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I musei virtuali

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Academic year: 2021

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M. CAGNOTTI BENI CULTURALI 11-12

BOLLETTINO DEL CILEA N. 102 GIUGNO 2006 ---SEZIONE SPECIALE --- 11

Il museo on-line

Marco Cagnotti

Giornalista freelance Abstract

L'articolo descrive il percorso storico e concettuale che ha portato alla creazione dei primi musei on-line. This article describes the historical and conceptual path that has leaded to the institution of the first on-line museums.

Keywords: On-line museum, Web, Internet.

Il museo on-line è l’ennesimo esempio della transizione, preconizzata da Nicholas Negroponte molti anni fa, dagli atomi, solidi e pesanti, ai bit, impalpabili ma non meno preziosi. Nello specifico, si passa dalle mura e dai reperti esposti nelle bacheche ai siti Web ricchi di filmati, musiche, immagini e testi nonché, spesso, fortemente interattivi. Vediamone i motivi.

Partendo dalla definizione di museo: «Luogo dove vengono raccolte ed esposte al pubblico collezioni di opere d’arte, documenti, oggetti di interesse naturale, scientifico, tecnico ecc.» (Dizionario Garzanti della Lingua Italiana). Dunque il museo presenta e diffonde conoscenza: in questo ha caratteristiche comuni con i mezzi di comunicazione di massa. Se ne distingue perché, a differenza di giornali, radio e televisione, impone al fruitore la presenza fisica in un determinato luogo. All’inizio degli Anni Ottanta prende avvio una cambiamento di paradigma nella filosofia dell’allestimento museale. I curatori acquisiscono la consa-pevolezza che non è vero, come spesso era stato dato per scontato in precedenza, che «gli oggetti parlano da soli». Un oggetto, un reperto, un’opera d’arte è muto se non viene inserito in un contesto, cioè circondato e arricchito con dati e informazioni supplementari. Insomma, non basta più la targhetta con un nome, un luogo, due date. Il museo si trasforma pertanto da «magazzino di oggetti» a «magazzino di conoscenza». Gli Anni Ottanta sono anche il periodo in cui cominciano a essere effettuate indagini sul pubblico che frequenta i musei, con

lo scopo di verificare quali fra i fattori in gioco (le conoscenze pregresse, le motivazioni, il contesto sociale della visita, l’ambiente fisico) sono determinanti per l’efficacia del risultato, ossia una visita piacevole e arricchente. Si scopre così che l’esperienza è più soddisfacente se, prima di varcare la soglia del museo, il visitatore possiede delle «aspettative informate».

Anni Novanta: Internet inizia a diffondersi su vasta scala. Per un decennio i cybernauti devono fare i conti con i modem casalinghi da 14.400 bit al secondo, sicché i siti Web sono composti da pagine statiche, con una grafica spartana e modesta. Ma già in quel momento i musei, peraltro istituzioni abbastanza tradizionaliste, intuiscono le potenzialità del nuovo mezzo e cominciano a colonizzare la «nuova frontiera». Dall’Enciclopedia Britannica (online, ovviamente) peschiamo la definizione di «museo on-line »:

«Un museo on-line è una collezione di documenti digitali che rappresentano immagini, suoni, musiche, testi e altri dati di interesse storico, scientifico o culturale, ai quali si può accedere attraverso un media digitale. Un museo on-line non deve necessariamente ospitare fisicamente degli oggetti e quindi non possiede le caratteristiche di permanenza e le qualità che rendono unico un museo nella definizione istituzionale del termine».

Il mezzo appare potente, ma risulta subito chiaro ai curatori e ai webmaster che la progettazione di un sito Web è una sfida complessa almeno quanto l’allestimento di una

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M. CAGNOTTI BENI CULTURALI 11-12

12 ---SEZIONE SPECIALE ---BOLLETTINO DEL CILEA N. 102 GIUGNO 2006 mostra tradizionale. Forse di più: il visitatore

insoddisfatto di una parte della mostra non fugge a gambe levate, se non altro perché ormai si trova lì e d’altro canto ha pagato il biglietto, mentre l’internauta annoiato abbandona il sito con un clic del mouse. Ed è perso per sempre.

In compenso, il museo on-line offre innumerevoli vantaggi. Anzitutto è ideale per arricchire la presentazione degli oggetti con tutte le informazioni di contorno che producono il «valore aggiunto» rispetto a un’esposizione nuda e fredda. Senza limiti: il museo on-line non ha muri né confini di spazio. Sicché può essere riempito a volontà con tutta la dovizia multimediale che la tecnologia mette a disposizione: dalle immagini ai filmati, dai suoni alle simulazioni. A maggior ragione ora che le linee a larga banda sono diventate comuni. In secondo luogo l’evoluzione del software consente un’interattività sempre più profonda. Ed ecco superato un altro limite del museo tradizionale: il valore degli oggetti esposti. Infatti i curatori dei musei moderni, anche di quelli in cemento e mattoni, negli anni più recenti hanno compreso quanto sia necessario coinvolgere maggiormente il pubblico consentendogli di interagire e di manipolare. Ebbene, tutto ciò è possibile a maggior ragione per la versione on-line del museo, che grazie ai nuovi software permette di toccare e di modificare gli oggetti. Da ultimo, vi è il vantaggio dell’universalità dell’accesso: il museo on-line può essere visitato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da ogni angolo del globo connesso alla Rete, a costi irrisori per chi lo allestisce e nulli per chi lo visita.

Fine dei musei reali, dunque? No, ovviamente. Perché non siamo anime disincarnate e non possiamo prescindere dagli atomi. D’altro canto l’esperienza di un Cézanne, un vero Cézanne appeso a un muro, è profondamente differente da quella di una sua copia digitale, anche a tutto schermo e magari accompagnata da una voce narrante e un sottofondo musicale. Perciò non è prevedibile che i musei tradizionali si trasformino in magazzini chiusi al pubblico, lasciando la fruizione degli oggetti all’esperienza on-line. In compenso il museo on-line acquisisce dunque un nuovo scopo: diventare la «vetrina» del museo reale, lo spunto che ingolosisca il cybernauta e lo induca ad abbandonare il monitor e a farsi carico di un viaggio per varcare quella soglia reale.

Qualche esempio

Musei Online URL: http://www.museionline.com/ Il Louvre URL: http://www.louvre.fr Gli Uffizi URL: http://www.polomuseale.firenze.it/uffizi/

Il MoMa di New York

URL: http://www.moma.org/index.html

WebMuseum

URL: http://www.ibiblio.org/wm/

Leonardo: Interactive Virtual Science Museum

URL: http://www.ba.infn.it/~zito/museo/leonardoen.html Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia a Milano

URL: http://www.museoscienza.org/

Istituto e Museo di Storia della Scienza a Firenze

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