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Elementi di sociologia: le quattro popolazioni metropolitane come spunto per un'analisi qualitativo della mobilità

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(1)

mezzi di trasporto sostenibile nelle

aree metropolitane del futuro

Davide Bruno

Guglielmo Crivellaro

L'esperienza del progetto SEA - Smart Energy Area

sostenuto dalla Regione Lombardia nell’ambito del programma

operativo regionale 2014-2020 Smart Fashion and Design

Sharing design

sustainable

(2)
(3)

Autori

Davide Bruno

Guglielmo Crivellaro

Innovazione sociale: il flusso dei

mezzi di trasporto sostenibile nelle

aree metropolitane del futuro

L'esperienza del progetto SEA - Smart Energy Area,

sostenuto dalla Regione Lombardia nell’ambito del programma

operativo regionale 2014-2020 Smart Fashion and Design

Sharing design

sustainable

Davide Bruno

Guglielmo Crivellaro

Simone Poledrini

Cambiamento tecnologico

e integrazione

di nuove conoscenze

Milano • New York • Bogotà • Lisbon • London •

Madrid • Mexico City • Montreal • New Delhi • Santiago • Seoul • Singapore • Sydney • Toronto

McGraw-Hill Education

Il caso di un’azienda leader mondiale

nel settore della componentistica

per applicazioni aeronautiche

Risorse, divisione el lavoro e innovazione

iii

Edited by Massimo Sargiacomo

Financial Distress in Italian

Public Administrations

Milano • New York • Bogotá • Lisbon • London Madrid • Mexico City • Montreal • New Delhi Santiago • Seoul • Singapore • Sydney • Toronto

(4)

Sharing design sustainable

Innovazione sociale: il flusso dei mezzi di trasporto sostenibili

nelle aree metropolitane del futuro

A cura di

Davide Bruno

Guglielmo Crivellaro

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Programme Manager Custom: Daniele Bonanno

Product Developer: Chiara Varisco

Cover: Stefan Ion, O-RING 02, 2018

Graphic design: Eleonora Pasini

Editorial coordination: Erica Di Stefano, Giulia Micozzi, Adele Martinelli

Copy Editor: Luca Panteghini

Layout: Eleonora Pasini

First published in Italy in 2018

by McGraw-Hill Education Italy S.r.l.

Via Ripamonti 89

20141 Milano, Italy

www.mheducation.com

ISBN 978-88-386-9523-0

Printed in Italy

© 2018 McGraw-Hill Education Italy

© 2018 Stefan Ion

All rights reserved under

international copyright conventions.

Printed in Italy

www.mheducation.com

McGraw-Hill Education Italy S.r.l.

Via Ripamonti 89, Milano

Copyright © 2018

(5)

Il titolo del volume qui presentato trae origine dalla progetto di ricerca “Smart Energy Area,

sviluppo di un’area erogatrice di energia verde, servizi e veicoli leggeri elettrici (biciclette,

motocicli e automobili). In particolare la ricerca si riferisce al bando Smart Fashion and

Design finanziata dalla Regione Lombardia attraverso il programma operativo regionale

2014-2020. Asse prioritario I a sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione

attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti

e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei

risultati della ricerca.

(6)

Indice

Premessa

Introduzione

Tesi principale del volume

Finalità dell’opera e struttura

Struttura della monografia

Parte I

Davide Bruno

Contesto di riferimento

Davide Bruno

Elementi di influenza sul’assetto urbano per la definizione del

contesto spaziale di riferimento.

Davide Bruno

Geografia dei flussi: definizione delle relazioni di mobilità su cui è

possibile agire.

Davide Bruno

Elementi di sociologia: le quattro popolazioni metropolitane come

spunto per un’analisi qualitativa della mobilità urbana.

Davide Bruno

Definizione del contesto temporale di riferimento

Davide Bruno

Qualità, affidabilità e sicurezza nei mezzi di trasporto

9

11

12

13

14

16

16

19

48

53

60

64

(7)

Parte II

Davide Bruno

CVS Honda e la classificazione dei servizi di

trasporto in condivisione di Mattew Barth.

Davide Bruno

Jack e-scooter

Davide Bruno

Progetto e-move-Me

Davide Bruno

Velotaxi

Davide Bruno

Spine Bike

Parte III

Davide Bruno

Componenenti del sistema:

applicazioni del sistema green moving

Davide Bruno

Obiettivi e attori

Guglielmo Crivellaro

Vantaggio competitivo

Davide Bruno

Sistema gomma/ferro come variabile integrata

Davide Bruno

Quattro modelli di riferimento per l’applicazione

del sistema

Alberto Crivellaro, Guglielmo Crivellaro e

Roberto Crivellaro

Applicazione del sistema

Davide Bruno

Sviluppi futuri

Davide Bruno

Conclusioni

Bibliografia

92

96

99

104

109

111

134

150

182

190

214

227

240

73

73

(8)
(9)

53

Capitolo 3

Elementi di sociologia: le quattro popolazioni

metropolitane come spunto per un’analisi

qualitativa della mobilità urbana

Questo capitolo intende porre l’attenzione sugli artefici delle relazioni e degli

spo-stamenti individuati nel secondo capitolo, per capire chi entra in relazione col

si-stema e in quale veste, per comprendere così i suoi bisogni e le sue necessità in

relazione alla complessità degli spostamenti che effettua. Si metteranno in relazione

quindi le quattro popolazioni metropolitane

1

e le loro caratteristiche con la mobilità

zigzagante

2

, cioè con quegli spostamenti che vengono effettuati assieme ad altri, di

diversa natura, o mossi da differenti cause e che spesso sorgono da bisogni

improv-visi e imprevedibili.

