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CONTRATTO-INTEGRATIVO-2010-2011.pdf — Liceo Medi

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Academic year: 2021

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MEDI”

Viale IV Novembre, 21 – 60019 SENIGALLIA (Ancona)

071 63814 - 071 7926570 - Presidenza 071 7915252 - Fax 071 60533 E-mail: mail@liceomedi-senigallia.it - Posta Certificata: liceomedi-senigallia@pec.scuolemarche.it

U.R.L.: www.cms.liceomedi-senigallia.it - Cod. M.P.I.: ANPS010009 - Cod. Fiscale 83005110420

Il giorno 22 dicembre 2010, alle ore 10,50 si riuniscono in presidenza, in sede di negoziazione decentrata integrativa a livello d’istituto, le parti così costituite:

La delegazione di parte pubblica costituita dal Dirigente Scolastico pro tempore: Prof. Lucio Mancini

La delegazione di parte sindacale, costituita dalle R.S.U. nelle persone dei proff.ri Fiorisa Ippoliti, Lucia Tesei, Anna Paola Tombesi; dal prof. Donato Riserbato rappresentate SNALS.

Richiamata la pre-intesa del 22.11.2010, in merito alla quale non sono pervenute osservazioni da parte del Collegio dei revisori dei Conti, si procede alla sottoscrizione in via definitiva del presente contratto integrativo d’istituto per l’a.s. 2010/11.

F.to Lucio Mancini, Dirigente Scolastico

F.to Prof.ssa Fiorisa Ippoliti, R.S.U. Istituto

F.to Prof.ssa Lucia Tesei, R.S.U. Istituto

F.to Prof.ssa Anna Paola Tombesi, R.S.U. Istituto

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TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata

1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituzione scolastica, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato.

2. Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2010/2011. 3. Il presente contratto, qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno

sottoscritto nell’arco di tempo che va dal 1 luglio al 15 settembre 2011, si intende tacitamente rinnovato per il successivo anno scolastico. Il titolo quarto è aggiornato annualmente sulla base delle risorse disponibili.

4. Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a norme imperative o per accordo tra le parti.

Art. 2 – Interpretazione autentica

1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l’interpretazione della clausola controversa.

2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni.

3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale.

TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI

CAPO I - RELAZIONI SINDACALI

Art. 3 – Obiettivi e strumenti

1. Il sistema delle relazioni sindacali d’istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio.

2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali.

3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti: a. Contrattazione integrativa

b. Informazione preventiva c. Informazione successiva

d. Interpretazione autentica, come da art. 2.

4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni all’istituzione scolastica, senza oneri per la scuola.

Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente

1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.

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2. All'inizio di ogni anno scolastico la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.

3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma con almeno cinque giorni di anticipo. La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine.

4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l’oggetto della stessa.

Art. 5 – Oggetto della contrattazione integrativa

1. Sono oggetto di contrattazione integrativa d’istituto le materie contrattabili previste dall’articolo 6, comma 2; dall’articolo 9, comma 4; dall’articolo 33, comma 2; dall’articolo, 34 comma 1; dall’articolo 51, comma 4; dall’articolo 88, commi 1 e 2, del CCNL 2006/09.

2. Non sono oggetto di contrattazione integrativa le materie escluse per norma imperativa, e comunque tutte quelle ascrivibili all’esercizio dei poteri dirigenziali. Le clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle, non applicabili e sono sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile.

3. La contrattazione integrativa di istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore in quanto compatibili con le disposizioni di legge; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le previsioni contrattuali discordanti non sono valide e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.

Art. 6 – Informazione preventiva

Sono oggetto di informazione preventiva:

a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;

b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale;

c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali;

f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni;

g. tutte le materie oggetto di contrattazione.

Il Dirigente, nel fornire l'informazione preventiva alla parte sindacale, mette a disposizione anche l'eventuale documentazione.

Art. 7 – Informazione successiva

Sono materie di informazione successiva:

a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle

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CAPO II - DIRITTI SINDACALI

Art. 8 – Attività sindacale

1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale, situato lungo il corridoio principale del piano uffici, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'Albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne assume così la responsabilità legale.

