Università degli Studi di Salerno
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Prof. Marcello D’Ambrosio
Corso di Diritto Privato
Parte terza - Situazioni giuridiche
Rapporto obbligatorio
LE OBBLIGAZIONI
•
Con il termine obbligazione si indica il rapporto giuridico
in forza del quale un soggetto (debitore) è tenuto ad un
determinato comportamento a favore di altro soggetto
(creditore).
•
Nel rapporto obbligatorio si identificano due distinte
posizioni soggettive: una “passiva” (di debito), l’altra
“attiva” (di credito):
In particolare, la posizione giuridica del debitore, tenuto ad
una determinata prestazione, e quella del creditore, che ha
il potere di pretendere quella prestazione, rientrano tra le
situazioni giuridiche soggettive patrimoniali
.
SITUAZIONI REALI - SITUAZIONI DI
CREDITO E DI DEBITO
Tra le situazioni soggettive patrimoniali si suole, anzitutto,
distinguere tra situazioni reali e situazioni di credito e debito
secondo i criteri tradizionali:
Situazioni
reali
(diritto reale al quale è c o r r e l a t o u n d o v e r egenerico di astensione
gravante sulla generalità dei consociati).
Assolutezza: potere del titolare di far valere
la situazione nei confronti della generalità dei consociati.
Immediatezza: potere del titolare di ricavare
dalla cosa, oggetto del diritto, le utilità desiderate, in base ad una relazione diretta ed immediata con la stessa.
Inerenza: stretto legame o immanenza della
situazione soggettiva con il bene che ne costituisce l'oggetto. (Questo carattere si specifica nel diritto
di séguito, nell'opponibilità ai terzi e nel diritto di preferenza).
SEGUE: SITUAZIONI REALI – SITUAZIONI
DI CREDITO E DI DEBITO
Criteri tradizionali di distinzione
Relatività: la situazione giuridica
soggettiva è esercitabile soltanto nei confronti di una persona determinata, il debitore.
Situazioni di credito
(diritto di credito al quale è c o r r e l a t o u n d o v e r especifico imposto ad un
soggetto determinato). Mediatezza: impossibilità del titolare del diritto di realizzare il suo interesse se non attraverso l’intermediazione dell’altrui (rectius: del debitore) prestazione.
SEGUE: SITUAZIONI REALI – SITUAZIONI
DI CREDITO E DI DEBITO.
Situazioni reali:
N o n s e m p r e p r e s e n t a n o i l c a r a t t e r e
dell’assolutezza, ad es., quando il titolo di acquisto
della proprietà immobiliare non sia stato trascritto o sia trascritto tardivamente, oppure, nell'ipotesi del proprietario mobiliare di fronte a colui il quale ha acquistato il bene ai sensi dell'art. 1153 c.c.
Possono, altresì, essere caratterizzate dalla
mediatezza: ad es., i diritti reali di garanzia (pegno
ed ipoteca), i quali non consentono al titolare del diritto di soddisfarsi direttamente sulla cosa (art. 2744 c.c.), ma richiedono la cooperazione, non del debitore, piuttosto degli organi giudiziari in sede esecutiva.
CRITICA AI CRITERI TRADIZIONALI DI DISTINZIONE:
Situazioni di credito
a) s i r i s c o n t r a n o l e c a r a t t e r i s t i c h e t i p i c h e dell'assolutezza, nel senso dell'opponibilità ai terzi (diritto di séguito), nei rapporti di locazione relativamente alla trascrivibilità della locazione ultranovennale (art. 2643, n. 8, c.c.) ed al principio, contenuto nell'art. 1599, commi 1 e 3, c.c., secondo il quale emptio non tollit locatum.
b) l'art. 2745 bis c.c. prevede la possibilità di trascrivere anche i contratti preliminari (di contratti definitivi aventi come oggetto beni immobili e ad effetti reali), i quali, sebbene abbiano efficacia obbligatoria e non reale, risultano opponibili ai
terzi.
Alcuni dei caratteri propri delle situazioni reali sono riscontrabili anche in situazioni definite creditorie
SEGUE
:
SITUAZIONI REALI – SITUAZIONI
CRITICA AI CRITERI TRADIZIONALI DI DISTINZIONE:
c) l'assolutezza, intesa come possibilità che la situazione possa essere violata dalla generalità dei consociati, non può più considerarsi esclusiva del diritto reale, ma attiene alle situazioni di credito suscettibili, quindi, di essere lese da terzi estranei al rapporto e meritevoli di tutela (c.d.
tutela aquiliana del credito).
d) il potere di godimento locatorio, espressione della mediatezza, si esercita in maniera immediata e diretta sulla cosa locata (immediatezza).
e) il diritto di preferenza è caratteristico anche di una pluralità di situazioni creditorie in considerazione della loro particolare ragione giustificativa. Ad es., i crediti
alimentari (art. 2751, n. 4 e art. 2778, n. 17, c.c.) e i crediti da lavoro (art. 2751 bis, c.c.).
