Laureanda: Nadia Iachini
Sessione di laurea: 25 Ottobre 2018
Essentiæ,
Comunicare la flora del Parco Regionale di Portofino.
Relatore: Federico Orfeo Oppedisano Correlatore: Piero Sabatini
Corso di Laurea di Disegno Industriale ed Ambientale Scuola di Architettura e Design E. Vittoria
Università di Camerino
Valorizzazione del Parco Regionale di
Portofino, attraverso la comunicazione
della flora locale.
Fase di ricerca
Tav. 1
Il Parco Regionale di Portofino
Il Parco Regionale di Portofino sorge sulla lingua di terra che da Camogli arriva a Santa Margherita Ligure, ospitando una delle località di spicco del turismo Ligure, Portofino.
Si estende per un chilometro verso sud sino a raggiungere una superfice di 1050 ha, è attraversato da una fitta rete di sentieri che collegano le diverse località presenti sul Parco. Ricerche hanno dimostrato la presenza di 140 milioni di persone che ogni anno frequentano quest’area, attirati dalla ricchezza dei paesaggi e in particolare da San Fruttuoso di Capodimonte e Portofino, due località che sorgono sul Parco, la
Tra i vari aspetti culturali e storici con cui si identifica e si riconosce il Parco Regionale di Portofino, anche l’aspetto naturalistico è importante.
Gli elementi che sono stati identificati per la valorizzazione del Parco sono la flora e la
mappatura botanica. Esse sono il contenuto della comunicazione integrata realizzata.
Il target a cui si fa riferimento dimostra un concreto interesse tematico seppur non specializzato. Essi appartengono al “turismo culturale evoluto”, motivati da scopi culturali, hanno il piacere di immergersi in tutto ciò che costituisce l’identità e il carattere di un luogo e desiderano espandere le proprie conoscenze.
L’intero progetto si pone come obiettivo l’informare, incuriosire e invitare i visitatori ad una visione
diversa del Promontorio, andando a scoprire quali sono le specie che caratterizzano e rendono unici gli scorci e i numerosi sentieri che lo attraversano.
Panoramica, vista da una Batteria presente sul Monte.
Sentiero delle Batterie
prima raggiungibile esclusivamente via mare e via terra attraversando alcuni sentieri.
L’Ente Parco di Portofino, istituito nel ‘35 per impedire che venisse costruita una strada che congiungesse Camogli a Portofino, ha inoltre confermato che i milioni di visitatori inconsciamente si recano sul Monte,
apprezzandone le viste a picco sul mare, senza però mostrare interesse per ciò che vegeta su questo territorio, ciò che rende caratteristici gli scorci e i tanto amati panorami. Infatti uno degli aspetti caratteristici di questo luogo è proprio la sua elevatissima biodiversità, 1000 specie vegetali appartenenti a tre aree continentali: alpina,
Laureanda: Nadia Iachini
Sessione di laurea: 25 Ottobre 2018
Essentiæ,
Comunicare la flora del Parco Regionale di Portofino.
Relatore: Federico Orfeo Oppedisano Correlatore: Piero Sabatini
Corso di Laurea di Disegno Industriale ed Ambientale Scuola di Architettura e Design E. Vittoria
Università di Camerino
Copertina
Copertina
Interno
Sentieri
Variazioni cromatiche Illustrazioni e legendaFlora
Source sans pro regular 8 pt
playfair display bold italic 18 pt
crenatura 100
Source sans pro bold italic 7 pt
Source sans pro bold 6 pt
Source sans pro regular 7 pt
interlinea 8,4 pt
Source sans pro regular 7 pt
Source sans pro regular 8 pt
interlinea 9,6 pt
Source sans pro bold 9 pt Source sans pro bold 14 pt
crenatura 200
Playfair display regular 6 pt
interlinea 7,2 pt
Playfair display regular 6 pt Source sans pro light 6 pt
Source sans pro light 6 pt
Source sans pro semibold 6 pt playfair display black 7 pt
crenatura 130
playfair display black 11 pt
crenatura 100
72
Corbezzolo Fioritura
Nov/Mar
Il nome generico è di derivazione celtica “ar” aspro “butus” cespuglio, mentre quello specifico deriva dal latino ”unus” uno
“edo”mangio “ne mangio uno solo”, gli fu attribuito da Plinio il Vecchio con chiara allusione alla scarsa gustosità dei suoi frutti.
