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INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA STORIOGRAFIA MODERNA E CONTEMPORANEA: MODELLI DI CONCETTUALIZZAZIONE DEL PASSATO GLOBALE

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Academic year: 2021

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SCUOLA SUPERIORE MERIDIONALE A.A. 2020-2021

CORSO ORDINARIO IN GLOBAL HISTORY AND GOVERNANCE Prof. Teodoro Tagliaferri

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA STORIOGRAFIA MODERNA E CONTEMPORANEA: MODELLI DI CONCETTUALIZZAZIONE DEL PASSATO GLOBALE

(7 lezioni di 2h + 2 incontri di 3h dedicati alla presentazione da parte degli studenti degli elaborati per la prova finale)

I. OBIETTIVI E CONTENUTI DEL CORSO, p. 2 II. PIANO DELLE LEZIONI, p. 5

III. PROVA FINALE, p. 8 IV. TESTI DI STUDIO, p. 9

A. LETTURE PROPEDEUTICHE ALLE LEZIONI, p. 9

A.1. Altre letture o libri di consultazione consigliati, p. 10

B. ELENCO DEI TESTI PER LA PROVA FINALE (due a scelta, uno per ciascuno dei sottogruppi B.1 e B.2), p. 10

B.1. STUDI DI STORIA DELLA STORIOGRAFIA MODERNA E CONTEMPORANEA, p. 10

B.2. OPERE CLASSICHE O PARADIGMATICHE DELLA STORIOGRAFIA MODERNA E CONTEMPORANEA, p. 12

V. VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO, p. 16 VI. ATTIVITA’ DIDATTICHE DI SUPPORTO E INTEGRATIVE, p. 17

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I. OBIETTIVI E CONTENUTI DEL CORSO

Questo corso si prefigge di introdurre gli allievi alla conoscenza delle linee di fondo, nonché ai rudimenti della pratica scientifica, della storia della storiografia moderna e contemporanea. L’insegnamento è prevalentemente circoscritto, d’altro canto, alla tradizione delle storie universali, del mondo, dell’umanità, così da mettere gli allievi nella condizione di acquisire, al tempo stesso, una più chiara e autonoma consapevolezza del vasto e articolato retroterra intellettuale ed etico-politico dell’odierna fioritura degli studi di Global History e dei suoi legami con i temi e i problemi della Global Governance. Il corso considera pertanto il revival della storia globale osservabile all’incirca dalla metà degli anni ’80 del XX secolo come un momento significativo dell’intera storia della storiografia professionale, ponendo in relazione i nuovi orientamenti emersi negli ultimi tre o quattro decenni con i loro precedenti otto-novecenteschi, in modo da evidenziarne tanto gli elementi di continuità quanto gli elementi di novità e discontinuità rispetto allo sviluppo generale delle scienze storiche.

A tale scopo, le lezioni iniziali (I-III) si focalizzano sui principali modelli di concettualizzazione del passato umano – il modello rankiano, il modello liberale (nelle sue varie declinazioni), il modello burckhardtiano – elaborati dalla nascente storiografia professionale europea a partire dal primo Ottocento, illustrandone altresì il persistente indebitamento con antecedenti o coevi modelli di matrice politologica, religiosa e filosofica – il modello civico-repubblicano classico e umanistico, il modello provvidenzialistico, il modello illuministico, il modello teleologico, il modello storicistico.

Nelle lezioni intermedie (IV-V) si procederà ad analizzare i princìpi direttivi dei tentativi compiuti tra Otto e Novecento, sotto la spinta di corrispondenti accelerazioni e riconfigurazioni delle tendenze globalizzanti, di estendere dall’Europa al mondo intero il teatro operativo delle dinamiche storico-universali identificate dalla scuola storicista e dalla scuola liberale, pur senza oltrepassare mai del tutto i

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di Weltgeschichte; la genesi della Imperial History britannica nei decenni del “nuovo imperialismo”; l’idea di storia universale sottesa alla Cambridge Modern History progettata da Lord Acton; la riscoperta dell’approccio ecumenico (o polibiano) all’apogeo della globalizzazione della Belle époque da parte di autori come l’antichista Eduard Meyer e lo storico e scienziato della politica James Bryce; il ripensamento in senso anti-rankiano dell’unità della storia d’Europa e la plurificazione della categoria di civiltà nell’opera di A.J. Toynbee; l’introduzione della prospettiva della “world society” nell’orizzonte della storiografia economica e sociale d’ispirazione anti-mercantilista, pluralista e internazionalista del periodo tra le due guerre; il decollo degli studi sull’“espansione dell’Europa” tra il secondo dopoguerra e gli albori della decolonizzazione.