Situazioni di credito
Alcuni dei caratteri propri delle situazioni r e a l i s o n o riscontrabili anche in situazioni definite creditorie
SEGUE: SITUAZIONI REALI – SITUAZIONI
DI CREDITO E DI DEBITO
Il superamento della distinzione tradizionale tra situazioni
reali e creditorie conduce all'individuazione di un diritto
comune delle situazioni patrimoniali.
In questo senso, operano:
- il divieto degli atti emulativi (art. 833 c.c.);
- le clausole generali di correttezza (art. 1175 c.c.) e
diligenza (art. 1176 c.c.).
Critica alla suddivisione delle situazioni patrimoniali in
reali e di credito
SEGUE: SITUAZIONI REALI – SITUAZIONI
DI CREDITO E DI DEBITO
CARATTERI DEL RAPPORTO
OBBLIGATORIO
Fonti:
Definizione
L’art. 1173 c.c. stabilisce che le obbligazioni derivano da: - Contratto;
- Fatto illecito;
- Ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico.
Il rapporto obbligatorio è un vincolo giuridico in virtù del quale il titolare della situazione c.d. debitoria è tenuto ad eseguire una prestazione economicamente valutabile, al fine di soddisfare l'interesse, anche non patrimoniale, del titolare della situazione creditoria (artt. 1174 e 1175 c.c.).
Il vincolo che lega i due soggetti è definito giuridico in quanto caratterizzato dalla responsabilità patrimoniale per il caso di inadempimento (la legge dispone che il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri).
CARATTERI DEL RAPPORTO
OBBLIGATORIO
Dualità delle
situazioni
soggettive
Risulta anacronistica la definizione
del rapporto obbligatorio come
relazione fra soggetti.
Sufficiente ed essenziale, ai fini
dell'esistenza del rapporto, è la
presenza di due situazioni soggettive
contrapposte o correlate, che si
ascrivano a due centri di interesse
distinti.
La dualità va riferita alle situazioni
soggettive ed ai corrispondenti
patrimoni di riferimento.
L'attuazione del rapporto obbligatorio deve realizzare un interesse giuridicamente rilevante, meritevole di tutela, del creditore (artt. 1174, 1322, 1411 e 1379 c.c.).
Nella situazione soggettiva creditoria si richiede l'intermediazione dell'altrui prestazione, la
cooperazione del debitore.
Non bisogna confondere la necessaria patrimonialità della prestazione (art. 1174 c.c.) con la eventuale natura non patrimoniale dell'interesse che quella tende a realizzare.
Interesse del creditore
L’interesse del
creditore:
1) Può essere non patrimoniale
2) Può determinare che (rapporto c.d. intuitus personae) la prestazione sia eseguita personalmente dal debitore.
3) Può coesistere con interessi giuridicamente rilevanti anche del debitore, quali
l'interesse alla liberazione dal vincolo (art. 1206 ss. c.c.)
CARATTERI DEL RAPPORTO
OBBLIGATORIO
Prestazione
La prestazione deve avere sempre e
n e c e s s a r i a m e n t e n a t u r a
patrimoniale (cioè essere suscettibile
di valutazione economica)
Secondo l’opinione tradizionale il requisito della patrimonialità riposa su due esigenze di ordine pratico:
ESCLUDERE dal novero delle obbligazioni impegni assunti a titolo di
cortesia o di natura morale;
RISPONDERE alla necessità di precisare che l'autonomia contrattuale è
circoscritta alle vicende relative ai "beni" ed ai valori oggettivamente suscettibili di valutazione economica.
CARATTERI DEL RAPPORTO
OBBLIGATORIO
Patrimonialità della
prestazione : Criteri per
l'individuazione
2 tesi principali:
a) valutazione soggettiva: la patrimonialità della prestazione può essere
determinata da un soggettivo apprezzamento operato dalle parti nel momento costitutivo del rapporto (sia pattuendo un corrispettivo in danaro sia apponendo una clausola penale ex art. 1382 c.c.)
b) valutazione oggettiva (preferibile): il concetto di patrimonialità ha natura
oggettiva e va determinato nell'ambito di un contesto giuridico-sociale. (Una prestazione è patrimoniale quando la coscienza comune di una data collettività, in un dato momento storico e in un dato territorio, le riconosce tale natura).
CARATTERI DEL RAPPORTO
OBBLIGATORIO
CARATTERI DEL RAPPORTO
OBBLIGATORIO
-
Possibilità: se la prestazione è impossibile l’obbligazione non
sorge; l’impossibilità può essere fisica o giuridica.
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Liceità: l’ordinamento non ammette che possa costituire oggetto
di obbligazione un comportamento contrario a norme imperative,
ordine pubblico, buon costume.
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