RIASSUNTO
Parole chiave: cane, fegato, epatopatie vacuolari, citologia, citochimica
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La degenerazione epatica rappresenta una risposta comune degli epatociti ad insulti tossici, infiammatori, neoplastici, metabolici e ischemici. La difficoltà oggettiva a distinguere le varie forme degenerative in citologia ha portato all’utilizzo del termine unico di “vacuolizzazione” per indicare un’alterazione degenerativa caratterizzata sia da aree di rarefazione citoplasmatica, che da vacuoli provvisti di membrana, più o meno circoscritti e rotondeggianti diffusi nel citoplasma.Nel nostro studio composto da 21 cani con diagnosi di epatopatia, sono stati eseguiti l’esame citologico mediante l’utilizzo delle colorazioni di tipo Romanowski e citochimico attraverso le colorazioni speciali di PAS, PAS con diastasi, Sudan e Oil red O, di ago-aspirati epatici allo scopo di cercare criteri differenziativi morfologici per le forme di degenerazione suddette, inquadrare meglio dal punto di vista eziopatogenetico la degenerazione epatica nel cane e valutare la possibile applicazione di queste colorazioni nella pratica clinica. I risultati rilevano una correlazione fra le epatopatie di tipo neoplastico e l’accumulo di lipidi. Inoltre è stata osservato che i soggetti affetti da epatopatie di tipo infiammatorio sviluppano frequentemente insufficienza epatica e che l’insorgenza di colestasi accompagna più frequentemente l’epatopatie di tipo infiammatorio e neoplastico rispetto a quelle di tipo degenerativo. A nostro parere non è possibile stabilire chiari criteri differenziativi morfologici per le varie forme di degenerazione epatica, in quanto queste spesso sono complesse e contraddistinte da accumulo di materiale misto lipidico-glucidico, ma l’utilizzo della citochimica associato all’esame morfologico, può fornire, in corso di epatopatia degenerativa, utili indicazioni diagnostiche ed eziopatogenetiche.
ABSTRACT
Key words: dog, liver, vacuolar hepatopathy, cytology, cytochemical.
Liver degeneration represents a common answer in toxic, inflammatory, neoplastic, metabolic and ischemic insults of hepatocytes. The objective difficulties in discriminating among the various degenerative forms in cytology has led to use the unique term "vacuolizzation" to indicate a degenerative alteration characterized both by citoplasmic rarefaction areas, and by vacuoles, more or less circumscribed and somewhat round within the cytoplasm. In our study, composed by 21 dogs with diagnosis of hepatopathy, the cytological examination of liver fine-needle aspirate has been performed using Romanowski type colorations and the cytochemical one through the special colorations of PAS, PAS with amylase, Sudan and Oil red O. The purpose was to look for differentiative morphological criterions for the above mentioned forms of degeneration, to better define canine hepatic degeneration from the etiopathogenetic point of view and to value the possible application of these colorations in the practical clinic. The results notice a correlation among the neoplastic hepatopathies and the lipid accumulation. Besides it has been observed that dogs affected by inflammatory hepatopathies, frequently developed liver insufficiency and that cholestasis was more frequent in the inflammatory and neoplastic hepatopathies in comparison to the degenerative ones. In our opinion is not possible to establish clear differentiative morphological criterions for the various forms of liver degeneration, becouse these are often intricate and characterized by accumulation of mixed lipidic-glucidic material, but the use of the cytochemical exam in association with the morphological examination, can provide useful diagnostic and etiopathogenetic indications during degenerative hepatopathy.