2. Il Dirigente trasmette alla RSU e fa esporre all’albo le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.

3. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale un locale idoneo concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale, nonché un’aula attrezzata per le assemblee sindacali

Art. 9 – Assemblea in orario di lavoro

1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 8 del vigente CCNL di comparto e pertanto:

- La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora. - Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e

di fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola.

- L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di coprire il normale orario di servizio.

- Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.

2. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza degli ingressi e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n. 2 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno addette ai servizi essenziali. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.

Art. 10 – Servizi essenziali e contingenti minimi in caso di sciopero

In caso di sciopero i servizi essenziali sono garantiti da n. 1 unità di personale amministrativo e da n. 2 unità di personale collaboratore scolastico, individuate secondo le modalità di cui all’art. 9, p. 6.

Art. 11 – Permessi retribuiti e non retribuiti

1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il monte ore spettante viene comunicato all’inizio dell’anno scolastico dal Dirigente alla RSU medesima.

2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo.

3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale; la

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comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall’organizzazione sindacale al Dirigente .

Art. 12 – Consultazione del personale

1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire una consultazione tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica.

2. Le modalità per l’effettuazione sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo.

TITOLO TERZO – PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA

Art. 13 – Ore eccedenti personale docente

1 .Le ore eccedenti l’orario d’obbligo sono attribuite dal D.S. al personale docente secondo i seguenti criteri:

a. disponibilità espressa dal personale; b. graduatoria interna.

3. Le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti sono attribuite secondo i seguenti criteri: a. disponibilità espressa dal personale;

b. essere componente del consiglio della classe interessata; c. essere insegnante della stessa materia del docente assente.

Art. 14 – Collaborazione plurime del personale docente

1. Accertata l’indisponibilità dei docenti interni il Dirigente può avvalersi di docenti esterni (anche di altri Istituti), che a ciò si siano dichiarati disponibili, secondo quanto previsto dall’art. 35 del vigente CCNL per realizzare corsi di recupero, di sostengo e per le attività complementari ed integrative.

2. I relativi compensi sono a carico del FIS dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.

Art. 15 – Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA

1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l’orario d’obbligo. 2. Nell’individuazione dell’unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei

seguenti criteri:

a. specifica professionalità, nel caso sia richiesta; b. disponibilità espressa dal personale;

c. graduatoria interna.

3. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.

4. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico, sentito il D.S.G.A.

5. Per particolari attività il Dirigente, sentito il Dsga, può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.

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TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO

CAPO I - NORME GENERALI

Art. 16 – Risorse

1. Le risorse disponibili per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da:

a. stanziamenti previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta formativa b. stanziamenti previsti per l’attivazione degli incarichi specifici del personale ATA c. stanziamenti previsti per la realizzazione delle attività del C.S.S.

d. stanziamenti del Fondo dell'Istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR e. residui del Fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti

f. altre risorse provenienti dall'Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro g. eventuali contributi dei genitori

2. Il totale delle risorse finanziarie disponibili per il presente contratto ammonta ad € 145.596,72 lordo Stato, corrispondenti a € 109.718,70 loro dipendente, da cui verrà detratta la quota

“Indennità di direzione D.S.G.A. parte variabile a carico F.I.S.” (art. 3, sequenza AT.A. e tab. 9 ridefinita dell’1.09.2008) dell’importo lordo stato di € 4.286,21, corrispondente a lordo

dipendente di € 3.230,00.

Art. 17 – Attività finalizzate

1. I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini.

2. Per il presente anno scolastico tali fondi sono pari a:

a. Funzioni strumentali al POF: € 9.930,65 lordo stato, corrispondente ad € 7.483,53 lordo dipendente per n. 6 unità di personale;

b. Incarichi specifici del personale ATA: € 5.629,26 lordo stato, corrispondente ad € 4242,09 lordo dipendente per n. 11 unità di personale;

c. Attività del C.S.S.: € 15.224,50 lordo stato, corrispondente ad € 11.472,87 lordo dipendente per n. 3 unità di personale.

