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Anna Maria Ajello

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Academic year: 2021

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PISA 2006 Approfondimenti tematici e metodologici

Roma LUISS 23 giugno 2010

Anna Maria Ajello

Sapienza Università di Roma

(2)

Pisa 2006…

 Un paradosso

 Immaginate una fabbrica che sforni un prodotto,

tutti gli anni gli vengono segnalate le caratteristiche negative del prodotto stesso: “è antiquato” “è rigido”, “non si adatta alle esigenze”, “ai nostri tempi questi prodotti venivano meglio” etc etc.

Vi aspettereste che l’anno successivo i responsabili introducessero modifiche alla produzione e ai modi di procedere per fronteggiare queste critiche, invece niente, ogni anno si ripetono le critiche e il

paradosso è che gli stessi produttori, responsabili della fabbrica, si accodano alle critiche…

(3)

Pisa 2006

Pisa 2006 Approfondimenti tematici e metodologici

Potrebbe avere un sottotitolo:

Andare oltre le impressioni

Oppure

(4)

Pisa 2006…

Il contributo va nella direzione opposta a quella dell’esempio paradossale dell’inizio:

Indaga le ragioni degli esiti di PISA

INVALSI da ente di ricerca : produce dati , non

solo in termini di “raccolta” ma di “elaborazione” mediante il ricorso a modelli e procedure

statistiche

Gli esiti sono pieni di warning e limiti

(5)

Pisa 2006

Il testo è pieno di elaborazioni statistiche:

eppure tratta di educazione, di scuola, di

valori. I dati numerici rappresentano un valore

in più per disincagliare la cultura relativa alla

scuola – non voglio connotarla

disciplinarmente – dalle suggestioni, dalle

opinioni ancorate spesso a convinzioni più

cha a dati attendibili che impediscono un

avanzamento sul piano dell’elaborazione

collettiva.

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Pisa 2006

Questo aggancio alla statistica e alle

elaborazioni rappresenta anche il suo

limite:

Se si vuole costruire una cultura della

valutazione, è necessario l’accordo,

fondato su dati di realtà condivisi e

largamente diffusi

Da cui: questo incontro è il “primo passo di

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PISA 2006

Altro aspetto importante del Rapporto

Contributi realizzati insieme da esperti

disciplinari diversi

Recezione della prospettiva di Aldo

Visalberghi : pluralità degli approcci disciplinari

nello studio dei problemi dell’educazione

Valore aggiunto della contaminazione come

reciproco rispetto fra disciplinaristi diversi

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PISA 2006

Quali elementi emergono da questo rapporto?

1. Gli esiti degli studenti segnalano la

metacognizione come obbiettivo scolastico

non perseguito, sia nel caso

dell’insegnamento scientifico (“immagine

dell’insegnamento e dell’apprendimento

scientifico ancora sostanzialmente

trasmissiva”,pag.56), sia nella sottoscala

(9)

PISA 2006…

 Metacognizione: riflessione al secondo ordine

sul processo di apprendimento/ abilità di studio

 Diffusa convinzione a scuola della separazione

fra due processi: 1. prima acquisizione di contenuti, 2. poi elaborazione ulteriore

 I dati mostrano che sono processi interconnessi

(10)

PISA 2006

 2. Differenze di esiti degli studenti: cfr i ctb

relativi all’equità, allo sviluppo delle competenze in relazione allo sviluppo sociale ed economico dei territori, alle differenze di genere rispetto alle acquisizioni scientifiche

 La differenza fra scuole, invece che nella scuola,

l’influenza determinante del contesto

nell’orientare l’impegno per i valori di riferimento, l’interesse “di genere” alle scienze :

(11)

 Tutti aspetti che direttamente o indirettamente

rimandano, fra le altre cose, al problema dell’identità

 I quindicenni hanno la costruzione dell’identità come

compito evolutivo:

 la scuola risulta un “contesto debole” nel senso di

essere estremamente permeabile al contesto esterno e non modifica ciò che entra;

 a scuola si realizza un rapporto dinamico fra

“identità attuale” e “identità designata” (Sfard e Prusak 2005):processo polifonico

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3. Altri elementi emersi dal Rapporto

 1. Tipologie di prove: lontananza dalle pratiche

didattiche diffuse

 Dilemma delle competenze necessarie”che

svolgono una funzione importante nel garantire la partecipazione e la coesione sociale” (p.63): quanto le si insegna?

 Non teaching to test, ma acquisizione di

competenze utili, eppure non diffuse, nella didattica ordinaria

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A rigore verificare acquisizioni non

trasmesse a scuola sarebbe

docimologicamente improprio, anche se

PISA ha obbiettivo diverso: cfr fra sistemi

Altro elemento è il divario marcato fra i

risultati fra Nord e Sud/isole: c’è

emergenza educativa?

Quanta consapevolezza?

(14)

PISA 2006

4. Attendibilità dei dati raccolti in condizioni

non controllate: senso di utilità, di fiducia, di

appartenenza, il contrario del “fare bella

figura”

E’ indicativa la risposta del dirigente

meridionale “non si vuole ammettere che gli

studenti del sud possano essere bravi”

Valutazione intesa come ispezione, controllo

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Riconoscere nelle raccolte dati su

grandi campioni una possibilità di

confronto utile

Intendere l’accountability come

riconoscimento del valore sociale

delle proprie azioni professionali e

quindi della necessità di darne

conto

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Per finire…

 “Nel tempio della letteratura ad Hanoi, nel Vietnam, una serie di

colonne in pietra riporta i nomi di una manciata dei più illustri

candidati che in ciascun secolo hanno superato l’esame nazionale per diventare Dottore in Letteratura.

 A partire dall’XI secolo, gli esami erano condotti personalmente dai

re che si succedevano, i quali perseguivano gli ideali di Confucio che trovavano espressione nell’enorme valore attribuito alla ricerca della saggezza e all’apprendimento

 Nel XXI secolo siamo al tempo stesso perplessi e impressionati da

questa tradizione. Perplessi da un simile esplicito impegno verso la meritocrazia in una società essenzialmente feudale; impressionati da questo entusiasmo per l’apprendimento e la ricerca della

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