare buone pratiche di intervento per la salvaguardia del paesaggio;
- contrastare l’abbandono delle aree interne.
Si ritiene opportuno sottolineare che dalla lettura dei progetti diversi interventi, in particolar modo quelli diretti alla tutela e valorizza-zione dell’ambiente, sembrano riguardare in maniera indiretta il tema del miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali. Un’analisi più approfondita dei progetti transnazionali mette in evidenza che il turismo rurale è il settore d’intervento che caratterizza gran parte dei progetti di cooperazione. Il 40% degli interventi messi in campo dai GAL, infatti, approfittando dei contatti avviati con territori di paesi europei e extra UE persegue l’obiettivo generale di dare un nuovo impulso al territorio sostenendo la conoscenza delle sue peculiarità attraverso il miglioramento e la diversificazione dell’offerta turistica.
In termini operativi questa tipologia d’intervento è per lo più diretta a incrementare e stabilizzare le presenze turistiche nei territori interessati e si rileva soprattutto nei progetti che perseguono l’obiettivo di dare una maggiore e migliore visibilità ai territori dal punto di vista paesaggistico, ambientale, storico e culturale.
La promozione dei territori da parte dei GAL trova un ulteriore elemento di forza nei prodotti locali. Per questo motivo nel panorama dei progetti avviati si registra anche un elevato interesse nei confronti della realizzazione di azioni dirette alla valorizzazione dei pro-dotti locali: il 21% degli interventi messi in campo, infatti, sono diretti a promuovere e valorizzare i propro-dotti della natura (come ad esempio la lana, la pietra e il legno), agricoli, eno-gastronomici e artigianali dei territori.
L’interesse nei confronti degli interventi diretti alla tutela e valorizzazione dell’ambiente si attesta al 15%. In generale si può afferma-re che le azioni messe in campo in tale ambito sono pafferma-revalentemente diafferma-rette a promuoveafferma-re, validaafferma-re e consolidaafferma-re iniziative di svilup-po sostenibile e valorizzare aree particolari (umide, montane, protette, ecc.).
Il 10% degli interventi messi in atto dai GAL interviene a sostegno delle tradizioni culturali riconoscendo a queste la capacità di dare vitalità e/o creare nuovi settori produttivi, accrescere le capacità attrattive dei territori rurali, rafforzare l’identità sociale e culturale e intensificare la partecipazione attiva della popolazione dei territori rurali.
Dalla lettura complessiva dei progetti solo a livello transnazionale si rilevano interventi volti alla valorizzazione professionale delle risorse umane (8%), con interventi diretti a promuovere, attraverso scambi di conoscenze e corsi di formazione, competenze professio-nali e a favorire la permanenza dei giovani nelle aree rurali, mentre il 3% dei progetti intende rafforzare il ruolo delle PMI e dell’ar-tigianato nei territori attraverso la costituzione di reti e sistemi di comunicazione.
Pur riconoscendo ai progetti di cooperazione attivati con il LEADER+, la realizzazione di interventi più strutturati e consolidati rispetto
L’Unità di Animazione per lo Sviluppo Rurale, allo scopo di individuare le buone pratiche e dare visibilità alle esperienze di coopera-zione realizzate ha raccolto, sin dall’avvio della sua attività, informazioni relative alle iniziative intraprese e creato una Banca Dati3 nella quale sono state riportate le principali informazioni riguardanti i singoli progetti.
La raccolta delle informazioni relativa ai 129 progetti ha consentito la realizzazione di due repertori dei progetti di cooperazione, uno interterritoriale e uno transnazionale, con l’obiettivo di dare visibilità alle iniziative messe in campo dai GAL per favorire la crescita dei loro territori attraverso l’utilizzo dello strumento della cooperazione.
Nel presente documento vengono presentate le iniziative di cooperazione transnazionale4 sulla base delle informazioni raccolte dall’Unità di Animazione per mezzo di schede nelle quali in maniera sintetica sono riportate le motivazioni e gli obiettivi, le azioni comu-ni e locali, il partenariato. Nel testo sono state evidenziate le principali attività e i prodotti realizzati e i relativi destinatari. Il Repertorio dei progetti è articolato per tematiche riconducibili ai quattro temi catalizzatori individuati dalla Commissione Europea.
Le schede delle singole iniziative di cooperazione sono state elaborate dall’Unità di Animazione sulla base dalle informazioni contenu-te nella Banca Dati, nei rapporti di monitoraggio e nei documenti prodotti dai GAL (pubblicazioni, news letcontenu-ter, siti web, ecc.) e sotto-poste alla verifica dei contenuti da parte di GAL capofila o referenti nazionali.
La presentazione delle iniziative realizzate è stata completata con l’invio da parte dei GAL delle fotografie e degli eventuali loghi di pertinenza dei progetti.
INTRODUZIONE
3 La Banca Dati è consultabile sul sito www.reteleader.it nello spazio dedicato alla cooperazione.
Come già indicato nel precedente paragrafo, le schede che seguono riguardano i 62 progetti di cooperazione transnazionale realizza-ti nell’ambito dell’Iniziarealizza-tiva Leader+.
Su ogni scheda sono riportate le seguenti informazioni:
TITOLO DEL PROGETTO. E’ stato riportato il titolo prescelto dal partenariato e indicato nei fascicoli di progetto.
GAL CAPOFILA. E’ stato indicato il GAL che, tra i partner di progetto, ha assunto la responsabilità di direzione e coordinamento della progettazione e attuazione dell’iniziativa di cooperazione.
SETTORE DI INTERVENTO. Sulla base degli obiettivi e degli interventi previsti dai progetti sono stati identificati i seguenti sette settori d’intervento:
• Ambiente e natura • Buone prassi
• PMI imprese e artigianato • Produzioni locali tipiche • Risorse umane
• Società, cultura e tradizioni • Turismo rurale
BUDGET COMPLESSIVO. E’ stato indicato il costo totale del progetto.
REGIONI ITALIANE COINVOLTE. Sono state indicate le regioni di appartenenza dei GAL coinvolti nella realizzazione del progetto. STATI COINVOLTI. Sono state indicate le nazioni di appartenenza dei GAL coinvolti nella realizzazione del progetto.