CAPO SECONDO – UTILIZZAZIONE DEL FIS

Art. 18 – Finalizzazione delle risorse del FIS

1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS sono finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.

Art. 19 – Criteri per la suddivisione del Fondo dell’istituzione scolastica

1. Le risorse del fondo dell’istituzione scolastica, con esclusione di quelle di cui all’art. 16, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente e dal Piano annuale di attività del personale ATA. A tal fine sono assegnati per le attività del personale docente € 102.273,58 lordo stato, corrispondenti a € 77.071,28 lordo dipendente (73%) e per le attività del personale A.T.A. € 38.904,20 lordo stato, corrispondenti a € 29.317,42 lordo dipendente (27%)

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2. È istituito un fondo di riserva, pari ad € 132,70 lordo stato, corrispondente a € 100,00 lordo dipendente, per far fronte a necessità non programmate in quanto imprevedibili.

3. Il fondo di riserva, se non utilizzato, confluisce nella dotazione finanziaria dell’anno successivo.

Art. 20 – Stanziamenti

1. Al fine di perseguire le finalità di cui all’articolo 18, sulla base della delibera del Consiglio d’istituto, di cui all’art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d’istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate:

a. flessibilità organizzativa e didattica (attività di formazione, ricerca, progettazione, sperimentazione debitamente documentate; partecipazione ad attività extrascolastiche, ecc.): € 8.001,81 lordo stato, corrispondenti ad € 6.030,00 lordo dipendente;

b. attività aggiuntive d’insegnamento (corsi di sostegno, di recupero, di potenziamento disciplinare, sportelli didattici, ecc.): € 49.099,00 lordo stato, corrispondenti ad € 37.000,00 lordo dipendente;

c. supporto al dirigente scolastico e al modello organizzativo (collaboratori del dirigente, commissione orario, autovalutazione d’Istituto, comitato di valutazione del personale docente, commissione elettorale, commissione per la partecipazione studentesca, ecc. ): € 8.801,81 lordo stato, corrispondenti ad € 6.632,50 lordo dipendente;

d. supporto alla didattica (coordinatori di classe, coordinatori di dipartimento, responsabili dei laboratori e della biblioteca, coordinatori delle “aree di progetto” delle classi sperimentali, ecc.): € 20.807,36 lordo stato, corrispondenti ad € 15.680,00 lordo dipendente;

e. supporto all’organizzazione della didattica (commissione per l’orientamento, l’accoglienza e rapporti con la scuola media, comitato per la salute e l’ambiente, responsabili dei viaggi di istruzione, scambi culturali, settimana in lingua, ecc.): € 10.357,23 lordo stato, corrispondenti ad € 7.805,00 lordo dipendente;

f. progetti ed attività di arricchimento dell’offerta formativa non curricolare in ambito linguistico-letterario, storico-sociale, scientifico, tecnologico-artistico, sportivo, del volontariato e finalizzati alla promozione della creatività studentesca e delle eccellenze: € 3.344,00 lordo stato, corrispondenti ad € 2.520,00 lordo dipendente.

2. Allo stesso fine di cui al comma 1 vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA, a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate:

a. flessibilità: € 3.198,07 lordo stato, corrispondenti ad € 2.410,00 lordo dipendente;

b. intensificazione dell’orario di lavoro (anche per sostituzione di colleghi assenti): € 17.254,31 lordo stato, corrispondenti ad € 13.002,50 lordo dipendente;

c. assegnazione di incarichi a supporto dell’amministrazione o della didattica: € 18.167,71 lordo stato, corrispondenti ad € 13.690,92 lordo dipendente.

Art. 21 - Conferimento degli incarichi

1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio secondo i criteri di cui agli art. 13,14 e 15.

2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.

3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti secondo le modalità indicate nel provvedimento di incarico

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Art. 22 - Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA

1. Le attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi.

2. Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, possono essere remunerate a domanda anche con recuperi compensativi compatibilmente con le esigenze di servizio.

Art. 23- Incarichi specifici

1. Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella istituzione scolastica.

2. Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità: - comprovata professionalità specifica

- disponibilità degli interessati - anzianità di servizio

3. Le risorse disponibili per compensare gli incarichi specifici sono così distribuite:

- € 1.194,30 lordo stato, corrispondenti a € 900,00 lordo dipendente, per n. 1 unità di personale tecnico

- € 2.123,20 lordo stato, corrispondenti a € 1.600,00 lordo dipendente, per n. 2 unità di personale amministrativo

- € 2.311,75 lordo stato, corrispondenti a € 1.742,09 lordo dipendente, per n. 8 unità di collaboratori scolastici

Il F.I.S. sarà liquidato per 4/12 (periodo settembre-dicembre 2010) dall’Istituzione Scolastica e per 8/12 (periodo gennaio-agosto 2011) dalla D.P.T. con cedolino unico.

TITOLO QUINTO – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Art. 24 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze.

2. Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.

3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico.

4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.

5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.

Art. 25 - Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP)

1. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili all’assunzione della funzione ovvero all’esterno, in caso non vi sia tale possibilità o non sussista il requisito del rapporto di fiducia professionale.

2. Al RSPP compete un compenso pari a € 696,67 lordo stato, corrispondenti ad € 525,00 lordo dipendente, per il quale si attingerà al F.I.S.

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Art. 26 - Le figure sensibili

1. Sono individuate le seguenti figure:

- componente del servizio di prevenzione e protezione - addetto al primo soccorso

- addetto al primo intervento sulla fiamma.

2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso.

3. Alle suddette figure competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP.

4. Alle figure sensibili viene destinato un budget complessivo pari a € 539,41 lordo stato,

corrispondenti ad € 406,50 lordo dipendente, gravante sul F.I.S.

TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI Art. 27 – Clausola di salvaguardia finanziaria

1. Qualora, sulla base delle clausole contrattuali, si verifichi uno sforamento del fabbisogno rispetto alla disponibilità finanziaria accertata, il Dirigente utilizza il fondo di riserva di cui all’art. 19, comma 2.

2. In caso di esaurimento del fondo di riserva, il Dirigente – ai sensi dell’art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001 – può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole contrattuali dalle quali derivino oneri di spesa.

3. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.

Art. 28 – Natura premiale della retribuzione accessoria

1. Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica.

2. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.

3. In caso di mancata corrispondenza anche per cause di forza maggiore, il Dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi, dandone informazione alla rappresentanza sindacale in sede di verifica dell’attuazione della presente contrattazione.

(10)

L CEO

I

SCIENTIFICO STATALE “E. MEDI”

Viale IV Novembre, 21 – 60019 SENIGALLIA (Ancona)

07163814 - 0717926570 - Presidenza 0717915252 - Fax 07160533

E-mail: mail@liceomedi-senigallia.it - Posta Certificata: liceomedi-senigallia@pec.scuolemarche.it U.R.L.: www.liceomedi-senigallia.it - Cod. M.P.I.: ANPS010009 - Cod. Fiscale 83005110420

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONTRATTO INTEGRATIVO

DEL LICEO SCIENTIFICO “E. MEDI” di SENIGALLIA (AN)

PER L’A.S. 2010/11

(Circ. Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica n. 7 punto 3A del 13.05.2010 – G.U. n. 163 del 15.07.2010 n. 39)

Il Contratto Integrativo d’Istituto, accanto al Programma Annuale, concorre a

realizzare l’offerta formativa del Liceo “Medi” deliberata dagli OO.CC. con il P.O.F.,

garantendo adeguati livelli di qualità e di produttività al servizio scolastico erogato

sul Territorio.

Fonti normative:

• Costituzione, art. 39;

• Codice Civile – libro V, titolo II, capo I;

• legge 20 maggio 1970, n. 300;

• legge 29 marzo 1983, n. 93;

• legge 23 ottobre 1992, n. 421 art. 2 c. 1 lettera c);

• D.L.vo 30 marzo 2001, n. 165, artt. da n. 40 a n. 50;

• legge 4 marzo 2009, n. 15;

• D.L.vo 27 ottobre 2009 n. 150;

• circolare Dip. Funz. Pubbl. 13 maggio 2010 n. 7;

• nota M.I.U.R., dip. Istruzione prot. N. 8578 del 29.09.2010.

