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Derivate. Derivate fondamentali. Regole di derivazione. Continuità e derivabilità. Punti di non derivabilità.

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(1)

DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO

SIGNIFICATO GEOMETRICO. EQUAZIONE DELLA RETTA TANGENTE AL GRAFICO NEL PUNTO DI TANGENZA.

REGOLE DI DERIVAZIONE. CONTINUITA’ E DERIVABILITA’ PUNTI DI NON DERIVABILITA’

(2)

A (x

1

,y

1

) = (c, f(c))

B(x

2

,y

2

) = (c+h, f(c+h))

m =

tg

x

y

x

x

y

y

1 2 1 2

dove

è l’angolo che la retta forma con l’asse delle ascisse valutato in senso antiorario. RAPPORTO INCREMENTALE o TASSO DI VARIAZIONE

h

)

c

(

f

)

h

c

(

f

x

)

c

(

f

)

x

c

(

f

x

y

(3)

 Esso prende il nome di rapporto incrementale, in quanto è il rapporto tra l’incremento della variabile dipendente e quello della variabile

indipendente.

 Il rapporto incrementale corrisponde al coefficiente angolare della retta

secante la curva nei due punti A e B

 Esprime il tasso di variazione della funzione relativo all’intervallo [c,c+h] E’ un tasso di crescita se è positivo, un tasso di decrescita se negativo  Si può interpretare anche come velocità media di variazione della

funzione nell’intervallo assegnato

 Se la funzione è una retta esso è costante, altrimenti varia, al variare dell’intervallo

Esempio. Il tasso di crescita di una popolazione malthusiana è un rapporto

incrementale:

)

1

t

(

N

)

1

t

(

N

)

t

(

N

m

n

(4)

Esempio. Velocità media di un corpo. La velocità media è rappresentata dal

rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato per percorrerlo, indipendentemente dalla legge oraria considerata.

1 2 1 2 media

t

t

)

t

(

s

)

t

(

s

t

s

v

E’ interessante valutare anche la velocità istantanea di un corpo.

Esempio. Controllo della velocità: tutor in autostrada e autovelox.

Tutor misura la velocità media:

1 2 1 2 media

t

t

)

t

(

s

)

t

(

s

t

s

v

L’autovelox misura la velocità istantanea, ossia una velocità media con l’intervallo di tempo

t

0

1 2 1 2 0 t 0 t ea tan tan is

t

t

)

t

(

s

)

t

(

s

lim

t

s

lim

v

   

(5)

Data una funzione

y

f

(

x

)

, il limite del rapporto incrementale,

h

)

c

(

f

)

h

c

(

f

lim

x

y

lim

0 h 0 x

   se esiste ed è finito

si chiama derivata della funzione nel

punto c e si indica con il simbolo

f

'

(

c

)

o

)

c

(

dx

df

(6)

Significato geometrico di derivata

Il rapporto incrementale rappresenta il coefficiente angolare della retta secante la curva nei due punti A e B. Quando però

x

0

, il punto B di coordinate

))

h

c

(

f

,

h

c

(

B

tende ad avvicinarsi al punto A di coordinate

))

c

(

f

,

c

(

A

.

La retta secante, tende quindi a diventare tangente alla curva nel punto A.

Di conseguenze, il valore del rapporto incrementale tende e diventare il valore del coefficiente angolare della retta tangente alla curva in A.

(7)

Il valore

f

'

(

c

)

h

)

c

(

f

)

h

c

(

f

lim

x

y

lim

0 h 0 x

  

derivata della funzione nel punto c, coincide con il coefficiente angolare della retta

tangente alla curva in c.

Equazione della retta tangente

Ricordiamo l’equazione del fascio proprio di rette di centro un dato punto P

)

x

x

(

m

y

y

0

0

)

c

x

(

m

)

c

(

f

y

m

f

'

(

c

)

)

c

x

)(

c

(

'

f

)

c

(

f

y

(8)

Punto stazionario: Data la funzione

y

f

(

x

)

e un suo punto x = c, se

0

)

c

(

'

f

allora si dice x = c è punto stazionario, ovvero un punto a tangente orizzontale.