Nella prima parte verranno quindi descritte le caratteristiche delle quattro

popola-zioni metropolitane (di cui già si è accennato brevemente nel secondo capitolo), per

permettere al lettore di avere un costante riferimento al ruolo che copre ognuna di

queste e quindi agli effetti che ciascuna ha sulla mobilità e sull’uso sulla città.

Nella seconda parte del capitolo verranno messe in relazione le popolazioni con gli

spostamenti giornalieri tipo di alcune persone (mobilità zigzagante), per capire così

che chi entra in relazione col sistema assume una veste e un ruolo differenti in

rela-zione al momento/motivarela-zione dello spostamento.

1

Suddivisione in chiave sociologica di chi popola la città suggerita da Martinotti (Metropoli) e ampliata in

seguito da Nuvolati (Popolazioni in movimento, città in trasformazione).

2

Cfr. anche capitolo 2.

(10)

54

3.1 Le quattro popolazioni metropolitane, uso spaziale e temporale

della metropoli

Alla città tradizionale contraddistinta dalla corrispondenza tra

popola-zione diurna e notturna – chi lavora risiede anche nella stessa città – si

è andata nel tempo sostituendo la città di prima generazione

caratteriz-zata dall’afflusso di pendolari dalle aree perturbane della metropoli in

concomitanza con il processo di industrializzazione della economia. […]

ma l’aumento del reddito e la disponibilità di tempo libero conseguente

alla crescita delle società più avanzate sono, di fatto, alla base dei flussi

in direzione contraria: dalla città verso i luoghi di villeggiatura o verso

altre città in grado di offrire amenità paesaggistiche, architettoniche,

culturali e ricreative. Ci troviamo in questo caso di fronte al fiorire di

città di seconda generazione che vedono la presenza non solo dei

resi-denti e dei pendolari, ma anche dei cosiddetti city users, intendendo con

questo termine i turisti, gli ospiti di passaggio nella città. […] i

busines-smen, individui che vengono spesso da altri paesi, si fermano in città per

un periodo di tempo limitato, per riunioni di affari, incontri, convegni,

eccetera e che concorrono alla nascita delle città di terza generazione.

3

Le metropoli di seconda e di terza generazione vengono vissute e attraversate da

persone che hanno ruoli diversi tra loro e obiettivi di spostamento altrettanto diversi.

Dei quattro gruppi nominati da Nuvolati è interessante, per lo sviluppo del sistema,

comprendere che bisogni hanno, quali spostamenti effettuano per soddisfarli e

qua-le mezzo utilizzano per tali spostamenti (si veda la tavola 3.1).

Gli abitanti

fanno parte di quella popolazione residente nella città che vive, lavora e consuma

il suo tempo in gran parte nello stesso ambito comunale. Si spostano all'interno dei

confini della città, sia per motivi lavorativi, sia per svago o per necessità: i loro

mo-vimenti sono dunque soprattutto intracomunali. Il mezzo che scelgono per lo

spo-stamento varia in relazione soprattutto alla tipologia di spospo-stamento (sistematico o

occasionale), al suo orario, al posizionamento di generatori e attrattori rispetto alle

reti di trasporto, viene scelto un mezzo pubblico o privato.

I pendolari

fanno parte di quella popolazione che si sposta giornalmente da una città a un'altra

(per esempio da un comune della fascia al polo metropolitano) per motivi lavorativi.

In relazione alla tipologia di spostamento sistematica, con orari e attrattore

tenden-zialmente sempre uguali nel tempo, i pendolari possono organizzare il loro

sposta-mento a priori e con ampio anticipo, perciò possono scegliere di coprire il tragitto tra

la città di partenza e quella di destinazione con mezzi pubblici.

I City User

fanno parte di quella popolazione che si sposta da un comune della fascia al polo

metropolitano in modo asistematico, in maniera più o meno prevedibile, per attività

di consumo e svago. Proprio perché lo spostamento avviene in modo occasionale

3

Giampaolo Nuvolati, Popolazioni in movimento, città in trasformazione. Abitanti, pendolari, city users,

(11)

55

e vuole raggiungere più attrattori, generalmente c'è un ricorso maggiore al mezzo

privato, che permette maggiore libertà di azione, traiettorie più zigzaganti e assenza

di vincoli legati all'orario dei mezzi pubblici.

Businessman

fanno parte di quella popolazione che giunge in città, per motivi di lavoro, da un

co-mune non appartenente all'area metropolitana e resta nella città di destinazione per

più giorni. Durante la loro permanenza vivono i loro obblighi lavorativi proprio come

i pendolari, ma al di fuori degli orari di lavoro si spostano internamente alla città di

destinazione, assumendo comportamenti tipici dei city users. Solitamente, proprio

perché la città di origine è lontana, il businessman effettua lo spostamento tra le due

città con un mezzo pubblico. Per gli spostamenti interni alla città opta, a seconda dei

casi, per soluzioni differenti (mezzo pubblico, noleggio automobile, taxi.

3.2 Verso una concezione di un sistema di trasporti per i modelli

mi-sti di popolazione e la mobilità zigzagante

Prima Martinotti, poi Nuvolati sistematizzano bisogni e comportamenti di chi usa la

città, creando quelle suddivisioni descritte nel precedente paragrafo. Come però è

stato mostrato nel secondo capitolo (tavola 2.2),

Le trasformazioni della struttura insediativa, l’evoluzione della struttura

demografica e sociale ed i nuovi modelli della produzione e del lavoro,

determinano l’insorgere di domande di mobilità sempre più articolate

spazialmente, […] e temporalmente, secondo agende individuali di

impe-gni giornalieri molto differenziate, difficilmente affrontabili con

un’offer-ta di trasporto pubblico calibraun’offer-ta sul modello degli sposun’offer-tamenti pedolari

casa-lavoro.