I soggetti, i contenuti, le procedure negoziali, le risorse economico-finanziarie

della presente contrattazione per la sua natura “delegata” fanno riferimento al CCNL

vigente.

Si è trattato preliminarmente di aggiornare il precedente contratto adeguandolo

alle disposizioni relative alla definizione degli ambiti riservati rispettivamente alla

contrattazione (materie contrattabili) ed alla legge (norme imperative) in quanto

immediatamente applicabili e non differibili (cfr. d.lgs. 27.10.2009 n. 150;circolare

Dip. Funz. Pubbl. 13 maggio 2010 n. 7; nota M.I.U.R., dip. Istruzione prot. N. 8578

del 25.09.2010).

Il Consiglio d’Istituto, ai sensi del D.P.R. 8/3/1999 n. 275, nell’intento di

concorrere a promuovere ed a sostenere il processo di innovazione nella didattica e

nell’organizzazione scolastica finalizzato al miglioramento della qualità del servizio,

in risposta ai bisogni formativi degli studenti, alle aspettative delle famiglie e alla

piena valorizzazione della professionalità dei docenti e delle risorse del Territorio,

(11)

con delibera n. 169 del 02/9/2010 aveva indicato, nell’ambito degli indirizzi generali

da recepirsi nel P.O.F. a.s. 2010/11, come priorità:

• attivazione, nell’esercizio dell’autonomia didattica del Collegio dei Docenti, di

percorsi formativi funzionali al successo scolastico;

• realizzazione di attività di recupero e/o sostegno in risposta a specifici bisogni

formativi degli alunni sulla base delle carenze riscontrate dai Consigli di

Classe;

• interventi formativi anche extracurriculari che valorizzino le attitudini e

promuovano l’eccellenza;

• realizzazione di attività mirate di orientamento scolastico e di alternanza

scuola-lavoro;

• realizzazione, in orario non coincidente con la didattica ordinaria, di attività

integrative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa in risposta a

motivate richieste degli studenti;

• effettuazione di visite guidate, viaggi d’istruzione, scambi culturali, stages ecc..

ad integrazione e valorizzazione della didattica.

In sostanza al Collegio dei Docenti veniva assegnato il compito di individuare

percorsi formativi funzionali al pieno sviluppo della personalità degli studenti in

formazione, che recepiscano le istanze del nostro tempo e che concorrano a realizzare

il “successo scolastico” con l’acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità che

consentano di poter svolgere appieno il loro ruolo di cittadini e sappiano operare la

scelta universitaria migliore e/o l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il Collegio dei Docenti con delibera n. 59 del 6/10/2010 approvava il P.O.F.,

che il Consiglio d’Istituto con delibera n. 184 dell’8/10/2010 adottava ritenendolo

conforme alle proprie indicazioni.

La Contrattazione Integrativa nell’elaborazione dei criteri per l’utilizzazione

del F.I.S. non poteva che tener conto della sua finalizzazione così come indicato dal

Consiglio d’Istituto.

Individuato il budget complessivo di contrattazione, sulla base delle

disposizioni vigenti e delle economie pregresse, si è proceduto prioritariamente (cfr.

art. 19, comma 1) alla sua ripartizione fra personale docente (73%) ed A.T.A. (27%).

Per il personale docente sono state individuate sei aree di attività (cfr. art. 20,

comma 1), di cui n. 3, lettera a), b) ed f), finalizzate al potenziamento della didattica e

n. 3, lettere c), d) ed e), connesse al supporto al modello organizzativo dell’Istituto.

Per il personale A.T.A. sono state individuate tre aree di attività (cfr. art. 20,

comma 2): la flessibilità organizzativa, l’intensificazione del lavoro, il supporto alla

realizzazione del P.O.F..

Dall’analisi delle risorse distribuite come sopra si evince quanto segue:

a) per il personale docente il salario accessorio è stato così finalizzato:

- 60% al potenziamento della didattica per il conseguimento del “successo

scolastico”;

- 40% al supporto per l’organizzazione interna della scuola.

b) per il personale A.T.A.:

- 54% all’incentivazione delle specifiche attività;

- 46% al supporto per la realizzazione del P.O.F..