Derivata destra e sinistra

h

)

c

(

f

)

h

c

(

f

lim

)

c

(

'

f

0 h

 

derivata sinistra nel punto c

h

)

c

(

f

)

h

c

(

f

lim

)

c

(

'

f

0 h

 

derivata destra nel punto c

Una funzione si definisce derivabile in un punto c se esistono finite le derivate destra e sinistra e sono uguali.

Una funzione si definisce derivabile in un intervallo chiuso [a,b] se è

derivabile in tutti i suoi punti interni e se esistono finite la derivata destra in a e la derivata sinistra in b.

(9)

Continuità e derivabilità

Teorema. Se una funzione

y

f

(

x

)

è derivabile in un punto x0 allora in quel

punto è anche continua.

Hp:

h

)

x

(

f

)

h

x

(

f

lim

finito

0 0 0 h

 Th: x

lim

x0

f

(

x

)

f

(

x

0

)

 Dim.

h

h

)

x

(

f

)

h

x

(

f

)

x

(

f

)

x

(

f

)

h

x

(

f

)

x

(

f

)

h

x

(

f

0

0

0

0

0

0

0

Calcolo il limite per

h

0

di entrambi i membri, tenendo conto del fatto che il limite della somma è la somma dei limiti, il limite del prodotto è il prodotto dei limiti e il limite di una costante è la costante stessa.

h

h

)

x

(

f

)

h

x

(

f

)

x

(

f

lim

)

h

x

(

f

lim

0 0 0 0 h 0 0 h

 

(10)

h

h

)

x

(

f

)

h

x

(

f

lim

)

x

(

f

h

h

)

x

(

f

)

h

x

(

f

lim

)

x

(

f

lim

0 0 0 h 0 0 0 0 h 0 0 h

   Ricordiamo l’ipotesi:

)

x

(

'

f

h

)

x

(

f

)

h

x

(

f

lim

0 0 0 0 h

finito

Allora

h

f

'

(

x

)

0

0

h

)

x

(

f

)

h

x

(

f

lim

0 0 0 0 h

 (*)

lim

f

(

x

0

h

)

f

(

x

0

)

f

'

(

x

0

)

0

f

(

x

0

)

0 h

 Pongo

x

0

h

x

se

h

0

x

x

0 Sostituendo nella (*)

lim

f

(

x

)

f

(

x

0

)

x

x 0

(11)

Attenzione: Non vale il viceversa!!!! Il teorema non si può invertire!!

E’ cioè possibile trovare funzioni continue in un punto, ma non derivabili in tale punto.

Controesempio. La funzione valore assoluto

0

x

0

x

x

x

|

x

|

)

x

(

f

Proviamo che in x = 0 è continua, ma non derivabile.

1)

lim

f

(

x

)

lim

|

x

|

lim

x

0

0 x 0 x 0 x

  

lim

f

(

x

)

lim

|

x

|

lim

x

0

f

(

0

)

0 x 0 x 0 x

  

(12)

2) Valutiamo ora la derivata destra e la derivata sinistra:

1

h

h

lim

h

|

h

|

lim

h

|

0

|

|

h

0

|

lim

h

)

0

(

f

)

h

0

(

f

lim

)

0

(

'

f

0 h 0 h 0 h 0 h

     

1

h

h

lim

h

|

h

|

lim

h

|

0

|

|

h

0

|

lim

h

)

0

(

f

)

h

0

(

f

lim

)

0

(

'

f

0 h 0 h 0 h 0 h

     

Pertanto la derivata destra e la derivata sinistra in x = 0 esistono finite, ma sono diverse, la funzione non è derivabile in x = 0 e si dice che essa ha in x = 0 un punto angoloso.

(13)

Punti di non derivabilità Punti angolosi

E' un punto in cui la derivata destra e la derivata sinistra esistono finite,o

almeno una delle due è finita, ma sono diverse. In questo caso la curva nel

punto ha due tangenti con pendenza diversa.

