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Gestione e controllo sanitario della nutria (Myocastor coypus) nell’Oasi WWF di Gabbianello (Barberino del Mugello)

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Academic year: 2021

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LE SPECIE ALLOCTONE IN ITALIA: CENSIMENTI, INVASIVITÀ E PIANI DI AZIONE

Alberto F. Inghilesi, Stefano Cannicci, Andrea Martini, Aldo Dal Prà,

Franco Corrias & Duccio Berzi

Gestione e controllo sanitario della nutria (Myocastor coypus)

nell’Oasi WWF di Gabbianello (Barberino del Mugello)

Management and sanitary control of the Coypu (Myocastor coypus)

in the Oasi WWF of Gabbianello (Barberino del Mugello)

È stata intrapresa una campagna di cattura della nu-tria (Myocastor coypus) nell’oasi WWF di Gabbianel-lo (A.N.P.I.L. del sistema regionale delle aree protette della Toscana), area umida artiÞ ciale ultimata nel 1999 nell’ambito della sistemazione delle sponde del lago di Bilancino (Barberino del Mugello, Firenze), Þ nalizzata alla conservazione della fauna ornitica. Le catture, ef-fettuate mediante dispositivi a pedana basculante, sono state condotte da dicembre 2007 a febbraio 2008 per un totale di 559 notti/trappola, in due zone del lago abitual-mente frequentate dalla nutrie (rinvenimento di escre-menti e osservazione diretta), disposte lungo un tratto di canneto (Phragmites australis). Il personale della Polizia Provinciale ha poi provveduto alla soppressione eutanasica degli esemplari catturati. In ognuna delle due zone sono state installate 3 trappole a terra e 3 trappole montate su zattere galleggianti, tutte aventi carote come esca. Le 12 trappole sono quindi state controllate una volta al giorno, al mattino. Sono stati catturati 30 indi-vidui, con una sex ratio sbilanciata verso le femmine di 1,73 (19F, 11M). L’età degli individui è stata stabilita secondo la relazione proposta da Cossignani & Velatta (1993). L’età media è risultata essere 6,75 mesi, con tutti gli esemplari rientranti nei 12 mesi di età. Non si sono registrate differenze signiÞ cative per quanto riguarda peso e misure morfometriche tra maschi e femmine. Per la popolazione è stato calcolato un peso medio di 4,02 kg e un indice di condizione medio di 53,53.

Le trappole su zattera si sono rivelate 4 volte più efÞ -caci rispetto a quelle collocate a terra, anche a causa della presenza di minilepri (Sylvilagus fl oridanus) che le face-vano scattare. Il disturbo sull’avifauna presente è risultato estremamente contenuto, soprattutto per quello che con-cerne il controllo delle trappole su zattera, che consento-no un ridotto accesso allo specchio d’acqua da parte di

addetti al controllo. La sessione di cattura è stata interrotta dopo un periodo di 12 giorni trascorsi senza catture né avvistamenti di esemplari.

Si è poi provveduto a eseguire le autopsie degli anima-li catturati (dopo lo stoccaggio in congelatore) per l’ac-quisizione di dati morfometrici. Sono state eseguiti dei controlli su campioni di feci e sangue per la ricerca di enteroparassiti e di positività a Salmonella spp. e Lepto-spira spp. in collaborazione con l’Istituto ZooproÞ lattico Sperimentale delle regioni Lazio e Toscana, Sezione di Firenze. Un individuo è stato trovato parassitato da una specie di Oxyuridae, nessuna positività è stata trovata per Salmonella spp. mentre il 12% (3 positivi su 25 campioni esaminati) degli individui presentava anticorpi di Lepto-spira bratislava. Un individuo presentava il fegato con noduli cistici di Capillaria sp.

Con la Þ ne delle catture, sono state approntate due aree chiuse 5×5 m con relative aree controllo, con l’intento di monitorare l’evoluzione del canneto ed eventuale impatto della nutria in ricolonizzazione. Negli ultimi anni, infatti, si è notata una graduale regressione del canneto e, in pa-rallelo, un aumento della presenza della nutria. Un’analisi sulle specie vegetali presenti ha posto poi le basi per even-tuale monitoraggio di alcune specie sensibili.

I risultati ottenuti sono stati discussi anche alla luce delle campagne di cattura svolte nell’oasi durante i due inverni precedenti.

Bibliografi a

Cossignani M. & Velatta F., 1993 – Proposal of a method to estimate the weight of dried eye lens in the coypu (Myocastor coypus). Hystrix, 4 (2): 61-64.

Alberto F. Inghilesi & Stefano Cannicci

Dipartimento di Biologia Evoluzionistica, Università degli Studi di Firenze, Via Romana 17, 50125 Firenze, Italia Alberto F. Inghilesi e-mail: alberto.inghilesi@gmail.com

Andrea Martini & Aldo Dal Prà

Dipartimento di Scienze Zootecniche, Università degli Studi di Firenze, Via delle Cascine 5, 50144 Firenze, Italia Franco Corrias

Sezione di Firenze, Istituto ZooproÞ lattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Via Castelpulci 41, 50018 San Martino alla Palma (FI), Italia

Duccio Berzi

Ischetus scrl, Viale Ugo Bassi 6r, 50137 Firenze, Italia Le specie alloctone in Italia: censimenti, invasività e piani di azione

Memorie della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano Volume XXXVI – Fascicolo I

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