(12)

Nel conferimento degli incarichi per la realizzazione dei progetti è stato

concordato (cfr. art. 21) che il dirigente indichi oltre ai compiti anche gli obiettivi, se

possibile misurabili o almeno osservabili e che si proceda alla liquidazione del

compenso (cfr. art. 28) previa verifica dei risultati attesi.

In sede di “autoanalisi d’istituto” il Collegio dei Docenti, sulla base dei dati

forniti dal dirigente scolastico, s’interroga periodicamente sulla qualità dei processi

formativi avviati, sugli esiti ottenuti e più in generale sull’efficienza del servizio

scolastico concordando gli eventuali adattamenti “in corso d’opera” (cfr. P.O.F. a.s.

2010/2011, area dell’identità, il sistema “Medi” nella scuola dell’autonomia).

Il Dirigente scolastico relaziona al Consiglio d’Istituto periodicamente ed a

fine anno scolastico sull’attuazione del P.O.F. ed in generale sulla gestione

dell’Istituto, sull’efficienza e produttività del servizio erogato.

Il Liceo “Medi” ha la consuetudine di interrogarsi “da sé, su sé” sugli aspetti

didattici, organizzativi e funzionali per valorizzare la propria peculiarità e migliorare

l’offerta formativa.

Aderendo alla rete AU.MI. (Autovalutazione Miglioramento Marche e modello

marchigiano di valutazione della istituzione scolastica) mettendo a confronto il

proprio “modus operandi” ed i risultati ottenuti con quelli delle altre scuole valorizza

la cultura della qualità e sostiene concretamente un ruolo attivo per accrescere

l’efficienza, l’efficacia ed il miglioramento della qualità dei servizi resi.

Le scelte di fondo della Scuola trovano la loro traduzione nel contratto, che

garantisce le risorse umane e materiali per realizzarne la “mission”, nel rispetto delle

recenti disposizioni normative, del CCNL vigente, dell’autonomia scolastica, delle

competenze del dirigente e degli Organi Collegiali.

Il contratto concorre al “successo scolastico”, “misurato” con i dati relativi alla

percentuale dei discenti che superano le insufficienze del primo quadrimestre, che

ottengono l’ammissione nella sessione degli scrutini finali, nonché nel numero delle

insufficienze degli alunni “sospesi”. I dati sulle “eccellenze” sono forniti dagli esiti

delle varie fasi delle selezioni per le olimpiadi della matematica, fisica, chimica,

scienze, neuroscienze, del patrimonio, e delle lingue straniere, dei risultati dei “ludi

latini” e dal numero delle certificazioni conseguite, in particolare in inglese, secondo

il quadro comune europeo.

Valorizza la crescita professionale dei dipendenti favorendo l’aggiornamento e

la formazione in servizio; “premia” l’impegno aggiuntivo documentato e certificato,

concorrendo a migliorare la qualità, ad accrescere la produttività e l’efficienza del

servizio scolastico erogato in relazione alle richieste del Territorio, di cui si fa

portavoce il Consiglio d’Istituto.

La presente contrattazione si è svolta in uno spirito di fattiva collaborazione fra

tutti i soggetti coinvolti, nel rispetto dei ruoli e delle reciproche responsabilità.

Senigallia,

22/11/2010

Il Dirigente Scolastico

F.to Lucio Mancini

(13)

LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MEDI”

Viale IV Novembre, 21 – 60019 SENIGALLIA (Ancona) 07163814 - 0717926570 - Presidenza 0717915252 - Fax 07160533

E-mail: mail@liceomedi-senigallia.it - U.R.L.: www.liceomedi-senigallia.it Distretto Scolastico N. 6 - Cod. M.P.I.: ANPS010009 - Cod. Fiscale 83005110420

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA SULLE RISORSE DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

A.S. 2010/11

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi VISTO il CCNL biennio economico 2009/10 art. 4 comma 3;

CONSIDERATI 1) i parametri CCNL 23/01/2010 secondo biennio economico 2008/2009 art. 4 c. 3

