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eBook per la Scuola | A. Fré, F. Sala | geoCity smart 3 | Garzanti scuola

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Academic year: 2021

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Mondo

3

Alberto Fré Federica Sala

sm

art

ZONA GEOGRAFIA

A

mbiente

e

ducativo

D

igitale

LIBRO MISTO E-BOOK INTEGRATIVICONTENUTI

3

LIBRO DI TESTO + EBOOK + CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Volume 1 + Regioni d’Italia

+ eBook (su DVD e scaricabile) + Contenuti Digitali Integrativi

978-88-6964-440-5

Volume 2

+ eBook (su DVD e scaricabile) + Contenuti Digitali Integrativi

978-88-6964-441-2

Volume 3

+ eBook (su DVD e scaricabile) + Contenuti Digitali Integrativi

978-88-6964-442-9

EBOOK

LIBRO DIGITALE SFOGLIABILE

LIBRO DI TESTO IN VERSIONE DIGITALE, SCARICABILE E INTERATTIVA

eBook Volume 1 + Regioni d’Italia + Contenuti Digitali Integrativi

978-88-6964-720-8

eBook Volume 2 + Contenuti Digitali Integrativi

978-88-6964-721-5

eBook Volume 3 + Contenuti Digitali Integrativi

978-88-6964-722-2

LIBRO DI TESTO IN FORMATO PDF

PDF sfogliabile Volume 1 + Regioni d’Italia

978-88-96879-92-4

PDF sfogliabile Volume 2

978-88-96879-93-1

PDF sfogliabile Volume 3

978-88-96879-94-8

Guida + eBook (su DVD) + Percorso semplificato

978-88-6964-443-6

LIBRO MISTO

PER LO STUDENTE

PER LʻINSEGNANTE

C O N F I G U R A Z I O N E D E L L ’ O P E R A

geoCity

smart

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deascuola.it

geoCity smart 3 + eBook

(su DVD e scaricabile) + C.D.I.

(elementi indivisibili)

€ 15,50

(prezzo defiscalizzato € 14,90)

Questo volume, sprovvisto del talloncino a lato,

è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE

GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri

atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2, L.

633/1941). Fuori campo applicazione I.V.A.

(D.P.R. 26/10/72, n. 633, art. 2, 3° c., lett. d.)

A. Fr

é • F

. Sala

GEOCITY SMAR

T VOL 3 +

EBOOK + C.D.I.

ISBN 978-88-6964-442-9

GARZANTI SCUOLA

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Per promuovere il coinvolgimento attivo della classe e migliorare

la performance di studio anche degli alunni con BES.

ZONA GEOGRAFIA

ll portale disciplinare con blog, risorse didattiche, lezioni multimediali,

cartografia interattiva.

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A.

Fré F

. Sala

(2)
(3)

STRUMENTI

E SERVIZI

RISORSE

DIGITALI

LIBRO

MISTO

eBook

Fruibile online e offline, integrato

con tutte le risorse e i servizi

Libro digitale sfogliabile (PDF)

Testo del libro misto in formato elettronico

InClasse

Piattaforma di e-learning per

l’insegnamento personalizzato

Portali tematici

Aree online per aggiornarsi,

preparare lezioni,

contattare autori ed esperti

Estensioni multimediali

Risorse digitali offline

su Pen Drive, Cd/Dvd Rom

App

Frasari linguistici, dizionari,

letture in italiano e in lingua

Contenuti Digitali Integrativi

Esercizi, dimostrazioni, schemi,

immagini, documenti

collegati al libro misto

Libreria Digitale

Archivio online dei libri digitali adottati

LIM

Risorse e suggerimenti per insegnare

con la Lavagna Interattiva Multimediale

Formazione e assistenza

Corsi, eventi, seminari,

assistenza online

e sul territorio

Competenze

Risorse per organizzare

la didattica per

competenze

Invalsi

Esercizi per prepararsi

alle prove nazionali

CLIL

Materiali per la didattica

in lingua straniera

Minisiti di prodotto

Contenuti web

collegati al libro misto

Didattica inclusiva

Strumenti per una

didattica a misura dei

singoli studenti (DSA-BES)

Insegnare, imparare, crescere

deascuola.it

A

mbiente

e

ducativo

D

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geoCity smart

3

(4)

La versione digitale amplifica la proposta formativa del corso, grazie a una serie di rimandi che portano dal

testo a risorse multimediali interattive fruibili online e offline.

eBook.

Cos’è

Multidevice

Utilizzabile ovunque, su tutti i tipi di dispositivo: PC/Mac, netbook,

tablet, LIM, con impaginazione ottimizzata per la lettura su ogni

device.

Online e offline

La fruizione dei contenuti è disponibile online,

ma anche offline grazie alla funzione di download integrale o

parziale del corso.

Personalizzabile in sincronia

Ogni intervento di modifica e personalizzazione viene memorizzato,

si ritrova sui device in uso e si può condividere con la classe.

Facile da studiare

La funzione di ingrandimento carattere, le mappe concettuali e

alcune parti del testo anche in versione audio facilitano la lettura,

andando incontro alle specifiche esigenze di apprendimento

dei singoli alunni.

Semplice da usare

Intuitivo e immediato, consente di consultare, organizzare e

condividere contenuti e risorse digitali con facilità.

Fulcro dell’aula virtuale

Facilitando la comunicazione e la condivisione di materiali fra

docenti e studenti, permette di controllare il livello di apprendimento

e di preparazione, in tempo reale, attraverso lo svolgimento di esercizi

interattivi.

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tenerti in contatto con compagni e docenti anche oltre l’orario di

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come un quaderno, grazie a queste barre degli strumenti di

personalizzazione:

consente di preparare la lezione ritagliando parti di testo e/o

immagini e creando mappe concettuali interattive

consente di evidenziare, aggiungere note testuali e inserire forme

e/o frecce utili a dare rilievo a concetti e nozioni particolarmente

significativi di una pagina

consente di rendere l’eBook ancora più tuo grazie all’inserimento

di link a siti esterni e di altri contenuti: dal semplice testo alla foto

fino ai video.

L’eBook, completando e integrando sul digitale il libro di testo,

diventerà per te uno strumento più stimolante e coinvolgente di

studio, approfondimento ed esercitazione interattiva.

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(6)

4

126

energia

ambiente

Com’è StrUttUrAtA UnA rEtE ELEttrICA?

ComE rICEvIAmo L’EnErGIA ELE ttrICA?