4

Questo indica proprio una tendenza degli spostamenti a rendersi meno prevedibili,

a modificarsi in itinere, ma soprattutto a coinvolgere e accorpare altre

motivazio-ni a quella principale di lavoro, frammentando il vettore in numerosi spostamenti

e implicando un continuo alternarsi di moto e stato: acquisti, accompagnamento,

commissioni di lavoro e non, appuntamenti e gestione diversificata del tempo libero

si ricompongono attorno a pochi ma complessi spostamenti.

Ciò comporta che durante un unico spostamento complesso la persona muta di

sta-to, passando da una categoria di popolazione a un’altra (da pendolare a city user, per

tornare ancora pendolare, per esempio). Perciò, per capire realmente quali sono i

bisogni di chi usa la città, è necessario assegnare l’attore del movimento a una

cate-goria di popolazione (per il riferimento al ruolo e ai bisogni) in relazione alla variabile

temporale. La figura 3.1

5

esemplifica questi spostamenti complessi, il cui tragitto

spesso muta in itinere e nei quali il soggetto passa da una popolazione all’altra, a

seconda del momento dello spostamento e dell’attrattore che deve raggiungere: il

soggetto lascia la residenza (status di abitante) per andare al lavoro (status di

pen-4

Carmine Accordino, et al., Mobilità e Territorio. Dinamiche attuali e obiettivi di integrazione del PTCP,

“Quaderni del Piano Territoriale n° 21 della Provincia di Milano”, Edizioni Angelo Guerini e Associati SpA,

Milano, 2003, pag. 35.

(12)

56

TAV.

RIFERIM. PARAGR. PARTE PRIMA 3.2

Le popolazioni metropolitane, i tempi e le modalità d'uso di una metropoli

Analisi di impegni previsti e imprevisti e conseguenti cambiamenti di stato per comprendere chi entra in contatto con il sistema e in quale veste

Il ra pp or to con la citt à di de stin az io ne am biv alen te : ro utin ar io e di sta cc ato du ra nte la gio rn ata la vo ra tiv a ed em oz io nal e ne i m om en ti li be ri ( so pr att utt o s er ali ). B U S IN ESS M A N po po la zion e ch e giu nge in c ittà , p er m oti vi di la vo ro , da un co m une no n ap pa rte ne nte al l'a re a m etr op ol itan a e re sta ne lla cit tà di de stin az io ne pe r pi ù gio rn i. Pr ov eng ono da un a citt à no n ap pa rte ne nte all 'a re a m etr op ol itan a. D ur an te la lo ro pe rm an en za , a l d i fu or i d eg li ob bl igh i la vo ra tiv i, si spo sta no in te rn am en te alla citt à di de sti na zio ne , as su m en do co m po rta m en ti tip ic i de i cit y us er s. S oli ta m en te , p rop rio p er ch è la c ittà d i o rig in e è lo nta na , s i eff ett ua lo s po sta m en to tr a le d ue c ittà c on u n m ez zo pu b-bli co . P er g li s po sta m en ti i nte rni al la c itt à s i o pta , a s ec on da de i c as i, pe r so lu zion i d iffe ren ti (m ez zo pu bbl ic o, no le ggi o au to m ob ile ,... ). Il rap po rto c on la c ittà d i d es tin az io ne è fo rte m en te leg ato allo s fru tta m en to d el lu og o e d ei s er viz i c he e ss o o ffr e. C IT Y U SE RS po po la zion e ch e si spo sta ne lla c ittà in m odo as is te m ati co , in m an ie ra p iù o m en o pr ev ed ibi le , p er a ttiv ità di co ns um o e sv ag o. S i sp os tan o da un a cit tà a un 'a ltr a, pe r es em pio d a un co m une d el la fa sc ia al p ol o m etr op ol itan o. Pr op rio pe rc hè lo s po sta m en to a vv ie ne in m odo o cc as io nal e e vu ol e ra ggi ung er e più att ra tto ri, ge ne ra lm en te c'è un ric or so m ag gio re al m ez zo p riv ato , c he p er m ett e m ag gi or e libe rtà di az io ne , tra ie tto rie pi ù zig zag an ti e as sen za di vin co li leg ati a ll'o ra rio de i m ez zi pu bb lic i. N es su n ra ppo rto di id en tifi ca zio ne con la cit tà di de sti -na zio ne , t ran ne n el ca so in c ui il pe ndo la re v i s ia v is su to in pa ss ato . PE ND O LA R I pa rte di po pol az io ne ch e si sp os ta gio rn alm en te d a una c itt à a un 'a ltr a (pe r es em pi o da u n co m une de lla fa -c ia al pol o m etr op ol ita no ) pe r m oti vi la vo ra tiv i. S i s po sta no da un a c itt à a un 'a ltr a, pe r e se m pio d a un c om u-ne de lla fa sc ia a l po lo m etr opo lita no . In rel az ion e al la tip olo gia d i s po sta m en to s is te m ati ca , c on o -ra ri e att ra tto re te nde nz ial m en te s em pr e ug ua li ne l te m po , po ss on o s ce gl ie re d i m uo ve rs i c on m ez zi pub bli ci pe r c op rir e il t ra gitt o t ra la c itt à d i pa rten za e qu ell a d i d es tin az io ne . R ap po rto di co no sc en za e id en tifi ca zio ne de lla cit tà di re sid en za c he pu ò va ria re a s ec on da d el le d im en sio ni e de lle c ar att er is tic he d el te rr ito rio . AB IT A N T I pa rte di po pol az io ne re sid en te n ell a citt à ch e viv e, la vo ra e c on su m a i l s uo te m po in g ra n p ar te n ell o s te ss o a m -bit o co m una le . S on o in te re ss ati d a fe no m en i di in co ntr o e sc on tro c on le p op ola zio ni tr an seu nti . S i s po sta no a ll'in te rn o d ei c on fin i d ell a c itt à, sia p er m oti vi la -vo ra tiv i, s ia p er s va go , o n ec es sit à. i m ov im en ti s on o du nqu e so pr att utt o i ntr ac om una li. In rel az io ne s op ra ttu tto al la tipo log ia d i s po sta m e nto (s is te -m ati co o o cc as io na le ), al suo o ra rio , al po siz io na m en to d i ge ne ra to ri e a ttr att or i r is pe tto a lle re ti di tr as po rto , v ie ne s ce l-to un m ez zo pu bbl ic o o p riv ato . C IT Y A R O UN D T H E C LO C K or ar i d i p re se nz a de lle p opo la zio ni ne lla m etr op ol i Fonte : G ia m pa olo N uv ola ti, P op ola zio ni in m ov im en to , cit tà in tr as fo rm az io ne , B olo gn a, Il M uli no , 2 00 2 CH E R APP O R T O H A N N O C O N L A C IT TA ' CH I S O N O (tip ol ogi a d i P O P O LA Z IO N E ) CH E SP O S TA M E N T I E FF E T T U A NO CH E M E Z Z O D I SP O S TA M E N T O P R E D IL IGO N O LE Q U A TT R O P O P O LA Z IO N I CH E A B IT A N O L A M E T R O P O LI D I T E R Z A G E N E R A Z IO N E A R EE D E LL A M E T R O P O LI C O N T R A DD IS T IN T E D A LL A P R ESE N Z A D E LL E P O P O LA Z IO N I: l'a lte rn ar si de lle po pol az ion i in a re e dif fe ren ti d ell a m etr op oli ne lle d iv er se or e de lla gi or na ta , p er m ett e d i cla ss ific ar e i lu ogh i in rel az ion e al l'u so ch e n e v ie ne fa tto , p iù o m eno co nti nu o, ne l t em po . le a ttiv ità c he le d iv er se po pol az ion i sv olg ono ne lla m etr opo li v ar ian o d i in ten sit à l ung o l 'a rc o d el l'a nn o. genn. febbr. marzo aprile magg. giugno luglio agosto sett. ott. nov. dic. ab it. pe nd . c.u se r bu sin . ab itan ti in us cit a pendo la ri cit y-u se r bu sine ss m en 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 or e in ce ss an t a rea s ac tiv e e sp ec ia lly at n ig ht em pt y at n ig ht sh ifting fr om da y to nigh t 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 or e ipo te si: gio rno fe ria le