Le lezioni finali (V-VII) passeranno in rassegna alcuni aspetti centrali e manifestazioni esemplari del «return of universal history» diagnosticato da Jürgen Osterhammel sin dai primi anni ’90 del secolo passato: l’istituzionalizzazione della World History negli Stati Uniti e il ruolo paradigmatico giocato in essa dall’opera di William H. McNeill e dalle ricerche sulle “bio-invasioni” transcontinentali; la crescente valorizzazione della dimensione globale nelle indagini sulla formazione delle identità nazional-statali in Europa e Stati Uniti; la reinterpretazione dell’ascesa del predominio europeo in Afro-Eurasia nel contesto della transizione delle società del Vecchio Mondo dagli antichi regimi della prima età moderna alle corrispondenti forme di modernità regionale tra metà Settecento e metà Ottocento; la riconcentualizzazione in chiave policentrica del processo di “espansione dell’Europa” e del suo lascito al presente. Obiettivo ulteriore di questa parte conclusiva del corso è di avanzare un’ipotesi di concettualizzazione normativa del nucleo disciplinare della Global History che sia fondata su di una ricognizione sinottica delle componenti salienti della costellazione categoriale che informa di sé l’attività degli studiosi che concretamente la praticano: i presupposti epistemologici dell’incipiente professionalizzazione della Global History; l’individuazione nella dimensione transregionale e nello sviluppo della “comunità umana” delle particolari forme di spazialità e processualità geo-storica che gli storici globali rivendicano come propria

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area di competenza specialistica e ritengono in grado di fungere da filo conduttore di un rinnovato sforzo di realizzazione di opere di sintesi storico-universale compatibili con gli standard della storiografia scientifica; l’adozione della categoria di “interazione dinamica” nello studio delle connessioni tra regioni mondiali e culture regionali costituenti l’oggetto specifico della Global History e la conseguente enfasi posta dagli storici globali sulla necessità di una piena restituzione della “agentività” storica alle società non europee; la visione della società globalizzata risultante dal processo di convergenza e confluenza delle storie regionali caratteristico dell’età moderna e contemporanea, rivelatosi capace di generare e alimentare una peculiare combinazione, instabile e problematica, di spinta all’omogeneizzazione culturale e riproduzione creativa delle differenze identitarie; le opzioni valoriali inerenti alla scelta della prospettiva storica globale e le ricadute di natura pratica che gli storici globali se ne attendono anche nella sfera educativa e nell’arena pubblica.

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II. PIANO DELLE LEZIONI NB

Agli allievi iscritti è richiesta un’approfondita lettura preliminare dei testi indicati di seguito per blocchi di lezioni, necessaria ai fini di una proficua e attiva partecipazione personale al corso.

Introduzione (lezione I, 6 novembre 2020, ore 10-12)

Lo sviluppo della storiografia professionale e l’istituzionalizzazione della World History dopo la fine della guerra fredda

Letture propedeutiche: 1) Teodoro Tagliaferri, Dimensioni della storiografia contemporanea, volume primo, Nel Secolo della Storia, Napoli, Giannini, 2013, pp. 7-40; 2) Gian Paolo Romagnani, Storia della storiografia. Dall’antichità a oggi, Roma, Carocci, 2019, capitolo 10; 3) Jürgen Osterhammel, World History, in The Oxford History of Historical Writing, 5 vols., General Editor D. Woolf, vol. V, Historical Writing since 1945, edited by A. Schneider and D. Woolf, Oxford, Oxford University Press, 2011, pp. 93-112; 4) Teodoro Tagliaferri, An Introduction to the Global History of the Contemporary Age, dispensa dattiloscritta, Introduction, §§ 1-4.

Parte Prima (lezioni I-II, 6 e 13 novembre 2020, ore 10-12) Lasciti della cultura storica moderna alla storiografia contemporanea

a) L’eredità dell’umanesimo civico; b) il rinnovamento della historia ecclesiastica tra Riforma e Controriforma e il modello provvidenzialistico; c) la storia come progresso della civiltà; d) il modello teleologico; e) l’idea di individualità storica

Lettura propedeutica: 1) Romagnani, Storia della storiografia, cit., capitoli 3, 4, 7, 8, 9; 2) Tagliaferri, Dimensioni della storiografia contemporanea, cit., pp. 41-144.

