PISA 2006 Approfondimenti tematici e metodologici
Roma LUISS 23 giugno 2010
Anna Maria Ajello
Sapienza Università di Roma
Pisa 2006…
Un paradosso
Immaginate una fabbrica che sforni un prodotto,
tutti gli anni gli vengono segnalate le caratteristiche negative del prodotto stesso: “è antiquato” “è rigido”, “non si adatta alle esigenze”, “ai nostri tempi questi prodotti venivano meglio” etc etc.
Vi aspettereste che l’anno successivo i responsabili introducessero modifiche alla produzione e ai modi di procedere per fronteggiare queste critiche, invece niente, ogni anno si ripetono le critiche e il
paradosso è che gli stessi produttori, responsabili della fabbrica, si accodano alle critiche…
Pisa 2006
…Pisa 2006 Approfondimenti tematici e metodologici
Potrebbe avere un sottotitolo:
Andare oltre le impressioni
Oppure
Pisa 2006…
Il contributo va nella direzione opposta a quella dell’esempio paradossale dell’inizio:
Indaga le ragioni degli esiti di PISA
INVALSI da ente di ricerca : produce dati , non
solo in termini di “raccolta” ma di “elaborazione” mediante il ricorso a modelli e procedure
statistiche
Gli esiti sono pieni di warning e limiti
Pisa 2006
Il testo è pieno di elaborazioni statistiche:
eppure tratta di educazione, di scuola, di
valori. I dati numerici rappresentano un valore
in più per disincagliare la cultura relativa alla
scuola – non voglio connotarla
disciplinarmente – dalle suggestioni, dalle
opinioni ancorate spesso a convinzioni più
cha a dati attendibili che impediscono un
avanzamento sul piano dell’elaborazione
collettiva.
Pisa 2006
Questo aggancio alla statistica e alle
elaborazioni rappresenta anche il suo
limite:
Se si vuole costruire una cultura della
valutazione, è necessario l’accordo,
fondato su dati di realtà condivisi e
largamente diffusi
Da cui: questo incontro è il “primo passo di
PISA 2006
Altro aspetto importante del Rapporto
Contributi realizzati insieme da esperti
disciplinari diversi
Recezione della prospettiva di Aldo
Visalberghi : pluralità degli approcci disciplinari
nello studio dei problemi dell’educazione
Valore aggiunto della contaminazione come
reciproco rispetto fra disciplinaristi diversi
PISA 2006
Quali elementi emergono da questo rapporto?
1. Gli esiti degli studenti segnalano la
metacognizione come obbiettivo scolastico
non perseguito, sia nel caso
dell’insegnamento scientifico (“immagine
dell’insegnamento e dell’apprendimento
scientifico ancora sostanzialmente
trasmissiva”,pag.56), sia nella sottoscala
PISA 2006…
Metacognizione: riflessione al secondo ordine
sul processo di apprendimento/ abilità di studio
Diffusa convinzione a scuola della separazione
fra due processi: 1. prima acquisizione di contenuti, 2. poi elaborazione ulteriore
I dati mostrano che sono processi interconnessi
PISA 2006
2. Differenze di esiti degli studenti: cfr i ctb
relativi all’equità, allo sviluppo delle competenze in relazione allo sviluppo sociale ed economico dei territori, alle differenze di genere rispetto alle acquisizioni scientifiche
La differenza fra scuole, invece che nella scuola,
l’influenza determinante del contesto
nell’orientare l’impegno per i valori di riferimento, l’interesse “di genere” alle scienze :
Tutti aspetti che direttamente o indirettamente
rimandano, fra le altre cose, al problema dell’identità
I quindicenni hanno la costruzione dell’identità come
compito evolutivo:
la scuola risulta un “contesto debole” nel senso di
essere estremamente permeabile al contesto esterno e non modifica ciò che entra;
a scuola si realizza un rapporto dinamico fra
“identità attuale” e “identità designata” (Sfard e Prusak 2005):processo polifonico
3. Altri elementi emersi dal Rapporto
1. Tipologie di prove: lontananza dalle pratiche
didattiche diffuse
Dilemma delle competenze necessarie”che
svolgono una funzione importante nel garantire la partecipazione e la coesione sociale” (p.63): quanto le si insegna?
Non teaching to test, ma acquisizione di
competenze utili, eppure non diffuse, nella didattica ordinaria
A rigore verificare acquisizioni non
trasmesse a scuola sarebbe
docimologicamente improprio, anche se
PISA ha obbiettivo diverso: cfr fra sistemi
Altro elemento è il divario marcato fra i
risultati fra Nord e Sud/isole: c’è
emergenza educativa?
Quanta consapevolezza?
PISA 2006
4. Attendibilità dei dati raccolti in condizioni
non controllate: senso di utilità, di fiducia, di
appartenenza, il contrario del “fare bella
figura”
E’ indicativa la risposta del dirigente
meridionale “non si vuole ammettere che gli
studenti del sud possano essere bravi”
Valutazione intesa come ispezione, controllo
Riconoscere nelle raccolte dati su
grandi campioni una possibilità di
confronto utile
Intendere l’accountability come
riconoscimento del valore sociale
delle proprie azioni professionali e
quindi della necessità di darne
conto
Per finire…
“Nel tempio della letteratura ad Hanoi, nel Vietnam, una serie di
colonne in pietra riporta i nomi di una manciata dei più illustri
candidati che in ciascun secolo hanno superato l’esame nazionale per diventare Dottore in Letteratura.
A partire dall’XI secolo, gli esami erano condotti personalmente dai
re che si succedevano, i quali perseguivano gli ideali di Confucio che trovavano espressione nell’enorme valore attribuito alla ricerca della saggezza e all’apprendimento
Nel XXI secolo siamo al tempo stesso perplessi e impressionati da
questa tradizione. Perplessi da un simile esplicito impegno verso la meritocrazia in una società essenzialmente feudale; impressionati da questo entusiasmo per l’apprendimento e la ricerca della