Nei paesi economicamente evoluti, in linea g

enerale, vi sono grandi centrali di produzione dotate di tecnologie sempre più efcienti e a

ttente, in misura variabile, anche allo sfruttamento delle riso

rse rinnovabili. Questi impianti alimentano una rete elettrica molto sviluppata, ramifca

ta su tutto il territorio. L’elettricità giunge in stazioni ric

evitrici attraverso linee ad altissima tensione e qui riduce il suo voltaggio, in modo da renderla pro

gres-sivamente adatta all’uso comune. Linee di potenza via via min

ore e stazioni ricevitrici secondarie sono distribuite capillarmente per far giun

gere l’energia elettrica ovunque. I consumi di ogni casa e di o

gni azienda sono rilevati da a p-positi contatori.

rEtE ELEttrICA

ProDUzIonE centrale elettrica linee ad alta tensione linee a media tensione linee a bassa tensione tensione: 220-380 kv tensione: 10-20 kv tensione: ~400 v DIStrIBUzIonE trASmISSIonE elettrodotti elettrodotti

rEtI ELEttrICHE «IntELLIGEntI»

Le smart grids («reti intelligenti») sono ret i di pro-duzione, distribuzione e gestione dell’energia in grado di bilanciare immediatamente diferen

ze e squilibri tra richiesta e oferta di energia; in altre parole, ren

dono più ra-zionale il consumo e si adattano alle nuove fonti di energia (in particolare quelle rinnovabili, come il fotovoltaico e l’eolico). Le

smart grids sono anche adatte per gli edifci (case di abitazi o-ne, fabbriche) che producono autonomamente energia elett ri-ca attraverso pannelli fotovoltaici o piccole turbine eoliche

. Ma l’energia che ci giunge dal Sole e dal vento è… incostante, perché non è disponibile con co

ntinuità: le smart grids t allora essere fessibili, cioè capaci di portare elettricità nelle case e nelle aziende quando ne hanno bisogno, ma anche di assorbir-la e di redistribuirla quando esse ne producono in abbondanza.

centrale elettrica

energia proveniente dalla rete domestica

Reti elettRiche e

smaRt gRids

Centrale elettrica Stazione ricevitrice Interconnessione elettrica 220/380 kV 50 kV 50 kV 16 kV 16 kV 50 kV 110 kV

Ricerca, grande industria

Edifci residenziali

230/400 V

Piccole imprese, agricoltura, case individu ali

Industria, artigianato, ufci, grandi magazzini Trafco ferroviario

230/400 V 153 Stati Uniti 1607 inizio della colonizzazione britannica 1929

crisi economica attentati terroristici 2001 di matrice islamica

I primi britannici sbarcano sulle coste americane.

Folla riunita davanti alla Borsa di New

York dopo lo storico crollo. L’occupazione dell’Afghanistan dopo gli attentati del 2001.

A C E 4 luglio 1776: indipendenza delle 13 colonie inglesi 1860 guerra civile 1965-1973

guerra del viet nam

Abramo Lincoln, il presidente

che pose fne alla schiavitù.

Soldati statunitensi in viet nam.

B

d

1945

vittoria nella seconda guerra mondiale e inizio della guerra fredda

Linea del tempo

Le Twin Towers

geo

economia

i rapporti econoMici internazionali

Nello schema qui sotto osserviamo il

meccanismo fondamentale del com-mercio internazionale. Proviamo a interpretarlo. Completa il testo seguente, scegliendo le parole adatte tra quelle proposte. Il commercio internazionale è defnito

dagli scambi / dalle comunicazioni di

un paese con gli altri ed è distinto in

importazioni ed esportazioni. In que-sto caso la freccia che rappresenta le importazioni è più grande di quella che rappresenta le esportazioni, quin-di lo stato in questione spende, per le merci che entrano, di più / meno di quanto spenda per le merci che esco-no. Potremmo quindi afermare che, in questo caso, le esportazioni sono

maggiori / minori delle importazioni.

iMPortAzioniEDESPortAzioni

Poniamoci una domanda abbastanza difcile: uno s tato che importa grandi quantità di

beni e ne esporta quantità inferiori, può comunque guadagnare più di quello che spende? Un paese importa beni per due ragioni:

perché non li produce;perché li produce, ma all

’estero il prezzo è inferiore.

Un paese esporta per due motivi:

•perché ofre beni a un prezzo convenien

te;

perché ofre beni ad alto c

ontenuto tecnologico, che altri paesi

non sono in grado di produrre.

esportazioni iMport azioni st ato Brasile 52 mld 44 mld Stati Uniti 449 mld 351 mld UNIONE EUROPEA CoMMErCio E inVEStiMEnti nELL’UnionE EUroPEA

ESPortAzioni E iMPortAzioni Di BEni E SErVizi nEL 2012 (MiLiArDi Di EUro)

98

unità 3 • Il popolamento del pianeta

Il progetto della rotating tower C

L’architetto urbaniSta

In queste pagine abbiamo fatto spesso riferi-mento, direttamente o indirettamente,

all’ur-banistica, la disciplina che si occupa dello

stu-dio delle città e del loro sviluppo nello spazio e nel tempo. Essa ha come scopo quello di

«rein-ventare» il territorio per renderlo più vivibile

per le persone. Contrariamente ai comuni archi-tetti che progettano e realizzano singoli edifci o gruppi di edifci, agli urbanisti è richiesto di sviluppare una serie di competenze (economi-che, sociologi(economi-che, giuridi(economi-che, ambientali e, ov-viamente, architettoniche) che permettano loro di avere una visione d’insieme della realtà nel-la quale dovranno intervenire. La varietà delnel-la preparazione indispensabile per esercitare que-sta professione la rende molto interessante e tra quelle che in futuro ci permetteranno di

cam-biare in meglio il volto del nostro pianeta.

1. Di che cosa si occupa l’architetto urbanista?

2. Perché è importante occuparsi del cambiamento nelle città per l’equilibrio ecologico del pianeta? 3. Nelle città che hai visitato, in Italia o all’estero, ricordi esempi di soluzioni urbanistiche che

ti sono sembrate all’avanguardia e che hanno migliorato la qualità di vita degli abitanti?

* Capisco * Descrivo * Applico le competenze Un progetto di riqualifcazione

A

67

Isole artifciali a Dubai B

GLI STRUMENTI PER UN APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO

Un proflo narrativo sintetico

per acquisire il bagaglio di

cono-scenze irrinunciabili per

inter-pretare correttamente i fatti.