)

c

(

'

f

)

c

(

'

f

(14)

Cuspidi

Un punto di cuspide è un punto in cui la derivata destra e la derivata sinistra sono infinite, ma con segno diverso.

Cuspide verso il basso:



(

c

)

'

f

f

'

(

c

)



Cuspide verso l’alto:



(

c

)

'

(15)

Flessi a tangente verticale

Un punto di flesso a tangente verticale è un punto in cui la derivata destra e la derivata sinistra sono infinite con lo stesso segno. In questo caso la retta tangente alla curva esiste ed è una retta parallela all’asse y di equazione x = c.



(

c

)

'

f

f

'

(

c

)





(

c

)

'

f

f

'

(

c

)



(16)

Funzione derivata:

h

)

x

(

f

)

h

x

(

f

lim

x

:

)

x

(

'

f

0 h

REGOLE DI DERIVAZIONE 

D

[

k

f

(

x

)]

k

f

'

(

x

)

D

[

f

(

x

)

g

(

x

)]

f

'

(

x

)

g

'

(

x

)

D

[

f

(

x

)

g

(

x

)]

f

'

(

x

)

g

(

x

)

f

(

x

)

g

'

(

x

)

D

[

f

(

x

)]

n

n

[

f

(

x

)]

n1

f

'

(

x

)

 2

)]

x

(

f

[

)

x

(

'

f

)

x

(

f

1

D

 2

)]

x

(

g

[

)

x

(

'

g

)

x

(

f

)

x

(

g

)

x

(

'

f

)

x

(

g

)

x

(

f

D

(17)

Derivate fondamentali (dim. svolte in aula)

D

(

k

)

0

D

(

x

)

1

D

(

senx

)

cos

x

D

(cos

x

)

senx

D

(

a

x

)

a

x

ln

a

D

(

e

x

)

e

x 

log

e

x

1

)

x

(log

D

a

a

x

1

)

x

(ln

D

1

tg

x

x

cos

1

)

tgx

(

D

2 2

x

2

1

)

x

(

D

 2

x

1

1

)

x

(arcsin

D

2

x

1

1

)

x

(arccos

D

 2

x

1

1

)

arctgx

(

D

(18)

Derivata della funzione inversa

Teorema. Sia

y

f

(

x

)

definita e invertibile in un intervallo I e sia

x

f

1

(

y

)

la sua inversa. Se

y

f

(

x

)

è derivabile in ogni punto di I, con derivata diversa da zero, allora anche

x

f

1

(

y

)

è derivabile e vale la relazione:

)

x

(

'

f

1

)]

y

(

f

[

D

1

Applicazioni 2

x

1

1

)

x

(arcsin

D

2

x

1

1

)

x

(arccos

D

2

x

1

1

)

arctgx

(

D

(19)

Derivata della funzione composta

Teorema. Se la funzione g è derivabile nel punto x e la funzione f è derivabile in

)

x

(

g

z

, allora la funzione composta

y

f

(

g

(

x

))

è derivabile in x e la sua derivata è il prodotto delle derivate di f rispetto a z e di g rispetto a x.

dx

dz

dz

df

)

x

(

'

g

)

z

(

'

f

))]

x

(

g

(

f

[

D

con

z

g

(

x

)

Esempio.

y

(

2

x

3

3

x

2

x

1

)

4 in tal caso

1

x

x

3

x

2

)

x

(

g

z

3

2

y

f

(

z

)

z

4

)

1

x

6

x

6

(

)

1

x

x

3

x

2

(

4

'

z

z

4

dx

dz

dz

df

Dy

3

3

2

3

2

Esempio.

y

ln

sen

(

x

4

2

)

4 3 4

cos(

x

2

)

4

x

)

2

x

(

sen

1

'

y

(20)

Esempio.

y

arctg

3

x

x

3

xarctg

3

)

x

3

1

(

4

3

3

x

3

2

1

x

3

1

1

x

3

arctg

2

1

'

y

Esempio.

x

4

x

2

2

x

arcsen

4

y

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

x

4

2

)

x

4

(

x

4

)

x

4

(

2

x

4

x

x

4

4

x

4

x

x

4

x

4

4

x

4

x

x

4

2

1

x

4

2

4

)

x

2

(

x

4

2

1

x

x

4

2

1

4

x

1

1

4

'

y

(21)

Derivate di ordine superiore al primo

Data la funzione

y

f

(

x

)

, la sua derivata

y

'

f

'

(

x

)

è una funzione della

variabile x, della quale a sua volta è possibile calcolare la derivata. Tale derivata prende il nome di derivata seconda

y

''

f

''

(

x

)

. In modo analogo si definisce la derivata terza, come la derivata della derivata seconda e così via.