2) l’accordo nazionale del 18/11/2009 3) l’intesa del 18 maggio 2010

4) i finanziamenti comunicati dal MIUR con nota prot. n. 9245 del

21.09.2010 e pervenuta il 27/09/2010 pari ad € 145.916,65 lordo stato 5) la nota del MIUR dell’11/10/2010 con la quale sono stati comunicati i parametri per la costituzione del Fondo dell’Istituzione Scolastica 2010/11

6) la nota dell’U.S.R. prot. n° 18262/c14a del 12/10/2010 con la quale sono stati resi noti i importi relativi a:

- FIS 2010/11

- Funzioni strumentali a.s. 2010/11 - Incarichi specifici a.s. 2010/11

- Quota per ore eccedenti a.s. 2010/11 - Educazione fisica a.s. 2010/11;

7) la nota prot. n.17860//A39a del 06/10/2010 dell’U.S.R. di Ancona con la quale è stato comunicata l’assegnazione relative alle aree a rischio per l’a.s. 2010/11;

le disponibilità finanziarie a.s. 2010/11 del FIS, Funzioni Strumentali, Incarichi Specifici ATA, e la quota riservata alle ore eccedenti sono le seguenti.

Viene solo indicata la quota totale per le attività complementari del Centro Sportivo Studentesco che potrà essere iscritta, accertata ed impegnata in bilancio solo

successivamente alla comunicazione di assegnazione della risorsa da parte del MIUR.

Inoltre viene indicata anche la quota relativa alle aree a rischio.

Assegnazione totale F.I.S. art 88 del 29.11.2007 € 145.916,65 lordo stato

Così suddivisa:

Lordo stato Lordo

dipendente F.I.S. 2010/11

Sedi erogazione 4.056,00 1 4.056,00 3. 56,52

Org. diritto pers. Docente ed ATA 802,00 86 68.972,00 51.975,89 Organico diritto docenti 857,00 63 53.991,00 40.686,51 TOTALE 127.019,00 95.718,91 Funzioni strumentali 2010/11

(14)

A) Quota base 3.006,33 3.066,33 22.265,51 c) Ulteriore quota 109,90 63 6.924,32 5.218,03 TOTALE 9.930,65 7.483,53 Incarichi specifici 2010/11 Quota spettante 268,06 21 5.629,26 4.242,09 TOTALE 5.629,26 4.242,09 Ore eccedenti 2010/11 Quota spettante 52,98 63 3.337,74 2.515,25 TOTALE 3.337,74 2.515,25

TOTALE GENERALE

145.916,65 109.959,80

Aree a rischio 2010/11 già comunicati dall’U.S.P. di Ancona

Quota spettante 728,89 728,89 549,28

TOTALE 728,89 549,28

Educazione fisica attività CSS 2010/11 da assegnare e ricevere a consuntivo

Quota spettante 3.044,90 5 15.224,50 11.472,87

TOTALE 15.224,50 11.472,87

Gli importi indicati sono al lordo stato e lordo dipendente.

Le risorse finanziarie per l’anno scolastico 2010/11 di € 145.916,65 di cui alla nota prot. 9245 del 21/09/2010 comunicate dal MIUR sono da ripartire per il periodo settembre/dicembre 2010 ( € 48.638,88) e da gestire nel Programma annuale 2010 come accertamenti e impegni, mentre per il periodo gennaio/ agosto 2011 ( € 97.277,77) non devono essere imputate al Programma Annuale 2011 in quanto gestite virtualmente e liquidate dalla Direzione Provinciale del Tesoro con il Cedolino Unico.

Il FIS 2010/11 assegnato dal MIUR con nota sopraindicata pari ad € 127.019,00 lordo stato è così determinato:

- sede di erogazione servizio 1 € 4.056,00

- numero addetti in organico di diritto 86 x € 802,00 € 68.972,00 - numero docenti organico diritto 63 x € 857,00 € 53.991,00

Totale € 127.019,00

Le Funzioni strumentali assegnate dal MIUR con nota sopraindicata pari ad € 9.930,65 lordo stato sono così determinate:

a) quota base per tutte le scuole € 3.006,33

c) ulteriore quota 63 x € 109,90 € 6.924,32

Totale € 9.930,65

Gli Incarichi Specifici assegnati dal MIUR con nota sopraindicata pari ad € 5.629,26 lordo stato sono così determinati:

- quota spettante 21 x € 268,06 € 5.629,26

Inoltre la rimanenza FIS relativa agli anni precedenti risulta esse di € 18.577,72 lordo stato ed € 13.999,79 lordo dipendente.