66

3

ambiente

2

infrastrutture e servizi effcienti sostenibilità economica istruzione e lavoro qualifcato edilizia di qualità sostenibilità sociale sostenibilità ambientale rendere le città più vivibili ed ecologiche RIPEnSARE lE cITTÀ

unità 3 • Il popolamento del pianeta

3

6

Una crescita incontroLLata

L’enorme e spesso caotico sviluppo delle metropoli rappresenta una delle maggiori sfde del XXI secolo. Generalmente il prezzo che questa crescita senza regole impone dal punto di vista ecologi-co e della qualità della vita è molto alto. I centri urbani occupano appena il 2% della superfcie del nostro pianeta, ma consumano i

due terzi delle risorse mondiali, sono i maggiori responsabili del-le emissioni inquinanti e hanno un’enorme infuenza sui cambia-menti climatici.

Le contromisUre

Tra i politici, gli «addetti ai lavori» (urbanisti, architetti, ingegneri) e l’opinione pubblica si sta facendo strada la consapevolezza che le città vanno ripensate nell’ottica della loro sostenibilità economica,

ambientale e sociale. Servono quindi infrastrutture (anche

tecnolo-giche) e servizi basilari efcienti, lavoro qualifcato, un’istruzione di buon livello, un’edilizia di qualità. A questi elementi si afanca la ne-cessità di trovare nuovi modi per rendere più ecologiche le metropoli, compito facilitato dall’elevata densità abitativa (che permette di con-dividere le apparecchiature più inquinanti con il maggior numero di persone), dalle nuove tecnologie (che forniscono sistemi per rispar-miare energia) e da interventi urbanistici che mirano sia a risolvere problemi come il trafco e l’inquinamento atmosferico sia a ridurre gli squilibri economico-sociali tra le diverse fasce della popolazione.

b U o n E nOtIzIE

La centraLità deL tema «ecoLogia»

È dunque necessario reinterpretare il ruolo dell’urbanizzazione mo-derna. In molti paesi si stanno sperimentando tecniche innovative, ma la soluzione sarà davvero a portata di mano quando le buone idee si difonderanno su larga scala e quando la parte del mondo in condizioni di produrre e consumare inizierà ad adottare comporta-menti meno «spreconi»? Intanto il tema ecologico sta diventando centrale nell’economia del mondo.

La nuova vita delle favelas di rio de Janeiro

Le favelas di Rio de Janeiro (in cui vivono circa 1 300 000 persone, più del 20% degli abitanti della metropoli) sono uno degli esempi più evidenti degli efetti negativi di una crescita urbanistica non piani-fcata, caratterizzata da povertà, condizioni di vita malsane e alti tassi di criminalità. Ma negli ultimi anni la situazione sta cambian-do. Grazie a un programma avviato dalla municipalità di Rio (Morar

Cario ca, «Abitare Carioca»), è in atto una riqualifcazione urbana A

che punta a trasformare le baracche di lamiera in case di muratura dotate di una rete idrica e di una rete fognaria. Il progetto prevede anche il rifacimento delle strade strette e tortuose e l’introduzione di un nuovo sistema di riciclaggio dei rifuti. Inoltre il governo ha deciso di creare delle caserme permanenti per combattere la delinquenza.

esperimenti urbani nella penisola arabica

Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, è famosa per le sue soluzioni urba-nistiche «futuristiche». L’enorme ricchezza derivante dallo sfrutta-mento delle risorse petrolifere ha ispirato idee originali: avvicinando-ci con le mappe satellitari alla costa, infatti, possiamo distinguere le particolari forme di isole artifciali destinate alla costruzione di ap-partamenti e case-vacanza B, ma più interessante per l’ecologia è il progetto della rotating tower: proprio una torre rotante, in cui ogni piano ruota separatamente, seguendo il movimento del Sole. Pale eoliche invisibili e pannelli fotovoltaici sul tetto renderanno l’edifcio completamente indipendente dal punto di vista energetico C .

Le città del futuro

eo afa attia

Mappe concettuali

per

puntualizzare ed

eviden-ziare i nessi logici.

Energia e Ambiente

I grandi temi

e problemi di oggi; per conoscerne

i termini e discuterne in classe.

Capisco, descrivo, applico

Il primo passo per la verifca

delle competenze.

GeoEconomia

I macrofenomeni

dell’economia “visualizzati” per

evidenziare collegamenti tra

eco-nomia e ambiente.

La linea del tempo

per visualizzare

e capire i diversi aspetti della storia

dei principali stati del mondo.

I contenuti

Che cosa farò da grande?

Una rubrica per

aiutare gli studenti a valorizzare i loro

com-portamenti e le loro attitudini e a orientarsi

nella scelta del percorso formativo.

(7)

5

n i citt deL Moadini nd

citiZen

FactorY

132

scenario

unità 5 • Problemi e risorse del nostro millennio

La sceLta deL tema e documentazione

I temi a disposizione sono numerosi; ne suggeriamo al-cuni, ma sarà opportuno che la classe concordi su un solo tema, il quale abbia attinenza con uno degli argomen-ti trattaargomen-ti nelle prime unità del libro di testo.

IntrECCI DISCIPLInArI

geografa • storia • cittadinanza e costituzione • italiano

orGAnIzzAzIonE

fase preparatoria e relazione: lavoro personale a casa; altre fasi: gruppi composti da 1/3 della classe

tEmPo

1 settimana per la raccolta dei dati (lavoro a casa) 1 ora per la divisione dei compiti e condivisione dei risultati della fase preliminare 2 ore per dibattito, votazione e scrutinio 1 ora per lettura relazioni

StrUmEntI

schede di voto, un’urna, bloc-notes, matita e penna, computer

WEB mAP

www.deagostini geografa.it/wing/ confmondo/confronti.jsp per i dati aggiornati sul paese scelto, siti di riviste e quotidiani on line

Supponiamo di trovarci in una riunione del-le nazioni Unite: in queste afollate assem-blee, dove sono rappresentati quasi tutti gli stati, spesso si devono prendere insieme decisioni molto difcili e lo strumento utilizzato è il voto. Di solito accade che alcuni paesi, con interessi comuni, si schierino dalla stessa parte; viceversa, altri si oppongono op-pure propongono soluzioni diverse. In queste occasioni ferve un dibattito molto acceso e ciascuna delle parti cerca di convincere gli incerti a votare per la propria tesi. In questa attività noi simule-remo una sessione speciale delle Nazioni Unite, dividendoci in tre gruppi: favorevoli, contrari e giudici.