MOTIVAZIONI E OBIETTIVi. Partendo dalle specificità dei territori coinvolti sono state riportate le giustificazioni che hanno indot-to all’elaborazione dell’idea progettuale e gli obiettivi operativi che il progetindot-to si è proposindot-to di conseguire. Nel tesindot-to sono state evi-denziate in grassetto e corsivo le parole chiave dirette a consentire un’immediata identificazione dell’oggetto d’intervento. AZIONI COMUNI. Sono state indicate le attività realizzate nell’ambito del progetto attraverso la partecipazione di tutti i partner. AZIONI LOCALI. Sono state indicate le attività realizzate dai partner nei territori di loro competenza.
PARTENARIATO. Sono stati indicati i soggetti che partecipano al progetto in qualità di partner nonché gli estremi per contattare il GAL capofila o referente nazionale del progetto.
Le Azioni e prodotti realizzati nell’ambito del progetto sono state evidenziati in grassetto.
I Destinatari principali delle attività realizzate nell’ambito del progetto sono stati evidenziati con la sottolinea.
SIGLE DEGLI STATI PARTECIPANTI AI PROGETTI DI COOPERAZIONE Australia AUS Austria A Azerbaijan AZ Belgio B Bulgaria BG Cipro CY Repubblica Ceca CZ Danimarca DK Finlandia FIN Francia F Germania D Georgia GE Gran Bretagna GB Grecia GR Irlanda IRL Italia I Libano RL Malta M Olanda NL Polonia PL Portogallo PT Romania R Siria SYR Slovenia SLO Spagna E Svezia S Svizzera CH Tunisia TN Turchia TR Ungheria H
LEGENDA
I progetti di cooperazione sono stati catalogati per regione e per i seguenti temi catalizzatori:
• Valorizzazione dei prodotti locali
• Valorizzazione delle risorse naturali e culturali • Miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali
• Utilizzo di know-how e nuove tecnologie
ABRUZZO
Castanea 7
Le locande dell’Europa rurale 17
Growing a European Enviromental Network of Non Competitive Sports 55 I Cammini d’Europa: i cammini di Santiago e la via Francigena 57
Musica e territorio 73
Per Agros. Innovazione e tradizione tra i territori galiziano, sabino e marsicano 77
ELREN. Rete europea Leader+ energia rinnovabili 115
Europe inside us 119
European Country Net 117
Internazionalizzazione delle PMI 123
Rural Transnet. Rural business development through networking & transnational partnership 131
BASILICATA
I Cammini d’Europa: i cammini di Santiago e la via Francigena 57
MAP – Moving Around the Provinces 65
Orienteering – Innovazione e collaborazione 75
Twinning European Villages 97
CALABRIA
Carta europea dell’enoturismo 5
I PROGETTI DI COOPERAZIONE PER REGIONE E TEMA
CATALIZZATORE
EMILIA ROMAGNA
Alimenterra 3
Romagna e Beaujolais: due territori enogastronomici per un turismo di qualità 29
A network of European wetlands 37
I Cammini d’Europa: i cammini di Santiago e la via Francigena 57
Le mani e il sasso 63
Orienteering – Innovazione e collaborazione 75 Sviluppo della filiera foresta legno attraverso il rafforzamento dell’associazionismo forestale 91 FRIULI VENEZIA GIULIA
Econet a vehicle of rural development 107
Improve – Countryside services to improve viability in rural areas 121
Portale Alpi e Prealpi Giulie 129
LAZIO
Castanea 7
I Cammini d’Europa: i cammini di Santiago e la via Francigena 57 Per Agros. Innovazione e tradizione tra i territori galiziano, sabino e marsicano 77 LIGURIA
GEOPARKS – Parchi europei geologici e naturali quail marchi regionali per prodotti e servizi di alta qualità 53 Sviluppo di una rete ricettiva sostenibile nelle aree naturali protette del territorio nazionale 93
Transinterpret II 95
LOMBARDIA
A network of European wetlands 37
Capacità e tradizioni rurali – L’utilizzo del legno 41 Promozione e valorizzazione del turismo scientifico e didattico 81 Rural Tourism and quality network: Rural Qnet 85 Valorizzazione del turismo rurale diffuso 99
Gioventù e ruralità in Europa 109
MARCHE
Definizione di una metodologia di valutazione dell’impatto sui paesaggi di progetti, opere e sistemi di interventi 105
I PROGETTI DI COOPERAZIONE PER REGIONE E TEMA
CATALIZZATORE
MOLISE
Itinera 11
La maratona della transumanza 61
P.A. BOLZANO
Lana e turismo 15
Cooperazione transnazionale regioni Parco Nazionale Val venosta Engadina/Val Mustair 47 P.A TRENTO
Via Claudia Augusta – Valorizzazione del patrimonio storico lungo la via imperiale 101 PIEMONTE
Marca de Calidad territorial europea 23
Le mani e il sasso 63
Rutas Marianas 87
PUGLIA
La rete internazionale degli show room nelle aree rurali 13 Le locande dell’Europa rurale 17
Leadermed 19
Eurovillages Plus 49
Musica e territorio 73
Definizione di una metodologia di valutazione dell’impatto sui paesaggi di progetti, opere e sistemi di interventi 105
European Country Net 117
SARDEGNA
Le locande dell’Europa rurale 17
I PROGETTI DI COOPERAZIONE PER REGIONE E TEMA
CATALIZZATORE
TOSCANA
Castanea 7
Le locande dell’Europa rurale 17
Strada dei Sapori 31
VAL.O.RE. Valorization of regional typical produce 33
Colleganze – I percorsi interni della Grande Aristocrazia e I percorsi di mare dei migrant, marina e pirati 43 I Cammini d’Europa: i cammini di Santiago e la via Francigena 57
Iride 59
Sviluppo della filiera foresta legno attraverso il rafforzamento dell’associazionismo forestale 91
European Country Net 117
UMBRIA
Marca de Calidad territorial europea 23
Museo multimediale dei tornei, delle giostre e dei giochi 71
Percorsi turistici sulle vie delle countryhouse 127
VALLE D’AOSTA
I Cammini d’Europa: i cammini di Santiago e la via Francigena 57 Sviluppo della filiera foresta legno attraverso il rafforzamento dell’associazionismo forestale 91 VENETO
Attivazione di una rete locale e della messa in sinergia delle risorse per diversificare e migliorare l’offerta
turistica del territorio 93
Cooperazione transnazionale per la promozione della gestione sostenibile dell’ambiente montano 45
Mappemonde 67
Musei in rete 69
Promozione e valorizzazione del turismo scientifico e didattico 81 Sviluppo della filiera foresta legno attraverso il rafforzamento dell’associazionismo forestale 91 Sviluppo di una rete ricettiva sostenibile nelle aree naturali protette del territorio nazionale 93
Interwood 125
I PROGETTI DI COOPERAZIONE PER REGIONE E TEMA
CATALIZZATORE
I PROGETTI PER
LA VALORIZZAZIONE
DEI PRODOTTI LOCALI
MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
La qualità dei cibi e la salubrità delle produzioni tipiche locali costituiscono un importante punto di forza nella promozione di un siste-ma alimentare sostenibile ed equo, alternativo a quello globalizzato, e nel rilancio della cultura della sicurezza e della rintracciabilità dei prodotti sui mercati internazionali. Il progetto è nato dalla convinzione che la messa in rete dei produttori locali di diverse aree e regioni consenta di attuare un’azione di promozione della commercializzazione che, nel permettere un migliore accesso dei prodotti agroalimentari tipici e di qualità sui mercati internazionali, consente anche di dare un contributo significativo alla crescita competitiva delle economie rurali. Per questo motivo, nell’ambito del progetto sono state attivate iniziative dirette a implementare una rete di pro-duttori attraverso:
• la creazione di nuovi canali di vendita;
• la realizzazione di azioni di lobbing dirette ad assicurare la definizione di politiche che valorizzino le produzioni sostenibili e la salute alimentare;
• una maggiore sensibilizzazione ed educazione alimentare nei confronti di un consumo di prodotti ad alto valore sociale, nutrizionale e ambientale;
• la creazione di un sistema alimentare sostenibile integrato a livello internazionale alternativo al modello industriale.