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3.1

PARTE PRIMA PARAGR. 3.2 RIFERIM.

TAV.

UNA PERSONA ASSUME, A

SECONDA DEL MOMENTO

DELLA GIORNATA RUOLI

DIFFERENTI, MUTANDO DA

ABITANTE, A PENDOLARE, A

CITY USER, PER TORNARE

PENDOLARE E POI ANCORA

CITY USER... PRIMA DI

RIENTRARE NELLA VESTE DI

ABITANTE.

QUESTO FENOMENO,

CRESCIUTO CON IL PASSARE

EGLI ANNI, METTE IN LUCE

CHE LE ESIGENZE DI CHI SI

MUOVE CAMBIANO NEL

CORSO DELLO

SPOSTAMENTO, ANCHE IN

MODO REPENTINO.

LA PRESENZA DEL VEICOLO

LEGGERO GARANTISCE

ALL’UTENTE DEL SISTEMA

MAGGIORE LIBERTA’ DI

AZIONE, TIPICA DEL MEZZO DI

TRASPORTO PRIVATO, CHE UN

TRADIZIONALE MEZZO DI

TRASPORTO PUBBLICO NON

GLI FORNISE

TAV

.

RIFERIM . PA RA G R. 3 .2 PA RT E P RIM A

Le

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A na lis i d i im pegn i p re vis ti e im pr ev is ti e con segu enti cambiamenti di stato p er c om pr ende re c hi en tra in con ta tto c on il sis te m a e in qua le v es te Il rapp ort o con la citt à di des tin azi one am biv alen

te: a tiv ora lav a nat ior g la nte dura to cca sta di e ario tin rou

ed em ozio nal e ne i m om ent i li ber i ( sop ratt utto se rali ). BU SIN ESSM AN popo laz ion e c he giu nge in ci ttà , p er mot

ivi rea all'a e nent rte appa non une com un da , oro lav di

met rop olitan a e res ta nell a citt à di des tin azi one p er più gio rni . Prov eng ono da una citt à non appa rte nent e all' are

a egli i d uor i f l d a za, anen perm ro lo e la ant Dur a. olitan rop met

obbl igh i lav ora tiv i, si spo sta no inte rna men te alla c ittà di des tina zio ne, a ssu men do com por tam ent i tip ici de i city use rs. Sol ita men te, p rop rio p erc hè la c ittà d i o rig ine è l ont ana , s

i pub- zo mez un on c ttà ci due le ra o t ent tam pos s lo ttua effe

blic o. P er gli spo sta men ti i nte rni al la citt à s i o pta , a se con da dei c asi , p er sol uzi oni diff eren ti (m ezz o pu bbl ico , n ole ggi o ). ,... obile om aut Il rap por to con la c ittà d i d est inaz ione è fo rte men te leg