Parte Seconda (lezioni II-III, 13 e 20 novembre 2020, ore 10-12) La storia d’Europa come storia dell’umanità

a) Ranke e la Weltgeschichte; b) Guizot e il modello liberale; c) Burckhardt, Croce e la storia della cultura; d) obiettività scientifica e patriottismo nazionale nella

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storiografia della Terza Repubblica in Francia; e) Arnold Toynbee senior e le origini della Economic History in Gran Bretagna

Letture propedeutiche: 1) Tagliaferri, Dimensioni della storiografia contemporanea, cit., pp. 147-250, 311-329; 2) Romagnani, Storia della storiografia, cit., capitolo 11; 3) T. Tagliaferri, «Faith in the People»: il liberalismo sociale dell’Apostolo Arnold, in «Contemporanea», VIII (2005), pp. 540-549.

Parte Terza (lezioni IV-V, 27 novembre, 4 dicembre 2020, ore 10-12)

Strategie d’incorporazione dei passati extraeuropei nel paradigma eurocentrico tra l’Otto e il Novecento

a) Karl Marx e la Weltgeschichte; b) J.R. Seeley e la dimensione coloniale e imperiale della storia mondiale; c) Lord Acton e la «storia universale del mondo moderno»; d) coscienza globale e attualità del modello ecumenico alla vigilia del 1914: Eduard Meyer e James Bryce; e) le speranze di pace del 1919, il ripensamento dell’unità rankiana della storia d’Europa e la plurificazione della categoria di “civiltà” in Arnold J. Toynbee; f) pluralismo e “società mondiale” nella nuova storiografia dei decenni fra le due guerre: George Unwin e le «Annales»; g) la storiografia della “Expansion of Europe” tra secondo dopoguerra e decolonizzazione

Letture propedeutiche: 1) Tagliaferri, Dimensioni della storiografia contemporanea, cit., pp. 251-286, 331-384; 2) T. Tagliaferri, La repubblica dell’umanità, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012, pp. 75-114, 188-258; 3) T. Tagliaferri, La nuova storiografia britannica e lo sviluppo del welfarismo. Ricerche su R.H. Tawney, Napoli, Liguori, 2000, pp. 251-288; 4) Tagliaferri, An Introduction to the Global History of the Contemporary Age, cit., § 9; 5) Romagnani, Storia della storiografia, cit., capitoli 12, 13, 14

Parte Quarta (lezioni VI-VII, 11 e 18 dicembre 2020, ore 10-12)

La reviviscenza della World History e la riconcettualizzazione in chiave policentrica del passato globale nella storiografia dell’ultimo trentennio

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a) William H. McNeill e la New World History nordamericana; b) la storia ambientale globale e la storiografia delle bio-invasioni; c) le nazioni e il mondo: Linda Colley, Thomas Bender, Sebastian Conrad; d) dalla storia imperiale alla storia globale: Christopher Bayly; e) l’espansione europea nella prospettiva della nuova storia globale

Letture propedeutiche: 1) Tagliaferri, An Introduction to the Global History of the Contemporary Age, §§ 2-8, 10; 2) T. Tagliaferri, Pensare la “storia del mondo”, in «Nuova informazione bibliografica», I (2004), pp. 739-754; 3) Tagliaferri, La repubblica dell’umanità, pp. 129-133; 4) Cristiano La Lumia, Sebastian Conrad e la storia globale. Una rilettura di Globalisation and the Nation in Imperial Germany (2010), paper dattiloscritto; 5) T. Tagliaferri, Bayly’s Imperial Way to World History, in From the History of the Empire to World History. The Historiographical Itinerary of Christopher A. Bayly, edited by M. Griffo and T. Tagliaferri, Napoli, Federico II Open Access University Press, 2019, pp. 69-113; 6) L. Di Fiore, M. Meriggi, World History. Le nuove rotte della storia, Roma-Bari, Laterza, 2011, oppure S. Conrad, Storia globale. Un’introduzione, Roma, Carocci, 2015.