AZIONI COMUNI
L’attività è stata avviata con uno scambio di visite che hanno consentito di conoscere i diversi canali di distribuzione esistenti nei ter-ritori partner.
Sulla base della conoscenza dei reciproci canali di distribuzione è stato messo a punto un piano di gestione comune delle piattafor-me locali organizzate per favorire l’incontro, la divulgazione dei prodotti tipici locali dei territori coinvolti e la speripiattafor-mentazione di azio-ni di cooperazione commerciale tra imprese agroalimentari, operatori turistici, società di formazione e consulenza ed enti no-profit. E’ stata realizzata una Banca Dati nella quale sono state raccolte le iniziative di successo in materia di marketing territoriale, di distri-buzione e logistica e di commercializzazione dei prodotti locali. La Banca Dati è consultabile sul sito web www.alimenterra.eu. Nell’ambito delle attività di informazione,
sensibi-lizzazione e divulgazione sono stati realizzati mate-riali informativi (newsletter, flyer).
AZIONI LOCALI
Sono state attivate azioni di supporto alla realizzazione delle attività comuni, tramite la predisposizione dei pro-dotti, la pubblicazione delle manifestazioni d’interesse per la partecipazione delle imprese alle piattaforme di cooperazione commerciale e l’organizzazione degli study-visit locali.
La promozione e commercializzazione dei prodotti di
ALIMENTERRA
PR
OD
OT
TI
GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvoltiGal De Waarden (Olanda) Produzioni locali tipiche Euro 216.328 Emilia Romagna
qualità è avvenuta tramite la realizzazione di materiale promozionale (brochure) e eventi locali (fiere, sagre).
IL PARTENARIATO
Gal De Waarden (NL), Gal Appennino Bolognese (I), Gal Leidse Ommelanden (NL), Gal Weidse Veenweiden (NL), Gal Blackdown Hills Management Group (GB), Gal Somerset Levels and Moors ( GB), Gal Northern Marches England ( GB)
PARTNER NO GAL
Somerset Food Links Ltd (GB), East Anglia Brewers Co-operative (GB), Ruralscapes (GB), Intercoop (E), Den Haneker (NL), Groene Hart Landwinkels (NL)
I CONTATTI
Claudio Ravaglia - Gal Appennino Bolognese Scrl Viale Silvani, 6
40122 Bologna
E-mail: info@bolognappennino Sito internet: www.bolognappennino.it
Tel. +39 051 6598738 Fax: +39 051 6598670
ALIMENTERRA
PR
OD
OT
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MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
Le tradizioni enogastronomiche e storico-culturali dei territori rurali rappresentano un’importante opportunità per avviare un processo di sviluppo integrato delle aree rurali basato sulla valorizzazione delle produzioni tipiche locali, sul miglioramento del grado di attrat-tività turistico-rurale dei luoghi e la competiattrat-tività dei sistemi produttivi. Per questo motivo, partendo dalle esperienze delle strade del vino già esistenti nei territori interessati, il progetto ha attivato iniziative dirette a promuovere il turismo enogastronomico nei ter-ritori attraverso:
- lo sviluppo condiviso delle competenze degli operatori economici locali (artigiani, imprenditori agricoli e PMI); - la definizione di strategie turistiche comuni e innovative per la valorizzazione delle produzioni vitivinicole locali; - il miglioramento del grado di attrattività dei territori;
- il riconoscimento del marchio europeo di "Strade dei vini/di Vigneti".
AZIONI COMUNI
L’attività è stata avviata con una serie di visite di studio nei territori coinvolti che hanno consentito di conoscere le rispettive espe-rienze in materia di strade del vino. Alle visite hanno partecipato le imprese commerciali, dei servizi, turistiche, agricole e agroalimen-tari dei territori interessati dal progetto.
Sulla base delle informazioni raccolte nel corso delle visite è stato realizzato un documento audiovisivo diretto a far conoscere alle imprese e agli enti locali coinvolti le prassi utilizzate nei diversi territori relativamente alle cantine, alla segnaletica, alla comunicazio-ne, alla sistemazione dei siti e alla gestione delle strade del vino.
Sulla base del confronto delle esperienze maturate e nell’intento di formalizzare una nuova logica di strutturazione degli itinerari cul-turali del vino in Europa è stata definita la Carta Europea dell’Enoturismo nell’ambito della quale è stato formalizzato il concetto “Itinerari Culturali Europei - Rotta del Vino” e definita la loro messa in opera tramite la redazione di un capitolato d’appalto comu-ne.