ato . fre of sso e e ch izi erv ei s e d ogo l lu de ento tam rut sf allo

CIT Y U SERS popo laz ion e c he si s post a ne lla ci ttà in m

odo atti er p le, edibi rev p eno m o più ra anie m , in ico mat ste asi

vità ago. sv o e um ons di c

Si spo stan o da una citt à a un'a ltr a, per e sem pio d a

un o. itan opol etr o m pol ia al asc la f del une com

Prop rio pe rchè lo sp ost am ent o a vvie ne in m odo oc cas ional

e u c'è te men ral gene ri, atto attr iù p ere giung rag e vuol e

n ric ors o m aggio re al m ezz o p riv ato , c he per mett e m aggi ore libe rtà d i azi one , tra iett orie pi ù zig zag ant i e ass enza

di i. lic ubb i p ezz i m de rio ora all' ati i leg col vin

Nes sun r appo rto d i iden tifi caz ione c on la citt à di des

ti- o in sut vis ia i s e v lar pendo il cui in aso c nel ne ran , t ione naz

pas sat o. PEND OLA RI par te di popol azi one che si spo

sta a u o d mpi ese per ( tra 'al un a ittà na c a u e d ent lm rna gio

n ivi mot er p no) olita rop met o pol al ia a-c f lla de une com

lav ora tiv i. Si s pos tano da un a c ittà a un'a ltr a, pe r e sem pio da un co

mu- no. lita ropo met lo l po a a sci fa della ne

In rel azi one alla tip olo gia d i s pos tam ent o s ist em atic a, con o

- mpo te nel li gua u pre sem te men ial denz ten re atto ttr a i e rar

, pos son o s cegl ier e d i m uov ers i c on mez zi p ubbli ci p er cop rire il t rag itto tra la ci ttà di pa rten za e qu ella di de stin azio ne. Rap por to di cono sce nza e i den tifi caz ione de lla c itt à di res iden za che pu ò v aria re a s econ da del le dim ensio ni

e . rio rrito el te e d ich ist tter ara e c dell

ABIT AN TI par te di po pol azi one re sid ent e n ella ci ttà che vi

ve, am so tes o s nell te par an gr po in em o t su a il sum con e ora lav

-e ro ont inc di eni om fen da ati ess ter in ono S le. una om c bito

sco ntr o c on le pop ola zio ni tr anseu nti. Si s pos tano all 'in ter no dei co nfin i d ella ci ttà, si a p er mot ivi la

-e nqu o du son enti im mov . i sità ces ne , o ago sv per ia i, s ativ vor

sop rat tutt o in tra com una li. In rel azi one s opr attu tto alla ti polog ia di spo sta men to (si ste

- d ento nam zio osi l p a io, rar o suo al ), nale sio cca o o ico mat

i gene rat ori e a ttra tto ri r isp etto al le r eti di tr asp ort o, v iene sc el-to un m ezz o pu bbl ico o priv ato . CIT Y A RO UND T HE C LO CK ora ri d i p res enz a de lle po pola zio ni n ella m etr opol i Fonte: Gia mpa olo N uvo lat i, Pop ola zio ni i n m ovi men to, citt à in tr asf orm azi one , B olo gna , Il M ulin o, 2 002 CHE R APPO RTO HA NN O C ON LA C IT TA ' CHI S ON O (tip ologi a d i P OP OLA ZIO NE ) CHE SP OS TA ME NT I EFF ET TU ANO CHE M EZ ZO D I SPO STA ME NT O PR ED ILI GON O LE Q UA TTR O P OP OLA ZIO NI CH E A BIT AN O L A M ET RO PO LI D I T ER ZA G EN ER AZ IO NE AR EE D ELL A M ET RO PO LI CO NT RA DDIS TIN TE D ALL A PR ESEN ZA D ELL E P OP OLA ZIO NI: l'a lte rna rsi de lle popol azi oni in ar ee diff eren ti d ella m etr opoli ne lle di ver se ore de lla gi orna ta, per mett e d i cla ssi fic are i lu ogh i in rel azi one all'u so che ne vi ene fa tto, più o meno con tinu o, n el t em po. le atti vità ch e le di ver se popol azi oni svo lgono ne lla m etr opo li v arian o d i int ensi tà lung o l' arc o d ell'a nno. ge nn . fe bb r. m ar zo ap ril e m agg . giug no lu gl io ag os to se tt. ott. no v. dic . abi t. pend . c.u ser bus in. abitan ti in usc ita pendola ri city -us er busi ness men 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1112 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 ore inc ess ant a rea s act ive e spe cia lly at nig ht em pty at nig ht shi fting fr om day to ni ght 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 ore ipo tes i: rno gio fe ria le

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3.1

PAR PARTE PRIMA A G R . 3.2 RIFERIM.

TA

V.

UNA PERSONA ASSUME, A SECONDA DEL MOMENTO DELLA GIORNATA RUOLI DIFFERENTI, MUTANDO DA ABITANTE, A PENDOLARE, A CITY USER, PER TORNARE PENDOLARE E POI ANCORA CITY USER... PRIMA DI RIENTRARE NELLA VESTE DI

ABITANTE. QUESTO FENOMENO,

CRESCIUTO CON IL PASSARE EGLI ANNI, METTE IN LUCE CHE LE ESIGENZE DI CHI SI MUOVE CAMBIANO NEL CORSO DELLO SPOSTAMENTO, ANCHE IN

MODO REPENTINO. LA PRESENZA DEL VEICOLO LEGGERO GARANTISCE ALL’UTENTE DEL SISTEMA MAGGIORE LIBERTA’ DI AZIONE, TIPICA DEL MEZZO DI TRASPORTO PRIVATO, CHE UN TRADIZIONALE MEZZO DI TRASPORTO PUBBLICO NON

