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Dolore e alessitimia nella sindrome fibromialgica

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Academic year: 2021

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(1)

Atti e Abstract Book

26-28

MAGGIO

R O M A

AISD Associazione Italiana per lo Studio del Dolore

Fondazione Paolo Procacci

(2)

1

CONGRESSO

NAZIONALE

AISD Associazione Italiana per lo Studio del Dolore

ROMA, 26-28 MAGGIO 2016

Atti e Abstract Book

Atti

...

3

Abstract Medici

...

37

Abstract Infermieri

... .

61

Indice generale

...

76

Indice per autore

...

79

Il 39° Congresso AISD è stato insignito della Medaglia

del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella

(3)

Comitato scientifico

Caterina Aurilio

Daniele Battelli

(Associazione Sammarinese per lo Studio del Dolore)

Stefano Coaccioli

Maurizio Evangelista

(Presidente COL)

Diego M.M. Fornasari

(Coordinatore)

Fabrizio La Mura

Franco Marinangeli

Nicolino Monachese

(Associazione Sammarinese per lo Studio del Dolore)

Maria Caterina Pace

Enrico Polati

Alessandro F. Sabato

Andrea Truini

Giustino Varrassi

Comitato organizzatore locale

Maurizio Evangelista

(Presidente Comitato Organizzatore Locale)

Claudio Baldi

Vitale Cilli

Antonio Clemente

Gianni Colini Baldeschi

Paolo Diamanti

Aldo Di Carlo

Luigi D’Orazio

Claudio Lo Presti

Davide Muriess

Felice Occhigrossi

Remo Orsetti

Manuel Soldato

Maurizio Stefani

Bartolomeo Violo

Segreteria organizzativa:

AIM Group International - Sede di Roma

00189 Roma - Via Flaminia, 1068

© 2016 dell’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore Onlus. Tutti i diritti riservati.

Supplemento a DOLORE AGGIORNAMENTI CLINICI n. 1-2/2016, organo ufficiale dell’Associazione Italianaper lo Studio del Dolore Onlus

ISSN 1974-448x - Aut. Trib dell'Aquila n. 571 del 18/12/2007 Dir. Resp. Giustino Varrassi

via Tacito, 7 - 00193 Roma www.aisd.it - info@aisd.it

Il contenuto degli abstract rispecchia esclusivamente l’esperienza degli autori e la loro revisione ortografica.

A causa dei rapidi progressi della scienza medica si raccomanda sempre una verifica indipendente delle diagnosi e dei dosaggi farmacologici riportati.

Progetto grafico e impaginazione: Osvaldo Saverino

Patrocini

EFIC

®

European Pain Federation

EULAP

®

European League against Pain

AOGOI

Associazione dei Ginecologi italiani: ospedalieri,

del territorio, liberi professionisti

ASSD Associazione Sammarinese per lo Studio del Dolore

AILAD Associazione italiana per la lotta al dolore

Federdolore Società dei Clinici del Dolore

FIMP Federazione italiana medici pediatri

FNOMCEO Federazione Nazionale degli Ordini

dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri

SIARED Società Italiana di Anestesia Rianimazione

Emergenza e Dolore

SISC Società Italiana per lo studio delle Cefalee

SIF Società Italiana di Farmacologia

SIFO Società Italiana di Farmacia Ospedaliera

e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie

SIFOP Società Italiana di Formazione Permanente

per la Medicina Specialistica

(4)

WHICH IS THE BEST EVOKED POTENTIAL TECHNIQUE FOR ASSESSING THE NOCICEPTIVE SYSTEM? PRELIMINARY NEUROPHYSIOLOGICAL RESULTS IN HEALTHY HUMANS

DI STEFANO G., LA CESA S., LEONE C., PEPE A., PIROSO S., GALOSI E., FASOLINO A., DI LEONARDO A., CRUCCU G., TRUINI A.

Department of Neurology and Psychiatry, Sapienza Università di Roma

Introduction

Laser evoked potentials (LEPs) and contact heat evoked poten-tials (CHEPs) are widely agreed method for investigating noci-ceptive system. Concentric electrodes (CE) have also recently been introduced to measure pain-related evoked potentials (PREPs) and, thereby, to assess nociceptive system in patients. Although some Authors have reported that low intensity CE sti-mulation, evoking pinprick sensation, selectively activates noci-ceptive fibres, the CE reliability in the assessment of nocicepti-ve system is still unclear. In this study we aimed at nocicepti-verifying whether low and high intensity CE stimulation selectively activa-tes nociceptive fibres. To do so we recorded LEPs, CHEPs and PREPs before and after capsaicin-induced skin denervation

Methods

To date we have enrolled 6 healthy subjects. All subjects un-derwent a baseline recording of LEPs, CHEPs and PREPs after stimulation of the right forearm. For PREP recording we used a low intensity stimulation, evoking a distinct pinprick sensation, and a high intensity stimulation, evoking an electrical painless sensation. After the baseline evoked potential recordings, we ap-plied an 8% capsaicin plaster on the right forearm. After one-two weeks, we recorded LEPs, CHEPs and PREPs after stimulation of the capsaicin-induced denervated forearm skin. In a small skin area spared by evoked potential stimulations we have also col-lected a skin biopsy for assessing the skin denervation.