Le strutture turistiche dei vari territori e le risorse culturali e naturali promosse negli itinerari sono state raccolte in una Banca Dati. La promozione degli itinerari e delle imprese aderenti è avvenuta mediante la realizzazione di materiale promozionale (logo).
AZIONI LOCALI
A livello locale sono state realizzate indagini sulle carte già esistenti nei territori in materia di enoturismo allo scopo di elaborare i documenti necessari a definire la Carta Europea dell’Enoturismo.
Per valorizzare gli itinerari sono stati realizzati interventi di riqualificazione dei luoghi interessati (strutturazione delle cantine, segna-letica e comunicazione).
CARTA EUROPEA
DELL’ENOTURI-SMO - “ITINERARIO CULTURALE
EUROPEO – ROTTA DEL VINO”
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GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvoltiGal Pays Vignoble Gaillacois Bastides et Val Dadou (Francia)
Turismo rurale Euro 290.000 Sicilia, Calabria Italia, Francia
IL PARTENARIATO
Gal Pays Vignoble Gaillacois Bastides et Val Dadou (F), Gal Terre del Gattopardo (I), Gal Kroton (I), Gal Pyrénées Méditerranée (F) I CONTATTI
Giuseppe Vetrano, Anna Fucarino - Gal Terre del Gattopardo Via U.F., 31
90032 – Bisacquino (PA)
E-mail: terredelgattopardo@virgilio.it Sito Internet: www.terredelgattopardo.it Tel. +39 091 8352351 Fax +39 091 8300269
CARTA EUROPEA DELL’ENOTURISMO - “ITINERARIO CULTURALE
EUROPEO – ROTTA DEL VINO”
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MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
Il rilancio della cultura legata alla castagna e la sua rivalutazione in termini produttivi, rappresenta un potenziale endogeno di sviluppo economico sostenibile delle aree montane, e può concorrere non solo a diversificare le attività agricole, migliorare il grado di attrattività turistica e contrastare il feno-meno dell’abbandono delle aree rurali da parte dei giovani ma anche a promuovere una migliore
gestione, salvaguardia e tutela ambientale dei territori depositari del patrimonio castanicolo. Per questo motivo il progetto, partendo dalle esperienze e competenze acquisite con gli scambi di informazioni realizzati con l’omonimo progetto nell’ambito del LEADER II, ha attivato iniziative dirette a sostenere lo sviluppo dei prodotti del castagno attraverso:
• la promozione dell’innovazione dei processi di lavorazione della castagna e delle attività di conservazione e commercializzazione dei prodotti derivati (packaging);
• l’attuazione di azioni di lobbing per sensibilizzare le istituzioni europee rispetto alle produzioni castanicole e alla regolamentazio-ne dell’UE sulle OCM “frutta da guscio”;
• l’aumento dell’informazione riguardo ai prodotti castanicoli.
AZIONI COMUNI
E’ stata condotta una intensa attività di animazione (incontri, partecipazioni a fiere) che ha consentito di definire una rete dei ter-ritori castanicoli denominata Strada Europea del Castagno.Tale Strada, che si propone di rivalutare il patrimonio castanicolo comu-ne ai territori partcomu-ner, include anche altre diverse strade tematiche che valorizzano e promuovono anche altri prodotti della montagna. Sono stati inoltre attivati gli studi, compresa la verifica di mercato, e la sperimentazione di nuovi prodotti a base di farina di casta-gne destinati al mercato food salutistico sportivo e all’alimentazione infantile, evidenziando l’assenza di grassi e le proprietà energeti-che della castagna. Tra i prodotti realizzati la barretta alimentare è stata oggetto di un panel test in Italia, Francia e Portogallo. Per promuovere i territori castanicoli e incentivare
l’interes-se delle imprel’interes-se turistiche e di quelle artigiane, della popo-lazione locale e dei turisti è stata realizzata un’attività di informazione (meeting internazionali, fiere) nel corso della quale è stata presentata la Strada Europea del Castagno.
Al fine di consentire l’inserimento delle produzioni castanico-le nella regolamentazione delcastanico-le OCM frutta a guscio, è stato elaborato e presentato alla Commissione Europea un rap-porto sulla castagna.
La divulgazione dell’idea progettuale e delle relative attività effettuate è avvenuta anche attraverso la realizzazione del sito web multilingue: www.castanea.it.
CASTANEA
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GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvoltiGal Start (Italia) Produzioni locali tipiche Euro 551.385 Toscana, Abruzzo, Lazio Italia, Francia, Spagna, Portogallo
AZIONI LOCALI
Sono stati realizzati studi e ricerche sui prodotti castanico-li che hanno consentito di individuare trattamenti innovativi sui prodotti stessi al fine di aumentarne la loro conservazio-ne conservazio-nel tempo e accrescerconservazio-ne in tal modo la permaconservazio-nenza sul mercato. Sono stati identificati nuovi prodotti alimentari a base di castagna e creati contenitori. Nell’ambito di queste attività sono stati condotti test e realizzati progetti pilota che hanno visto il coinvolgimento di imprese agroalimentari, commerciali, agricole e delle associazioni di categorie inte-ressate.
Sono stati realizzati due Centri di Prossimità per il confe-zionamento del marrone mugello IGP e sono state attivati i canali di distribuzione e vendita attraverso una azione diretta sui mercati della Grande Distribuzione e dei canali del mercato food di alta qualità.
Per la promozione dei prodotti castanicoli sono state organizzate a livello locale fiere e festival gastronomici, definite le Strade della castagna, realizzati un vivaio, un percorso didattico e un laboratorio di trasformazione della castagna.
IL PARTENARIATO
Gal Start (I), Gal Far Maremma (I), Gal della Provincia di Rieti (I), Gal Marsica (I), Gal Adrat (PT), Gal Corane (PT), Gal Comarca de Monterrey-Verin (E), Gal Tre Valli (F)
I CONTATTI
Fosco Ferri - Gal Start
CASTANEA
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MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
La presenza nei territori coinvolti di un patrimonio naturale, paesaggistico e boschivo ha indotto ad avviare un confronto diretto a defi-nire la realizzazione d’iniziative volte a favorire lo sviluppo del turismo eco-sostenibile e alternativo e d’iniziative imprenditoriali lega-te alle produzioni tipiche, spesso DOP e IGP e all’artigianato. Al fine quindi di garantire soslega-tenibilità alla crescita del settore turistico e agroalimentare delle economie rurali coinvolte, caratterizzate da produzioni di qualità e da un turismo che unisce natura, cultura e patrimonio storico ed enogastronomico, il progetto ha attivato iniziative dirette a realizzare una strategia comune di marketing ter-ritoriale attraverso:
• la valorizzazione dei prodotti tipici locali e delle filiere agronomiche e artigianali;
• il miglioramento delle condizioni di commercializzazione e promozione dell’offerta integrata locale tramite l’implementazione della tecnologia dell’informazione e della conoscenza.