Un dibattito al palazzo delle Nazioni Unite

obiettiVo didattico utilizzare i mezzi d’informazione per approfondire temi di attualità; interpretare le notizie e apprendere in modo critico le notizie dei media; assumersi responsabilità in attività di tipo collaborativo; comprendere alcuni aspetti del mondo e della geopolitica; sostenere una tesi e saper argomentarla; condurre una ricerca e gestire le dinamiche di gruppo (abilità relazionale) e i tempi di intervento in una discussione; rispettare le idee degli altri.

Prodotto atteso un dibattito e una relazione

fASE

1

la pena di morte

La globalizzazione è un fenomeno positivo o negativo?

È possibile portare la democrazia usando la forza delle armi e la guerra?

L’energia nucleare è una risorsa o un pericolo?

L’efetto serra esiste? Quali sono le sue conseguenze peggiori?

La pena di morte è giusta o sbagliata?

geo

atlante

198

Asia

Densità di popolazione e maggiori città

Sviluppo le competenze

54

Temperatura media annua globale

0,6 0,4 0,2 0,0 –0,2 –0,4 –0,6 Anomalia (°C) 14,0 °C 1860 1880 1900 1920 1940 1960 1980 2000

unità 2 • La Terra: climi e ambienti naturali

12. osserva il grafco, leggila didascalia e rispondi alle domande.

italiani che hanno partecipato a quella campagna mili tare. Ambientate in luoghi limite, pur se molto lontani dall’Af

rica, sono interessanti le esperienze descritte da B. Chatwin in

Le vie dei canti o quelle raccontate da M. Morgan in E venn e chiamata due cuori o ancora gli avvincenti viaggi narrati da C. Perrotti (antologia). P

er inglese descriviamo l’outback

dell’Australia, termine che si riferisce alle aree interne più re mote, semidesertiche, del continente australiano. Per musica tracciamo un itinerario attra

verso i ritmi dell’Africa sa-hariana; sempre l’Africa e le tradizioni artistiche (arte e

immagine) a cavallo del grande deserto hanno ispirato l’arte europea di Cézanne, Klee

, Picasso e Modigliani, che devono molto alle maschere e alle sculture dell’arte primitiva

. Il movimento e il ritmo sono alla base dei balli africani, le cui coreografe colorate e coinvolg

enti illustriamo in educazione

fsica. Il deserto spesso è anche il luogo da cui si estragg

ono petrolio e altre materie prime, argomento di tecnologia, mentre in scienze trattiam

o l’erosione del suolo causata dagli agenti atmosferici e il fenomeno dell'escursione t

ermica nei deserti.

14. Complete the sentences with the c

orrect words.

lions habitat hippos weather girafes savannah

a. On the ...

there is a big variety of animals.

b. Some are very tall like ...

and elephants, others are very large like rhinos and ... c. The biggest cats in the world, like cheetahs and

...

, also live here.

d. The ...

is dry and it only rains for short periods.

e. So this is the perfect ...

for these animals.

let’s do GeoGraphy!

a. Che cosa rappresenta la sottile linea nera orizzontale? b. Di quanto è aumentata la temperatura media ann

ua dal 1980 al 2000? Ti pare un valore grande e degno di considerazione o piccolo e trascurabile?

c. Il XIX secolo è stato complessivamente più caldo o p

iù freddo del XX secolo?

d. Se metti un termometro sul balcone e misuri la t

emperatura ogni giorno per un anno, puoi trarre signifcative conclusioni sulle variazi

oni del clima nella tua città?

FproGetto e comunIco

verSo all’eSame: percorsi interdisciplinari

13. Il tema del desertoofre numerosi spunti per l

a tesina d’esame; consente infatti di pensare collegamenti originali. Procedi nel modo che ti indichiam

o. Infne,

scrivi la tesina con un programm

a di videoscrittura, corredando il testo con immagini, carte, dati.

Fase 1 – Le parole chiave: rileggi il p

aragrafo che tratta dei deserti (paragrafo 4) e individua le parole chiave e i nuclei tematici: per esempio

, deserto, fascia arida.

Fase 2 – I miei interessi: «fltra» t

utti gli argomenti che hai isolato sul tema e concen-tra l’attenzione soltanto su due di essi: per esempio, i d

eserti caldi e i deserti freddi.

Fase 3 – I collegamenti partendo d

alle domande:

Quali aspetti può assum

ere un deserto? Dove si trovano i deserti sulla Terra? Sono simili o molto diversi? L’uomo è riuscito ad adattarsi anc

he al clima desertico?

Quali popolazioni e con q

uali tradizioni vivono nel deserto?

Fase 4 – L’indice dei manuali e il c

ollegamento delle idee: scorri il sommario dei

ma-nuali di tutte le materie ed evidenzia gli argomenti che potrebbero rispondere alle domande suscitate dal tema focale. Per esempio, possiamo seguire un fl

one che si sviluppa seguendo il tema del deserto.

Geografa: deserti freddi e deserti caldi, deserti di sabb

ia e deserti di sassi, descrizio-ne delle caratteristiche di un «amb

iente limite» con cui gli uomini riescono tuttavia a convivere. La campagna d’Africa e le imprese di Romm

el ofrono un approfondimento nell’ambito della storia, che è possibile anche arricchire c

on le descrizioni dei soldati patRimonio

dell’umanità

slide show

alCuni dati

DOvE Si TROvA Hiroshima, Giappone occidentale

iNTERESSE STORiCO uno dei pochissimi edifci di cui è rimasta traccia a Hiroshima dopo l’esplosione nucleare del 6 agosto 1945

PATRiMONiO DEll’UMANiTÀ DAl 1996

NEl WEBhttp://www.pcf.city.hiroshima.jp/top_e.html http://whc.unesco.org/en/list/775

Un monito per eliminare ogni arsenale nucleare, un simbolo di speranza e di pace

Il 6 agosto 1945 il bombardiere statunitense Enola Gay sganciò sulla città giapponese di Hiroshima il più potente e devastante ordigno sino a qual momento mai costruito dall’uomo. Fu la prima bomba atomica, che rase letteralmente al suolo l’intera città e uccise istantaneamente circa 70 000 persone. Ma il disastro non si limitò a quel giorno terribile, sia perché tre giorni dopo un’altra bomba fu sganciata sulla città di Nagasaki, sia perché almeno altri 70 000 giapponesi vennero uccisi nei decenni seguenti dalle intensissime

radiazioni che la bomba originò.