GLI FORNISE

dolare). Prima, come di consueto, compra il giornale e fa colazione al bar (status di

city user). In pausa pranzo si reca alla mensa con i colleghi e poi prende un caffè

(status di city user) prima di tornare in ufficio (status di pendolare). Per un colloquio

improvviso con alcuni fornitori è costretto a raggiungere la sede distaccata (status di

pendolare). Al termine dell’orario di lavoro una telefonata lo costringe a prolungare

la sua presenza nel polo per fare alcuni acquisti (status di city user). Torna nel suo

comune di residenza e, prima di raggiungere la sua abitazione (status di abitante) si

reca in palestra (status di city user).

figura 3.1 Esempio di articolazione di uno spostamento giornaliero tra un comune della fascia

metropo-litana e il polo centrale.

Questa continua alternanza di status, legata soprattutto all’imprevedibilità dei

cam-biamenti nel percorso e alla necessità di raggiungere attrattori distanti tra loro, ha

una ricaduta diretta sulla scelta del mezzo di spostamento. Un mezzo di trasporto

privato, con la sua maggiore libertà d’azione spaziale e temporale, permette di far

fronte in modo più idoneo a questi cambiamenti repentini e non pianificati dei piani

di spostamento.

Il Sistema SEA abbina a una linea di forza (spostamenti a lungo raggio) un veicolo

più sostenibile (spostamenti a medio raggio): permette a chi si sposta di beneficiare

dell’efficienza del trasporto pubblico sui lunghi spostamenti e,

contemporaneamen-te, di godere, con il veicolo messo a disposizione di quella maggiore libertà d’azione

necessaria per compiere spostamenti imprevisti o per raggiungere attrattori lontani,

difficili quindi da raggiungere a piedi dalla linea di forza o dall’attrattore in cui ci si

trova.

(13)

57

TAV.

RIFERIM. PARAGR. PARTE PRIMA 3.2

Le popolazioni metropolitane, i tempi e le modalità d'uso di una metropoli

Analisi di impegni previsti e imprevisti e conseguenti cambiamenti di stato per comprendere chi entra in contatto con il sistema e in quale veste

Il ra pp or to con la citt à di de stin az io ne am biv alen te : ro utin ar io e di sta cc ato du ra nte la gio rn ata la vo ra tiv a ed em oz io nal e ne i m om en ti li be ri ( so pr att utt o s er ali ). B U S IN ESS M A N po po la zion e ch e giu nge in c ittà , p er m oti vi di la vo ro , da un co m une no n ap pa rte ne nte al l'a re a m etr op ol itan a e re sta ne lla cit tà di de stin az io ne pe r pi ù gio rn i. Pr ov eng ono da un a citt à no n ap pa rte ne nte all 'a re a m etr op ol itan a. D ur an te la lo ro pe rm an en za , a l d i fu or i d eg li ob bl igh i la vo ra tiv i, si spo sta no in te rn am en te alla citt à di de sti na zio ne , as su m en do co m po rta m en ti tip ic i de i cit y us er s. S oli ta m en te , p rop rio p er ch è la c ittà d i o rig in e è lo nta na , s i eff ett ua lo s po sta m en to tr a le d ue c ittà c on u n m ez zo pu b-bli co . P er g li s po sta m en ti i nte rni al la c itt à s i o pta , a s ec on da de i c as i, pe r so lu zion i d iffe ren ti (m ez zo pu bbl ic o, no le ggi o au to m ob ile ,... ). Il rap po rto c on la c ittà d i d es tin az io ne è fo rte m en te leg ato allo s fru tta m en to d el lu og o e d ei s er viz i c he e ss o o ffr e. C IT Y U SE RS po po la zion e ch e si spo sta ne lla c ittà in m odo as is te m ati co , in m an ie ra p iù o m en o pr ev ed ibi le , p er a ttiv ità di co ns um o e sv ag o. S i sp os tan o da un a cit tà a un 'a ltr a, pe r es em pio d a un co m une d el la fa sc ia al p ol o m etr op ol itan o. Pr op rio pe rc hè lo s po sta m en to a vv ie ne in m odo o cc as io nal e e vu ol e ra ggi ung er e più att ra tto ri, ge ne ra lm en te c'è un ric or so m ag gio re al m ez zo p riv ato , c he p er m ett e m ag gi or e libe rtà di az io ne , tra ie tto rie pi ù zig zag an ti e as sen za di vin co li leg ati a ll'o ra rio de i m ez zi pu bb lic i. N es su n ra ppo rto di id en tifi ca zio ne con la cit tà di de sti -na zio ne , t ran ne n el ca so in c ui il pe ndo la re v i s ia v is su to in pa ss ato . PE ND O LA R I pa rte di po pol az io ne ch e si sp os ta gio rn alm en te d a una c itt à a un 'a ltr a (pe r es em pi o da u n co m une de lla fa -c ia al pol o m etr op ol ita no ) pe r m oti vi la vo ra tiv i. S i s po sta no da un a c itt à a un 'a ltr a, pe r e se m pio d a un c om u-ne de lla fa sc ia a l po lo m etr opo lita no . In rel az ion e al la tip olo gia d i s po sta m en to s is te m ati ca , c on o -ra ri e att ra tto re te nde nz ial m en te s em pr e ug ua li ne l te m po , po ss on o s ce gl ie re d i m uo ve rs i c on m ez zi pub bli ci pe r c op rir e il t ra gitt o t ra la c itt à d i pa rten za e qu ell a d i d es tin az io ne . R ap po rto di co no sc en za e id en tifi ca zio ne de lla cit tà di re sid en za c he pu ò va ria re a s ec on da d el le d im en sio ni e de lle c ar att er is tic he d el te rr ito rio . AB IT A N T I pa rte di po pol az io ne re sid en te n ell a citt à ch e viv e, la vo ra e c on su m a i l s uo te m po in g ra n p ar te n ell o s te ss o a m -bit o co m una le . S on o in te re ss ati d a fe no m en i di in co ntr o e sc on tro c on le p op ola zio ni tr an seu nti . S i s po sta no a ll'in te rn o d ei c on fin i d ell a c itt à, sia p er m oti vi la -vo ra tiv i, s ia p er s va go , o n ec es sit à. i m ov im en ti s on o du nqu e so pr att utt o i ntr ac om una li. In rel az io ne s op ra ttu tto al la tipo log ia d i s po sta m e nto (s is te -m ati co o o cc as io na le ), al suo o ra rio , al po siz io na m en to d i ge ne ra to ri e a ttr att or i r is pe tto a lle re ti di tr as po rto , v ie ne s ce l-to un m ez zo pu bbl ic o o p riv ato . C IT Y A R O UN D T H E C LO C K or ar i d i p re se nz a de lle p opo la zio ni ne lla m etr op ol i Fonte : G ia m pa olo N uv ola ti, P op ola zio ni in m ov im en to , cit tà in tr as fo rm az io ne , B olo gn a, Il M uli no , 2 00 2 CH E R APP O R T O H A N N O C O N L A C IT TA ' CH I S O N O (tip ol ogi a d i P O P O LA Z IO N E ) CH E SP O S TA M E N T I E FF E T T U A NO CH E M E Z Z O D I SP O S TA M E N T O P R E D IL IGO N O LE Q U A TT R O P O P O LA Z IO N I CH E A B IT A N O L A M E T R O P O LI D I T E R Z A G E N E R A Z IO N E A R EE D E LL A M E T R O P O LI C O N T R A DD IS T IN T E D A LL A P R ESE N Z A D E LL E P O P O LA Z IO N I: l'a lte rn ar si de lle po pol az ion i in a re e dif fe ren ti d ell a m etr op oli ne lle d iv er se or e de lla gi or na ta , p er m ett e d i cla ss ific ar e i lu ogh i in rel az ion e al l'u so ch e n e v ie ne fa tto , p iù o m eno co nti nu o, ne l t em po . le a ttiv ità c he le d iv er se po pol az ion i sv olg ono ne lla m etr opo li v ar ian o d i in ten sit à l ung o l 'a rc o d el l'a nn o. genn. febbr. marzo aprile magg. giugno luglio agosto sett. ott. nov. dic. ab it. pe nd . c.u se r bu sin . ab itan ti in us cit a pendo la ri cit y-u se r bu sine ss m en 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 or e in ce ss an t a rea s ac tiv e e sp ec ia lly at n ig ht em pt y at n ig ht sh ifting fr om da y to nigh t 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 or e ipo te si: gio rno fe ria le