AZIONE COMUNE
Le attività progettuali comuni hanno riguardato preliminarmente la definizione delle singole linee d’intervento attribuite ai GAL e l’istituzione di un Comitato di pilotaggio.
Nell’intento di conseguire scambi di esperienze sono stati realizzati eventi enogastronomici comuni che hanno visto la partecipazione di imprenditori agroalimentari, ristoratori, imprese arti-giane e turistiche dei territori coinvolti. Gli eventi hanno rappresentato anche un momento di promo-zione dei piatti tipici e delle produzioni locali.
A fini promozionali sono stati realizzati anche un documentario multimediale e la pubblicazione “Valdichiana –Provenza” contenente una mappatura delle produzioni tipiche locali.
Allo scopo di dare visibilità al progetto e ai territori coinvolti è stato realizzato il sito internet www.coopterroirs.eu.
AZIONI LOCALI
Per promuovere le produzioni tipiche alla popolazione locale e ai turisti sono stati realizzati eventi locali (manifestazione, fiere). Sono state realizzate le mappature delle produzioni tipiche locali inserite nella pubblicazione “Valdichiana e Provenza”.
Allo scopo di rendere più competitivi i territori sul mercato del turismo sono state condotte delle indagini di customer satisfaction nei territori toscani i cui risultati sono stati presentati nel corso di incontri con amministratori e operatori locali tenuti negli stessi territori. In attuazione della linea d’intervento relativa all’implementazione delle tecnologie informative è stato inoltre realizzato un sito web georeferenziato per il territorio della Valdichiana Aretina consultabile nel sito del progetto.
E’ stato realizzato uno studio diretto a valutare la qualità della spesa sostenuta e a mettere in evidenza il valore aggiunto che ogni operazione finanziaria, nel quadro dei diversi programmi Leader, ha apportato al territorio.
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COOP TERROIRS
Gal Luberon –Lure (Francia) Turismo rurale Euro 945.093 Toscana Francia, Italia GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvolti
IL PARTENARIATO
Gal Luberon –Lure (F), Gal Autur du Ventoux (F), Gal Leader Siena (I), Gal Eurochianti (I) I CONTATTI
Marco Flori - Gal Leader Siena Via Hamman, 98
53021 Abbadia San salvatore (SI) E-mail: leadersi@libero.it
Sito internet: www.cm-monteamiata.siena.it Tel: +39 0577 775067 Fax: +39 0577 773971
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COOP TERROIRS
TERROIRS
Viaggio dei sensi
tra Valdichiana e Provenza
s i tr a V a ld ic h ia n a e P r o v e n z a
MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
La valorizzazione del patrimonio delle tradizioni culinarie e dei prodotti enogastrono-mici tipici rurali può essere attuata tramite la realizzazione di un modello innovativo di promozione delle specialità locali basato sull’implementazione delle nuove tecnolo-gie per i sistemi di commercializzazione dei prodotti enogastronomici e artigianali rurali e sull’insegnamento pratico della storia legata alla cucina tipica dei territori. Per questo motivo il progetto, partendo dai risultati conseguiti dall’omonima iniziativa realizzata nell’ambito del LEADER II, ha attivato iniziative di promozione per la commercializzazione delle produzioni locali attraverso:
• la valorizzazione, tutela e promozione delle produzioni e della cucina tipica loca-le;
• l’integrazione del circuito turistico enogastronomico e turistico regionale e nazionale;
• la valorizzazione delle risorse umane delle piccole e medie imprese operanti nel settore della gastronomia, della cucina e delle pro-duzioni tipiche regionali;
• la creazione e il supporto di circuiti commerciali innovativi diretti a facilitare l’accesso al mercato della ristorazione e della distri-buzione dei prodotti di nicchia.
AZIONI COMUNI
Sono state realizzate azioni di animazione dirette alla definizione del partenariato e delle linee progettuali.
Per presentare e promuovere i prodotti e la cucina tipica rurale è stata definita come luogo espositivo una vetrina itinerante utiliz-zata nel corso delle manifestazioni ed eventi selezionati dal comitato di pilotaggio e dal partenariato di progetto.
Per diffondere la storia, la cultura, la tradizione e la pratica applicativa della cucina tradizionale è stata introdotta l’iniziativa del Teatro della cucina finalizzata a impartire lezioni specifiche sulle produzioni, sui prodotti e sulla loro destinazione finale in cucina. L’iniziativa, le cui attività sono state coordinate da chef e produttori locali, è stata presentata nelle città di Milano, Parigi, e Lisbona.
Per la diffusione dei risultati del progetto e per la divulgazione delle iniziative è stato realizzato materiale divulgativo (pubblica-zione, ecc.).
Per promuovere e commercializzare le produzioni e i prodotti tipici locali con attività di e-marketing ed e-commerce è stato utilizzato il sito web: www.teatrodellacucina.com.
AZIONI LOCALI
Per la promozione e la commercializzazione delle produzioni e della cucina tipica locale sono state realizzate attività di animazio-ne dirette a coinvolgere le imprese agroalimentari e commerciali animazio-nella definizioanimazio-ne dell’offerta dei prodotti locali, artigianali ed enoga-stronomici, proposti nella “vetrina itinerante” nell’ambito della partecipazione a fiere e manifestazioni.
ITINERA.COM
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GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvoltiMoligal (Italia) Produzioni locali tipiche Euro 310.000 Molise Italia, Portogallo
Sono state avviate le attività finalizzate alla realizzazione del sito internet e quelle di divulgazione alla popolazione locale e ai ristora-tori che parteciperanno alle attività didattiche e teatrali sul tema della cucina tipica rurale.