Praticamente un solo edifcio resistette, almeno nella sua struttura portante, alla devastazione e subito venne deciso che quell’unico edifcio avrebbe dovuto essere conservato esattamente in quello stato, a

perenne monito per l’umanità. Dal 1945 l’Hiroshima

Prefectural Commercial Exhibition (HMI) venne

denominato Genbaku Dome («Cupola della bomba atomica») ed è diventato universalmente noto come il Memoriale della Pace, inserito nella lista dei siti

Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1996.

Il Memoriale della Pace di Hiroshima

256

Simulazione della

Prova INVALSI

con

testi di argomento

geografco.

E LE ATTIVITÀ COLLABORATIVE PER CONOSCERE IL PAESAGGIO, IL TERRITORIO, L’AMBIENTE

I

siti Patrimonio dell’Umanità

presentati per immagini e con

informazioni essenziali.

Sviluppo le competenze

Al termine di

ogni unità le schede per valutare il grado

di competenza acquisita.

Citizen Factory

Schede progetto,

interdi-scilplinari di educazione al territorio, per il

lavoro individuale e di gruppo.

GeoAtlante

Carte fsiche

e tematiche per orientarsi,

leggere e interpretare.

video

carte

interattive

gallerie

di immagini

mappe

interattive

esercizi

interattivi

approfondimenti

linee

del tempo

Nell’eBook

(8)

6

internet: deascuola.it

e-mail: info@deascuola.it

Redattore responsabile: Francesca Rizzo

Tecnico responsabile: Daniela Maieron

Redazione: Capoverso srl – Torino

Redazione digitale: Sergio Raffaele

Ricerca iconografica: Matteo Dell’Orto

Progetto grafico: Daniela Maieron, Donata Rosa

Copertina: Tiziana Pesce, Daniela Maieron

Impaginazione e prestampa: Capoverso srl – Torino

Disegni: Capoverso srl – Torino, Giovanni Giorgi Pierfranceschi

Cartografia: LS International Cartography

Art Director: Nadia Maestri

Proprietà letteraria riservata

© 2014 De Agostini Scuola SpA – Novara

1ª edizione: gennaio 2014

Printed in Italy

Le fotografie di questo volume sono state fornite da: De Agostini Picture Library, Contrasto,

Corbis, Cuboimages, Marka, Gettyimages, iStockphoto, Photos.com, Shutterstock, Pedro

Rufo/Shutterstock.com, Espen E/Shutterstock.com, Iakov Filimonov/Shutterstock.com,

Northfoto/Shutterstock.com,Tipsimages

Immagini in copertina: Marka

Ricerca iconografica per la copertina: Cristina Colombo

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(9)

7

1.

Il clima sulla Terra

38

2.

La fascia equatoriale

40

3.

Le fasce tropicali

42

4.

Le fasce aride

44

SLIDESHOW • PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Tadrart Acacus

46

5.

Le fasce temperate

48

6.

Le regioni fredde

50

SVILUPPO LE COMPETENZE

52

SEZIONE 2

POPOLI, CULTURE E PROBLEMI DELLA TERRA

UNITÀ 3

Il popolamento del pianeta

55

1.

L’andamento demografico mondiale

56

2.

I fattori che influenzano la presenza dell’uomo

58

3.

Le migrazioni internazionali

60

4.

Quasi tutti cittadini...

62

5.

Città dei paesi ricchi e dei paesi poveri

64

6.

AMBIENTE

Le città del futuro

66

ENERGIA E AMBIENTE

Città «intelligenti»

68

ENERGIA E AMBIENTE

Un’impronta e uno zaino

70

SVILUPPO LE COMPETENZE

72

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

I mille volti del mondo

Le migrazioni

Le megalopoli

Le aree metropolitane del mondo

Carte interattive: Il tasso di fecondità nel mondo

L’età media nel mondo

Le città nei paesi in via di sviluppo

SEZIONE 1

IL PIANETA TERRA

UNITÀ 1

Un corpo celeste particolare

11

GEOATLANTE

Planisfero fisico

12

GEOATLANTE

Planisfero politico

14

1.

Viaggio al centro della Terra

16

2.

La Terra è «viva»

18

GEOATLANTE

La dinamica della Terra

20

3.

I vulcani

22

4.

I terremoti

24

5.

Un «problema»: disegnare la Terra

26

6.

La Terra in movimento

28

7.

I fusi orari

30

8.

AMBIENTE

La biosfera

32

SVILUPPO LE COMPETENZE

34

UNITÀ 2

La Terra: climi e ambienti naturali

37

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Immagini della Terra

La struttura della Terra

La deriva dei continenti

I vulcani

Il vulcanismo

secondario

I terremoti

Le stagioni

La biosfera

Il vulcanologo e le sue specializzazioni

Che cosa fare in caso di terremoto?

La scala Mercalli

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Gli straordinari ambienti terrestri

Il Tadrart Acacus

La foresta pluviale

Le regioni monsoniche

Le savane

I deserti

Le regioni a clima temperato

Le regioni polari

Carte interattive: I climi della Terra

I biomi della Terra

(10)

8

UNITÀ 4

Global e local

75

1.

Che cos’è la globalizzazione?

76

2.

Le lingue più diffuse

78

3.

Le religioni più diffuse

80

4.

Molti modi per definire le aree del mondo

82

5.

L’economia nel mondo globalizzato

84

GEOATLANTE

Reddito pro capite nel mondo /

. . . .

Popolazione che vive con meno di 2 dollari al giorno

88

6.

Il settore primario

90

7.

Il settore secondario

92

8.

Il settore terziario

94

GEOECONOMIA

Monopolio e concorrenza

96

GEOECONOMIA

I rapporti economici internazionali

98

SVILUPPO LE COMPETENZE

100

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Immagini di un mondo globale

L’islamismo

L’ebraismo

Il buddhismo

L’induismo

Economie sviluppate

e economie arretrate

Carte interattive: Le lingue nel mondo

Le religioni nel mondo

Le disuguaglianze nel mondo

L’agricoltura nel mondo

L’industria

nel mondo

Le multinazionali

Cultura e globalizzazione

Due frasi per rifettere su

alleanza occidentale e blocco comunista

UNITÀ 5

Problemi e risorse

del nostro millennio

103

1.

L’accesso all’acqua e al cibo

104

2.

Il diritto alla salute

106

3.

L’educazione scolastica e il lavoro minorile

108

GEOATLANTE

Disponibilità di acqua potabile nel mondo /

. . . .