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3.1

PARTE PRIMA PARAGR. 3.2 RIFERIM.

TAV.

UNA PERSONA ASSUME, A

SECONDA DEL MOMENTO

DELLA GIORNATA RUOLI

DIFFERENTI, MUTANDO DA

ABITANTE, A PENDOLARE, A

CITY USER, PER TORNARE

PENDOLARE E POI ANCORA

CITY USER... PRIMA DI

RIENTRARE NELLA VESTE DI

ABITANTE.

QUESTO FENOMENO,

CRESCIUTO CON IL PASSARE

EGLI ANNI, METTE IN LUCE

CHE LE ESIGENZE DI CHI SI

MUOVE CAMBIANO NEL

CORSO DELLO

SPOSTAMENTO, ANCHE IN

MODO REPENTINO.

LA PRESENZA DEL VEICOLO

LEGGERO GARANTISCE

ALL’UTENTE DEL SISTEMA

MAGGIORE LIBERTA’ DI

AZIONE, TIPICA DEL MEZZO DI

TRASPORTO PRIVATO, CHE UN

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A na lis i d i im pegn i p re vis ti e im pr ev is ti e con segu enti cambiamenti di stato p er c om pr ende re c hi en tra in con ta tto c on il sis te m a e in qua le v es te Il rapp ort o con la citt à di des tin azi one am biv alen

te: a tiv ora lav a nat ior g la nte dura to cca sta di e ario tin rou

ed em ozio nal e ne i m om ent i li ber i ( sop ratt utto se rali ). BU SIN ESSM AN popo laz ion e c he giu nge in ci ttà , p er mot

ivi rea all'a e nent rte appa non une com un da , oro lav di

met rop olitan a e res ta nell a citt à di des tin azi one p er più gio rni . Prov eng ono da una citt à non appa rte nent e all' are

a egli i d uor i f l d a za, anen perm ro lo e la ant Dur a. olitan rop met

obbl igh i lav ora tiv i, si spo sta no inte rna men te alla c ittà di des tina zio ne, a ssu men do com por tam ent i tip ici de i city use rs. Sol ita men te, p rop rio p erc hè la c ittà d i o rig ine è l ont ana , s

i pub- zo mez un on c ttà ci due le ra o t ent tam pos s lo ttua effe

blic o. P er gli spo sta men ti i nte rni al la citt à s i o pta , a se con da dei c asi , p er sol uzi oni diff eren ti (m ezz o pu bbl ico , n ole ggi o ). ,... obile om aut Il rap por to con la c ittà d i d est inaz ione è fo rte men te leg

