• Non ci sono risultati.

8.4 Bisignano (CS), 1^B Liceo Sc. ''Enzo Siciliano'', Matematica e arte

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "8.4 Bisignano (CS), 1^B Liceo Sc. ''Enzo Siciliano'', Matematica e arte"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

1

Alunni:

Lirangi Antonio, Migliuri Fabiola, Roscioli Francesca, Scotti

Leonardo, Savaglia Giuseppe, Prezioso Chiara (Classe IB Liceo

Scien-tifico “Enzo Siciliano” Bisignano CS )

Referente: Prof.ssa Franca Tortorella

(2)

2

Matematica e Arte: due mondi paralleli

E universalmente riconosciuto il forte legame tra la Matematica, mezzo per la scoperta e la descrizione della realtà e l’Arte che

questa stessa realtà vuole raffigurare. La storia della civiltà è testimone delle forti influenze che la Matematica ha avuto ed ha sull’Arte.

L’arte classica obbedisce a regole su misure e

pro-porzioni, gli artisti (in senso lato: pittori, scultori, architetti) utilizzano il rettan-golo aureo, fanno ricorso alla sezione aurea, alla teoria delle proporzioni che era alla base della Geometria e della Scienza Greca. Nella civiltà Greca uno dei criteri per l’Arte è proprio la teoria delle proporzioni. Oggetti matematici, creati da filosofi e matematici greci, sono stati considerati essere i simboli della bel-lezza classica. Ci riferiamo ad esempio, ai solidi platonici (esaedro, tetraedro, ottaedro, icosaedro e dodecaedro) definiti da Platone nel Timeo come gli og-getti più belli dell’universo. Nel Rinascimento l’artista si presenta

come un intellettuale completo: è pittore, scultore, architetto, matematico, uomo di scienza e non solo dipinge, scolpisce, progetta, ma pubblica opere di argomento matematico e geometrico di interesse. Tanto è vero che Piero della Francesca, Durer, Brunelleschi e Alberti possono essere considerati tra i mate-matici dell’epoca. L’esigenza dei pittori di rappresentare fedelmente il mondo tridimensionale su tele a due dimensioni finisce con il mettere in crisi la geome-tria introdotta e formalizzata da Euclide e porta alla nascita di nuove teorie ge-ometriche che diano ragione dei punti di fuga. Da questo intreccio tra Matema-tica e Arte nasce la geometria proiettiva.

(3)

3

La matematica dell’arte

Gli artisti cominciano ad utilizzare il computer per realizzare e riprodurre opere d’arte. Si pensi ad esempio alla riproduzione da parte dell’artista contempora-neo Vila della bellissima cesta di frutta del Caravaggio, realizzata interamente con tecniche di Computer Graphics sfruttando le potenzialità di moderni pro-grammi di grafica bi e tri dimensionali.

La storia della civiltà è dunque testimone delle influenze che la matematica ha avuto sull’arte e sugli artisti. Lo stesso M. C. Escher indiscusso “inventore” di oggetti impossibili e di mondi immaginari fu influenzato, nel realizzare le sue opere più belle e note, dalle teorie matematiche di Poincarè e Penrose. Da una analisi delle influenze della Matematica nell’Arte `e inoltre possibile dedurre che nel corso del tempo `e cambiato il modo stesso di utilizzare la Matematica da parte degli artisti. Nell’arte classica e anche in quella Rinascimentale la Ma-tematica è stata utilizzata come “strumento tecnico”. Con l’utilizzo di canoni matematici ben precisi, quali ad esempio le misure e le proporzioni, gli artisti dell’epoca rappresentano forme caratterizzate dall’essere rigide ed immutabili, rispondenti a canoni di invarianza metrica. Ciò è evidente in opere come la Ve-nere di Botticelli, l’Uomo Vitruviano di Leonardo o il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca. Osservando la Venere, possiamo ad esempio osservare

(4)

4 l’utilizzo della sezione aurea considerata la “chiave mistica dell’armonia”: l’ombelico è posto ad una altezza che è in rapporto aureo con l’altezza della fi-gura rappresentata. L’opera di Piero della Francesca (attualmente alla National Gallery) è realizzata su una tavola costituita da due quadrati sovrapposti sor-montati da un semicerchio il cui centro geometrico coincide con la Colomba posta sulla testa del Cristo. Il Cristo stesso è posto sull’asse centrale dell’opera. Guardando infine all’Uomo Vitruviano, uno dei disegni più noti di Leonardo, è possibile osservare che l’artista sdoppia la figura umana in due posizioni: una rispetto al quadrato e l’altra rispetto al cerchio. L’uomo risulta così sospeso tra queste due figure geometriche.

Riferimenti

Documenti correlati

Hepatic cystic lesion in adult: a challenging diagnosis of undifferentiated primary embryonal sarcoma.. RIASSUNTO: Lesione cistica epatica in adulto: un caso di difficile diagnosi

Moreover, the absence of unambiguous tooth characters that could dis- tinguish Promyliobatis undoubtedly from the living eagle rays Aetomylaeus and Myliobatis highlights the

La biocenosi DM è risultata caratterizzata dagli cnidari Actinauge richardi (facies dei fanghi compatti ad A. quadrangularis) ed Isidella elongata (facies dei

Using the comparison principle and Proposition 3.18, it is possible to ob- tain a corollary to this theorem which deals with boundary regularity of some particular obstacle

Here, we have identified PTX3 as an easily measurable disease biomarker able to predict at onset of clinical symptoms, in a pediatric cohort of HSCT patients, the

The oral health benefits of brushing and rinsing twice daily with an essential oil mouthrinse are perceived by patients and professionals alike and measurable by dentists at a

In the paper we deduce algebraic and continuity properties for a family of anisotropic pseudo-differential operators of infinite orders when acting on Gelfand–Shilov spaces.. We