Conclusione (lezione VII, 18 dicembre 2020, ore 10-12) Il passato globale: un’ipotesi di concettualizzazione

Letture propedeutiche: 1) Tagliaferri, An Introduction to the Global History of the Contemporary Age; 2) David Armitage, Jo Guldi, Manifesto per la storia. Il ruolo del passato nel mondo d’oggi, Introduzione di Renato Camurri, Roma, Donzelli, 2016, oppure Serge Gruzinski, Abbiamo ancora bisogno della storia? Il senso del passato nel mondo globalizzato, Milano, Raffaello Cortina, 2016, oppure A. Stanziani, Eurocentrism and the Politics of Global History, Cham, Palgrave Macmillam, 2018.

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III. PROVA FINALE

La prova finale consiste nella redazione e presentazione orale di due paper di circa 30.000 battute (note e spazi inclusi), oppure di un unico paper di circa 50.000 battute (note e spazi inclusi), basati, in entrambi i casi, sulla lettura critica di un testo per ciascuno dei due sottogruppi di testi elencati nella corrispondente sezione B dei TESTI DI STUDIO (B.1. STUDI DI STORIA DELLA STORIOGRAFIA MODERNA E CONTEMPORANEA, B.2. OPERE CLASSICHE O PARADIGMATICHE DELLA STORIOGRAFIA MODERNA E CONTEMPORANEA). L’elenco potrà essere integrato da suggerimenti provenienti dagli allievi. La scelta dei due testi dovrà essere concordata con il docente. Gli studenti sono incoraggiati a collaborare, in coppia o in gruppo, nella preparazione dei paper individuali, concertando eventualmente, tra di loro e con il docente, forme cooperative di presentazione orale giustificate dalla reciproca congruenza degli argomenti degli elaborati singoli. I paper dovranno essere consegnati al docente almeno dieci giorni prima delle date previste per la prova finale. Il tempo a disposizione per le presentazioni è di 20 minuti per i paper di 30.000 battute, di 30 minuti per i paper di 50.000 battute.

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IV. TESTI DI STUDIO

A. LETTURE PROPEDEUTICHE ALLE LEZIONI (cfr. il PIANO DELLE LEZIONI)

– Jürgen Osterhammel, World History, in The Oxford History of Historical Writing, 5 vols., General Editor D. Woolf, vol. V, Historical Writing since 1945, edited by A. Schneider and D. Woolf, Oxford, Oxford University Press, 2011, pp. 93-112

– Laura Di Fiore, Marco Meriggi, World History. Le nuove rotte della storia, Roma-Bari, Laterza, 2011.

– Serge Gruzinski, Abbiamo ancora bisogno della storia? Il senso del passato nel mondo globalizzato, Milano, Raffaello Cortina, 2016.

– David Armitage, Jo Guldi, Manifesto per la storia. Il ruolo del passato nel mondo d’oggi, Introduzione di Renato Camurri, Roma, Donzelli, 2016.

– T. Tagliaferri, Dimensioni della storiografia contemporanea, vol. I, Nel Secolo della Storia, Napoli, Giannini, 2013, pp. 7-286, 311-384.

– T. Tagliaferri, An Introduction to the Global History of the Contemporary Age, dispensa dattiloscritta.

– T. Tagliaferri, «Faith in the People»: il liberalismo sociale dell’Apostolo Arnold, in «Contemporanea», VIII (2005), pp. 540-549.

– T. Tagliaferri, La repubblica dell’umanità, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012, pp. 75-114, 129-133, 188-258.

– T. Tagliaferri, La nuova storiografia britannica e lo sviluppo del welfarismo. Ricerche su R.H. Tawney, Napoli, Liguori, 2000, pp. 251-288.

– T. Tagliaferri, Pensare la “storia del mondo”, in «Nuova informazione bibliografica», I (2004), pp. 739-754.

– Alessandro Stanziani, Eurocentrism and the Politics of Global History, Cham, Palgrave Macmillam, 2018.

– Cristiano La Lumia, Sebastian Conrad e la storia globale. Una rilettura di Globalisation and the Nation in Imperial Germany (2010), paper dattiloscritto.

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– T. Tagliaferri, Bayly’s Imperial Way to World History, in From the History of the Empire to World History. The Historiographical Itinerary of Christopher A. Bayly, edited by M. Griffo and T. Tagliaferri, Napoli, Federico II Open Access University Press, 2019, pp. 69-113.

– Gian Paolo Romagnani, Storia della storiografia. Dall’antichità a oggi, Roma, Carocci, 2019.

A.1. Altre letture o libri di consultazione consigliati

– Ernst Breisach, Historiography: Ancient, Medieval, and Modern, third edition, Chicago, University of Chicago Press, 2007.