Per dare continuità alle attività sperimentate è in progetto la creazione di un’associazione di produttori e cuochi regionale.
IL PARTENARIATO
Moligal (I), Gal Innova Plus (I), Gal Molise verso il 2000 (I), Gal Rahia Historica (PT) I CONTATTI
Nicola Di Niro - Moligal Via Zurlo, 3
86100 Campobasso E-mail: moligal@tin.it Sito internet: www.moligal.it
Tel/Fax: +39 0874 699461 Cell. +39 340 9585022
ITINERA.COM
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MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
Le aree rurali sono ricche di tradizioni gastronomiche e artigianali che se valorizzate nel rispetto delle diverse radici storico-culturali locali, possono costituire un importante volano per lo sviluppo dei territori rurali. Per questo motivo il progetto, nell’intento di dare maggiore visibilità ai territori e favorire l’incontro tra le diverse culture rurali riguardo prodotti e mestieri, ha attivato iniziative diret-te a favorire la promozione della commercializzazione dei prodotti tipici locali attraverso:
• l’avvio di processi di integrazione commerciale tra gli operatori locali dei diversi territori coinvolti; • lo sviluppo delle capacità commerciali delle aziende agroalimentari;
• il rafforzamento dell’identità e della riconoscibilità dei territori.
AZIONI COMUNI
Nell’intento di definire una strategia di intervento condivisa è stata realizzata un’analisi del contesto internazionale e delle possibili complementarietà e sinergie tra i territori interessati dal progetto. Sulla base dei risultati dell’analisi sono stati definiti i servizi inte-grati rivolti alle imprese agroalimentari, commerciali e turistiche, agli Enti pubblici, alle Società di servizi e alle Associazioni, relativi ai piani di marketing, alla definizione delle regole di partecipazione alla Rete e alle attività di comunicazione.
Per favorire la divulgazione e l’incontro delle culture rurali e lo scambio di prodotti tipici è stata attivata una rete di “luoghi d’incon-tro” internazionali, gli show room, ovvero vetrine materiali o virtuali allestite con la collaborazione di organizzazioni operanti nel settore (ICE, Camere di Commercio, ecc.). Al fine di coordinare e disciplinare l’istituzione degli show-room e le loro attività, è stato inol-tre elaborato un disciplinare, diretto alle imprese che intendono partecipare all’iniziativa, contenente le indicazioni da seguire per la commercializzazione dei prodotti negli show-room, i requisiti tecnici e organizzativi relativi agli spazi da utilizzare, le spese ammissi-bili e le modalità di esposizione dei prodotti nonché una immagine coordinata relativa agli show room (logo, progetto grafico). La promozione degli show room è avvenuta mediante la realizzazione di materiale divulgativo (depliant, brochure, catalogo).
La realizzazione del portale www.ruralshowrooms.com oltre a rappresentare il canale per la commercializzazione (e-commer-ce) e la promozione dell’offerta turistica dei territori ha favori-to la condivisione delle attività di informazione e divulga-zione delle iniziative locali e degli eventi comuni organizzati dalla rete.
La divulgazione dei risultati conseguiti dal progetto è avvenuta tramite un convegno conclusivo.
LA RETE INTERNAZIONALE DEGLI
SHOW ROOM NELLE AREE RURALI
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GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvoltiGal Luoghi del Mito (Italia) Produzioni locali tipiche Euro 389.331 Puglia Italia, Svezia
AZIONI LOCALI
Sono stati realizzati nei singoli territori studi di mercato per la creazione del paniere dei prodotti locali artigianali, agroalimentari e turistici delle aree coinvolte, individuando anche alcuni elementi di “identificazione locale”, rappresentativi del contesto storico e geo-grafico di provenienza. Sono inoltre stati realizzati gli show-room in prevalenza presso aziende agricole e artigianali delle 4 aree e selezionati gli operatori economici locali.
Sono state realizzate azioni di promozione e informazione relative alle iniziative della Rete (evento di lancio) e sulla cultura loca-le loca-legata ai prodotti stessi (dimostrazioni, degustazioni, seminari).
IL PARTENARIATO
Gal Luoghi del Mito (I), Gal Terre del Primitivo (I), Gal Alto Salento (I), Gal Sjuharad (S)
I CONTATTI
Ada Greco - Gal Luoghi del mito Via D’Azeglio, 13
74017 Mottola (TA)
E-mail: adagreco@tiscali.it, info@luoghidelmito.it Sito Internet: www.luoghidelmito.it
Tel. +39 099 8866021 Fax +39 099 8866576
LA RETE INTERNAZIONALE DEGLI SHOW
ROOM NELLE AREE RURALI
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MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
Le produzioni locali costituiscono un insieme costituito da immagine, tradizione e cultura che se da un lato contribui-scono ad identificare, a volte in maniera univoca, uno spe-cifico territorio dall’altro possono costituire un volano per lo sviluppo nelle aree rurali della produzione agro-alimen-tare e artigianale, del turismo e dell’occupazione. Per que-sto motivo il progetto, partendo dal patrimonio ovino dei territori coinvolti e dalle tradizioni locali legate al prodotto della lana, ha attivato iniziative dirette a incentivare il tra-sferimento di know-how nei settori della lavorazione della lana nelle aree interessate, attraverso:
• la crescita delle conoscenze specifiche nel settore della lavorazione della lana e delle offerte turistiche a essa collegata;
• una maggiore conoscenza del settore della lavorazione della lana e dei prodotti di origine ovina.
AZIONI COMUNI
Le attività realizzate dal progetto sono prevalentemente azioni a carattere comune.
L’attività del progetto è stata avviata con visite studio che hanno consentito uno scambio di esperienze nel settore della lavorazione della lana e dell’offerta turistica nelle rispettive aree di intervento.
Per accrescere le conoscenze nel campo della lavorazione della lana sono state realizzate attività di informazione e corsi di forma-zione agli allevatori ovini e alle imprese artigiane in materia di raccolta, lavoraforma-zione, trasformaforma-zione e utilizzo della lana.
E’ stato messo a punto un pacchetto turistico incentrato sui prodotti derivati dalla lana. In par-ticolare, è stato definito un pacchetto diretto a promuovere il “bagno di lana” in alcuni hotel wel-lness.
