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Empowerment

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

INTELLIGENZA EMOTIVA

cos’è

(Goleman

)

E’ una complessa miscela in cui

giocano un ruolo predominante fattori come l’autocontrollo, la

pervicacia, l’empatia e l’attenzione agli altri. Insomma non e’

l’intelligenza astratta misurabile con i soliti test

(2)

AMBITI DELL’INTELLIGENZA

EMOTIVA (

Gadner

)

conoscenza delle proprie

emozioni

controllo delle emozionimotivazione di se stessi

riconoscimento delle emozioni

altrui

(3)

EMPATIA

(Goleman

)

La capacita dell’individuo di

entrare in contatto con gli altri e leggere i messaggi veicolati da canali di comunicazione non verbale: il tono di voce, i gesti, l’espressione del volto

(4)

COMPETENZA PERSONALE

(Goleman

)

Consapevolezza di Padronanza di séMotivazioneComporta la conoscenza dei

propri stati interioriComporta la capacità di dominare i propri stati interioriComporta tendenze emotive che guidano o facilitano il raggiungimento di obiettivi

(5)

CONSAPEVOLEZZA DI SE’

Consapevolezza emotiva:

riconoscimento delle proprie emozioni e dei loro effetti

Autovalutazione accurata:

conoscenza dei propri punti di forza e dei propri limiti

Fiducia in se stessi: sicurezza del

proprio valore e nelle proprie capacità

(6)

PADRONANZA DI SE’

Autocontrollo: dominio delle emozioni e

degli impulsi distruttivi

Fidatezza:mantenimento di standard di

onestà e integrità

Coscienziosità. Assunzione delle

responsabilità per quanto attiene alla propria prestazione

Adattabilità: flessibilità nel gestire il

cambiamento

Innovazione: capacità di sentirsi a

proprio agio e di avere un atteggiamento aperto di fronte a idee, approcci e

(7)

MOTIVAZIONE

Spinta alla realizzazione: impulso a migliorare o a soddisfare uno

standard di eccellenza

Impegno: adeguamento agli

obiettivi del gruppo o dell’organizzazione

Iniziativa: prontezza nel cogliere le occasioni

Ottimismo: costanza nel perseguire gli obiettivi

(8)

COMPETENZA SOCIALE

(Goleman

)

EmpatiaAbilità socialiComporta la consapevolezza dei sentimenti,delle esigenze e degli interessi altruiComportano abilità nell’indurre risposte desiderabili negli altri

(9)

EMPATIA

Comprensione degli altri:

percezione dei sentimenti e delle prospettive altrui

Assistenza: anticipazione,

riconoscimento e soddisfazione delle esigenze del cliente

Promozione dello sviluppo altruiSfruttamento della diversità

(10)

ABILITA’ SOCIALI

Influenza

ComunicazioneLeadership

Catalisi del cambiamentoGestione del conflitto

Costruzione di legami

Collaborazione e cooperazioneLavoro in team

(11)

MODIFICA DEL PARADIGMA

STRATEGICO

Dall’istituzione al managementDalla cultura della gestione alla

cultura delle opportunità

Da compiti a competenze

Dall’autorità all’autorevolezzaDal capo a leader

Dalla medicina tradizionale alla

omeopatica

Dalla visione locale alla globale

Dal concetto di linearità al concetto di

rete

(12)

L’ORGANIZZAZIONE PER

PROCESSI TENDE A:

ridurre i costi di coordinamento e

controllo

facilitare la partecipazione nei

processi

favorire lo sviluppo delle persone e

delle competenze

sostenere motivazione e impegno

delle persone

semplificare le strutture

realizzare integrazione e favorire la

cooperazione

potenziare l’apprendimento delle

(13)

UN’ ORGANIZZAZIONE PER

PROCESSI RICHIEDE:

Orientamento ai risultati

Assunzione di responsabilità e

impegno

Orientamento al problem solvingIntegrazione e interfunzionalitàOrientamento alla qualità e al

“ben fatto”

(14)

COSA SONO LE ORGANIZZAZIONI

“Le Organizzazioni sono artefatti socio-tecnici che, così come sono state costruite, possono essere modificate tenendo conto che non producono solo beni o

servizi, ma anche sistemi sociali: mappe mentali, relazioni,

attitudini, identità,

(15)

CARENZE DELL’ I.E. DI UNA

ORGANIZZAZIONE

(Goleman

)

Autoconsapevolezza emotivaRealizzazioneAdattabilitàAutocontrolloIntegritàOttimismoEmpatia

Sfruttamento della diversitàConsapevolezza politica

Influenza

(16)

FATTORI DI UN BASSO LIVELLO DI

PRESTAZIONE

(Goleman

)

Sovraccarico di lavoroMancanza di autonomiaGratificazioni insufficientiPerdita di legamiSlealtàConflitti di valore

(17)

ASL NA 5 PER/CORSI DI

IN/FORMAZIONE

La 1° sezione rivolta a tutti i responsabili di struttura

complessa aziendale, ai referenti del SRP (operatori di front-office, sia dei Distretti Sanitari che dei Presidi Ospedalieri), ai

rappresentanti delle Associazioni presenti nella Commissione

Mista Consultiva e Partecipativa (CMCP).

(18)

OBIETTIVI PER/CORSI DI

IN/FORMAZIONE

1° sezione2° sezionefornire Informazioni sul ruolo istituzionale del Servizio Relazioni con il Pubblico valorizzazione del ruolo del referente Relazioni con il

Pubblico. In questa sezione si è utilizzata una metodologia di lavoro anche di tipo

partecipativo/interattivo ed esperenziale con

tecniche di

consapevolezza per una guida all’ascolto

(19)

INCONTRO FINALIZZATO

ALL’EMPOWERMENT

Questo lavoro si è organizzato come percorso che attraverso la voce, il

suono, il respiro, il movimento consente di:

Aiutare il corpo ad entrare in contatto

con le proprie e altrui sensazioni.

Aumentare la consapevolezza del

gesto, per avvicinarsi “all’essere

presente” (qui e ora) in ogni momento.

Riscoprire il gioco e il movimento

spontaneo.

Veicolare una comunicazione più

(20)

RISULTATI DEL QUESTIONARIO DI

GRADIMENTO

Partecipanti 27

Questionari 27

Il grado di soddisfazione, degli

argomenti trattati, è variato da

un minimo di 69% ad un massimo di 95%.

La percentuale media è stata di

79,5.

Il grado più alto (95%) è stato

registrato per la parte

(21)

SUGGERIMENTI RACCOLTI

Organizzare più corsi con

questa metodologia.

Corsi di durata maggiore per

fare più esercizi.

Fare questo tipo di esperienza

all’inizio di un corso.

Coinvolgere tutto il front office.Coinvolgere anche i direttori dei

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