– John Burrow, A History of Histories. Epics, Chronicles, Romances and Inquiries from Herodotus and Thucydides to the Twentieth Century, London, Allen Lane, 2007. – Georg G. Iggers, Q. Edward Wang, Supriya Mukherjee, A Global History of Modern Historiography, second edition, London, Routledge, 2016.

– Daniel R. Wolf, A Global History of History, Cambridge, Cambridge University Press, 2011.

– La Cina nella storia globale. Percorsi e tendenze, a cura di Guido Samarani, Milano, Guerini e Associati, 2019.

B. ELENCO DEI TESTI PER LA PROVA FINALE (uno per ciascuno dei due sottogruppi B.1 e B.2)

B.1. STUDI DI STORIA DELLA STORIOGRAFIA MODERNA E CONTEMPORANEA

– Guy Bourdé, Hervé Martin, Les écoles historiques, nouvelle edition, Paris, Seuil, 1997.

– Sebastian Conrad, The Quest for the Lost Nation. Writing History in Germany and Japan in the American Century, Berkeley, University of California Press, 2010.

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– Domenico Conte, Storia universale e patologia dello spirito: saggio su Croce, Bologna, Il Mulino, 2005.

– François Furet, Marx e la Rivoluzione francese, Milano, Rizzoli, 1989.

– Giuseppe Galasso, Storia della storiografia italiana: un profilo, Bari, Laterza, 2017. – Giuseppe Giarrizzo, La storiografia della nuova Italia, vol. I, Introduzione alla storia della storiografia italiana, a cura di L. Scalisi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2018.

– Felix Gilbert, Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento, Torino, Einaudi, 1970.

– Felix Gilbert, Storia: politica o cultura? Riflessioni su Ranke e Burckhardt, Bologna, Il Mulino, 1993.

– Anthony Grafton, What was History? The Art of History in Early Modern Europe, Cambridge, Cambridge University Press, 2007.

– Serge Gruzinski, La macchina del tempo. Quando l’Europa ha iniziato a scrivere la storia del mondo, Milano, Raffaello Cortina, 2018.

– François Hartog, Le XIXe siècle et l’histoire. Le cas Fustel de Coulanges, Paris, Seuil, 2001.

– Harvey J. Kaye, The British Marxist Historians. An Introductory Analysis, Basingstoke, Macmillan, 1995.

– Karl Löwith, Jacob Burckhardt. L’uomo nel mezzo della storia, Bari, Laterza, 1991. – Karl Löwith, Significato e fine della storia. I presupposti teologici della filosofia della storia, Milano, Il Saggiatore, 2015.

– Giuseppe Marcocci, Indios, cinesi, falsari. Le storie del mondo nel Rinascimento, Roma, Laterza, 2016.

– Walter Maturi, Interpretazioni del Risorgimento. Lezioni di storia della storiografia, Torino, Einaudi, 1962.

– Mario Miegge, Il sogno del re di Babilonia. Profezia e storia da Thomas Müntzer a Isaac Newton, Milano, Feltrinelli, 1995.

– Teodoro Tagliaferri, Storia ecumenica. Materiali per lo studio dell’opera di Toynbee, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002.

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– Teodoro Tagliaferri, Comunità e libertà nell’epoca dell’industria. Storia, politica, religione nel pensiero di Arnold Toynbee (1852-1883), Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2008.

– Teodoro Tagliaferri, Vivarelli, Lord Acton e l’interpretazione Whig della storia, in Storiografia e impegno civile. Studi sull'opera di Roberto Vivarelli, a cura di D. Menozzi, Roma, Viella, 2017, pp. 169-204.

– T. Tagliaferri, Il Medioevo italiano e la professionalizzazione degli studi storici in Gran Bretagna tra storia universale, scienza della politica e Kulturgeschichte (1857-1923), in T. Tagliaferri, La persistenza della storia universale. Studi sulla professione di storico, Roma, Bordeaux, 2017, pp. 125-265.

– Fulvio Tessitore, Introduzione a Lo storicismo, quinta edizione aggiornata, Bari-Roma, Laterza, 2009.

B.2. OPERE CLASSICHE O PARADIGMATICHE DELLA STORIOGRAFIA MODERNA E CONTEMPORANEA

– Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, in Opere, vol. II, Istorie fiorentine e altre opere storiche e politiche, a cura di Alessandro Montevecchi, Torino, UTET, 1986, pp. 275-759.