Analfabetismo nel mondo

110

GEOATLANTE

Speranza di vita nel mondo /

. . . .

Indice di svilippo umano (ISU) nel mondo

112

4.

Tensioni e conflitti nel mondo

114

5.

I rapporti internazionali nel mondo: l’ONU

116

6.

La Dichiarazione universale dei diritti umani

118

7.

AMBIENTE

Ecologia e ambiente

120

8.

AMBIENTE

Per un mondo più equo

122

ENERGIA E AMBIENTE

Risparmiare l’acqua

124

ENERGIA E AMBIENTE

Reti elettriche e smart grids

126

SVILUPPO LE COMPETENZE

128

CITIZEN FACTORY

Un dibattito al palazzo delle Nazioni Unite

132

MI PREPARO ALLA PROVA INVALSI

(attività di fine sezione)

136

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Sul flo dell’equilibrio

La fame nel mondo

La geografa della fame nel mondo

Le zone malariche

La geografa dell’istruzione nel mondo

I bambini soldato

La Dichiarazione universale dei diritti umani

L’acqua è vita

Carte interattive: Le principali aree di confitto nel mondo

Le armi di distruzione di massa

Organizzazioni non governative per

l’ambiente

Il Protocollo di Kyoto

(11)

9

Regione equatoriale amazzonica

174

Brasile

176

SLIDESHOW • PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Il Parco nazionale dell’IguaÇu

182

Regione andina

184

Ecuador

186

Perù

187

Cono Sud

188

Argentina

190

SVILUPPO LE COMPETENZE

194

Asia

196

GEOATLANTE

Asia: Densità di popolazione e maggiori città /

. . . .

Utilizzazione del suolo e principali coltivazioni

198

Asia sud-occidentale

206

Israele

212

SVILUPPO LE COMPETENZE

216

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Immagini dell’Asia

Immagini dell’Iraq

Il Memoriale della Pace di Hiroshima

Rilievi e pianure

L’idrografa

Clima e ambiente

I paesi del Golfo

Visitiamo lo Yemen

Visitiamo l’Arabia Saudita

Gli altipiani dell’Iran

Gerusalemme

La Silicon Valley del Vicino Oriente

Il deserto di Gobi

Himalaya, Karakorama, Hindukush

Visitiamo il Nepal e il Buthan

Visitiamo

il Pakistan

Visitiamo l’India

Il Mahatma Gandhi

Madre Teresa di Calcutta

La varietà etnica dell’India

I dalit

Il Gange, il fume sacro

Bollywood

Visitiamo il Bangladesh

Visitiamo lo Sri Lanka e le Maldive

Visitiamo la

Mongolia

I nomadi delle steppe mongole

Visitiamo la Corea del Nord e la

Corea del Sud

Visitiamo Taiwan

Visitiamo la Cina

La Grande Muraglia

Lo spirito del Tibet

Hukou, il sistema di residenza obbligatoria

Le

etnie cinesi

Pechino e la Città Proibita

Hong Kong

L’industria tessile

Visitiamo il Giappone

Il monte Fuji

Arte e paesaggio del Giappone

Tokyo

Il modello industriale dell’azienda famiglia

Visitiamo le Filippine

Carte interattive: Il paesaggio e le città di Israele

Il paesaggio indiano

Le città indiane

L’economia indiana

Il paesaggio cinese

Le città cinesi

L’economia cinese

Il paesaggio giapponese

Le città giapponesi

L’economia giapponese

Autorità Nazionale Palestinese (ANP): lo stato

Arabia Saudita: lo stato

Iraq:

lo stato

Iran: lo stato

Afghanistan: lo stato

L’agonia del lago d’Aral

India: Linea del tempo

Cina: Linea del tempo

Giappone: Linea del tempo

SEZIONE 3

REGIONI E STATI DEL MONDO

America

138

AMERICA DEL NORD

140

GEOATLANTE

America settentrionale e centrale:

. . . .

Densità di popolazione e maggiori città /

. . . .

Utilizzazione del suolo e principali coltivazioni

142

America anglossassone

144

Canada

146

Stati Uniti

150

SLIDESHOW • PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

New York

158

AMERICA CENTRALE

162

Messico

164

Area caraibica

166

SVILUPPO LE COMPETENZE

168

AMERICA DEL SUD

170

GEOATLANTE

America meridionale: Densità di popolazione e maggiori

. . .

città / Utilizzazione del suolo e principali coltivazioni

172

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Immagini dell’America

Il Parco nazionale dell’Iguaçu

Rilievi e pianure

L’idrografa

I paesi nordamericani

Clima e ambiente

Visitiamo il Canada

La costa atlantica canadese

Toronto

Montréal

Il Grand Canyon

Il Mississippi

Le coste della California

I parchi

statunitensi

Visitiamo gli Stati Uniti

Le Twin Towers

Il diritto a possedere

armi

Los Angeles

Chicago

New York

Visitiamo il Messico

Le civiltà

precolombiane

Città del Messico

Il mito dei Caraibi

Visitiamo Cuba

L’Avana

L’esplorazione del Sudamerica

Rilievi e pianure

L’idrografa

I paesi sudamericani

Economia e società

In volo sul Brasile

Visitiamo

il Brasile

Le origini delle favelas

Rio de Janeiro

Visitiamo la Colombia

Visitiamo l’Ecuador

Visitiamo il Perù

Machu Picchu

Visitiamo il Paraguay

Visitiamo l’Uruguay

Visitiamo l’Argentina

Il Parco della Valle della Luna

La Patagonia

I desaparecidos

Carte interattive: Il paesaggio e le città del Canada

L’economia canadese

Il paesaggio degli Stati Uniti

Le città statunitensi

L’economia

statunitense

Il paesaggio e le città del Messico

Il paesaggio e le città del

Brasile

L’economia brasiliana

Il paesaggio e le città dell’Argentina

Allevamento, alimentazione e squilibri ecologici

La storia del Brasile

Stati Uniti: Linea del tempo

(12)

10

Asia centrale

218

Regione indiana

220

India

222

Bangladesh

232

Sri Lanka

233

SVILUPPO LE COMPETENZE

234

Asia orientale

236

Cina

240

SLIDESHOW • PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

La Grande Muraglia

244

Giappone

252

SLIDESHOW • PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Il Memoriale della Pace

. . . .

di Hiroshima

256

Asia sud-orientale

264

Filippine

268

SVILUPPO LE COMPETENZE

270

Africa

272

GEOATLANTE

Africa: Densità di popolazione e maggiori città /

. . . .