AZIONI LOCALI
La promozione a livello locale dei pacchetti turisti-ci messi a punto nell’ambito del progetto è stata realizzata tramite la definizione e attuazione di un piano di marketing. In particolare, sono state definite le attività turistiche volte alla
pub-LANA E TURISMO
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GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvoltiGal Muhlviertler Alm (Austria) Turismo rurale
Euro 93.000 Bolzano Austria, Italia
blicizzazione della lana e dei prodotti ovini in genere e realizzate diverse manifestazioni di turistico promozionali dedicate alle pecore, agli agnelli e ai prodotti derivati quali ad esempio le “settimane dell’agnello”.
IL PARTENARIATO
Gal Muhlviertler Alm (A), Gal Val d’Ultimo (I)
I CONTATTI
Hubert Ungerer - Gal Val d’Ultimo Dörfl, 58 39010 S. Pancrazio (Bz) E mail: ultental@leaderplus.net Tel: +39 0473 785003 Fax: +39 0473 785507
LANA E TURISMO
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MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
Le aree rurali sono ricche di tradizioni gastronomiche, artigianali e culturali che spesso non trovano acces-so al mercato sia nazionale che internazionale per la mancanza di una efficace strategia commerciale. La loro valorizzazione tramite la promozione di una imprenditorialità tipica legata alle “locande” rurali, luo-ghi tipici di consumo dei prodotti enogastronomici locali e di trasmissione dei valori delle popolazioni, può essere funzionale all’attuazione di una strategia di marketing comune. Per questo motivo il progetto ha attivato iniziative dirette a promuovere un modello alternativo e sostenibile di distribuzione e di promo-zione per la commercializzapromo-zione dell’offerta integrata dei territori rurali attraverso:
• la distribuzione e commercializzazione dell’offerta integrata dei territori rurali tramite una immagine unitaria; • la trasmissione e la valorizzazione dei significati, dei simboli e dei modelli della cultura delle aree rurali; • il rafforzamento del senso di identità e di appartenenza ai territori rurali;
• il recupero e la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche presso le popolazioni rurali.
AZIONI COMUNI
Per amministrare al meglio le attività comuni del progetto e fornire una cooperazione stabile e duratura è stato costituito il GEIE – ECN, comune al progetto “European Country Net” con il compito di realizzare gli accordi di partnership e attuare le attività di coordi-namento direttamente tramite proprie strutture e risorse.
Per la costituzione della rete degli show room delle offerte rurali (prodotti tipici e turismo) sono state definite le locande interna-zionali e locali, (osterie, cantine, pub, paradores, ecc.) nelle forme e organizzazione tipica del luogo in cui si trovano. La locanda ha l’obiettivo di rappresentare un luogo di incontro e di socializzazio-ne per la popolaziosocializzazio-ne locale, un luogo di servizio per i turisti, un luogo di contatto per gli operatori commerciali e i clienti.
Il GEIE ha provveduto all’allestimento delle locande e alla loro messa in rete sulla base di un piano di marketing comune (logo, elementi di arredo, ecc.) e di un piano di gestione delle locande. Il GEIE, inoltre, ha provveduto alla progettazione delle attività di comunicazione e informazione, compresa la definizione del Marchio europeo.
La definizione di un disciplinare europeo relativo ai parametri di qualità per le locande e le imprese interessate ad aderire al Marchio europeo.
LE LOCANDE DELL’EUROPA RURALE
-EUROPEAN COUNTRY INN
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GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvoltiGal Marsica (Italia) Produzioni locali tipiche Euro 2.460.907
Abruzzo, Sardegna, Puglia, Toscana Italia, Svezia, Romania
AZIONI LOCALI
E’ stata realizzata un’attività di animazione locale per incentiva-re l’inteincentiva-resse delle impincentiva-rese agroalimentari, agricole e turistiche nonché delle locande interessate a ospitare le iniziative e vetrine promozionali per sensibilizzare la popolazione locale e i turisti alla cultura rurale.
Sulla base delle indicazioni e degli standard definiti dal disciplina-re locale sono state implementate le locande locali e selezionati i prodotti e le offerte turistiche da inserire nella rete e da far rien-trare nel Marchio.
IL PARTENARIATO
Gal Marsica (I), Gal Mari e Monti (I), Gal Monte Linas (I), Gal Logudoro Goceano (I), Gal Sulcis Iglesiente (I), Gal Montiferru (I), Gal Teramano (I), Gal Arca Abruzzo (I), Gal Antiche Terre d’Abruzzo (I), Gal Start (I), Gal Daunofantino (I), Gal Meridaunia (I), Gal Piana del Tavoliere (I), Gal Inlandslaget (S), Gal RTN Swedish Lapland (S)
PARTNER NO GAL Provincia di Suceava (R)
I CONTATTI
Carlo Floris - Gal Marsica Via Roma, 2
67054 Civitella Roveto (AQ)
E-mail: gal@marsica.it, cooperazione@marsica.it
LE LOCANDE DELL’EUROPA RURALE
-EUROPEAN COUNTRY INN
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MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
Il rafforzamento della coesione fra i Paesi del Sud d’Europa rientra tra le strategie di intervento dell’Unione Europea e persegue la finalità di contribuire alla creazione di un’area mediterranea integrata e forte dal punto di vista economico. Per questo motivo, il progetto, riconoscendo all’approccio endogeno e partecipativo un ruolo importante per lo sviluppo sostenibile dei territori, ha attivato una serie di iniziative volte a favorire l’implemen-tazione dell’approccio LEADER nella governance dei territori rurali dei Paesi Terzi del Mediterraneo (PTM) attraverso:
• la costruzione di una rete mediterranea tra i diversi operatori dello sviluppo locale e la creazione di un’immagine comune e coor-dinata delle aree rurali LEADERMed;
• l’armonizzazione del quadro normativo di riferimento delle politiche di sviluppo rurale dell’area mediterranea;
• la realizzazione di progetti pilota sulla base dei quali avviare processi di cooperazione territoriale per la commercializzazione di prodotti locali.
AZIONI COMUNI
Sono state realizzate attività di animazione (incontri, visite) volte alla realizzazione della rete istituzionale. Quest’ultima ha pro-mosso il necessario dialogo e confronto tra la partnership italiana e le istituzioni dei PTM sulla normativa che disciplina lo sviluppo rura-le nelrura-le aree mediterranee, consentendo l’elaborazione di un testo unico coordinato.