– Paolo Sarpi, Istoria del Concilio Tridentino, 2 voll., a cura di Corrado Vivanti, Torino, Einaudi, 1974., a cura di M. Lombardi, Venezia, Marsilio, 1992,

– J.B. Bossuet Orazioni funebri per Enrichetta Maria di Francia e Enrichetta Anna d’Inghilterra, a cura di M. Lombardi, Venezia, Marsilio, 1992.

– J.B. Bossuet, Discours sur l’Histoire universelle,a cura di J. Truchet, Paris, Garnier-Flammarion, 1966.

– Pietro Giannone, Istoria civile del Regno di Napoli. Scelta, a cura di Sergio Bertelli, Torino, Einaudi, 1978.

– Voltaire, Il secolo di Luigi XIV, Introduzione di Enrico Sestan, Torino, Einaudi, 1994. – J. Herder, Ancora una filosofia della storia per l’educazione del genere umano

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– I. Kant, Idea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico (1784), in Scritti di storia, politica e diritto, a cura di F. Gonnelli, Bari, Laterza, 1995.

– Edward Gibbon, Storia della decadenza e caduta dell’Impero romano, 3 voll., Introduzione di Arnaldo Momigliano, Torino, Einaudi, 1987.

– Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, a cura di Pasquale Villani, Bari, Laterza, 1976.

– François Guizot, Storia della civiltà in Europa, Introduzione di Armando Saitta, Torino, Einaudi, 1956.

– Karl Marx, Rivoluzione e reazione in Francia, a cura di Leandro Perini, Torino, Einaudi, 1976.

– Leopold von Ranke, Le epoche della storia moderna, Introduzione di Fulvio Tessitore, Napoli, Bibliopolis, 1984.

– Alexis de Tocqueville, L’Antico Regime e la Rivoluzione, a cura di Corrado Vivanti, Introduzione di Luciano Cafagna, Torino, Einaudi, 1989.

– Jacob Burckhardt, La civiltà del rinascimento in Italia, Firenze, Sansoni, 1972. – Jacob Burckhardt, Lezioni sulla storia d’Europa, Torino, Boringhieri, 1959. – John R. Seeley, L’espansione dell’Inghilterra, Bari, Laterza, 1928.

– Arnold Toynbee, La rivoluzione industriale, a cura di Michele Nobile, Roma, Odradek, 2004.

– Lord Acton, Lectures on Modern History, Introduzione di Hugh Trevor-Roper, London, Collins, 1961.

– Friedrich Meinecke, Cosmopolitismo e Stato nazionale: studi sulla genesi dello Stato nazionale tedesco, 2 voll., Firenze, La Nuova Italia, 1975.

– Friedrich Meinecke, L’idea della ragion di stato nella storia moderna, Firenze, Sansoni, 1977.

– Max Weber, Storia economica. Sommario di storia economica e sociale universale, a cura di Alessandro Cavalli, Torino, Edizioni di Comunità, 2003.

– Benedetto Croce, La Spagna nella vita italiana durante la Rinascenza, Bari, Laterza, 1917.

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– Benedetto Croce, Storia d’Europa nel secolo decimonono, a cura di Giuseppe Galasso, Milano, Adelphi, 1999.

– Marc Bloch, I re taumaturghi, Torino, Einaudi, 2016.

– Lucien Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Roma, Donzelli, 1999.

– L. B. Namier, La rivoluzione degli intellettuali e altri saggi sull’Ottocento europeo, Torino, Einaudi, 1957.

– Arnold J. Toynbee, Civiltà al paragone, Milano, Bompiani, 2003. – Arnold J. Toynbee, Il mondo e l’Occidente, Palermo, Sellerio, 1993.

– Ferdinand Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell’età di Filippo II, 2 voll., Torino, Einaudi, 1976.

– Ferdinand Braudel, Civiltà materiale, economia e capitalismo (secoli XV-XVIII), 3 voll., Torino, Einaudi, 1982.

– Federico Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896, Bari-Roma, Laterza, 1997.

– John Gallagher, The Decline, Revival and Fall of the British Empire, edited by A. Seal, Cambridge, Cambridge University Press, 1982.

– George L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1812-1933), Bologna, Il Mulino, 1975.