Utilizzazione del suolo e principali coltivazioni

274

Africa mediterranea

282

Marocco

284

Tunisia

288

Libia

289

Egitto

290

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Immagini dell’Africa

Il monastero di Santa Caterina

Rilievi e pianure

L’idrografa

Il Nilo

Clima e ambiente

I villaggi africani

Il Sahara

Visitiamo il Marocco

Le città del Marocco

Marrakech

Visitiamo

la Tunisia

Visitiamo l’Egitto

La valle del Nilo

In volo sulle piramidi

I

cristiani copti

Il Cairo

La maledizione dell’«oro nero»

Visitiamo la Namibia

Visitiamo il Madagascar

Visitiamo il Sudafrica

Sudafrica, Lesotho,

Swaziland

Città del Capo

Il Sudafrica postapartheid

Carte interattive: Il paesaggio e le città del Marocco

Il paesaggio e le città

dell’Egitto

Il paesaggio e le città del Sudafrica

SLIDESHOW • PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Il monastero di Santa Caterina

294

SVILUPPO LE COMPETENZE

296

Sahel

298

Area del golfo di Guinea

300

Nigeria

302

Corno d’Africa

304

Africa equatoriale

306

Africa australe

308

Repubblica Sudafricana

310

SVILUPPO LE COMPETENZE

314

Oceania

316

Australia

320

SVILUPPO LE COMPETENZE

324

Antartide

326

CITIZEN FACTORY

I temi del nuovo millennio

328

MI PREPARO ALLA PROVA INVALSI

(attività di fine sezione)

332

GLOSSARIO

334

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

Immagini dell’Oceania

Visitiamo l’Oceania

Visitiamo la Nuova Zelanda

Rilievi e pianure

L’idrografa

Clima e ambiente

Gli stati dell’Oceania

In volo sull’Australia

La cultura aborigena

Sydney

Carte interattive: Il paesaggio e le città dell’Australia

L’economia australiana

Nuova Zelanda: lo stato

La storia dell’Australia

CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI

(13)

11

unità 1

Un corpo celeste

particolare

Immagini

della Terra

(14)

geo

atlante

12

Planisfero fisico

La Terra si è formata nel corso di miliardi di anni. Movimenti di masse

di rocce incandescenti, espansione dei fondali oceanici, terremoti ne

hanno plasmato la forma attuale. Il planisfero fsico, disegnato un

tempo da cartograf che compivano lunghi e difcili viaggi per delineare

le forme del nostro pianeta, è oggi tracciato con l’aiuto di satelliti

e computer, che hanno semplifcato e perfezionato il lavoro senza

toglierci il piacere della scoperta.

Superficie (km

2

)

Terra

510 955 000

Terre emerSe

150 275 000

Oceani

360 650 000

OceanO pacificO

179 650 000

OceanO aTlanTicO

106 100 000

OceanO indianO

74 900 000

aSia

44 615 220

america

41 936 377

africa

30 215 303

eurOpa

10 367 368

Oceania

8 526 631

anTarTide

~14 000 000

la caTena mOnTuOSa più lunga

Ande, 7500 km

la peniSOla più vaSTa

Penisola Arabica, 2 730 000 km

2

il maggiOr alTOpianO

Tibet (Cina), 1 200 000 km

2

il deSerTO più eSTeSO

Sahara, 9 000 000 di km

2

(15)
(16)

geo

atlante

14

Planisfero politico

La geografa non è soltanto la descrizione dei luoghi e degli ambienti

della Terra: permette anche di entrare in contatto con culture e

tradizioni diferenti dalle nostre. Il planisfero politico può essere

considerato come un biglietto per intraprendere questo straordinario

«viaggio nella conoscenza».

Ottawa

pOpOlaziOne (ab.)

Terra

7 120 000 000

aSia

4 180 000 000

africa

1 050 000 000

america

940 000 000

eurOpa

714 000 000

Oceania

38 000 000

anTarTide

(17)
(18)

La Terra non È omogenea

è suddivisa in strati con caratteristiche differenti

crosta (continentale

e oceanica)

mantello (superiore

e inferiore)

nucleo (esterno

e interno)

raggio della Terra = 6370 km

massima perforazione umana = 12 km

L'uomo conosce

1/530 deLLa Terra

Spessore

stimato

(km)

Densità

(g/cm

3

)

Temperatura

stimata

(°C)

Pressione

stimata

(kbar)

crosta

crosta

continentale

30-70

2,2-2,7

0-1000

0,001-9

crosta

oceanica

5-10

2,6-3,2

mantello

mantello

superiore

660

3,3-5,6

100-3200

9-1400

mantello

inferiore

2150

nucleo

nucleo esterno

2220

9,7-12,2

3200-4500

1400-3600

nucleo interno

1250

12,8-13,1

4500-5000

unità 1

• Un corpo celeste particolare

Viaggio al centro della Terra

Una sfida (qUasi) impossibile

La Terra è uno degli otto

pianeti

del Sistema Solare, ma è il

piane-ta sul quale viviamo e – a quanto ne sappiamo oggi – è davvero un

corpo celeste unico, perché è il solo sul quale si è sviluppata la vita

e dunque è il solo sul quale le piante e gli animali (e quindi anche gli

uomini) possono vivere

a

.

L’uomo popola la Terra da centinaia di migliaia di anni e ha sempre

mostrato grandi capacità tecniche, intelligenza e curiosità per il

mondo che lo circonda, ma non è ancora riuscito a osservare

diret-tamente che cosa c’è sotto i suoi piedi, ovvero nelle profondità del

pianeta che abita. In realtà, sinora è riuscito a esplorare solo una

minima parte dello spessore, poiché non è mai sceso sotto i 12 km

di profondità

B

: sicuramente un valore notevole, ma un’inezia se si

considera che la Terra ha, grosso modo, la forma di una sfera di

rag-gio pari a 6370 km. È come se pretendessimo di sapere com’è fatto il

nocciolo di una pesca osservando solo la sua buccia… oppure chi è

l’assassino guardando i primi 10 secondi di un flm giallo lungo

un’o-ra e mezza!

Gli scienziati, tuttavia, sono riusciti a ricavare informazioni

sull’in-terno della Terra, anche su quelle parti così profonde che mai l’uomo

riuscirà a raggiungere: si sono fatti «aiutare» dallo studio dei

terre-moti e di come si propagano le onde sismiche, dalle eruzioni

vulca-niche e dalla composizione dei materiali che fuoriescono dai crateri,

dalle

meteoriti

che di tanto in tanto cadono sulla Terra. Dunque, che

cosa sappiamo oggi sulla struttura del nostro pianeta?

