Competizione interspecifica
Prima dimostrazione sperimentale (Tansley, 1917) mediante
2 specie del genere Galium (Rubiaceae), piccole piante
erbacee perenni:
G. saxatile, che abita i terreni torbosi acidi
Competizione interspecifica
G. saxatile,
si accrebbe
su terreni torbosi acidi
e
su terreni calcarei
G.sylvestre, si accrebbe
su terreni calcarei
e
su terreni torbosi acidi
Competizione interspecifica
su terreno calcareo
Si accrebbe di più
escludendo
l’altra specie
su terreno torboso acido
Galium sylvestre
Galium saxatile
Competizione interspecifica
Tansley concluse:
La presenza o l’assenza di una specie poteva
essere determinata dalla competizione
interspecifica
Le condizioni ambientali influenzavano il risultato
della competizione
La competizione poteva essere percepita molto
ampiamente in tutta la comunità
La segregazione ecologica nel presente delle
specie sarebbe potuta essere una conseguenza
della competizione interspecifica nel passato
Competizione interspecifica
Essa influenza non soltanto la
distribuzione
ed il
successo
delle
specie nel presente, ma anche la loro
evoluzione
.
Concetto fondamentale
: gli individui di una specie subiscono una
riduzione della fecondità, della sopravvivenza o dell’accrescimento
in conseguenza dello
sfruttamento
delle risorse o dell’
interferenza
per opera di individui appartenenti ad altre specie.
Sfruttamento
: ogni individuo è influenzato dalla quantità di risorsa che
rimane dopo essere stata sfruttata dagli altri organismi.
Interferenza
: gli individui interagiscono direttamente e l’uno impedirà
lo sfruttamento delle risorse all’altro in una data area (vedi
territorialismo)
Competizione interspecifica
Effetti competitivi sugli individui
Dinamiche delle popolazioni delle specie in competizione
Distribuzione e abbondanza delle specie e la loro evoluzione
Composizione delle comunità
biotiche di cui fanno parte
Competizione interspecifica
a) Asterionella formosa, quando
viene fatta crescere da sola in una beuta di coltura, insedia una popolazione stabile e mantiene una risorsa, il silicato, a un livello basso costante.
(b) Quando Synedra ulna viene
fatta crescere da sola, fa lo stesso, ma mantiene il silicato a un livello ancora più basso.
(c) Quando le due diatomee
vengono fatte crescere insieme, in due repliche, S. ulna spinge
A. formosa all'estinzione.
Competizione fra diatomee
Sili ca to ( m ol l -1 )
Competizione interspecifica
Le diatomee Asterionella
formosa e Cyclotella
meneghiniana coesistono
quando sono disponibili quantità all'incirca bilanciate di silicato e di fosfato, ma A. formosa esclude C. meneghiniana quando la disponibilità di fosfato è particolarmente bassa, mentre C. meneghiniana esclude A. formosa quando è particolarmente bassa la disponibilità di silicato.
Coesistenza di diatomee
Competizione interspecifica
Crescita di due popolazioni di trifoglio in colture pure e colture miste. Le due popolazioni
presentano tempi differenti a cui presentano la più alta densità, pertanto è possibile la
coesistenza. La popolazione che si accresce più velocemente può essere sorpassata in altezza e dalla popolazione più lenta che invece presenta picciolo più lungo e foglie più alte.
Competizione interspecifica
Distribuzione potenziale ed effettiva di due specie di cirripedi, i balani (Balanus balanoides - più grosso - e
Chthamalus stellatus – più piccolo). A causa della competizione interspecifica, la zona intertidale occupata da
ciascuna delle due specie di balani differisce da quella che potrebbe essere potenzialmente occupata in assenza dell'altra specie. Infatti il Balanus risente maggiormente degli effetti fisici dovuti al disseccamento e quindi occupa la porzione più bassa. Il Chthamalus,invece, non riesce ad essere il più competitivo rispetto al Balanus e quindi occupa la fascia superiore.
Competizione interspecifica
Spartizione delle risorse alimentari in cinque specie di uccelli
insettivori in una foresta di abeti nel Maine
(USA). Ciascuna specie riduce la competizione con le altre trascorrendo almeno metà del proprio tempo di alimentazione in una determinata zona dell’albero (area segnata in verde); ciascuna
specie si dedica a prede leggermente differenti o ad una differente
Competizione interspecifica
Le diverse specie di diverse occupano spazi diversi utilizzando risorse diverse, rendendo possibile la coesistenza delle due popolazioni.
Competizione interspecifica
Principio di esclusione competitiva o principio di Gause
Esclusione competitiva fra
due specie di protisti.
L'esclusione competitiva è
un fenomeno piuttosto
comune in esperimenti di
laboratorio eseguiti in
condizioni omogenee.
Competizione interspecifica
Principio di esclusione competitiva o
principio di Gause
Se 2 specie in competizione coesistono in un
ambiente stabile, allora esse lo fanno in
conseguenza di un differenziamento delle
loro nicchie realizzate
Però, se non esiste tale differenziazione,
allora una delle 2 specie in competizione
eliminerà o escluderà l’altra.
Competizione interspecifica
Ha la potenzialità o di mantenere separate o
di far separare le nicchie dei competitori
(
spostamento dei caratteri
)
Es. fringuelli di Darwin
spinarello
Competizione interspecifica
I fringuelli delle Galapagos forniscono un valido esempio di spostamento dei caratteri per quanto riguarda le dimensioni del becco e, probabilmente, per la scelta dei semi di cui si nutrono con maggiore efficienza.
Sull’isola dove le due specie coesistono si è evoluta una significativa differenza per
Competizione interspecifica
Emigrazione in un’altra area (se
possibile)
Cambiamento delle abitudini alimentari o
comportamentali attraverso la selezione
naturale
Crollo della densità di popolazione
Competizione intraspecifica
La competizione intraspecifica è una interazione tra
individui della
stessa specie
che è provocata da una
comune esigenza di una risorsa disponibile in quantità
limitata e provoca una diminuzione della
sopravvivenza, dell’accrescimento e/o della
riproduzione degli individui in competizione
interessati.
Competizione intraspecifica
Mortalità dipendente dalla densità negli
avannotti della trota. Ad alte densità di trote, il tasso di mortalità crescente compensa
esattamente la crescente densità di trote e c'è un numero costante di trote sopravviventi
(dipendenza dalla densità esattamente
Competizione intraspecifica
Mortalità dipendente dalla densità nella soia (Glycine soia). Dopo 61 e 63 d, il crescente tasso di mortalità sovracompensa gli aumenti della densità di semina e il numero di piante sopravviventi diminuisce.
Competizione intraspecifica ed
interspecifica
Effetti della competizione sulla distribuzione dell’habitat. Quando domina la competizione intraspecifica, la popolazione si espande e occupa aree meno favorevoli (marginali); quando la competizione interspecifica è intensa, la popolazione tende ad essere ristretta in un intervallo più limitato, che rappresenta le condizioni ottimali