Sono state inoltre realizzate azioni di informazione e promozione (attività fieristiche, convegni, seminari/workshop) realizzati per dare visibilità al progetto e per formare, informare e far incontrare gli operatori dello sviluppo locale.
La promozione delle iniziative avviate dalla rete è avvenuta mediante la realizzazione congiunta di un piano di comunicazione e marketing (logo, brochure, catalogo delle produzioni tipiche). Per la promozione dei prodotti è stata realizzata una vetrina mul-timediale dei prodotti consultabile sul sito internet e un catalogo dei produttori e dei fornitori dei servizi LEADERMed, pubblicato in formato cartaceo e su cd-rom.
Con lo scopo di trasferire il modello GAL in altre realtà è stato realizzato un corso di formazione/informazione al quale hanno partecipato rappresentanti dei PTM.
E’ stato redatto il regolamento d’uso del logo da parte delle aziende agri-turistiche, di trasformazione, commercializzazione e produzione dei prodot-ti prodot-tipici locali, delle aziende dell’arprodot-tigianato locale e del settore turisprodot-tico, delle associazioni culturali e ambientali, degli enti locali e delle camere di commercio aderenti al progetto.
In un ottica di sostenibilità delle iniziative avviate dal progetto nel periodo successivo alla programmazione 2000-2006 è stato realizzato uno studio di fattibilità relativo alla costituzione di un’Agenzia del Mediterraneo.
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GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvoltiGal Alto Salento (Italia) Produzioni locali tipiche Euro 591.920 Puglia
Per dare visibilità al progetto e alle sue iniziative è stato realizzato il sito web www.leadermed.org.
AZIONI LOCALI
A livello locale sono stati realizzati progetti pilota diretti alla valorizzazione integrata delle aree rurali relativamente ad alcune col-ture e prodotti (olio di oliva, prodotti tipici delle aree montane e collinari, produzioni tipiche dell’ortofrutta, vino). Nell’ambito di que-ste attività sono state realizzate azioni di informazione (eventi) e di promozione (mappa del percorso integrato di sviluppo locale, cartellonistica, segnaletica).
IL PARTENARIATO
Gal Alto Salento (I), Gal Gargano (I), Gal Terre d’Arneo (I), Gal S. Maria di Leuca (I), Gal Meridaunia (I), Gal Luoghi del Mito (I), Gal Daunofantino (I), Gal Terre del Primitivo (I), Gal Piana del Tavoliere (I)
PARTNER NO GAL
Ministero per gli Affari Rurali e dell’Ambiente (M), Ministero dell’Agricoltura (RL), Associazione Amici di Byblos (RL), Ministero dell’Agricoltura, Foreste e Gestione dell’Acqua, Direzione provinciale dell’Agricoltura di Smirne (TR), Ministero dell’Agricoltura e della Riforma Agraria - Direzione della Cooperazione Internazionale (SYR)
I CONTATTI
Taliente Isabella, De Lillo Sandra - Gal Alto Salento Via Cattedrale, 11
72017 Ostuni (Br)
E-mail: altosalento@libero.it Sito Internet: www.galaltosalento.it
Tel. +39 0831 303998 Fax +39 0831 303998
LEADERMED
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MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
Le produzioni tradizionali vitivinicole e agricole e la vicinanza ad aree ad alto livello di attrattività turistica rappresentano delle risor-se strategiche per i territori rurali in quanto la loro valorizzazione, in un’ottica di sviluppo integrato, conrisor-sente di intraprendere forme di turismo enogastronomico. Per questo motivo il progetto ha attivato iniziative per definire una strategia di promozione del terri-torio diretta a valorizzare le specificità delle produzioni territoriali e promuovere migliori condizioni di fruizione turistica del patrimo-nio rurale, culturale e ambientale dei luoghi, attraverso:
• il rafforzamento dell’azione di comunicazione e di lancio sui mercati dei prodotti;
• il conferimento alla destinazione turistica di una nuova dimensione basata sulla formula “vino-patrimonio-storia”.
AZIONI COMUNI
Sono stati realizzati incontri e seminari internazionali a cui hanno partecipato esperti enologi, ristoratori, imprese turistiche e alber-ghiere, il cui contributo è servito alla redazione del disciplinare comune del turismo del vino diretto a regolare i criteri comuni di sele-zione degli “ambasciatori” dei vini locali.
Al fine di promuovere l’attivazione di scambi di esperienze e di competenze tra gli operatori dei diversi territori, sono stati inoltre rea-lizzati convegni tematici, a seguito dei quali è stata redatta una metodologia comune per la fruizione turistica del territorio basa-ta sulla valorizzazione e promozione del patrimonio del vino.
E’ stato definito un piano di comunicazione e di marketing territoriale condiviso, compresa la progettazione di un sistema inte-grato di commercializzazione, la prenotazione alberghiera e la progettazione degli eventi svolti dai singoli GAL e delle pagine web, consultabili nei siti dei Gal, dedicate al progetto e dirette a favorire la commercializzazione del prodotto turistico locale definito con il progetto.
Una vera e propria vetrina sulla storia del patrimonio vitivinicolo dei territori partner è stata realizzata tramite il sito web: www.wine-soflife.com.
Per la promozione dei territori sono stati realizzati materiale promozionale e informativo plurilingue (inglese, francese, porto-ghese, spagnolo e italiano) quali opuscoli, flyer, newsletter, poster e manifesti.
AZIONI LOCALI
A livello locale è stata realizzata attività di animazione diret-ta a sensibilizzare la partecipazione e il coinvolgimento sia delle imprese turistiche, alberghiere, dei ristoratori e degli enologi nella redazione del disciplinare sia dei vitivinicoltori e degli enti gestori di siti naturalistici nella realizzazione delle schede di presentazio-ne dei prodotti enoturistici locali.
Per promuovere e commercializzare i prodotti sono stati realizza-ti evenrealizza-ti e manifestazioni, che hanno visto il coinvolgimento della popolazione locale e dei turisti, materiale promozionale (stampati e flyer), showroom e videoblogs.
LES HERITAGE DU VIN
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GAL Capofila Settore d’intervento Budget complessivo Regioni italiane coinvolte Stati coinvoltiGal Couleurs d'Orb en Languedoc (Francia) Turismo rurale
Euro 462.863 Sardegna