Results

While LEPs and CHEPs were suppressed after topical applica-tion of capsaicin, low and high intensity PREPs did not differ before and after capsaicin-induced skin denervation. The skin biopsy documented the skin denervation induced by the capsai-cin plaster.

Conclusions

Our data indicate that both low and high intensity CE stimulation elicit PREPs after skin denervation, thus probably suggesting that the CE stimulation coactive non-nociceptive fibres.

***

DOLORE E ALESSITIMIA NELLA SINDROME FIBROMIALGICA

DI TELLA M.1, GHIGGIA A.1, ROMEO A.1, TESIO V.1, FUSARO

E.2,3, TORTA R.2, CASTELLI L.1

1 Dipartimento di Psicologia, Università di Torino 2 A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino 3 Dipartimento di Neuroscienze, Università di Torino

Introduzione

La fibromialgia (FM) è una sindrome da ipersensibilità centrale, caratterizzata principalmente da dolore cronico muscoloschele-trico diffuso, in associazione con altri sintomi quali disturbi psi-cologici ed alessitimia. Il presente studio si propone di valutare le dimensioni del dolore (sensoriale, affettiva, valutativa e mista) indagando, nello specifico, se la presenza di alessitimia permet-ta di identificare un sottotipo di pazienti caratterizzate da una pre-valenza di dolore in una sua componente specifica.

Metodi

Tutte le pazienti donne con FM che si sono consecutivamente pre-sentate presso l’ambulatorio di Fibromialgia dell’ospedale “A.O.U. Città della Salute e della Scienza” di Torino sono state valutate mediante i seguenti test: il Questionario Italiano del Dolore (QUID) e la Scala Analogica Visiva (VAS) per l’indagine del dolore, la Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) per l’alessitimia, la Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS) per l’ansia (HADS-A) e la depressione (HADS-D). Ai fini del presente studio sono state pre-se in esame solo le pazienti che, in accordo ai punteggi della TAS-20, sono risultate essere alessitimiche (TAS-20 totale maggiore o uguale a 61, FM_A) e le pazienti non alessitimiche (TAS-20 tota-le minore o uguatota-le a 51, FM_nA). Il campione finatota-le è costituito da 118 pazienti (41 FM_A e 77 FM_nA).

Risultati

Le pazienti presentano un’età media (DS) di 52.23 (10.46) anni, una durata di malattia di 88.84 (62.16) mesi e un punteggio me-dio alla VAS di 7.15 (2.40). Per quanto riguarda il QUID, il pun-teggio medio maggiore risulta essere quello della classe affetti-va (0.39 ± 0.22).

Il confronto tra il gruppo di pazienti FM_A e quello FM_nA ha messo in luce come le pazienti FM_A non solo abbiano livelli più elevati, statisticamente significativi, di sintomatologia ansioso-depressiva (HADS-A: 8.91(115), p<.001; HADS-D: t(df)=-7.08(115), p<.001), ma presentino anche livelli più elevati di do-lore, con punteggi alla VAS statisticamente superiori rispetto al gruppo FM_nA (t(df)=-5.05(114), p<.001). Per quanto riguarda le dimensioni del dolore, i risultati mostrano come il gruppo FM_A presenti punteggi più elevati, statisticamente significativi, nella classe sensoriale 2.73(115), p=.007), affettiva (t(df)=-3.73(115), p<.001) e mista (t(df)=-2.60(115), p=.011) del QUID, mentre non emergono differenze nella classe valutativa (t(df)=-1.51(115), p=.133).

Conclusioni

La presenza di alessitimia può essere considerata un fattore di-scriminante nell’identificare un sottogruppo di pazienti con FM, caratterizzato da una maggior gravità del quadro sintomatologi-co. Infatti, il gruppo di pazienti FM con alessitimia non solo mo-stra una maggiore sintomatologia ansioso-depressiva, ma anche più elevati livelli di dolore rispetto al gruppo non alessitimico. In particolare, nonostante fra i due gruppi non vi siano differenze sull’intensità soggettiva dell’esperienza globale del dolore (clas-se valutativa), le pazienti alessitimiche utilizzano un maggior nu-mero di descrittori delle classi sensoriale e affettiva.

***

CENTRAL SENSITIZATION AS THE MECHANISM UNDERLYING PAIN IN JOINT HYPERMOBILITY SYNDROME/EHLERS-DAN-LOS SYNDROME, HYPERMOBILITY TYPE

FASOLINO A., DI STEFANO G., CELLETTI C., GALOSI E., CASTORI M., DI FRANCO M., LA CESA S., LEONE C., PEPE A., CRUCCU G., TRUINI A.

Department of Neurology and Psychiatry, Sapienza Università di Roma

Background

Patients with joint hypermobility syndrome/Ehlers-Danlos syn-drome, hypermobility type (JHS/EDS-HT) commonly suffer from pain. How this hereditary connective tissue disorder causes pain remains unclear although previous studies suggested it shares similar mechanisms with neuropathic pain and fibromyalgia.

AISD Associazione Italiana per lo Studio del Dolore

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Atti-Abstract Book 39° Congresso Nazionale AISD

•Roma, 26-28 maggio 2016

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Atti e Abstract Book

26-28

MAGGIO

R O M A

AISD Associazione Italiana per lo Studio del Dolore

Fondazione Paolo Procacci

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