Arbutus unedo L.
Specie commestibile officinale
La pianta ha proprietà astringenti, antisettiche, antinfiammatorie, antidiuretiche. I frutti in particolare sono ricchi di vitamina C, le foglie giovani contengono arbutine, un glucoside che può essere impiegato come disinfettante del tratto urogenitale. I frutti raccolti ben maturi possono essere impiegati per prepare marmellate, canditi, bibite fermentate dissetanti, acquavite e perfino aceto. I frutti mangiati crudi in grande quantità possono indurre e un senso d’ubriachezza e di vertigine.
I m p i e g h i
C u r i o s i t à E t i m olo g i a
La presenza contemporanea delle foglie verdi, dei fiori bianchi e dei frutti rossi, evocò nell’Ottocento la bandiera italiana, tanto che divenne durante il Risorgimento, simbolo dell’ unità nazionale.
73
10
Arbusto, albero. Sempreverde, con chioma densa, tondeggiante, irregolare, di colore verde carico.
Altezza: da 1 a 8 m.
Fusto: corto, eretto, sinuoso e
densamente ramificato, i giovani rametti sono ocraceo-rossastri e tomentosi, la corteccia è sottile bruno-rossastra e rugosa.
Foglie: alterne, semplici,
brevemente picciolate e seghettate.
Fiore: grappoli di 15 30 fiorellini crema. Frutto: bacche sferiche, arancioni,
con buccia granulosa e polpa gialla.
D e s c r i z i o n e Sentieri 1 3 4 7 10 2 cm Batterie Fornelli 18 8 4 2 3 22 29 27 10 26 30 19 28 Punta Chiappa Golfo Paradiso Vista panoramica. Scan it. N S E O 8 Fo r n e l l i B a tter i e 1
Video timelapse del sentiero.
Scan it.
Segnavia
Distanza 1500 m
Le “Batterie”, si trovano in una straordinaria posizione panoramica, in uno degli angoli più suggestivi dell’intero arco costiero ligure. Costruite a partire dal ‘41 dal Regio Esercito Italiano, a protezione del Porto di Genova, sono poi passate nel ’43 all’Esercito Tedesco.
18 P ro f i lo a l t i m e t r i c o Tempo Difficoltà 50’ Facile 8 4 2 29 3 22 28 27 10 26 30 19 Altit udine Distanza 200 400 600 500 1000 1500 2000 9 130 210 12 12 12 15
Source sans pro bold 7 pt
Source sans pro bold 7 pt
Source sans pro bold 7 pt
Source sans pro regular 7 pt
Source sans pro regular 6 pt
Source sans pro italic 7 pt
interlinea 8.4 pt
Source sans pro light 7 pt
playfair display black 16 pt
interlinea 19,2 pt crenatura 130
playfair display black 22 pt
crenatura 100
playfair display black 8 pt
crenatura 130
playfair display bold 7 pt
2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 PANTONE 6062 U PANTONE 6560U PANTONE 6064 U PANTONE 9224 U PANTONE 9242 U PANTONE 9302 U PANTONE 9341 U PANTONE 9382 U PANTONE 9443 U PANTONE 9504 U C: 20 M: 0 Y: 7 K: 43 C: 15 M: 0 Y: 19 K: 28 C: 0 M: 2 Y: 38 K: 30 C: 1 M: 10 Y: 15 K: 21 C: 5 M: 19 Y: 21 K: 26 C: 8 M: 25 Y: 9 K: 26 C: 12 M: 16 Y: 4 K: 30 C: 28 M: 16 Y: 1 K: 44 C: 42 M: 15 Y: 5 K: 21 C: 45 M: 10 Y: 13 K: 52 C: 85 M: 80 Y: 71 K: 0 C: 0 M: 0 Y: 0 K: 62 Colore pieno:
Il colore del fiore non subisce caratteristiche variazioni cromatiche.