La derivata di una funzione è anche detta derivata prima. Esempio.

y

f

(

x

)

x

3

3

x

2

3

x

3

'

y

2

y

''

6

x

y

'

''

6

y

(4)

0

(22)

Derivate di funzioni definite per casi o contenente valori assoluti

|

x

ln

|

)

x

(

f

Determino il dominio della funzione

C.E.

x

0

0

x

0

x

D

0

,



Poi valuto il segno dell’argomento del modulo

1

x

1

x

0

x

1

x

0

x

0

x

1

ln

x

ln

0

x

0

x

0

x

ln

(23)

Si deduce che l’argomento è

1

x

0

0

x

ln

1

x

0

x

ln

Posso quindi scrivere la funzione per casi:

1

x

0

x

ln

1

x

x

ln

|

x

ln

|

)

x

(

f

Determino ora la funzione derivata



1

x

0

x

2

1

1

x

x

2

1

1

x

0

x

2

1

x

2

1

x

1

1

x

x

2

1

x

2

1

x

1

)

x

(

'

f

(24)

Attenzione!!!!!! Devo inizialmente escludere gli estremi, in quanto va controllato

se in essi la funzione derivata esiste oppure no e pertanto vanno eventualmente esclusi dal dominio di derivabilità.

Cosa succede in x = 1 ?

Valutiamo la derivata destra e la derivata sinistra. Se esse risultano diverse o non esistono o sono infinite, allora la funzione iniziale y = f(x) non risulta derivabile in x = 1 e dunque tale punto va escluso dal dominio di derivabilità.

2

1

)

1

(

'

f

2

1

)

1

(

'

f

f

'

(

1

)

f

'

(

1

)

finite

Pertanto la funzione in x = 1 non è derivabile e presenta un punto angoloso

  



0

,

1

1

,

'

D

dominio di derivabilità

(25)

Determiniamo le due semirette tangenti in x = 1

0

|

1

ln

|

)

1

(

f

P

(

1

;

0

)

y

0

m

(

x

1

)

2

1

x

2

1

y

:

t

2

1

)

1

(

'

f

2

1

x

2

1

y

:

t

2

1

)

1

(

'

f

(26)

Esercizi.

 Determina la funzione derivata delle seguenti funzioni contenente moduli.

|

x

6

x

|

y

2

y

xe

|x|

y

ln(|

x

1

|

1

)

 Determina l’equazione della retta tangente alla curva x 1

x

e

y

 nel suo punto di intersezione con l’asse y. [y = - x + 1 ]

 Determina i coefficienti dell’equazione

d

x

4

c

bx

ax

y

2

sapendo che il

grafico corrispondente passa per il punto

 

3

1

;

1

, nell’origine ha per tangente la retta

y

2

x

ed inoltre si ha che

)

x

(

f

lim

4 1 x

(27)

 Determina i punti di discontinuità e di non derivabilità delle seguenti funzioni e indicane il tipo.



1

x

2

x

x

1

1

x

e

)

x

(

f

| x |

[x=1 punto di discontinuità I specie; x=0 punto angoloso; x=2 p. disc. II specie]

3 2 3

x

x

)

x

(

f

(28)

 Trova a e b, in modo che la funzione sia continua e derivabile in tutto R



0

x

1

x

2

0

x

bsenx

x

cos

a

)

x

(

f

2

[a= -2, b = 2]



1

x

x

)

1

a

2

(

x

ln

b

1

x

3

x

a

)

x

(

f

2

[a =1, b = - 5/2]

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