– Edward P. Thompson, Società patrizia e cultura plebea. Otto saggi di antropologia storica sull’Inghilterra del Settecento, a cura di Edoardo Grendi, Torino, Einaudi, 1981.

– Frances Yates, Astrea. L’idea di Impero nel Cinquecento, Torino, Einaudi, 2001. – Franco Venturi, Il populismo russo, 3 voll., Torino, Einaudi, 1979.

– William H. McNeill, The Rise of the West. A History of the Human Community, with a retrospective essay, Chicago, The University of Chicago Press, 1991.

– William H. McNeill, La peste nella storia. L’impatto delle pestilenze e delle epidemie nella storia dell’umanità, Milano, Res Gestae, 2020.

– Joan W. Scott, Genere, politica, storia, a cura di Ida Fazio, Roma, Viella, 2013. – H. Bull, A. Watson (a cura di), L'espansione della società internazionale: l'Europa

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– Alfred W. Crosby, Imperialismo ecologico: l’espansione biologica dell’Europa, 900-1900, Roma, Laterza, 1988.

– Christopher A. Bayly, Imperial Meridian. The British Empire and the World, 1780-1830, London, Longman, 1989.

– Christopher R. Browning, Uomini comuni. Polizia tedesca e «soluzione finale» in Polonia, Torino, Einaudi, 1995.

– Linda Colley, Britons. Forging the Nation, 1707-1837, new edition, New Haven and London, Yale University Press, 2005.

– Linda Colley, Prigionieri. L’Inghilterra, l’Impero e il mondo, 1600-1850, Torino, Einaudi, 2004.

– Kenneth Pomeranz, La grande divergenza. La Cina, l’Europa e la nascita dell’economia mondiale moderna, Bologna, Il Mulino, 2004.

– Thomas Bender (a cura di), Rethinking American History in a Global Age, Berkeley, University of California Press, 2002.

– Thomas Bender, A Nation among Nations. America’s Place in World History, New York, Hill and Wang, 2006.

– Christopher Bayly, La nascita del mondo moderno, 1780-1914, Torino, Einaudi, 2007.

– John Darwin, After Tamerlane. The Rise and Fall of Global Empires, 1400-2000, London, Allen Lane, 2007.

– Erez Manela, The Wilsonian Moment: Self-Determination and the International Origins of Anticolonial Nationalism, Oxford, Oxford University Press, 2007.

– Sebastian Conrad, Globalisation and the Nation in Imperial Germany, Cambridge, Cambridge University Press, 2010.

– John H. Elliott, Imperi dell'Atlantico: America britannica e America spagnola, 1492-1830, Torino, Einaudi, 2017.

NB

Per indicazioni circa il reperimento dei testi gli allievi sono invitati a contattare personalmente il docente.

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V. VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO Gli allievi saranno valutati in rapporto ai seguenti parametri:

– conoscenza delle linee di fondo della storia generale della storiografia moderna e contemporanea dimostrata nell’attiva partecipazione alle lezioni e nella prova finale; – conoscenza di singoli autori, periodi, tradizioni nazionali, correnti della storiografia moderna e contemporanea approfonditi ai fini della preparazione della prova finale; – capacità di contestualizzazione e comprensione ermeneutica di singole opere storiografiche classiche o in vario senso paradigmatiche approfondite ai fini della preparazione della prova finale.

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VI. ATTIVITA’ DIDATTICHE DI SUPPORTO E INTEGRATIVE

Durante l’intero A.A. 2020-2021 il docente, previa richiesta di appuntamento, incontrerà tanto gli studenti iscritti al corso quanto gli altri allievi e dottorandi della Scuola con orari e modalità da concordare di volta in volta.

Il docente, in particolare, supervisionerà la preparazione dei paper per la prova finale e della loro presentazione orale per mezzo di appositi incontri tutoriali con gli studenti iscritti al corso.

Durante l’intero A.A. 2020-2021, anche dopo lo svolgimento delle prove finali e anche su richiesta di almeno due tra iscritti al corso, altri allievi e dottorandi della Scuola, potranno svolgersi seminari di approfondimento dei temi del corso. I seminari saranno aperti alla partecipazione di studenti iscritti al corso, allievi e dottorandi secondo modalità da stabilire di volta in volta. La partecipazione ai seminari non è vincolante per gli iscritti al corso.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti scrivere a teodoro.tagliaferri@unina.it oppure telefonare al 3406877057 il lunedì, il martedì e il venerdì dalle ore 11 alle ore 13.

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