ato . fre of sso e e ch izi erv ei s e d ogo l lu de ento tam rut sf allo

CIT Y U SERS popo laz ion e c he si s post a ne lla ci ttà in m

odo atti er p le, edibi rev p eno m o più ra anie m , in ico mat ste asi

vità ago. sv o e um ons di c

Si spo stan o da una citt à a un'a ltr a, per e sem pio d a

un o. itan opol etr o m pol ia al asc la f del une com

Prop rio pe rchè lo sp ost am ent o a vvie ne in m odo oc cas ional

e u c'è te men ral gene ri, atto attr iù p ere giung rag e vuol e

n ric ors o m aggio re al m ezz o p riv ato , c he per mett e m aggi ore libe rtà d i azi one , tra iett orie pi ù zig zag ant i e ass enza

di i. lic ubb i p ezz i m de rio ora all' ati i leg col vin

Nes sun r appo rto d i iden tifi caz ione c on la citt à di des

ti- o in sut vis ia i s e v lar pendo il cui in aso c nel ne ran , t ione naz

pas sat o. PEND OLA RI par te di popol azi one che si spo

sta a u o d mpi ese per ( tra 'al un a ittà na c a u e d ent lm rna gio

n ivi mot er p no) olita rop met o pol al ia a-c f lla de une com

lav ora tiv i. Si s pos tano da un a c ittà a un'a ltr a, pe r e sem pio da un co

mu- no. lita ropo met lo l po a a sci fa della ne

In rel azi one alla tip olo gia d i s pos tam ent o s ist em atic a, con o

- mpo te nel li gua u pre sem te men ial denz ten re atto ttr a i e rar

, pos son o s cegl ier e d i m uov ers i c on mez zi p ubbli ci p er cop rire il t rag itto tra la ci ttà di pa rten za e qu ella di de stin azio ne. Rap por to di cono sce nza e i den tifi caz ione de lla c itt à di res iden za che pu ò v aria re a s econ da del le dim ensio ni

e . rio rrito el te e d ich ist tter ara e c dell

ABIT AN TI par te di po pol azi one re sid ent e n ella ci ttà che vi

ve, am so tes o s nell te par an gr po in em o t su a il sum con e ora lav

-e ro ont inc di eni om fen da ati ess ter in ono S le. una om c bito

sco ntr o c on le pop ola zio ni tr anseu nti. Si s pos tano all 'in ter no dei co nfin i d ella ci ttà, si a p er mot ivi la

-e nqu o du son enti im mov . i sità ces ne , o ago sv per ia i, s ativ vor

sop rat tutt o in tra com una li. In rel azi one s opr attu tto alla ti polog ia di spo sta men to (si ste

- d ento nam zio osi l p a io, rar o suo al ), nale sio cca o o ico mat

i gene rat ori e a ttra tto ri r isp etto al le r eti di tr asp ort o, v iene sc el-to un m ezz o pu bbl ico o priv ato . CIT Y A RO UND T HE C LO CK ora ri d i p res enz a de lle po pola zio ni n ella m etr opol i Fonte: Gia mpa olo N uvo lat i, Pop ola zio ni i n m ovi men to, citt à in tr asf orm azi one , B olo gna , Il M ulin o, 2 002 CHE R APPO RTO HA NN O C ON LA C IT TA ' CHI S ON O (tip ologi a d i P OP OLA ZIO NE ) CHE SP OS TA ME NT I EFF ET TU ANO CHE M EZ ZO D I SPO STA ME NT O PR ED ILI GON O LE Q UA TTR O P OP OLA ZIO NI CH E A BIT AN O L A M ET RO PO LI D I T ER ZA G EN ER AZ IO NE AR EE D ELL A M ET RO PO LI CO NT RA DDIS TIN TE D ALL A PR ESEN ZA D ELL E P OP OLA ZIO NI: l'a lte rna rsi de lle popol azi oni in ar ee diff eren ti d ella m etr opoli ne lle di ver se ore de lla gi orna ta, per mett e d i cla ssi fic are i lu ogh i in rel azi one all'u so che ne vi ene fa tto, più o meno con tinu o, n el t em po. le atti vità ch e le di ver se popol azi oni svo lgono ne lla m etr opo li v arian o d i int ensi tà lung o l' arc o d ell'a nno. ge nn . fe bb r. m ar zo ap ril e m agg . giug no lu gl io ag os to se tt. ott. no v. dic . abi t. pend . c.u ser bus in. abitan ti in usc ita pendola ri city -us er busi ness men 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 ore inc ess ant a rea s act ive e spe cia lly at nig ht em pty at nig ht shi fting fr om day to ni ght 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 ore ipo tes i: rno gio fe ria le

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3.1

PAR PARTE PRIMA A G R . 3.2 RIFERIM.

TA

V.

UNA PERSONA ASSUME, A SECONDA DEL MOMENTO DELLA GIORNATA RUOLI DIFFERENTI, MUTANDO DA ABITANTE, A PENDOLARE, A CITY USER, PER TORNARE PENDOLARE E POI ANCORA CITY USER... PRIMA DI RIENTRARE NELLA VESTE DI

ABITANTE. QUESTO FENOMENO,

CRESCIUTO CON IL PASSARE EGLI ANNI, METTE IN LUCE CHE LE ESIGENZE DI CHI SI MUOVE CAMBIANO NEL CORSO DELLO SPOSTAMENTO, ANCHE IN

MODO REPENTINO. LA PRESENZA DEL VEICOLO LEGGERO GARANTISCE ALL’UTENTE DEL SISTEMA MAGGIORE LIBERTA’ DI AZIONE, TIPICA DEL MEZZO DI TRASPORTO PRIVATO, CHE UN TRADIZIONALE MEZZO DI TRASPORTO PUBBLICO NON

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