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Il transindividuale. Un concetto multidisciplinare per ripensare la società

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Academic year: 2021

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R. Evangelista

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Il transindividuale.

Un concetto multidisciplinare per ripensare la società

Roberto Evangelista

Il testo curato da Balibar e Morfino – E. Balibar, V. Morfino, Il transindividuale. Soggetti, relazioni, mutazioni, Mimesis, Milano, 2014 – presenta i risultati dell'introduzione nella filosofia contemporanea e non solo del concetto di transindividuale. Il transindividuale, mutuato dalla riflessione di Gilbert Simondon, assume infatti caratteristiche sfaccettate e polimorfe che gli autori dei contributi raccolti nel volume indagano in un approccio multidisciplinare ben riuscito e utile agli studiosi. Il testo raccoglie molti e vari contributi tutti volti a sviluppare i campi di applicazione del concetto di transindividuale e ripensare insieme a esso le categorie di soggetto e, soprattutto, di relazione. Tra gli altri contributi, il volume ospita il capitolo centrale del volume di Muriel Combes Simondon, individu et collectivité. Pour une philosophie du transindividuel. Questo contributo introduce il lettore al pensiero di Simondon aprendo alla possibilità di indagare il tema del transindividuale in diverse discipline e ambiti concettuali che hanno tutti il compito di comprendere le dinamiche associative e di definire nuove forme di rapporti tra individui. Il vero e innovativo filo conduttore del volume è dunque l'approccio multidisciplinare alla definizione della natura della società. Le scienze umane e le cosiddette scienze dure si armonizzano in un tentativo ben riuscito dimostrando come un concetto adeguato permetta di arricchire ambiti scientifici che vedono impegnati numerosi e validi studiosi troppo spesso in condizioni di lavoro isolate.

Il concetto di transindividuale mette in questione infatti discipline come la chimica e la biologia nel tentativo di descrivere la costituzione dell'individuo e la natura della sua relazione con l'ambiente. Proprio questa relazione è centrale e si caratterizza come aperta e polisemica. Il continuo divenire del soggetto nella sua osmosi con l'ambiente fisico ma anche storico in cui si trova a operare e a esistere permette di relegare la sostanzializzazione della società nell'ambito di una percezione alienata della relazione. L'approccio che questo volume sviluppa e approfondisce mette al centro l'umano contro ogni definizione sostanzialista e isomorfista del soggetto. Gli individui risultano immersi in una realtà preindividuale che allarga il campo d'azione dell'uomo alla natura fisica e all'ambiente, proponendo una idea di società che sviluppi, in senso spinoziano, tutte le potenzialità dell'agire umano attraverso la sua armonizzazione con la necessità naturale della relazione.

Il volume a cura di Balibar e Morfino risulta dunque uno strumento importante per fare il punto sulle applicazioni di un concetto largamente discusso, ma anche per sviluppare temi cogenti e fondamentali e infine per determinare le possibilità di mutazione e di progresso (nel senso più ampio del termine) della soggettività umana, pensata come specie e fuori dalle illusioni alienate delle ideologie che ne soffocano le possibilità di azione.

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