Il cerchio più piccolo corrisponde ai rami, le foglie, il fusto. Colore graduato:
La pianta è caratterizzata da una variazione cromatica, nei rami, sulle foglie o sui frutti.
Titoli, numerazione pagine
Testo ( N° sentiero, freccia, sentiero)
Guida illustrata portatile
25
10
Pubblicazione
Guida illustrata portatile
Tav. 2
Essentiæ
La flora del Parco Regionale di Portofino.
4 5
In senso generale, la flora di un territorio si identifica con l’e-lenco delle entità tassonomiche1 rappresentate da uno o più indivi-dui, o esemplari, ivi viventi, a prescindere dalla consistenza nume-rica degli individui delle singole entità, dalla loro frequenza, dalla densità delle popolazioni relative e dalle aggregazioni reciproche tra individui o popolazioni delle diverse entità.
F L O R A
Tassonomia È, nel suo significato più generale, la disciplina della classificazione.
Note, aggiornamenti sulla flora del territorio Sebbene una ricognizione floristica specifica esuli dalle fi-nalità di questa ricerca, lo studio della vegetazione ha permesso di accertare la presenza di un numero di entità tassonomiche si-gnificativamente più alto (oltre 890) rispetto a quello desumibile dalla letteratura. Sono entità di rango specifico e sottospecifico, in prevalenza indigene e in parte esotiche acclimate, naturaliz-zate o comunque spontaneizzanti e, talune, ormai stabilmente integrate in modelli vegetazionali locali. In particolare, rispetto a una ricognizione completa risalente agli anni ‘80, è stata regi-strata o confermata la presenza aggiuntiva di 139 entità. Di al-cune di queste, la presenza, registrata in lavori più vecchi , non era stata confermata in pubblicazioni relative ad aggiornamenti floristici successivi, di altre è di recente segnalazione, di altre è di nuova segnalazione.
Tra le entità la cui presenza è di recente e di nuova segna-lazione (137), si contano 61 indigene e 75 esotiche, di diversa provenienza (15 nordamericane; 12 cinesi; 11 asiatiche; 7 mes-sicane; 6 giapponesi; 7 sudamericane; 5 africane; 2 tropicali; 1 himalaiana; 1 canariense; 1 brasiliana; 1 libanese), ma acclimate e in parte naturalizzate e definitivamente integrate in diverse fi-tocenosi locali.
Questa eccezionale ricchezza floristica dipende essenialmen-te, da un lato, dal notevole grado di impatto antropico e dallo scarso livello di natalità e, dall’altro, da un’eccezionale variabilità geo-edifica emicroclimatica e da una conseguente polverizzazio-ne e mosaicatura dei diversi tipi vegetazionali polverizzazio-nel territorio.
La marcata variabilità microambientale risulta anche dalla
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Source sans pro italic 8 pt
interlinea 9,6 pt
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C: 31 M: 0 Y: 31 K: 86
Testo, titoli, note
Laureanda: Nadia Iachini
Sessione di laurea: 25 Ottobre 2018
Essentiæ,
Comunicare la flora del Parco Regionale di Portofino.
Relatore: Federico Orfeo Oppedisano Correlatore: Piero Sabatini
Corso di Laurea di Disegno Industriale ed Ambientale Scuola di Architettura e Design E. Vittoria
Università di Camerino
Tav. 3
Contenuti multimediali
Guida portatile illustrata
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Panoramica