(15)

Considerato che il personale docente in organico di diritto è di 63 unità ed il personale ATA in organico di diritto è di 23 unità le percentuali assegnate per la ripartizione del FIS è la seguente docenti 73% ed ATA 27%.

Le risorse relative al F.I.S. per l’a.s. 2010/11 sono le seguenti:

FIS 2010/11 assegnato € 127.019,00 lordo stato

Rimanenza aa pp € 18.577,72 lordo stato

Totale € 145.596,72 lordo stato

€ 109.718,70 lordo dip.

- Esaminato nella sua interezza il testo dell’accordo raggiunto tra le parti;

- Rilevato che l’accrdo in esame si è svolto sulle materie e nei limiti stabiliti dal contratto CCNL 29.11.2007 nel rispetto delle competenze degli organi collegiali ed individuali;

- Accertato altresì che le attività da retribuire, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili sono quelle relative alle diverse esigenze didattiche e organizzative in correlazione con il POF;

Spesa totale

Lorda dipendente

prevista

Descrizione attività retribuite

per F.I.S. * Funzioni Str. * Incarichi specifici Lordo dipendente Ed. Fisica e ore eccedenti

Funzioni strumentali al P.O.F. (art. 33 CCNL

29/11/07) € 7.483,53

Attività di Educazione Fisica C.S.S. 11.472,87

1. Flessibilità organizzativa e disponibilità ad

ulteriore impegno didattico 6.030,00

2. Attività aggiuntive di insegnamento

Successo scolastico: recupero per totali ore 600 (x 50,00)

30.000,00

3. Attività aggiuntive di insegnamento

Successo scolastico: potenziamento

per totali ore 200 (x € 35,00) 7.000,00

4. Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento

per totali ore 1.904 (x € 17,50) 33.323,78

5. Sistema sicurezza 8 ore 11 x € 17,50 192,50

6. R.S.P.P. 525,00

TOTALE PERSONALE DOCENTE

(16)

7. Indennità di Direzione D.S.G.A. 3.230,00 8.Incarichi specifici al personale A.T.A. (art. 47

CCNL 29/11/07) € 4.242,09

9. Sistema sicurezza ore 16 personale A.T.A. 214,00

10. Flessibilità organizzativa e disponibilità del

Personale A.T.A. 2.410,00

11.Intensificazione del personale ATA per totali ore

così suddivise:

Assistenti Amministrativi ore 440x€ 14,50 = €

6.380,00 13.002,50

Assistenti Tecnici ore 30 x 14,50 = € 435,00 Ausiliari ore 495x 12,50= € 6.187,50

12. Incarichi del personale ATA. Per totali ore così suddivise:

Assistenti Amministrativi ore 305 x 14,50 = € 4.422,50

Assistenti tecnici ore 250 x 14,50 = € 3.625,00

Collaboratori Scolastici ore 450,50 x 12,50 = €

5.643,42 13.690,92

TOTALE PERSONALE A.T.A. € 29.317,42

(senza quota DSGA)

12. QUOTA DI RISERVA 100,00

TOTALE GENERALE 109.718,70

RILEVATO che i compensi, che sono stati definiti nel Contratto Integrativo in esame, riguardano le attività già previste, programmate nel P.O.F. D’Istituto;

CONSIDERATO infine che il Contratto Integrativo in esame è stato predisposto in conformità a quanto previsto dalla contrattazione integrativa nazionale e regionale e che tutte le risorse disponibili saranno iscritte al bilancio 2010, ripartite per schede finanziarie all’aggregato 1 voce 4 e 11;

ATTESTA

Che quanto contenuto nel Contratto Integrativo in esame è compatibile con gli stanziamenti previsti dal contratto integrativo nazionale e regionale e non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio dell’Istituzione Scolastica.

Senigallia, 22. 11.2010

IL D.S.G.A. F.to Luciana Bordi

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