Anzitutto la Terra non è un corpo omogeneo: al suo interno si

succe-dono più strati rocciosi con caratteristiche diverse. I geologi hanno

infatti proposto il modello di un pianeta costituito da «gusci»

con-centrici, diversi per spessore, struttura e composizione. Il

passag-gio da uno strato a quello adiacente è evidenziato da

discontinuità

.

Nel nostro immaginario viaggio dalla crosta terrestre al nucleo

in-contriamo un progressivo aumento della densità, della pressione e

della temperatura. Nei primi kilometri della crosta terrestre la

tem-peratura aumenta mediamente di 3 °C ogni 100 m di profondità, ma

per fortuna tale aumento non è costante fino al centro: avremmo

altrimenti un pianeta caldo come le stelle (nel nucleo interno,

invece, probabilmente non si superano i 5000 °C).

il linguaggiO della geOgrafia

Una «crosta», Un «mantello» e Un «nUcleo»

Immaginiamo che la Terra sia un bel melone rotondo. Tagliandolo

in due metà, riconosciamo facilmente la buccia, la polpa succosa e

dolce, la parte interna fbrosa e ricca di semi. Se potessimo

sezio-nare la Terra con un taglio che passi per il suo centro, ritroveremmo

una struttura simile: un sottile strato esterno, la

crosta terrestre

(la

buccia), al di sotto della quale si estendono il

mantello

(la polpa) e il

nucleo

(la parte più interna con i semi)

c

.

1

16

(19)

la vita sul pianeta Terra

a

l’uomo può spingersi a piccole profondità

B

la struttura interna della Terra

c

1.

La crosta terrestre è lo strato più esterno, quello

che determina il paesaggio, sul quale viviamo e dal

quale ricaviamo le risorse naturali. È composta da

materiali solidi, le rocce. La crosta continentale è

l’«ossatura» dei continenti; è spessa mediamente

35 km ed è formata in prevalenza da rocce granitiche.

La crosta oceanica forma i fondali di mari e oceani;

è molto più sottile (mediamente 6-10 km) e un po’

più densa della crosta continentale ed è formata

soprattutto da rocce basaltiche.

2.

Il mantello ha uno spessore di circa 2900 km ed è diviso in

mantello superiore e inferiore. Le rocce di cui è formato sono

in parte fuse e da esse si originano i magmi. La crosta terrestre

e la parte più superfciale del mantello formano la

litosfera

.

La parte del mantello superiore posta subito sotto la litosfera

forma l’

astenosfera

, che si trova allo stato fuso.

3.

Il nucleo ha uno spessore

di circa 3470 km ed è composto

da una parte esterna, dal

comportamento simile a quello

di un fuido, e una parte interna,

probabilmente solida.

1

2

2

3

1

unità 1

• Un corpo celeste particolare

1. Quanta parte della

struttura interna della

Terra conosciamo

direttamente?

2. Secondo te, quali sono le

principali diffcoltà che

gli scienziati incontrano

nello studio dell’interno

del nostro pianeta?

3. Quali «strati» sono stati

riconosciuti nell’interno

della Terra?

*

capisco

*

descrivo

*

applico le competenze

La struttura

della Terra

(20)

percentuale di superfcie coperta

dagli oceani

percentuale di superfcie occupata

dai continenti

altitudine del punto più elevato

profondità del punto più depresso

curva

ipsografica

deriva

dei continenti

espansione dei

fondali oceanici

le placche si muovono

in continuazione

subduzione

TeTTonica deLLe pLacche

unità 1

• Un corpo celeste particolare

La Terra è «viva»

leggiamO i daTi

il «profilo» della terra

La superfcie della Terra, sulla quale tutti noi viviamo, è molto varia:

per la maggior parte (oltre il 70%) è coperta da oceani e mari e per

la restante parte è formata dai continenti, che raggiungono

altitudi-ni più o meno elevate. Esiste un particolare grafco, chiamato curva

ipsografca, che mostra la percentuale di superfcie terrestre

occu-pata da acque e quella formata da terre emerse, le altitudini e le

pro-fondità massime raggiunte. Osserviamolo con attenzione.

il «gUscio» della terra

Quando camminiamo in montagna, tra alberi e prati vediamo aforare

delle rocce; se invece passeggiamo in riva al mare, saltiamo tra

spiag-ge sabbiose e scogli; costeggiando un fume, notiamo ghiaia e sabbia.

Gran parte del «guscio» più superficiale della Terra è formato da

ma-teriali solidi, che genericamente defniamo rocce e costituiscono la

litosfera. Quest’ultima è in parte nascosta da un sottile ma prezioso

strato di materiale organico, per lo più vegetale, mescolato a

mate-riale inorganico, il suolo, indispensabile per la vita di ogni creatura

perché grazie ad esso crescono i vegetali, che rappresentano il

pri-mo anello della catena alimentare.

La litosfera non è costituita da uno strato roccioso unico e continuo:

è suddivisa in sette enormi «blocchi» principali, più numerosi altri di

minori dimensioni. I geologi chiamano tali blocchi placche (o zolle)

litosferiche

B

.

Le placche si muovono in continuazione, seppure in modo

presso-ché impercettibile, grazie ai movimenti delle masse di magma

pre-senti nella sottostante astenosfera.

Per descrivere questi movimenti i geologi parlano di deriva dei

con-tinenti, di espansione dei fondali oceanici e di subduzione. La teoria

scientifca che spiega l’insieme dei comportamenti di crosta e

man-tello terrestri è nota come

tettonica

delle placche litosferiche

c

.

1.

Il punto più elevato della superfcie terrestre è la cima del monte

everest (8848 m)

a

, nell’Asia centro-meridionale.

2.

Il punto più depresso della Terra è un tratto della fossa delle

marian-ne, l’abisso di Vitjaz, nell’oceano Pacifco al largo degli arcipelaghi

delle Filippine e del Giappone (11 022 m sotto il livello del mare).

3.

L’altezza media delle terre emerse è di 820 m sul livello del mare, la

profondità media degli oceani è di –3800 m.

4.

Le terre emerse occupano poco meno del 30% della superfcie

ter-restre totale (circa 150 000 000 di km

2

); la restante parte è

coper-ta da oceani.

1

18

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