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LICEO DELLA COMUNICAZIONE 2014 β
SESSIONE STRAORDINARIA
PROBLEMA 1
Sia f la funzione definita da:
π(π₯) = π₯ π₯2 β 4
1)
Si studi f e se ne tracci il grafico πΎ su un piano riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali ππ₯π¦.
π(π₯) = π₯ π₯2β 4
Dominio:
π₯ β Β±2 βΉ ββ < π₯ < β2, β 2 < π₯ < 2, 2 < π₯ < +β
Simmetrie notevoli: f(-x) = - f(x), quindi la funzione Γ¨ dispari (grafico simmetrico rispetto
allβorigine).
Intersezioni con gli assi cartesiani: il grafico interseca gli assi cartesiani in O=(0;0) Segno della funzione: π₯
π₯2β4> 0 π π β 2 < π₯ < 0 π π₯ > 2 Limiti: limπ₯βΒ±β ( π₯ π₯2β4) = 0 Β± (π¦ = 0 asintoto orizzontale) lim π₯β2Β± ( π₯ π₯2β4) = Β±β (π₯ = 2 asintoto verticale) lim π₯β(β2)Β± ( π₯ π₯2β4) = Β±β (π₯ = β2 asintoto verticale)
Non ci sono asintoti obliqui.
Derivata prima:
πβ²(π₯) = βπ₯4β4
(π₯2β4)2β₯ 0 MAI
Quindi la funzione Γ¨ sempre decrescente:
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Derivata seconda:
πβ²β²(π₯) β₯ 0 se π₯
π₯2β4β₯ 0, cioΓ¨ dove la funzione Γ¨ positiva; flesso nellβorigine.
Il grafico πΎ della funzione Γ¨ il seguente:
2)
Si scriva lβequazione della retta π‘ tangente a πΎ nel punto di flesso. Detti A e B i due punti della curva (distinti dal punto di flesso), nei quali la tangente Γ¨ parallela a π‘ , si scriva lβequazione della retta AB e si determini in gradi e primi (sessagesimali) lβampiezza dellβangolo acuto πΌ da essa formato con π‘ .
Il coefficiente angolare nel punto di flesso O=(0;0) Γ¨ πβ²(0) = β1
4 , quindi:
π‘: π¦ = β1 4π₯
Cerchiamo i punti di πΎ in cui la tangente e parallela a t.
πβ²(π₯) = β1 4 βΉ βπ₯4 β 4 (π₯2β 4)2 = β 1 4 βΉ β― βΉ π₯ = Β±2β3 Quindi: π΄ = (β2β3; ββ34), π΅ = (2β3;β34)
Scriviamo ora lβequazione della retta AB; tale retta coincide con la retta per O ed A, poichΓ© A e B sono simmetrici rispetto allβorigine degli assi.
π(ππ΄) = β3 4 2β3 = 1 8 βΉ πππ‘π‘π π΄π΅: π¦ = 1 8π₯
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Determiniamo lβampiezza dellβangolo acuto Ξ± che la retta π΄π΅ forma con la retta t . π(π΄π΅) =1 8 π(π‘) = β 1 4 quindi: ππ πΆ = | π(π΄π΅) β π(π‘) 1 + π(π΄π΅) β π(π‘)| = | 1 8 + 1 4 1 β321 | =3 8β 32 31= ππ ππ βΉ πΌ = ππππ‘π ( 12 31) β 0.369 πππ πΆ = π. πππ πππ = ππ. ππΒ° = ππΒ°ππβ²
3)
Si verifichi che per la funzione π(π₯) nellβintervallo β1 β€ π₯ β€ 1 vale il teorema di Lagrange, mentre nellβintervallo β1 β€ π₯ β€ 4 non vale il teorema di Rolle e se ne spieghino le
ragioni. π(π₯) = π₯
π₯2β 4
Verifichiamo che la funzione soddisfa le ipotesi del teorema di Lagrange nellβintervallo β1 β€ π₯ β€ 1.
a) La funzione Γ¨ continua su tutto lβintervallo (Γ¨ discontinua solo in -2 e 2).
b) La funzione Γ¨ derivabile nellβintervallo aperto β1 < π₯ < 1 (non lo Γ¨ solo in -2 e 2). c) Esiste, quindi, almeno un punto c, nellβintervallo β1 < π₯ < 1 per cui:
πβ²(π) =π(π) β π(π)
π β π =
π(1) β π(β1) 1 β (β1)
Verifichiamo che la funzione non soddisfa le ipotesi del teorema di Rolle nellβintervallo β1 β€ π₯ β€ 4.
a) La funzione non Γ¨ continua nellβintervallo dato, poichΓ© non lo Γ¨ in π₯ = 2, quindi non vale il teorema di Rolle in β1 β€ π₯ β€ 4.
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4)
Si calcoli lβarea della parte finita di piano compresa tra la curva πΎ lβasse x e le rette di equazione π₯ = 3 e π₯ = 4.
La superficie Ξ£ Γ¨ la seguente:
La sua area si ottiene calcolando il seguente integrale: π¨(πΊ) = β« π(π₯)ππ₯ = 4 3 β« ( π₯ π₯2β 4) ππ₯ 4 3
Calcoliamo una primitiva di π(π₯) = π₯
π₯2β4. π₯ π₯2β 4 = π π₯ β 2+ π π₯ + 2 = π(π₯ + 2) + π(π₯ β 2) π₯2β 4 = (π + π)π₯ + 2π β 2π π₯2β 4
Quindi, per ogni x, deve essere: π₯ = (π + π)π₯ + 2π β 2π, da cui: { π + π = 1 2π β 2π = 0 βΉ { 2π = 1 π = π βΉ { π =1 2 π =1 2 β« ( π₯ π₯2β 4) ππ₯ = ( 1 2 π₯ β 2 + 1 2 π₯ + 2) ππ₯ = 1 2ππ|π₯ β 2| + 1 2ln|π₯ + 2| + π = 1 2ππ|π₯ 2β 4| + π π¨(πΊ) = β« ( π₯ π₯2 β 4) ππ₯ 4 3 = [1 2ππ|π₯ 2β 4|] 3 4 = 1 2ln(12) β 1 2ln(5) = 1 2ππ ( 12 5) β π. ππ π π